FountainPen.it Forum

Ciao Giorgio,

si è una "sovraccoperta", la copertina blu che aveva la rivista in quegli anni con intestazioni e pubblicità davanti e dietro. Questa è la più bella, perché a piena pagina, ma un paio di mesi prima ne avevano fatta un'altra, solo mezza pagina:



Anche questa caricata da poco, alla pagina: https://www.fountainpen.it/File:1932-03 ... rician.jpg

Simone

Sempre dall'Illustrazione Italiana, sempre una pubblicità della Waterman, sempre per una Patrician, anzi stavolta per la serie dei diversi colori (putroppo però la foto è in bianco e nero):



Come sempre la scansione ad alta risoluzione con tutti i dettagli ed i riferimenti è sul wiki alla pagina:
https://www.fountainpen.it/File:1932-01 ... -Serie.jpg

Simone

Finito con le Patrician, nello stesso periodo (questa è del marzo 1932) sull'Illustrazione Italiana comparivano anche alcune pubblicità di altre marche interessanti... In particolare quelle della Duhnill per delle penne che han fatto la storia:



Come per le altre, dettagli e scansione in alta risoluzione sono sul wiki, alla pagina:

https://www.fountainpen.it/File:1932-03 ... -MakiE.jpg

Simone

Un annuncio pubblicitario interessante pubblicato nel 1948 (probabilmente in Dicembre) in Australia, dall'importatore delle penne di marca Summit.
Conferma che in quell'anno, 13 anni dopo la sua introduzione, la S. 175 era ancora il modello di punta del marchio e veniva offerta con garanzia a vita.
Conferma anche che, accanto alla nuova serie S, con forme più affusolate, in catalogo comparivano ancora le S.100 ed S.125 degli anni Trenta, probabilmente ancora molto popolari (anche oggi, in rete, si tratta dei modelli più offerti, segno del successo di vendite).
Svela anche i nomi attribuiti ai colori (grigio argento, verde alloro, granata, blu mezzanotte e nero ebano), oltre a confermare che il materiale di corpo e cappuccio fosse la celluloide infrangibile battezzata "Eternite", introdotta nel 1930.

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 9:00 Un annuncio pubblicitario interessante pubblicato nel 1948 (probabilmente in Dicembre) in Australia, dall'importatore delle penne di marca Summit.

Molto interessante, e l'n-sima dimostrazione di come con le pubblicità si riesca a tracciare la storia dei modelli di una marca. La aggiungo al wiki quanto prima.

Simone

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 9:34

A Casirati ha scritto: ↑mercoledì 26 ottobre 2022, 9:00 Un annuncio pubblicitario interessante pubblicato nel 1948 (probabilmente in Dicembre) in Australia, dall'importatore delle penne di marca Summit.

Molto interessante, e l'n-sima dimostrazione di come con le pubblicità si riesca a tracciare la storia dei modelli di una marca. La aggiungo al wiki quanto prima.

Simone

Grazie, Simone.
Hai senz'altro ragione, come del resto dimostrano gli innumerevoli, e sempre interessanti, annunci che hai pubblicato. Se riesco, domani ne pubblicherò un altro.

Un altro annuncio Summit, pubblicato nel 1948 in Australia, che riprende sia lo slogan "Il picco delle perfezione in una penna" sia la precisazione che si tratta di prodotti fabbricati interamente in Inghilterra (probabilmente, già allora ed un po' dappertutto, alla nazionalità di un marchio non necessariamente corrispondeva la produzione d'ogni componente). Questa volta, la protagonista è la S.175 mk 1, modello d’evidente successo introdotto 13 anni prima.
Viene presentato in una delle livree più accattivanti, quella a “pelle di lucertola”, e con il cappuccio calzato, modalità d’utilizzo che veniva sempre consigliata per la protezione del pennino in caso di caduta accidentale della penna (per il suo peso, il cappuccio faceva ruotare la penna portando la punta in alto durante il volo) e tipica per una stilografica di quel periodo, studiata per essere comoda in tasca (cioè di dimensioni comode per il taschino della giacca) e per crescere apprezzabilmente in lunghezza una volta preparata per scrivere.
Ve ne mostro un esemplare “dal vero”. L’annuncio è particolarmente interessante, perché punta sulla qualità del prodotto (da sempre elemento centrale nella strategia di mercato del gruppo di Liverpool), informandoci che per la fabbricazione d’una stilografica a marchio Summit era necessario l’impiego di ben 38 diverse abilità specifiche e che la penna subiva non meno di 21 controlli prima d’essere inviata ai punti vendita (da un altro annuncio, sappiamo che, di per sé, il pennino ne subiva non meno di 34).

