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Pensuser ha scritto: ↑martedì 5 dicembre 2023, 12:53 somerset.jpg

Ho notato ricorrere il tuo nick in questa rubrica e mi è venuta spontanea una riflessione, considerato che hai presentato 9 libri in un mese.
I libri li leggi o li divori?

effebi56 ha scritto: ↑martedì 5 dicembre 2023, 13:51
Ho notato ricorrere il tuo nick in questa rubrica e mi è venuta spontanea una riflessione, considerato che hai presentato 9 libri in un mese.
I libri li leggi o li divori?

Ti do un ulteriore spunto di riflessione: presento solo una parte dei libri che leggo

Pensuser ha scritto: ↑martedì 5 dicembre 2023, 14:07 Ti do un ulteriore spunto di riflessione: presento solo una parte dei libri che leggo

Maestro, illuminaci!
Ti spiego il perché dell'invocazione: in gioventù ( ) ho vissuto anni nei quali ho letto 60/70 libri l'anno (che, considerata la smodata passione per i mattoni, è coincisa con almeno 40-50 ore settimanali dedicate alla lettura).
Con il finire degli studi ho visto crollare questa media a non più di 10, che è tornata sui 30 da quando li ascolto (e non è la stessa cosa, visto che in realtà parallelizzo )
Sono alla disperata ricerca di una ricetta: quindi, dicci per favore!

G P M P ha scritto: ↑martedì 5 dicembre 2023, 14:41
Maestro, illuminaci!
Ti spiego il perché dell'invocazione: in gioventù ( ) ho vissuto anni nei quali ho letto 60/70 libri l'anno (che, considerata la smodata passione per i mattoni, è coincisa con almeno 40-50 ore settimanali dedicate alla lettura).
Con il finire degli studi ho visto crollare questa media a non più di 10, che è tornata sui 30 da quando li ascolto (e non è la stessa cosa, visto che in realtà parallelizzo )
Sono alla disperata ricerca di una ricetta: quindi, dicci per favore!

Dormo poco.

Vi aggiorno su alcune delle mie letture (sono ben lontana dai numeri di @pensuser, per ora 68, conto di chiudere l'anno con 70...e dormo pure )
Possono servire anche da spunto per regali di Natale, se siete a corto di titoli.

- Benjamin Stevenson
Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, Feltrinelli 2022
Molto divertente, anche scritto bene, da regalare ad un parente dotato di grande ironia
- Graham Greene
In viaggio con la zia
Un classico, per chi ama la libertà e la prende con filosofia
- Sandrone Dazieri
Il karma del Gorilla
Esiste pure un'edizione dove sono raggruppati tutti i Gorilla, da regalare a chi quel periodo storico lo ha vissuto...e capito.
- Carlo Lucarelli
Albergo Italia
Il tempo delle iene
serie Colaprico. Per chi è appassionato di storia
- Ian Mc Ewan
Lezioni, Einaudi 2023
Per chi è abituato a leggere
- Cormac Mc Carthy
Il passeggero
Ecco, questo è tanto impegnativo...

Buona lettura.

La Bella Signora Seidenman di Andrzej Szczypiorski

Non sono mai uscito dall'Europa. Quando i miei amici erano impegnati a viaggiare in orizzontale io mi ero incaponito nel farlo in verticale (tanti viaggi, tutti a piedi - o meglio a 4 zampe - sulle punte di Cervino, Monte Bianco, Monte Rosa, Barre des Ecrins, Gran Paradiso etc etc etc).

Ma ora che ho un figlio di 5 anni e che viaggiare costa un botto, mi resta l'America da fare. Al diavolo, ci riuscì nel 1492 un capitano di ventura con tre carrette di legno e non ci riesco io nell'epoca dell' I.A.

E allora corso di inglese (ho imparato dannatamente poco), penne britanniche (perché parlano inglese) e penne americane (tante).

E nell'attesa di New York e Boston e San Francisco - prima che Trump vinca di nuovo le elezioni e l'american Dreams (già appannato) svanisca - tanta letteratura americana.

Raymond Carver (grande autore, ve lo consiglio);
Hawthorne;
e, attualmente, W. Faulkner Luce d'agosto.

!!! Accetto consigli da esperti !!!

Pierre ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 9:46 e l'american Dreams (già appannato) svanisca

prova John Updike - Corri, Coniglio (Rabbit, Run). Son passati più di sessant'anni, ma è più attuale che mai a mio modesto avviso

Pierre ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 9:46 Non sono mai uscito dall'Europa. Quando i miei amici erano impegnati a viaggiare in orizzontale io mi ero incaponito nel farlo in verticale (tanti viaggi, tutti a piedi - o meglio a 4 zampe - sulle punte di Cervino, Monte Bianco, Monte Rosa, Barre des Ecrins, Gran Paradiso etc etc etc).

Ma ora che ho un figlio di 5 anni e che viaggiare costa un botto, mi resta l'America da fare. Al diavolo, ci riuscì nel 1492 un capitano di ventura con tre carrette di legno e non ci riesco io nell'epoca dell' I.A.

E allora corso di inglese (ho imparato dannatamente poco), penne britanniche (perché parlano inglese) e penne americane (tante).

E nell'attesa di New York e Boston e San Francisco - prima che Trump vinca di nuovo le elezioni e l'american Dreams (già appannato) svanisca - tanta letteratura americana.

