Che musica state ascoltando?
Inviato: lunedì 17 febbraio 2020, 16:55
In the Mood for Love - Shigeru Umebayashi
Meravigliosamente delicato
Capita spesso quando si usa il tag "youtube" per inglobare i video nel messaggio... se però provi ad usare la funzione "cita messaggio" vedi il tag in chiaro con il codice del video, che puoi copia-incollare su youtube per andarlo a vedere
Fauré! Il Requiem è sublime: ho avuto la fortuna di scoprirlo e cantarlo con il Coro dell'Università di Trieste un anno addietro, e da allora ho trovato un nuovo amore musicale.Aineias ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 16:16 Lascia ch'io pianga - Georg Friedrich Händel.
https://www.youtube.com/watch?v=IXuoh2Q7ieY
Pie Jesu - Gabriel Fauré
https://www.youtube.com/watch?v=qBzSoXUOfos
(da notare il timbro vocale di Aksel Rykkvin)
...dopo aver ascoltato tanti anni fa il Requiem di Fauré, tutto mi apparve diverso. Conoscevo già il compositore più per la musica da camera, per la verità. Quest'opera mi apparve subito come una sorta di Requiem "laico" (passami l'espressione), in cui le parti della Messa sono pre-testo di una sacralità talmente più ampia (rispetto a certi schemi religiosi) da rompere gli argini e diventare qualcosa di più universale. Forse laico non è il termine più adatto, ma spero in qualche modo di aver reso l'idea.
....il mio è un registro da baritono. Forse per questo, quando nel mio orecchio interno risuona il "Libera me", sento l'interpretazione di Fisher Dieskau (ammetto che fu con la sua interpretazione che subii "l'imprinting"
Riassumi perfettamente l'impressione che ho avuto al primo ascolto: Fauré evade dagli schemi dei Requiem della tradizione, e contemporaneamente sfugge dai canoni musicali tardo-romantici del proprio passato musicale.Aineias ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 18:31 ...dopo aver ascoltato tanti anni fa il Requiem di Fauré, tutto mi apparve diverso. Conoscevo già il compositore più per la musica da camera, per la verità. Quest'opera mi apparve subito come una sorta di Requiem "laico" (passami l'espressione), in cui le parti della Messa sono pre-testo di una sacralità talmente più ampia (rispetto a certi schemi religiosi) da rompere gli argini e diventare qualcosa di più universale. Forse laico non è il termine più adatto, ma spero in qualche modo di aver reso l'idea.
Pensando a In Paradisum, la prima parola che mi viene in mente è "movimento": le semicrome agiscono da "tappeto melodico", percorso con passo felpato dai soprani.Aineias ha scritto: ↑martedì 3 marzo 2020, 18:31 ....il mio è un registro da baritono. Forse per questo, quando nel mio orecchio interno risuona il "Libera me", sento l'interpretazione di Fisher Dieskau (ammetto che fu con la sua interpretazione che subii "l'imprinting"). Il Libera me è un pezzo potente, di grande maestria compositiva, ma che ne dici della chiusura con "In Paradisum"? con quelle semicrome esitanti all'organo che disegnano il Re maggiore?
A me basta quel solo pezzo per alludere verbalmente al sublime....![]()