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Come ve la state cavando?

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 19:50
da Monet63
jebstuart ha scritto: mercoledì 8 aprile 2020, 19:31 Devo dire infine che - pur riconoscendone la convenienza economica - i centri commerciali, con le loro cassiere perennemente imbronciate, la musica orrenda sparata a palla ed i carrelli sferraglianti riempiti da solerti quanto annoiati mariti, mi deprimono profondamente.
Sai che con l'atmosfera dei centri commerciali ho lo stesso problema?
Il fruttivendolo sotto casa, ogni tanto, se ne esce con un "uagliò, mi sono arrivate delle mele fantastiche!" e cose del genere. A parte che mi chiama "ragazzo", e quindi ci compro a prescindere, ha roba di qualità eccezionale, a prezzi minimamente più alti dei supermercati, conosce i miei gusti (mi aveva conservato delle arance ottime per la spremuta), ci sa fare, è una brava persona, è a 4 metri da casa, ogni tanto mi fa fare degli "assaggini", e in momenti particolari (come questo) fa di tutto per alleggerire le persone, anche i non clienti.
In questi giorni sto avendo bisogno di materiale di ferramenta (casa e studio nuovi, ai piccoli lavori da fare provvedo io, per quelli impegnativi chiamo un professionista). Ho la mia ferramenta di fiducia (qui ce ne sono ancora, a Parma, dove abitavo prima, erano del tutto sparite) che ha i prezzi più alti del brico, ma il proprietario ha sempre materiale di primissima qualità, e se deve consigliarti lo sa fare. O Domenico il falegname (adesso chiuso), che se devi fare un taglio legno ti fa lasciare il pezzo e te lo taglia appena possibile, gratis, tanto sa che se hai da fare un lavoretto chiami lui. O il vetraio, o...
Ecco, io ho bisogno di queste cose, non di altro.
:wave:

Come ve la state cavando?

Inviato: mercoledì 8 aprile 2020, 20:13
da balthazar
Monet63 ha scritto: mercoledì 8 aprile 2020, 19:50
jebstuart ha scritto: mercoledì 8 aprile 2020, 19:31 Devo dire infine che - pur riconoscendone la convenienza economica - i centri commerciali, con le loro cassiere perennemente imbronciate, la musica orrenda sparata a palla ed i carrelli sferraglianti riempiti da solerti quanto annoiati mariti, mi deprimono profondamente.
Sai che con l'atmosfera dei centri commerciali ho lo stesso problema?
Il fruttivendolo sotto casa, ogni tanto, se ne esce con un "uagliò, mi sono arrivate delle mele fantastiche!" e cose del genere. A parte che mi chiama "ragazzo", e quindi ci compro a prescindere, ha roba di qualità eccezionale, a prezzi minimamente più alti dei supermercati, conosce i miei gusti (mi aveva conservato delle arance ottime per la spremuta), ci sa fare, è una brava persona, è a 4 metri da casa, ogni tanto mi fa fare degli "assaggini", e in momenti particolari (come questo) fa di tutto per alleggerire le persone, anche i non clienti.
In questi giorni sto avendo bisogno di materiale di ferramenta (casa e studio nuovi, ai piccoli lavori da fare provvedo io, per quelli impegnativi chiamo un professionista). Ho la mia ferramenta di fiducia (qui ce ne sono ancora, a Parma, dove abitavo prima, erano del tutto sparite) che ha i prezzi più alti del brico, ma il proprietario ha sempre materiale di primissima qualità, e se deve consigliarti lo sa fare. O Domenico il falegname (adesso chiuso), che se devi fare un taglio legno ti fa lasciare il pezzo e te lo taglia appena possibile, gratis, tanto sa che se hai da fare un lavoretto chiami lui. O il vetraio, o...
Ecco, io ho bisogno di queste cose, non di altro.
:wave:
Questo è tornare alla dimensione umana dell'abitare e si, perchè no? anche del consumare. Se non è già troppo tardi dovremmo cercare di recuperare questi rapporti, che sono fatti di piccole accortezze, di cenni amichevoli, di consigli spassionati, del riconoscersi reciprocamente, insomma di tutte quelle piccole cose che ti rendono meno piatta (faticosa ?) l'esistenza. Ma credo che questa pandemia sarà il prologo di un ulteriore allontanamento tra le persone, credo che il "distanziamento sociale" servirà ad isolarci ulteriormente, a meno che non saremo capaci di intessere nuovi tipi di relazioni umane di valore (credo che noi ora lo staiamo facendo) che possano farci recuperare ulteriori spazi di umanità perduta.

