FountainPen.it Forum

Da quanto ho letto, la differenza è sostanzialmente di forma: la Ahab è piu grande della Flex.
Il pennino, invece, ha la stessa flessibilità, come potrai leggere in alcuni post lasciati nel forum. Non mi ricordo se vi siano differenze riguardo al sistema di caricamento, ma credo che entrambe siano a pistone, con la differenza che se usate come eyedropper, la flex tenga massimo 4 ml, la Ahab massimo 6.

Spero di esserti stato utile,

Simone

Grazie,
però avevo anche letto un post negativo sulla qualità di scrittura delle noodler's.

Forse hai letto la mia recensione viewtopic.php?f=8&t=973
In effetti sono rimasto molto deluso da quella penna,soprattutto dalle false partenze,da me attribuite in un primo momento al foro di sfiato sul cappuccio che permetteva il libero ingresso di aria.Ma anche chiudendolo,la situazione non è migliorata.
Spero che i nuovi modelli vadano meglio.
Cordiali saluti

Per Tiberio:
valuta tu la qualità di scrittura (non la mia calligrafia però!)
Per il prezzo assai modesto è un giocattolino molto interessante.
Considera poi che si può regolare il flusso intervenendo sul gruppo pennino-alimentatore e modificandolo a piacimento.
P.S. Le dimensioni originali dell'immagine sono di 9 cm x 6,6 cm

Davvero niente male!
Mi piace molto il fatto che sia possibile variare lo spessore della scrittura con facilità, di solito tendo a non fare mai troppa pressione (forse per timore di divaricare troppo le ali del pennino) però così il tratto è troppo uniforme.

Il flusso d'inchiostro regolabile a piacimento: proprio una chicca molto utile che forse nessun'altra stilografica possiede, non posso credere che costi solo una dozzina di euro (anzi dollari). Però se la comprassi dovrei sopportarne la puzza lamentata già da vikingo60, il che però non mi spavenza, anzi incuriosisce.
Comunque grazie davvero per questo esempio: devo dire che anche la tua bella calligrafia mi ha affascinato; una penna del genere ti permette proprio di esaltarla. Magari scrivessi io così, complimenti!
Buona serata e cordiali saluti a tutti.

Tiberio

Tiberio G ha scritto:Davvero niente male!
Mi piace molto il fatto che sia possibile variare lo spessore della scrittura con facilità, di solito tendo a non fare mai troppa pressione (forse per timore di divaricare troppo le ali del pennino) però così il tratto è troppo uniforme.

Il flusso d'inchiostro regolabile a piacimento: proprio una chicca molto utile che forse nessun'altra stilografica possiede, non posso credere che costi solo una dozzina di euro (anzi dollari). Però se la comprassi dovrei sopportarne la puzza lamentata già da vikingo60, il che però non mi spavenza, anzi incuriosisce.
Comunque grazie davvero per questo esempio: devo dire che anche la tua bella calligrafia mi ha affascinato; una penna del genere ti permette proprio di esaltarla. Magari scrivessi io così, complimenti!
Buona serata e cordiali saluti a tutti.

Tiberio

Lo spessore della scrittura è variabile, però non è flessibilissimo, non si divarica alla minima impercettibile pressione.. un po' bisogna calcare la mano (giusto un pochino).
Io non ho ancora trovato il difficile equilibrio nel passaggio, per così dire, intermedio tra "pressione" nei tratti discendenti e "leggerezza" nei tratti ascendenti.
Se guardi bene c'è ancora molta incertezza nella scrittura e i tratti sono troppo "squadrati"..
Ti ringrazio per l'apprezzamento sulla calligrafia, ma credo di averne ancora di strada da fare!! Dovrei esercitarmi un po' di più, può sembrare strano, ma armeggiare con un pennino (semi-) flessibile è come imparare di nuovo a scrivere. Non basta certo un pennino per diventare calligrafi!! Ero indeciso se postare o meno l'esempio perché veramente mi vergognavo un po'.. comunque, se può servire a rendere l'idea sulla penna..
Quanto all'odore caratteristico.. beh, è difficile descriverlo, sa di vegetale e di plastica insieme, però dopo qualche tempo fuori dalla scatola evapora, tranquillo!! XD
Problemi di falsa partenza non ne ho notati, ma a parte il fatto che questa penna non presenta fori sul cappuccio (immagino che quella di vikingo sia un modello precedente) devo anche ammettere che non la sto usando spesso per l'uso quotidiano, quanto più per esercitarmi (quando ho tempo.. cioè mai) per la calligrafia.
Anche perché pur essendo fine, non è finissima, quindi preferisco orientarmi su qualcosa di diverso per i miei appunti.
Se può servire, a pagina 1 c'è un altro esempio di scrittura, scritto più lentamente e forse anche per questo meglio riuscito.

