Un capolavoro: Aurora 88
Inviato: lunedì 7 marzo 2022, 17:52
Scusate l'errore...
Nizzoli !!!
Buona serata a tutti
Nizzoli !!!
Buona serata a tutti
Gran bella 88 !!A Casirati ha scritto: ↑domenica 6 marzo 2022, 14:46 Aggiungo qualche fotografia della Aurora 88 K numero di serie 2559088, laminata.
Il peso è di 32 gr (scarica), il cappuccio pesa 9 gr e la lunghezza della penna chiusa è di 140 mm.
E magari presentati come da regolamentoScattolibero ha scritto: ↑lunedì 7 marzo 2022, 17:52 Scusate l'errore...
Nizzoli !!!
Buona serata a tutti
Le Lire...A Casirati ha scritto: ↑sabato 21 marzo 2020, 18:28
Va bene, va bene: dato che il nostro bellissimo Forum non propone una recensione dell'Aurora 88 "Nizzoli", provo ad offrirvene una, anche se con una certa trepidazione data l'importanza del modello, e ben sapendo che questa stilografica meriterebbe uno scritto a firma di ben altri esperti.
Comincio con una premessa che mi sembra doverosa: vi sono alcune peculiarità dell’italianità che, pur riconosciute a livello mondiale, non sono abbastanza valutate in Patria, quasi come se, trattandosi di noi, automaticamente la cosa perdesse di valore. Dovremmo invece andarne orgogliosi.
Un momento, direte voi: cosa ha a che fare tutto questo con quanto stai per proporci?
L’Aurora 88 si distingue da tante, moltissime altre stilografiche non per le sue caratteristiche estetiche, né per i materiali o l’indubbia qualità costruttiva, comunque davvero ottima. Si distingue soprattutto per l’ingenierizzazione, per la progettazione originale e per l’eccellente realizzazione.
Sono sempre stato impressionato dal numero di parti che compongono questa bella stilografica: se ne contano almeno 25, se non vado errato, contro una media di 10 per le stilografiche con alimentazione a levetta, pulsante di fondo o a depressione e contro una media di 15 per le stilografiche con alimentazione a stantuffo. Si tratta dunque d’una penna complessa dal punto di vista costruttivo, ma ottimamente realizzata, tanto che, a differenza di tante contemporanee anche molto più famose, era completamente smontabile, in tal modo favorendo al massimo una manutenzione corretta e completa. In estrema sintesi, si tratta d’una stilografica eccezionale, frutto dell’ingegno dei progettisti di Aurora e del designer Marcello Nizzoli, che riuscì a conferirle un’estetica in linea con il gusto del tempo ma anche molto classica, tanto da mantenersi attuale anche oggi.
Ecco dunque la risposta alla vostra domanda: l’Aurora 88 Nizzoli è senza dubbio una delle migliori stilografiche d’ogni tempo, tutto considerato, anche se, perdonate la nota un poco polemica, mi sembra che non sia apprezzata adeguatamente: s’arriva a pagare anche di più per prodotti d’oltre oceano, ben meno sofisticati tecnicamente e senza dubbio non più belli od eleganti.
Ma torniamo alla stilografica. La forma a sigaro, classica sin da quando Sheaffer’S introdusse la famosa Balance, non è mai passata di moda ed il cappuccio millerighe con placcatura a 18 carati le dona un tocco d’eleganza in più. Molto bella anche la clip, la cui finitura lucida contrasta piacevolmente con l’effetto opaco creato dalla lavorazione mille righe del cappuccio, che, dotato di un foro d’aereazione nascosto dalla clip, s’inserisce a pressione sul fusto.
L’esemplare che vi mostro fu prodotto per un’azienda, la “P.A.S.”, della quale purtroppo non ho potuto reperire alcuna informazione, anche se il logo suggerisce un’impresa che operava nell’ambito cinematografico.
Ecco le dimensioni principali della penna:
- Lunghezza chiusa: 139 mm
- Lunghezza aperta: 127,5 mm
- Lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 147 mm
- Lunghezza del cappuccio: 67 mm
- Lunghezza della sezione: 28 mm
- Diametro massimo del corpo: 11,5 mm
- Diametro medio della sezione: 10,4 mm
- Diametro massimo del cappuccio: 12,2 mm
Mentre la sezione, in ebanite, pur ancora lucida , è parzialmente virata, il fondello, nel medesimo materiale ma non maneggiato altrettanto spesso, s’è mantenuto ben nero ed ha ancora il tappino a copertura della vite di fissaggio. Il fatto che il tappino non riporti alcun “codice colore”, fa pensare che questa 88 sia stata prodotta dopo il 1949.
