FountainPen.it Forum

Buongiorno,

premetto subito che al momento nessuna delle tre penne indicate è in mio possesso; nonostante questo io dico 'Dolcevita a pistone'. Tenuta in mano e provata, funziona in maniera egregia, anche il sistema di caricamento (realizzato interamente in ottone) ha un funzionamento impeccabile. In effetti, sarà la mia prossima penna, per cui potrò essere più preciso tra qualche tempo (niente paura, non chiedo di aspettare in quanto so che la scimmia vuole essere assecondata ). Esteticamente, la cosa che mi ha sempre frenato nell'acquisto di una qualsiasi Delta 'importante' è la vera in argento massiccio sul cappuccio (non ha caso, ho invece preso una Journal, che scrive egregiamente) e per questo motivo ho aspettato di poter vedere dal vivo la Dolcevita Masterpiece che ha una vera meno 'vistosa'. Anche questa, però, mi ha lasciato perplesso: a parte la fantasia marmorizzata - molto bella, che io trovo, stupidamente, femminile - la clip che riprende quella della Hemingway la potevano evitare (mi pare un 'plagio', cosa di cui Delta non necessita).
Rimangono validissimi i due suggerimenti di 'prova le penne in negozio', anche solo tenendole in mano per valutare le sensazioni che ti trasmettono, e 'Visconti Homo Sapiens', una stilografica che deve far parte dell'arsenale di qualunque appassionato (aspetto di capitare a Firenze per prenderla ).

Cordialmente,

In effetti anche la Homo Sapiens mi ispira non poco! Però i commenti non sono così unanimemente favorevoli (c'è chi parla di problemi tecnici legati strettamente alla scrittura)... che mi dite in proposito?

Aalt ha scritto:In effetti anche la Homo Sapiens mi ispira non poco! Però i commenti non sono così unanimemente favorevoli (c'è chi parla di problemi tecnici legati strettamente alla scrittura)... che mi dite in proposito?

per quel che ne so i problemi si sono limitati alle prime versioni, se scegli questa ti consiglia di comprarla da una famoso negozio fiorntino (ottima assistenza), piuttosto l'unico problema che mi sono sempre posto è il tratto: non distingui un fine da un extrafine

La M1000 sempre! Un gigante buono che soddisfa le ambizioni di chi ama le "ciccione". Pennino importante e realizzazione impeccabile. Unicità del contrasto nero/verde. Rapporto qualità/prezzo, soprattutto se trovata con sconto, corretto.
Dolcevita forse un po' barocca. 149 bella ma a quel prezzo (di listino) no.
Poi ci sono altre penne importanti interessanti: oltre alla già citata Visconti, parliamo di Montegrappa o di qualche bella giapponese, magari in lacca urushi (ma qui temo che saliamo di prezzo). Però una Platinum President, se proprio vuoi la forma a sigaro, potrebbe avere una chance.

Aalt ha scritto:In effetti anche la Homo Sapiens mi ispira non poco! Però i commenti non sono così unanimemente favorevoli (c'è chi parla di problemi tecnici legati strettamente alla scrittura)... che mi dite in proposito?

Leggende metropolitane.
Come le tedesche che si dice non rompersi mai....storia passata che vive di tanti bei ricordi (vedi tra l'altro la serietà Volskwagen tanto per generalizzare).

Forse c'è stato qualche modello all'inizio che non era perfetto e che ha fatto clamore...ma son sciocchezze.
Se fosse capitato con una tedesca si sarebbe messo in discussione lo scrittore piuttosto che la penna. Ci sono miti e leggende che alterano le cose.
Poi c'è da dire che chissà per quale ragione chi ama le Pelikan si trova per le mani sempre Visconti o Montegrappa che non scrivono...sfortuna.

La HS Funziona benissimo e l'assitenza è buona (non la possiedo ma l'ho provata - e comunque ci son numerosi commenti favorevoli).
C'è anche un topic qui nel forum dove un utente racconta di aver preso in contemporanea M1000 e Homo Sapiens e dopo una settimana voleva disfarsi della M1000.

