Arrivata anche la mia! In una busta che sembrava contenerne una decina, di penne. Era sigillata in una matrioska di cartoncini alternati a bollicine di plastica e ammetto che la prima impressione visiva e tattile, dopo "la liberazione", mi ha fatto pensare:
"e questa adesso, a chi la rifilo?!" tanto è deludente l'estetica...la mia è nera con clip dorata.
Quando ho provato a svitarla, il rumore di
tappo-di-plastica-che-si-svita non prometteva nulla di buono: ho capito subito che non è adatta a "una vita da mediano
lavorando come Oriali, anni di fatica e botte e vinci casomai i mondiali" tanto per citare il Ligabue d'annata che sto ascoltando.
Allora già delusa dall'estetica, ho provato subito ad inchiostrarla senza farla passare prima a rinfrescarsi un po' in acqua e sapone, dopo il lungo viaggio. In dotazione c'era oltre ad una cartuccia di inhiostro nero della Casa, subito inserita, e anche un converter che è identico a quello in dotazione con le Pilot Parallel e non è il CON-20 ma uno simile, con una buona parte del sacchetto lasciato alla berlina e una levetta che lo incornicia come una parabola. Questo converter infatti, come è ben specificato nel dettagliatissimo foglietto illustrativo delle Parallel, è ideato non per inchiostrare le penne ma per pulirle, aspirando e rilasciando l'acqua fra un utilizzo e l'altro. Ciò non vieta di usarlo come converter vero e proprio, cosa che io faccio già con le Penmanship (in foto).
Dopo qualche secondo che è durato qualche minuto, ecco il dorato pennino rilasciare una scia di inchiostro e...colpo di fulmine!!!
E' brutta, sì. Ma l'amore è cieco!!! E bada solo alla sostanza: al feeling di scrittura, alle sensazioni su carta, alla fluidità del movimento che lascia la mano libera di imprimere un segno. Ed amore è stato: mai un pennino mi sbalordì di più (se non forse i pennini tronchi
italic della Mitchell, ma quella è un'altra storia e un altro colpo di fulmine) e adesso non riesco a staccarla dalle mani. Ho potuto constatare che il pennino è identico a quello delle Penmanship come avevo letto in rete: cambia solo il colore e il tratto, questo è dorato e quello no. Anche l'alimentatore è uguale nella forma, cambia solo il materiale perché nella Penmanship è in plastica semitrasparente blu. Ma ho effettuato il test di intercambiabilità gruppi alimentatore - pennino e sono perfettamente compatibili in quanto identici nella forma.
Provate subito entrambe e paragonate al seppur scorrevole pennino Lamy EF.
Il risultato, almeno per me, non lascia scampo. Vince su tutti il Pilot F della plasticosa 78G, a seguire il superfine EF della deliziosa Pilot Penmanship (una penna che adoro in tutto e per tutto) e infine l'EF della Lamy.
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