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C'è speranza per i giovani

Inviato: lunedì 1 agosto 2016, 20:56
da ChiaraL
sciumbasci ha scritto:Ma perché, adesso il docente consiglia anche la marca di penne da usare?
Alle medie o alle superiori di certo no, ma alle elementari io ho avuto questa esperienza, di una maestra che ci invitava calorosamente ad utilizzare il suo modello preferito di penna (della serie che se non avevi quella giusta ti sentivi pire la ramanzina). :roll:

Il fatto del prezzo è unicamente legato all'irresponsabilità degli studenti, che una penna non la finiscono perché la perdono prima. Capite che anche solo una stilo molto economica, anche solo quella della foto postata, persa una volta al mese costa più di una qualsiasi penna a sfera.
Biosognerebbe prima imparare da piccoli ad aver cura del proprio materiale, cosa che invece non è assolutamente considerata da nessuno. Si, l'astuccio e la cartella firmati, ma spesso nemmeno quelli arrivano a fine anno... :thumbdown:

C'è speranza per i giovani

Inviato: lunedì 1 agosto 2016, 23:46
da LorenzoB
ChiaraL ha scritto:
Il fatto del prezzo è unicamente legato all'irresponsabilità degli studenti, che una penna non la finiscono perché la perdono prima. Capite che anche solo una stilo molto economica, anche solo quella della foto postata, persa una volta al mese costa più di una qualsiasi penna a sfera.
Biosognerebbe prima imparare da piccoli ad aver cura del proprio materiale, cosa che invece non è assolutamente considerata da nessuno. Si, l'astuccio e la cartella firmati, ma spesso nemmeno quelli arrivano a fine anno... :thumbdown:
Da attuale studente non posso che essere d'accordo. Di bic cristal ne ho perse taaaaaaaaante, alcune mangiucchiate ( :? ) alcune trasformate in cerbottana, altre pestate... una cosa però è distruggere una penna da 50 cent una distruggerne una da 10 euro. Certo da quando ho ricevuto per la prima volta una bella penna, una parker jotter a sfera, la ho sempre tenuta con cura e infatti la uso ancora...
Purtroppo i miei compagni quando vedono la mia lamy al-star o la TWSBI eco si domandano perché quel pazzo ha speso 60 euro in penne; insomma ora con l'avvento del computer e degli smartphone la penna viene considerata solo come un banale strumento per fare una cosa molto fastidiosa, scrivere a mano... e la grafia di tutti peggiora!
E poi sulla questione astuccio e cartella firmati hai ragione, ormai hanno tutti l'astuccio e lo zaino Eastpack, il diario di marca...

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 0:04
da Simonesimone
da me alle medie era vietato usare le stilografiche perchè macchiavano i vestiti! figuratevi!!! :thumbdown:

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 0:15
da ciro
Di solito in prima e seconda elementare impongono con una certa forza l'uso di un determinato tipo di penna (in genere papermate cancellabile) in terza però già si verifica una sorta di ribellione.

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 7:23
da vincenzovdc
Io alle elementari portavo spesso una stilografica usa e getta che mi era sstata regalata e chiaramente a 7 anni qualche macchiolina ci scappava e una volta sentiii distintamente le maestre parlare eè chiedersi come si possa far usare una Penna Cosi ad.Un bambino .....

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 9:08
da ciro
vincenzovdc ha scritto:una volta sentiii distintamente le maestre parlare eè chiedersi come si possa far usare una Penna Cosi ad.Un bambino .....
Probabile che parliamo della stessa scuola visto che siamo (eravamo :cry: ) concittadini, quindi ti racconto un'altra esperienza.
Quando regalai la waterman expert al mio fratellino di 7/8 anni all'epoca lui la portava felicemente a scuola ogni giorno, mai un problema. Un bel giorno vado a recuperarlo a scuola e mi si avvicina la maestra di italiano arrabbiata di brutto, mi e mi urla: "Senta, ma le sembra il caso che sia madre permetta ad un bambino così di portare a scuola una penna del genere?! Guardi cosa mi ha fatto combinare!". Mi mostra le sue mani di blue florida colorare e io, muto e tranquillo, mi ispeziono il fratellino sulle mani, suo vestiti, in faccia, era pulitissimo. Al che mi giro verso la maestra e con tutta la calma e l'educazione di questo mondo: "Maestra, mi dispiace per l'accaduto, quando ho IO regalato questa penna a mio fratello abbiamo passato una settimana a casa durante la quale ogni giorno gli insegnavo a impugnare e ad usare la penna senza far danni - mi giro verso mio fratello con una faccia finta arrabbiata - e gli ho detto anche che non bisogna prestarla a nessuno perché è un oggetto estremamente personale e richiede un minimo di conoscenza per l'utilizzo - di nuovo alla maestra - per tanto la prego di tenerlo a mente e di stare lontana dalla sua penna. Le macchie sulle mani vanno via con l'alcool. A domani."
Quel giorno gli ho regalato anche una scolastica a cartucce vintage di produzione spagnola.