Recensione molto chiara e dettagliata e, Alexander, hai un'ottima calligrafia (non sono ironico) !

Non l'ho mai provata, ma mi vien da dire che dato il prezzo ridicolo ormai non ci sono più scuse per non imparare/tornare a usare le stilografiche

Rogozin ha scritto:Recensione molto chiara e dettagliata e, Alexander, hai un'ottima calligrafia (non sono ironico) !

Grazie, ora che siete già in due a dirlo, mi tocca ricredermi sul mio senso autocritico!!
Anche se si può sempre migliorare..

Rogozin ha scritto:Non l'ho mai provata, ma mi vien da dire che dato il prezzo ridicolo ormai non ci sono più scuse per non imparare/tornare a usare le stilografiche

Concordo e ripeto che per il prezzo è proprio un bel giocattolino con cui ci si può divertire.
Però considerate le spese di spedizione (mi pare 4 dollari) e sdoganamento (altri eventuali 5 euro circa + IVA) conviene comunque acquistare anche qualche altro accessorio (inchiostri americani introvabili in Italia ad esempio), in modo da non perdere la componente convenienza.

Et... voilà...!!!
Ne ho acquistate 3 (di diversi colori e versioni) dagli USA.
Quando mi arriveranno vi farò sapere...

Andrea C ha scritto:Et... voilà...!!!
Ne ho acquistate 3 (di diversi colori e versioni) dagli USA.
Quando mi arriveranno vi farò sapere...

Che colori hai scelto?

Ecco.. quando riuscirò ad utilizzarla così sarò felice!!

http://www.youtube.com/watch?v=hyutFoby ... re=related

Ho scelto queste:
- Flex Nib Poltergeist (arancio striato col nero)
- Flex Nib Ivory Darkness (nero striato col bianco)
- Ahab Flex Nib Arizona (giallo striato col rosso/arancio)

Francamente, però, non ho capito la differenza tra il modello Ahab e l'altro....!
Probabilmente, solo le dimensioni...

Andrea C ha scritto:Ho scelto queste:
- Flex Nib Poltergeist (arancio striato col nero)
- Flex Nib Ivory Darkness (nero striato col bianco)
- Ahab Flex Nib Arizona (giallo striato col rosso/arancio)

Francamente, però, non ho capito la differenza tra il modello Ahab e l'altro....!
Probabilmente, solo le dimensioni...

Le dimensioni e il caricamento.
La Flex ha un caricamento a stantuffo ed una capacità inferiore.
La Ahab ha un converter a pistone interno che però si può estrarre, consentendo così anche il caricamento a contagocce (con una considerevole capacità di inchiostro!!).
Personalmente io preferisco la prima per la linea più affusolata, la Ahab è più cicciotta.. poi sono gusti!!

Anche io non amo particolarmente le penne cicciotte, in quanto, scrivendo abbastanza velocemente, non ti consentono di padroneggiare bene la grafia.
In pratica, ti costringono a scrivere più lentamente, per non scrivere maluccio.
Nonostante su questo forum credo di non riscuotere molti consensi su questo, ti dirò che le mie stilo preferite, per il "modo" in cui ti permettono di scrivere, sono le celebri "slim" dell'Aurora: la Kona, la Hastil, la Magellano e la Marco Polo. Oltretutto le trovo veramente raffinate esteticamente e poco vistose, nonchè praticissime da portare nella giacca.