Raymond Carver (grande autore, ve lo consiglio);
Hawthorne;
e, attualmente, W. Faulkner Luce d'agosto.

!!! Accetto consigli da esperti !!!

Ti consiglio:
John Dos Passo
Manhattan Transfer

John Fante
Aspetta primavera Bandini

John Steinbeck
Furore

....e buon viaggio.
Chiara

chmiglio ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 11:29 Ti consiglio:
John Dos Passo
Manhattan Transfer

John Fante
Aspetta primavera Bandini

John Steinbeck
Furore

....e buon viaggio.
Chiara

Grazie!
Alcuni li ho già letti (sia Furore che Uomini e Topi);
Di Fante interessante Chiedi alla Polvere e ne ho un altro in tabella, ma non ricordo il titolo. Dos Passos non lo conosco, buona per cominciare allora. Grazie di nuovo!

Mi permetto di consigliare agli appassionati Selby Jr. Il canto della neve silenziosa. Il filone è sempre quello iperrealista.

maylota ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 10:36

Pierre ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 9:46 e l'american Dreams (già appannato) svanisca

prova John Updike - Corri, Coniglio (Rabbit, Run). Son passati più di sessant'anni, ma è più attuale che mai a mio modesto avviso

Ho letto la trama.
Spero che non sia uno dei quei romanzi che devo mollare a causa di sentimenti difficili da tollerare come angoscia, ansia, depressione e compagnia cantando
Tutto dipende da come è scritto (anzi tradotto, un intero romanzo in inglese si colloca fuori dalle mie capacità).
Tu mi dirai: se leggi e apprezzi Carver e Roth, Updike è una passeggiata. E se io ti rispondo che La Noia di Moravia ho dovuto mollarlo? Non ho paura delle avversità subdole che descrivono Roth e Carver, ma della falsità con cui vengono coperte sì. Dalle recensioni che ho letto, Updike mi pare un Turbomoravia. Come scrive?

Pierre ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 12:23 Tu mi dirai: se leggi e apprezzi Carver e Roth, Updike è una passeggiata. E se io ti rispondo che La Noia di Moravia ho dovuto mollarlo? Non ho paura delle avversità subdole che descrivono Roth e Carver, ma della falsità con cui vengono coperte sì. Dalle recensioni che ho letto, Updike mi pare un Turbomoravia. Come scrive?

Moravia è nella top 5 degli scrittori che io più detesto al mondo (gli altri 4 me li tengo per me per evitare involontari flame con eventuali loro amatori sul forum ). Con Updike ha in comune il fatto che sono spariti dai radar e sembra che non li legga proprio più nessuno, già arrivare in fondo alla trama su wikipedia sembra impresa titanica... ed in parte lo è (Rabbit/Coniglio non è un personaggio ispirazionale)
Te lo suggerivo perchè mi ha colpito quando l'ho letto e le volte che sono stato in USA mi è spesso venuto in mente, guardando e provando ad interagire con le persone.

Mi permetto quindi di darti un'altro diverso suggerimento (un po' fuori dal consueto) per una lettura nell'attesa del tuo viaggio transoceanico: Scambi (Changing Places) di David Lodge (questo lo leggi di un fiato). Mi dirai, ma lui è Inglese e non Americano! Si, ma nemmeno tu sei Americano...

maylota ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 14:32

Pierre ha scritto: ↑giovedì 28 dicembre 2023, 12:23 Tu mi dirai: se leggi e apprezzi Carver e Roth, Updike è una passeggiata. E se io ti rispondo che La Noia di Moravia ho dovuto mollarlo? Non ho paura delle avversità subdole che descrivono Roth e Carver, ma della falsità con cui vengono coperte sì. Dalle recensioni che ho letto, Updike mi pare un Turbomoravia. Come scrive?

Moravia è nella top 5 degli scrittori che io più detesto al mondo (gli altri 4 me li tengo per me per evitare involontari flame con eventuali loro amatori sul forum ). Con Updike ha in comune il fatto che sono spariti dai radar e sembra che non li legga proprio più nessuno, già arrivare in fondo alla trama su wikipedia sembra impresa titanica... ed in parte lo è (Rabbit/Coniglio non è un personaggio ispirazionale)
Te lo suggerivo perchè mi ha colpito quando l'ho letto e le volte che sono stato in USA mi è spesso venuto in mente, guardando e provando ad interagire con le persone.

Mi permetto quindi di darti un'altro diverso suggerimento (un po' fuori dal consueto) per una lettura nell'attesa del tuo viaggio transoceanico: Scambi (Changing Places) di David Lodge (questo lo leggi di un fiato). Mi dirai, ma lui è Inglese e non Americano! Si, ma nemmeno tu sei Americano...

Risposta gustosa!
Il problema di Moravia non è come scrive, lo fa benissimo ed è un grande autore certamente, quanto più ciò che de-scrive.
Certo, se riesce a suscitare tali reazioni emotive è perché è un narratore di razza, eppure a me quei personaggi così ordinariamente cattivi mi danno ribrezzo. Sono troppo reali, a differenza di quelli di Carver che sono un prototipo.
In tal senso per me Moravia è il primo dei realisti.

Ti ringrazio per entrambi i consigli. Tra i tuoi e quelli di Chiara ne ho pur un po'. Magari con Updike ci provo!