Ben visibile la finestrella rigata, per la verifica del livello d’inchiostro, ed ancora molto ben leggibile il numero di matricola: 1671511. Il pennino d’oro a 14 carati è ben molleggiato, anche se non flessibile, ed il flusso d’inchiostro è generoso, anche quando si usa il Pelikan 4001 nero, notoriamente poco tensioattivo.
Un piccolo aneddoto relativo a questa penna, che dimostra l’elevato livello qualitativo dell’Aurora 88: senza smontarla, dato che lo stantuffo suggeriva, allo scorrimento a vuoto, d’esercitare ancora una buona compressione, ho provato a caricare questa penna, che ha subito cominciato a scrivere senza incertezze né difetti; risultato eccezionale, tenendo conto che con tutta probabilità, non veniva utilizzata da decine d’anni.
Dopo qualche pagina, però, il flusso tendeva ad arrestarsi, il che mi ha convinto a smontare la sezione, anche per allineare un po’ meglio i rebbi, la cui posizione risentiva della mano del precedente proprietario, diversa ovviamente dalla mia. Bene: al lavaggio, la penna ha rilasciato una grande quantità d’inchiostro blu, evidentemente seccatosi in precedenza. Ciononostante, scriveva…
Va da sé che, una volta effettuata la pulizia, la scrittura non ha più denunciato alcun difetto.
Nonostante la sua convessità, la sezione s’impugna molto confortevolmente e non stanca. Il pennino è scorrevole, anche se non burroso, con un buon effetto di “ritorno” che dà la sensazione di controllare molto bene il tratto. La penna è molto ben bilanciata e la scrittura a cappuccio non calzato (che prediligo) si mantiene comunque equilibrata.
Non posso concludere che confermando che si tratta d’una stilografica davvero ottima, in grado di dare moltissime soddisfazioni e d’accompagnare il proprio possessore per tantissimi anni, facendogli sempre fare una bella figura.
L’ho adottata come una delle mie penne standard.
Ciao Alberto,A Casirati ha scritto: ↑domenica 17 aprile 2022, 21:08 Qualche altro elemento: ho appena sistemato la 88 P n. 3279299: barretta elicoidale, cappuccio cromato e pennino M flex.
Ciao, Simone.piccardi ha scritto: ↑lunedì 18 aprile 2022, 1:54Ciao Alberto,A Casirati ha scritto: ↑domenica 17 aprile 2022, 21:08 Qualche altro elemento: ho appena sistemato la 88 P n. 3279299: barretta elicoidale, cappuccio cromato e pennino M flex.
cosa intendi per barretta elicoidale? Ed una seconda domanda, ho rilevato due versioni di 88P, una con la stampigliatura AURORA sul bordo cappuccio, che ha un bordo liscio leggermente più alto, ed una senza. La tua ha la stampigliatura?
Simone
Ed ecco le immagini. Anche se dalla foto non si vede, confermo cha la stampigliatura del nome Aurora è presente sul bordo liscio del cappuccio.A Casirati ha scritto: ↑lunedì 18 aprile 2022, 7:22Ciao, Simone.piccardi ha scritto: ↑lunedì 18 aprile 2022, 1:54
Ciao Alberto,
cosa intendi per barretta elicoidale? Ed una seconda domanda, ho rilevato due versioni di 88P, una con la stampigliatura AURORA sul bordo cappuccio, che ha un bordo liscio leggermente più alto, ed una senza. La tua ha la stampigliatura?
Simone
Per barretta elicoidale intendo quella inserita posteriormente nell'alimentatore, per la regolazione del flusso (n. 103 del catalogo dei componenti della 88). Il cappuccio è come quello che descrivi. Appena riesco aggiungo delle foto.
Si, credo sia la variante più comune di quella senza matricola, ne ho viste altre. Quella senza nessuna stampigliatura era la prima che vedevo. Ma come statistica vale poco (anzi nulla).A Casirati ha scritto: ↑lunedì 18 aprile 2022, 20:55 Grazie a te, Simone. La 88P del mio messaggio precedente è identica nelle stampigliature alla prima nel tuo post.