So che usciamo dal titolo dell'argomento, però volevo chiedervi, nell'ottica dell'acquisto di una "grande penna", che inchiostri consigliate?

Ironnib ha scritto:

Aalt ha scritto:In effetti anche la Homo Sapiens mi ispira non poco! Però i commenti non sono così unanimemente favorevoli (c'è chi parla di problemi tecnici legati strettamente alla scrittura)... che mi dite in proposito?

Leggende metropolitane.
Come le tedesche che si dice non rompersi mai....storia passata che vive di tanti bei ricordi (vedi tra l'altro la serietà Volskwagen tanto per generalizzare).

Forse c'è stato qualche modello all'inizio che non era perfetto e che ha fatto clamore...ma son sciocchezze.
Se fosse capitato con una tedesca si sarebbe messo in discussione lo scrittore piuttosto che la penna. Ci sono miti e leggende che alterano le cose.
Poi c'è da dire che chissà per quale ragione chi ama le Pelikan si trova per le mani sempre Visconti o Montegrappa che non scrivono...sfortuna.

La HS Funziona benissimo e l'assitenza è buona (non la possiedo ma l'ho provata - e comunque ci son numerosi commenti favorevoli).
C'è anche un topic qui nel forum dove un utente racconta di aver preso in contemporanea M1000 e Homo Sapiens e dopo una settimana voleva disfarsi della M1000.

Meglio la Steel o la Bronze?

Aalt ha scritto:
Meglio la Steel o la Bronze?

De gustibus.

A me piace lo stacco secco nero-argento quindi per me la steel.
La bronze è più calda

Ma son gusti e su questi non si può discutere.

La brnze comunque costa un bel po' di più (circa 100 €)
Tra l'altro negli ultimi mesi sono aumentate di circa 50€

Attenzione! La bronze e la steel oversize hanno sistema di caricamento diverso; la conseguenza pratica è che la bronze è più capiente dell'altra; per tutte e due è altamente consigliato il calamaio da viaggio per la ricarica. Saluti

ATTENZIONE 2.0

leggendo qui https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=48&t=6392

ho scoperto 2 cose che proprio non sapevo e cioè:
1) che la HS stell è fatto solo con caricamentooa stantuffo che in realtà sembra essere più che altro un converter imprigionato
2) che la HS bronze che ha caricamento a siringa rovesciata in realtà si carica completamente solo con il calamaio della Visconti, in quanto la "siringa" di fatto è una siringa rotta che non fa il proprio lavoro fino in fondo .

Come dire che per fare il pieno di un'auto devo metterla in salita.

Visto il prezzo e le pretese della penna per principio non la prenderei (e con questa sono alla 3a volta che sto per prendermela e mi blocco per qualche ragione):
come si fa a pretendere 500 € e dire .."si ma sai non funziona proprio perfettamete ci vuole un altro accessorio...ma non preoccuparti te lo vendo io..tanto poi son cavoli tuoi che se devi fare più passaggi per caricarla"

Ti e vi domando: ma se voi doveste mettere in commercio qualcosa e vi accorgeste che (non) funziona così, andreste avanti?
Io mi immagino la scena di presentare una cosa del genere ad amici...mi direbbero "lascia perdere...falla funzionare e poi mettila in commercio".

E' come pretendere di prendere 10 e lode con un compito non del tutto corretto....a meno che su 500 € ne accettino 250 € di fotocopiati, non vedo con che criterio si ragioni.

Ironnib ha scritto:ATTENZIONE 2.0

leggendo qui https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=48&t=6392

ho scoperto 2 cose che proprio non sapevo e cioè:
1) che la HS stell è fatto solo con caricamentooa stantuffo che in realtà sembra essere più che altro un converter imprigionato
2) che la HS bronze che ha caricamento a siringa rovesciata in realtà si carica completamente solo con il calamaio della Visconti, in quanto la "siringa" di fatto è una siringa rotta che non fa il proprio lavoro fino in fondo .

Come dire che per fare il pieno di un'auto devo metterla in salita.