Relativamente al pennino, l’azienda afferma che l’offerta è in grado di soddisfare ogni preferenza, suggerendo che il cliente potesse ottenere anche punte personalizzate, circostanza confermata sia da un volantino pubblicitario dei primi anni Trenta sia da una lettera inviata al proprio cliente da Lang Co. Ltd (la società del gruppo che si occupava della produzione) il 7 Dicembre 1938.

Un’ultima osservazione: il fregio che appare in basso nell'annuncio richiama direttamente quello stampato sulle confezioni degli anni trenta, con notevole coerenza informativa e di marketing: ne vedete un esemplare qui sotto.

Molto interessante anche questa, grazie per la condivisione!

Simone

Ancora dall'Illustrazione Italiana, stavolta una pubblicità della Duofold del giugno 1932, con 25 anni di garanzia sul pennino:



Come sempre, la scansione ad alta risoluzione e tutti i dettagli sono sul wiki alla pagina:

https://www.fountainpen.it/File:1932-06 ... mlined.jpg

Simone

Molto bello ed interessante. Il correttore di bozze era distratto: "manterrà" senza la seconda a accentata...

Finita la serie di pubblicità tratte dall'Illustrazione Italiana, un po' di pubblicità tratte da Selezione dal Reader's Digest. Putroppo il fornitore non ha avuto cura di segnare da quale numero le ha prese, e quindi la datazione è ignota, ma approssimabile, visto i modelli, agli anni '60. La prima illustra un modello Pelikan P1:



La versione ad alta risoluzione con tutti i dettagli è sul wiki, alla pagina:

https://www.fountainpen.it/File:196x-Pe ... rsions.jpg

Simone

Bell'annuncio, grazie. Un modello che non conoscevo, figlio, mi sembra, della Parker 51. Il sistema "thermic" serviva a compensare l'effetto di riscaldamento provocato dalla mano che impugnava la penna?

A Casirati ha scritto: ↑lunedì 31 ottobre 2022, 18:59 Bell'annuncio, grazie. Un modello che non conoscevo, figlio, mi sembra, della Parker 51. Il sistema "thermic" serviva a compensare l'effetto di riscaldamento provocato dalla mano che impugnava la penna?

Si la penna era la risposta Pelikan alla 51. L'alimentatore veniva pubblicizzato come capace di una migliore regolazione, e capace di compensare le variazione di pressione e temperatura, il brevetto è quello citato nella paginetta (totalmente abbozzata) sulla P1 che nel frattempo ho creato, ma per i dettagli tecnici è probabilmente più leggibile (per chi come me non capisce nulla di tedesco) la versione americana:

https://www.fountainpen.it/File:Patent-US-2935969.pdf

Simone

Questa è un'altra pubblicità dello stesso modello, ma stavolta cita anche gli altri:



La pagina sul wiki è: https://www.fountainpen.it/File:196x-Pe ... 1-EtAl.jpg

Simone

Altre due pubblicità dal Reader's Digest, questa volta della Sheaffer per il modello Imperial VIII, anche se di periodo diverso (visto il cambio di logo nella seconda):




Come sempre sul wiki ci sono le versioni ad alta risoluzione, alle pagine:
https://www.fountainpen.it/File:196x-Sh ... tBoxed.jpg
https://www.fountainpen.it/File:196x-Sh ... II-Set.jpg

Simone