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 9:39
da Contax1961
ciro ha scritto:Di solito in prima e seconda elementare impongono con una certa forza l'uso di un determinato tipo di penna (in genere papermate cancellabile) in terza però già si verifica una sorta di ribellione.
io usavo pennino a torre e calamaio... ;) obbligato anche se mancino! tanto che a casa usavo la auretta o la 88

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 9:42
da Contax1961
ChiaraL ha scritto:
sciumbasci ha scritto:Ma perché, adesso il docente consiglia anche la marca di penne da usare?
Alle medie o alle superiori di certo no, ma alle elementari io ho avuto questa esperienza, di una maestra che ci invitava calorosamente ad utilizzare il suo modello preferito di penna (della serie che se non avevi quella giusta ti sentivi pire la ramanzina). :roll:

Il fatto del prezzo è unicamente legato all'irresponsabilità degli studenti, che una penna non la finiscono perché la perdono prima. Capite che anche solo una stilo molto economica, anche solo quella della foto postata, persa una volta al mese costa più di una qualsiasi penna a sfera.
Biosognerebbe prima imparare da piccoli ad aver cura del proprio materiale, cosa che invece non è assolutamente considerata da nessuno. Si, l'astuccio e la cartella firmati, ma spesso nemmeno quelli arrivano a fine anno... :thumbdown:
Alle medie avevo un insegnante di applicazioni tecniche che era fissato con le penne, non perdevo occasione per spigarci come si sceglie una buona penna, la clip il pennino ecc.. le bic le odiava... :D non ci ha mai detto cosa comprare in effetti ma.... ;)

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 9:50
da vincenzovdc
ciro ha scritto:
vincenzovdc ha scritto:una volta sentiii distintamente le maestre parlare eè chiedersi come si possa far usare una Penna Cosi ad.Un bambino .....
Probabile che parliamo della stessa scuola visto che siamo (eravamo :cry: ) concittadini, quindi ti racconto un'altra esperienza.
Quando regalai la waterman expert al mio fratellino di 7/8 anni all'epoca lui la portava felicemente a scuola ogni giorno, mai un problema. Un bel giorno vado a recuperarlo a scuola e mi si avvicina la maestra di italiano arrabbiata di brutto, mi e mi urla: "Senta, ma le sembra il caso che sia madre permetta ad un bambino così di portare a scuola una penna del genere?! Guardi cosa mi ha fatto combinare!". Mi mostra le sue mani di blue florida colorare e io, muto e tranquillo, mi ispeziono il fratellino sulle mani, suo vestiti, in faccia, era pulitissimo. Al che mi giro verso la maestra e con tutta la calma e l'educazione di questo mondo: "Maestra, mi dispiace per l'accaduto, quando ho IO regalato questa penna a mio fratello abbiamo passato una settimana a casa durante la quale ogni giorno gli insegnavo a impugnare e ad usare la penna senza far danni - mi giro verso mio fratello con una faccia finta arrabbiata - e gli ho detto anche che non bisogna prestarla a nessuno perché è un oggetto estremamente personale e richiede un minimo di conoscenza per l'utilizzo - di nuovo alla maestra - per tanto la prego di tenerlo a mente e di stare lontana dalla sua penna. Le macchie sulle mani vanno via con l'alcool. A domani."
Quel giorno gli ho regalato anche una scolastica a cartucce vintage di produzione spagnola.
Essendo il maggiore , ed essendo la mia passione per le stilografiche nata spontaneamente cioè non tramandata da alcun familiare non sono stato difeso da nessuno e da quel momento ho ominciato ad usarla solo a casa fino alle superiori

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 11:28
da angritti
Io ho avuto la fortuna di seguire il percorso dei bambini della mia classe (1955): matita, penna e calamaio, stilografica, le biro non si usavano fino alle medie!
Ma io ho continuato ad usare le stilografiche fino ed oltre il liceo, solo all'università le ho abbandonate, infatti dopo allora la mia scrittura è peggiorata, questo fino ad oggi quando ho ripreso ad usare le stilografiche per il puro piacere di usarle.
Sarei curioso di sapere cosa direbbe la mia maestra di allora alle colleghe di oggi, noi che non ci macchiavamo neppure usando l'inchiostro che ogni mattina il bidello versava caldo nei nostri calamai!

