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Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 13:13
da Contax1961
Spostare in svizzera una manifatura di orologi può acnche avere un senso e una logia ai fini commerciali, ma un rinomato brand di penne italiano in cina la vedo poco astuta come mossa, credo che ci sia altro sotto...speriamo si risolva tutto per il meglio e che si possa salvare una azienda storica con dei lavoratori che di certo, hanno compenze non replicabili altrove!

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 13:49
da Phormula
Sector originariamente produceva orologi in Svizzera, oggi produce in Cina.

Il problema che sconta Omas è che oggi una azienda che produce solo penne di alta gamma fatica a sopravvivere perché si acquistano e si regala(va)no. I marchi concorrenti hanno diversificato l'offerta, allargandola ad orologi, accessori e pelletteria.

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: venerdì 4 dicembre 2015, 20:52
da sciumbasci
Contax1961 ha scritto:Spostare in svizzera una manifatura di orologi può acnche avere un senso e una logia ai fini commerciali, ma un rinomato brand di penne italiano in cina la vedo poco astuta come mossa, credo che ci sia altro sotto...speriamo si risolva tutto per il meglio e che si possa salvare una azienda storica con dei lavoratori che di certo, hanno compenze non replicabili altrove!
Non concordo. Panerai campa sulla "gloria del tempo che fù", marciando parecchio sul fatto che fossero gli orologi al polso della Decima MAS, delle imprese dell'affondamento della corazzata inglese nel porto di Alessandria, i Siluri Lenta Corsa... Sarebbe come pretendere di comprare, per assurdo, la riedizione di una camionetta Russa della seconda guerra mondiale ma prodotta su licenza dalla Wolksvagen.

Per come la vedo io si snatura l'oggetto in questione.

(Spero che l'esempio sia chiaro abbastanza)

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: sabato 5 dicembre 2015, 11:19
da Contax1961
Si capisco cosa intendi ( conoscevo molto bene anche le officina panerai le ho avute come cliente per anni negli anni 80/90) ma putroppo è un modo di ragionare che non concilia con il pensiero di una multinazionale che vuole rilanciare un brand di nicchia, per loro la sede più adatta è la svizzera, con ha tradizioni e competenze,e centri di ricerca/omologazione; in italia non esiste una scuola per l'alta orologeria e nemmeno una storia legata alla produzione di calibri di quel livello, poi le officine panerai montavano meccaniche svizzere rolex (al tempo della decima...),non hanno mai realizzato da zero i loro calibri. Che ci sia la voglia di mantenere un legame con il passato storico lo dimostra la ristrutturazione e riapertura del vecchio negozio Panerai (dove vendeva orologeria svizzera)creare una fabbrica a Frienze sarebbe stato anti economico oggi è così guardi solo al risultato, della storia agli azionisti frega poco, putroppo è il motivo per cui stiamo perdendo molte competenze (pensa solo all'artigianato che stà praticamente sparendo...) comumque siamo OT :D , per tornare alla OMAS, qui il discorso si ribalta, quale sede migliore per la produzione se non l'italia, ci sono competenze storia, ecc .ecc. putroppo sono convinto che anche qui prevarrà la logica del profitto, in cuor mio spero che rimanga tutto in italia e continui la sua produzione ancora per molti anni realizzando quelle stupende penne che solo poche nazioni sanno fare!

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: martedì 8 dicembre 2015, 9:10
da sampei
Mi dispiace tantissimo di sentire questa notizia!
Per fortuna ho avuto l`onore di acquistare la penna del forum per i mille iscritti! E poi ho anche la Extra Lucens limited edition ed infine una 36o mezzo. Tutte penne a mio parere all`avanguardia, secondo me la Milord e la Paragon vecchio stile sono delle penne difficilmente migliorabili - due penne perfette!
Sper che la Omas soppravivain qualche modo

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: lunedì 4 gennaio 2016, 23:01
da Inka
Qualcuno ha notizie fresche su questa vicenda?
Le notizie più recenti che ho trovato in internet risalgono a fine novembre:

http://www.businesspeople.it/Business/F ... anza_87524

Se gli artigiani dipendenti e il loro finanziatore fossero riusciti a rilevare l' azienda sarebbe una grande vottoria!

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: venerdì 12 febbraio 2016, 20:36
da Max1966
Aggiornamento
Spero che il collegamento si apra, su queste cose tecnologiche sono imbranato.

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa- ... fresh_ce=1

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 0:55
da DerAlte
Il collegamento si apre, grazie.
Speriamo di leggere qualche buona notizia nei prossimi giorni.
Lo dico soprattutto per chi ci lavora.
I collezionisti potranno fare anche a meno di Omas, ma per i dipendenti, perdere il lavoro non è sicuramente un'esperienza gradevole.
Nicolò

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 7:53
da ciro
Fare a meno di OMAS? Certo, se domani dovesse sparire non sparirei io e non sparirebbe nessuno di noi pero, secondo me, c'è da metterci un po' più di cuore in queste cose. Mettete caso dovesse trovarsi domani un altro marchio italiano come Ferrari nella stessa situazione...

Dai, forza OMAS!

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 10:00
da ebrownolf
Purtroppo stiamo perdendo moltissimi marchi, soprattutto quelli che hanno fatto davvero la storia e Omas ovviamente è uno di quelli. Fa male leggere notizie del genere quasi ogni giorno, oggi tocca a uno domani tocca all'altro. Per noi appassionati pennofili poi la scomparsa di un marchio come Omas, tra i migliori in Italia nel campo delle stilografiche (vuoi per storia, vuoi per l'altissima qualità dei prodotti realizzati negli anni), fa ancora più male e fa riflettere, nella speranza che si arrestino al più presto queste "morti" lente e, aimè, incolmabili come quelle di un marchio storico.

Re: Ore decisive per OMAS

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 11:29
da analogico
Vivo a pochi chilometri dalla sede della Omas, ci passo davanti spessissimo, e sono particolarmente dispiaciuto per la situazione in cui si dibatte l'azienda.
Di fatto, come è stato già ricordato, la Omas da diverso tempo non era più di proprietà Italiana.
Non so se in conseguenza di ciò, ma nella realtà la qualità dei prodotti delle lavorazioni e, pare anche del servizio, si dice abbia subito un drastico livellamento verso il basso.
Va da se che sarebbe importante mantenere le aziende in Italia e possibilmente in mani Italiane, ma la vera sfida sarebbe quella di produrre con la qualità che era tipica del made in Italy e che oggi molto spesso esiste più.
Spero che se ci saranno nuovi proprietari, chiunque essi siano, tornino a puntare sulla qualità assoluta.

Omas: partiti i licenziamenti

Inviato: sabato 20 febbraio 2016, 18:52
da colex

Re: Omas: partiti i licenziamenti

Inviato: sabato 20 febbraio 2016, 20:06
da analogico
colex ha scritto: :silent: No comment... Ma odierò la Cina!
Ma perchè, poverini, fanno delle stilografiche così carine, 3 euro compresa la spedizione dalla Cina.

Re: Omas: partiti i licenziamenti

Inviato: sabato 20 febbraio 2016, 22:10
da maxpop 55
.......... che peccato, vogliono affondare l'OMAS. :cry:

Re: Omas: partiti i licenziamenti

Inviato: domenica 21 febbraio 2016, 1:22
da DerAlte
La notizia che avrei preferito non leggere mai.
Mi sfugge il senso, vogliono acquistarla e la proprietà preferisce chiudere e mandare tutti a casa, perché?
Trovano le offerte poco allettanti? Ma poco è meglio di niente, che guadagno avrebbero da un'azienda in liquidazione?
Nicolò