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Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: martedì 28 febbraio 2012, 16:07
da david63
Grazie Steve
saranno sempre di fascia bassa, ma quando le hai fra le mani
ti fa sempre un certo effetto sapere che stai scrivendo (fra l''altro
scrivono benissimo) con una penna costruita ormai 80 anni fa.
Poi ti debbo dire che non sfigurano affatto (sia in finitura che in scrittura)
con le cugine più rinomate quali Parker, Onoto, Swan .. etc.
Cambia solo il prezzo, la diffusione, beh in qulche caso i materiali si sono
più dozzinali .. altre volte neppure per quello .. anzi a dire il vero la
texture stamapta sul fusto è veramente bella ... ho una Stephens
(sorella gemella della Summit 125 ... quasi sembrano la stessa penna) di cui
vado enormemente fiero ... e guai a chi me la tocca.

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: martedì 28 febbraio 2012, 16:11
da Daniele
Personalmente ho una mentmore autoflow e una burnham b48 con pennino stub e non le trovo per niente dozzinali.
Tra l'altro, saranno anche considerate penne di terza fascia, ma a piacere di scrittura non hanno molto da invidiare alle più rinomate e diffuse SWAN e ONOTO.

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: martedì 28 febbraio 2012, 16:55
da Steve
Lo dite a me che sono appassionato di Conway Stewart :D :D ?
Non mi interessano serie limitate, penne costosissime o chissà che. Preferisco quelle di tutti i giorni, magari pensando a cosa è accaduto mentre il tempo passava. La mia preferita è una Conway Stewart 850 del 1929/1930 in ebanite, austera anche se marmorizzata nero/rosso.

Stefano

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012, 13:08
da david63
Meno male ... fiuuuu .. qualcuno la pensa come me
Aborro chi fa la collezione solo di pezzi carissimi e da mostrare .. che poi
alla fin dei conti sono belle senz'anima (ve la ricordate la canzone?)
invece di queste signore di tutti i giorni che sono come le nostre
mamme .. belle dentro e fuori .. che quando le hai in mano pensi
che chissà dov'erano durante le due guerre e come avranno fatto
ad arrivare intatte sino a te ... costruite da quegli uomini
e donne che le hanno fatte con passione e con la maestria dell'opera
fatta a mano ... piccole opere d'arte create da artigiani ignoti in cui
hanno però messo l'anima.
Poi non è la cifra che fa la penna ... solo perchè magari è numerata
serie limitata ... ma va ... e quelle non numerate che hanno di meno?
magari ce ne sono rimaste solo poche in giro ma nessuno lo sa bene
magari sono pure meglio di quelle nella scatola con rivestimento in raso
magari sono come delle topolino ben conservate invece che una
ferrari testarossa ... poi fate vobis ... io le adoro ed a volte le tiro foori
dai loro contenitori solo per guardarle ... penso ... la carico .. ma no
la rimetto a posto ... magari la userò domani .. poi a giro ogni tanto
ne utilizzo una con mia enorme soddisfazione.

ciao e grazie
David

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012, 13:18
da Daniele
david63 ha scritto: io le adoro ed a volte le tiro foori
dai loro contenitori solo per guardarle ... penso ... la carico .. ma no
la rimetto a posto ... magari la userò domani .. poi a giro ogni tanto
ne utilizzo una con mia enorme soddisfazione.

ciao e grazie
David
Si. É proprio cosí. Questa é pura passione. ;)

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012, 16:50
da Andrea C
Trovo stupende tutte queste vecchie penne...
Indipendentemente dal valore collezionistico. Anche io ne ho circa una decina degli anni 40/60 e sono quelle che mi danno maggior piacere nello scrivere, rispetto alle moderne o quasi.
Un paio le ho appena prese e le stò ancora risistemando per farle tornare in vita....
Mi sento un re-animator...!!

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012, 17:07
da stefmas
MI piacciono davvero moltissimo queste penne.

Peccato che non si trovino facilmente ( e che per un non esperto come me la fregatura sia sempre dietro l'angolo :P).

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: giovedì 13 settembre 2012, 17:12
da david63
stefmas ha scritto:MI piacciono davvero moltissimo queste penne.

Peccato che non si trovino facilmente ( e che per un non esperto come me la fregatura sia sempre dietro l'angolo :P).
Te chiedi .. che ti do i nomi di chi le vende e non ti passa una fregatura
e poi un'altra cosa sono economiche si ma hanno un cuore
quindi anche un'immensa soddisfazione nello scriverci
pensa solo che in alcuni casi hanno più di 50 o 60 anni

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: giovedì 13 settembre 2012, 17:15
da david63
Steve ha scritto:
david63 ha scritto:... una Mentmore, una Burnham ...
Sapevate che (forse) il marchio Mentmore esiste ancora? C'è un sito (http://www.mentmorepens.com) fermo però dal 2007 che conferma comunque come fossero e siano ancora di fascia bassina...

Per quanto riguarda le Burnham ecco un valido riferimento storico: http://www.pengrauncher.co.uk


Qualcuna ne ho anch'io, ma in effetti mi sembrano un po' economiche... Si trovano facilmente anche su http://www.writetime.co.uk.

Stefano
economiche si ... ma non per questo insignificanti o prive di un'anima ... solo perchè meno note o meno ricercate non vuol dire
che non diano immense soddisfazioni ... ho una mentmore con un pennino flex che scrive che è una favola prova a farlo con una
stilo attuale d'oggi .. devi spendere almeno 500 euro e forse neppure questo basta

Re: Penne vintage inglesi e americane meno note

Inviato: giovedì 13 settembre 2012, 17:30
da Ottorino
Oh mamma che bell'argomento, le cosiddette "minori" !!

Ne ho qualcuna anch'io che ho usato come palestra di riparazione.
Di due "sorelle" non so nemmeno la marca. Qualcuno di voi le conosce ?

La rossa invece è una "Monitor" è ha il pennino senza goccia saldata, ma solo il lamierino foggiato che sembra un piedino di macchina da cucire.

La sorella grigio/rosso/bianca era stata masticata da qualcuno sulla parte posteriore. Tra l'altro ha un caricamento che non saprei se definire a pistone o a siringa. E' a siringa di sicuro, ma la parte che vedete estratta, si svita e rientra telescopicamente nell'asta che tiene la guarnizione