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 13:34
da ChiaraL
ciro ha scritto: Probabile che parliamo della stessa scuola visto che siamo (eravamo :cry: ) concittadini, quindi ti racconto un'altra esperienza.
Quando regalai la waterman expert al mio fratellino di 7/8 anni all'epoca lui la portava felicemente a scuola ogni giorno, mai un problema. Un bel giorno vado a recuperarlo a scuola e mi si avvicina la maestra di italiano arrabbiata di brutto, mi e mi urla: "Senta, ma le sembra il caso che sia madre permetta ad un bambino così di portare a scuola una penna del genere?! Guardi cosa mi ha fatto combinare!". Mi mostra le sue mani di blue florida colorare e io, muto e tranquillo, mi ispeziono il fratellino sulle mani, suo vestiti, in faccia, era pulitissimo. Al che mi giro verso la maestra e con tutta la calma e l'educazione di questo mondo: "Maestra, mi dispiace per l'accaduto, quando ho IO regalato questa penna a mio fratello abbiamo passato una settimana a casa durante la quale ogni giorno gli insegnavo a impugnare e ad usare la penna senza far danni - mi giro verso mio fratello con una faccia finta arrabbiata - e gli ho detto anche che non bisogna prestarla a nessuno perché è un oggetto estremamente personale e richiede un minimo di conoscenza per l'utilizzo - di nuovo alla maestra - per tanto la prego di tenerlo a mente e di stare lontana dalla sua penna. Le macchie sulle mani vanno via con l'alcool. A domani."
Quel giorno gli ho regalato anche una scolastica a cartucce vintage di produzione spagnola.
Sei un mito! :clap: :clap: :clap:

C'è speranza per i giovani

Inviato: martedì 2 agosto 2016, 19:50
da ciro
angritti ha scritto: Sarei curioso di sapere cosa direbbe la mia maestra di allora alle colleghe di oggi, noi che non ci macchiavamo neppure usando l'inchiostro che ogni mattina il bidello versava caldo nei nostri calamai!
Mi associo alla tua curiosità.
In effetti il compito di una maestra è creare le basi per l'uomo del proprio tempo, quello che fanno oggi è volerci avanzati, efficienti, riskless (giuro che hanno usato questa parola, letteralmente "senza rischio"), pronti, senza contare che esistono cose che sono insite nell'uomo e che vanno fertilizzate e fatte crescere come quello che i nipponici - e il collegamento alla reiki è d'obbligo - chiamano nin.
Il nin secondo i giapponesi è la qualità chiave di uno shinobi (altrimodi conosciuto come ninja) e significa attesa, pazienza. Il nin-justu (la tecnica ninja, letteralmente "arte di aver pazienza") era addirittura insegnato in alcune scuole tradizionali in Giappone.

Sono fermamente convinto che non abbiamo bisogno di essere pratici ed efficienti come una BIC ma che possiamo benissimo aspirare alle stelle essendo pazienti e disciplinati.

Sayonara

C'è speranza per i giovani

Inviato: venerdì 5 agosto 2016, 23:30
da mblanclover
ciro ha scritto:Di solito in prima e seconda elementare impongono con una certa forza l'uso di un determinato tipo di penna (in genere papermate cancellabile) in terza però già si verifica una sorta di ribellione.
A me in prima e seconda hanno fatto scrivere sempre con la matita, dalla terza elementare la sferografica... ho iniziato a usare la stilografica solo perché mi arrivò a Natale e i miei genitori mi dissero che potevo utilizzarla a scuola. Le maestre sostenevano però che si rischiasse di macchiare i quaderni (cosa che non ho mai fatto, siccome trattavo i miei quaderni con i guanti) e che perciò non potevo utilizzarla. Devo ringraziare Babbo Natale insomma :lol:

C'è speranza per i giovani

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 9:19
da sciumbasci
Ieri, complice una domenica afosa per i miei gusti, sono tornato al negozio in cui stanzarichi ha scattato la foto. Oltre ad aver notato che ne hanno vendute un po' di quelle Faber Castell, ho visto alcuni bloc notes Rhodia A5 e credo A6 rispettivamente a 3€ e 2€ l'uno :wave:

C'è speranza per i giovani

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 10:44
da stanzarichi
sciumbasci ha scritto:Ieri, complice una domenica afosa per i miei gusti, sono tornato al negozio in cui stanzarichi ha scattato la foto. Oltre ad aver notato che ne hanno vendute un po' di quelle Faber Castell, ho visto alcuni bloc notes Rhodia A5 e credo A6 rispettivamente a 3€ e 2€ l'uno :wave:
Wow i blocchi rodia mi erano sfuggiti! Ma quali sono? Taccuino stile giornalista?