Visto il prezzo e le pretese della penna per principio non la prenderei (e con questa sono alla 3a volta che sto per prendermela e mi blocco per qualche ragione):
come si fa a pretendere 500 € e dire .."si ma sai non funziona proprio perfettamete ci vuole un altro accessorio...ma non preoccuparti te lo vendo io..tanto poi son cavoli tuoi che se devi fare più passaggi per caricarla"

Ti e vi domando: ma se voi doveste mettere in commercio qualcosa e vi accorgeste che (non) funziona così, andreste avanti?
Io mi immagino la scena di presentare una cosa del genere ad amici...mi direbbero "lascia perdere...falla funzionare e poi mettila in commercio".

E' come pretendere di prendere 10 e lode con un compito non del tutto corretto....a meno che su 500 € ne accettino 250 € di fotocopiati, non vedo con che criterio si ragioni.

Beh, certo che ora sono più confuso di prima
Se non erro sei tu che mi hai sconsigliato tutte e tre le penne su cui chiedevo una opinione (MB 149, Pekikan M1000, Delta Dolce Vita pistone), indicandomi come alternativa la HS... Quindi ricapitolando la consigli ancora? O quali alternative proponi?

Buonasera a tutti,

sinceramente credo che sia difficile di per sé creare un sistema di ricarica a siringa rovesciata che riempia per intero il serbatoio, per cui mi fa piacere che abbiano trovato una soluzione pratica al problema (tra l'altro, sbaglio o anche per la TWSBI 580 è previsto un calamaio apposta per far sì che la penna si carichi completamente? Potrei ricordare male, tuttavia ne dubito). Ribadisco, quindi, che il problema sia più legato alla fisica che non al meccanismo - peraltro realizzato benissimo, in titanio e quindi resistentissimo alla corrosione da inchiostro -.
Se vale la pena spendere 500€ per una penna 'fallata'? Per come sono io, che apprezzo l'innovazione ed il cambiamento in ogni campo, la Homo Sapiens è una penna da avere assolutamente, pertanto la acquisterò; certo, devo valutare quale versione perché le penne devono essere 'giuste' e non 'esagerate' nelle dimensioni.
Venendo, infine, alla domanda dell'opener 'allora quale consigli?', io - per rimanere in campo fiorentino, direi Opera Metal... Deisgn ottimo, materiali particolari (non come la Sapiens), stessa chiusura della HS, pennino tubolare brevettato - e prodotto - da Visconti (la versione Roadster con accostamento nero lime e pennino nero opaco*.... ).

*ovviamente i gusti sono personali, per cui a più persone si chiede 'tu cosa prenderesti', maggiore sarà il ventaglio di possibili modelli che si avrà...

Cordialmente,

Si Dino il tuo intervento è decisamente più equilibrato e ragionevole.
Proprio mentre scrivevo pensavo che la depressione ottenibile con una corsa di ca. 5 cm con un sistema di quel tipo è già tanto se corrisponde a 2 cm di colonna d'inchiostro.
Poi quando scrivo cerco sempre di strappare una risata quindi magari esagero.
Però una cosa è oggettiva: visto che appunto come dici anche tu, è fisicamente impossibile chiedere ad un tale sistema un rendimento del 100% e visto che è da decenni che esiste e il problema si conosce (basta prendere una siringa normale e si capisce subito che non è possibile fare il vuoto perfetto con una sola "pompata")....perchè utilizzarlo?
La legge di Boyle nessuno la studia!?

Rimane che quella penna mi attizza....come dicevo è la 3a volta che in fase di acuisto vengo fermato...ora mi informo bene sulla stell (se è vero che ha converter incapsulato e poi vedo).

Tornado a bomba, per la scelta....segui il cuore amico mio!

ma un pistone non permette di sfruttare tutto il fusto della penna per il caricamento

https://www.youtube.com/watch?v=1UApANLANjg

guarda da 4.20: caricando da serbatoio vuoto la penna con un solo ciclo di carica riempi circa metà serbatoio corrispondente a circa 1,7 ml di inchiostro più di molte penne a pistone, il serbatoio da viaggio è un accessorio e non è fondamentale, la homo sapiens funziona benissimo anche senza