Come ve la state cavando?

Inviato: giovedì 9 aprile 2020, 19:07
da ASTROLUX
Bravi, bisogna resistere. Umanizziamo le nostre città, sempre più simili a dormitori.
In questo periodo la forzata cattività, ci fa riscoprire i negozi di quartiere, ma attenzione il pericolo web è sempre in agguato. Negli USA, il crescente commercio online ha ammazzato anche i centri commerciali, che cercano di correre ai ripari come possono.
https://www.exportusa.us/crisi-dei-cent ... in-usa.php

Rischiamo di trasformarci da "reclusi per forza" a "reclusi per scelta". Il web va bene, se usato cum grano salis... come tutte le cose.

Come ve la state cavando?

Inviato: giovedì 9 aprile 2020, 21:16
da Ottorino
Da ragazzo andavo avanti e indietro da Firenze per procurarmi componenti elettronici che non si trovavano nella mia città. Istruttivo, ma quando mi son trasferito le cose son diventate piu semplici (e son diventato il fornitore/corriere degli amici).
Per cui, quando sul web trovo il pezzo introvabile per una riparazione elettronica, godo come un riccio, memore delle fatiche passate.

Quindi ho due cuori: uno gratissimo al web e uno MOLTO diffidente, soprattutto verso le concentrazioni di piattaforme, informazioni e dei pochi che le sfruttano e manipolano

Finché il web rimane plurale mi pare un'ottima cosa.

PS. La maggior parte dei miei ottimi fornitori, come quelli che descivete hanno purtroppo chiuso. A quelli che rimangono, i miei auguri e i miei denari.

Come ve la state cavando?

Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 11:54
da stanzarichi
Oggi giornata dedicata alla tesi di specialità (e al ragù, ma questa è un’altra storia :lol: ). Da poco prima della pandemia, dopo il rientro dal Giappone, mi sono trasferito ormai in pianta stabile, a casa della mia fidanzata dove abbiamo recuperato questa scrivania che ora vedete attrezzata per il mio smart-working quotidiano. Presenti, molte delle mie passioni:
- il lato tecnologico, con portatile e tablet che uso per la stesura della tesi;
- il lato analogico, con la fidata moleskine settimanale e le mie due 149 (una inchiostrata con Irish Green e una con Sailor Kiwa Guro);
- il lato vizioso: piccolo humidor contenente sigari cubani.
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Come ve la state cavando?

Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 17:58
da Phormula
Mi fa piacere che qui ci siano difensori dei piccoli negozi di prossimità, non solo a parole, ma anche nella realtà.
Purtroppo, come scrivevo, non è sempre così. Declinare le proprie intenzioni sui social non costa nulla e si fa bella figura, poi nella pratica i comportamenti sono diversi. E' emerso in infiniti studi, tutti noi sappiamo quello che sarebbe giusto fare e migliore per la comunità, ma nella pratica guardiamo la nostra convenienza o il nostro interesse. Del resto anche in questo mondo, sono molte le cartolerie che hanno tirato giù la serranda per sempre, anche nomi storici.

Come ve la state cavando?

Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 18:33
da balthazar
stanzarichi ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 11:54 Oggi giornata dedicata alla tesi di specialità (e al ragù, ma questa è un’altra storia :lol: ). Da poco prima della pandemia, dopo il rientro dal Giappone, mi sono trasferito ormai in pianta stabile, a casa della mia fidanzata dove abbiamo recuperato questa scrivania che ora vedete attrezzata per il mio smart-working quotidiano. Presenti, molte delle mie passioni:
- il lato tecnologico, con portatile e tablet che uso per la stesura della tesi;
- il lato analogico, con la fidata moleskine settimanale e le mie due 149 (una inchiostrata con Irish Green e una con Sailor Kiwa Guro);
- il lato vizioso: piccolo humidor contenente sigari cubani.
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Hai tutto ciò che ti serve, cosa vuoi di più dalla vita? :lol:

Come ve la state cavando?

Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 18:54
da Ottorino
Phormula ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 17:58 Mi fa piacere che qui ci siano difensori dei piccoli negozi di prossimità, non solo a parole, ma anche nella realtà.
Purtroppo, come scrivevo, non è sempre così
Infatti: mica è per forza vero che i "piccoli" siano sempre meglio. Per me il problema è che piano piano spariscono quelli buoni, che ti danno un servizio e che alla fine ti fanno o risparmiare o ti migliorano la vita.

Come ve la state cavando?

Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 20:00
da stanzarichi
balthazar ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 18:33Hai tutto ciò che ti serve, cosa vuoi di più dalla vita? :lol:
Parafrasando una vecchia pubblicità: “più cubani” :lol: :lol:

Come ve la state cavando?

Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 20:02
da balthazar
stanzarichi ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 20:00
balthazar ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 18:33Hai tutto ciò che ti serve, cosa vuoi di più dalla vita? :lol:
Parafrasando una vecchia pubblicità: “più cubani” :lol: :lol:
Magari da condividere ... :D

Come ve la state cavando?

Inviato: venerdì 10 aprile 2020, 21:23
da Automedonte
No io non li condivido :mrgreen:

Come ve la state cavando?

Inviato: sabato 11 aprile 2020, 9:05
da jebstuart
Ottorino ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 18:54
Phormula ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 17:58 Mi fa piacere che qui ci siano difensori dei piccoli negozi di prossimità, non solo a parole, ma anche nella realtà.
Purtroppo, come scrivevo, non è sempre così
Infatti: mica è per forza vero che i "piccoli" siano sempre meglio. Per me il problema è che piano piano spariscono quelli buoni, che ti danno un servizio e che alla fine ti fanno o risparmiare o ti migliorano la vita.
Spariscono probabilmente proprio perché sono buoni.
Senza pericolose generalizzazioni, voglio dire che viviamo in una Società strutturata in modo tale che a volte (o forse spesso) comportamenti e stili di vita positivi sul piano etico risultino sfavorevoli su quello socio-economico.

Chi trae vantaggio dal comportamento di alto profilo etico di un commerciante, di un imprenditore o di un professionista dovrebbe “ripagarlo” con una costante affezione come cliente. Spesso non è cosi, e se per fare un esempio lo store cinese ad un certo punto gli pare più conveniente, pianta in asso il negoziante, lasciandolo con le sue bollette e le sue tasse da pagare.

Quando ero piccolo sentivo spesso la mia mamma utilizzare la locuzione “sta male” o “pare brutto”, con cui indicava che un comportamento, pur conveniente nell’immediato, non era in linea col bon ton sociale.
E, pur di non contravvenire alle regole della buona educazione, quella generazione si faceva carico di qualche disagio.
Nel nostro mondo smart, mamma sarebbe considerata un’imbecille.

Come ve la state cavando?

Inviato: sabato 11 aprile 2020, 10:28
da balthazar
Automedonte ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 21:23 No io non li condivido :mrgreen:
Va bene, ti priverai del "raro" privilegio della compagnia mia e di Stanzarichi :lol:

Come ve la state cavando?

Inviato: sabato 11 aprile 2020, 10:35
da Automedonte
balthazar ha scritto: sabato 11 aprile 2020, 10:28
Automedonte ha scritto: venerdì 10 aprile 2020, 21:23 No io non li condivido :mrgreen:
Va bene, ti priverai del "raro" privilegio della compagnia mia e di Stanzarichi :lol:
basta che Vi portiate i vostri :D

La birra o un buon Rum li metto volentieri :thumbup:

Come ve la state cavando?

Inviato: sabato 11 aprile 2020, 10:45
da balthazar
Automedonte ha scritto: sabato 11 aprile 2020, 10:35
balthazar ha scritto: sabato 11 aprile 2020, 10:28

Va bene, ti priverai del "raro" privilegio della compagnia mia e di Stanzarichi :lol:
basta che Vi portiate i vostri :D

La birra o un buon Rum li metto volentieri :thumbup:
Per oggi condivisione virtuale: quando dopo pranzo tirerò qualche boccata di fumo da una mia pipa di terracotta carcicata con Commonwealth pernserò a voi :lol: tieni da parte il rum, prima o poi ci scioglieranno i guinzagli :D