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Una "Pierre Cardin".
Inviato: mercoledì 17 luglio 2019, 1:43
da greciacret
Pettirosso ha scritto: ↑venerdì 12 luglio 2019, 21:18
Una foto potrebbe aiutare, quando riuscirai a metterla.
Ti invio le foto che mi chiedi ed anche altre della stilo.
Grazie.
Una "Pierre Cardin".
Inviato: mercoledì 17 luglio 2019, 8:31
da Pettirosso
In effetti mi sembrerebbe che il beccuccio abbia visto giorni migliori, ma potrei anche essere rimasto mentalmente condizionato dal mio precedente ragionamento.
Dice il saggio: mai smontare una cosa che funziona. Fora la cartuccia prima di inserirla, e la cosa finisce lì.
Quanto al diametro dell'imbocco, se non hai riscontrato perdite di inchiostro continua ad usare lo standard Parker. Esistono anche le cartucce corte, o mini, con più scelta di colori. Della stessa misura le Aurora e le Lamy.
Se volessi usare un converter, potresti prendere l'economico ma validissimo Lamy Z24.
Buona scrittura!
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Una "Pierre Cardin".
Inviato: mercoledì 17 luglio 2019, 10:10
da Enrillo
Anche io ho una vecchia Pierre Cardin e ho sempre avuto problemi con le cartucce. Per anni ci ho montato refill Parker o Aurora che, tuttavia, sono sempre risultati troppo larghi. Infatti inizialmente rendevano semplicemente più difficoltosa l'avvitatura del corpo sulla sezione, ma poi hanno finito per filare la filettatura della sezione stessa. Poi, un giorno, frugando a casa dei miei nonni, mi sono imbattuto in un vecchio pacchetto di cartucce Aurora, le quali hanno un "colletto" più lungo e risultano perfette per la Pierre Cardin. Il problema è che non sono mai riuscito a trovarle in commercio, quindi ricarico sempre la stessa come se fosse un converter.
Una "Pierre Cardin".
Inviato: mercoledì 17 luglio 2019, 10:19
da piobove
Una "Pierre Cardin".
Inviato: mercoledì 17 luglio 2019, 10:38
da Enrillo
Ho avuto la stessa esperienza con il pennnino della mia, diventato ormai "bicolore". Anche il mio è indubbiamente un EF (sull'alimentatore è inciso un 2, ma non so se indichi l'ampiezza del tratto e, in tal caso, a quale corrisponda), paragonabile al pennino della stessa misura della mia Pelikan Pura. Sulla qualità della scrittura devo dissentire con Piobove: con il nero Aurora il tratto è molto fine, ma estremamente scorrevole.