Come ve la state cavando?

[Little]

E mi chiedo anche cosa accadrà fra qualche giorno, quando potremo uscire e i livelli di attenzione si abbasseranno?
Agli inizi di maggio ci sarà la festa del santo patrono della mia città e l'immagine della marea di persone che ogni anno si accalca tra l'azzurro del cielo e il blu del mare mi terrorizza. Un contagio qui come quello che c'è stato nel nord non lascerebbe sopravissuti.

Personalmente sarei davvero stupito se tra qualche giorno potremo uscire.
Io non conto nulla ma mi aspetto che il governo stia aspettando di vedere l'evolvere della situazione per decidere quale sarà la prossima scadenza e aspetterà fino al 2 Aprile sera prima di fare un nuovo decreto.
Insomma...io non conto nulla quindi non datemi retta....ma personalmente non ci ho proprio fatto l'idea a poter uscire da casa settimana prossima. Almeno non resterò deluso quando al prossimo decreto mi terranno chiuso in casa.
Quanto alla festa del patrono di inizio Maggio...io (che continuo a non contare nulla) dubito fortemente che eventi del genere potranno avere luogo così presto. Spero che per quella data avremo cominciato a mettere il naso fuori da casa ma per il resto mi aspetto continueranno ad esserci divieti di assembramenti vari.

Temo sarebbe da sciocchi fare tutti i sacrifici che stiamo facendo per poi mandare tutto in vacca perché dobbiamo riprendere al 200%(*) le nostre abitudini dal primo giorno di "via libera".

(*) perché lo sappiamo benissimo che una volta dato "via libera" la gente si sentirà in diritto di poter recuperare il tempo perso e farà ben di più di quello che farebbe normalmente


Tutto questo per dire che io non ci sto facendo per niente la bocca a poter uscire la prossima settimana. Mi sto preparando psicologicamente a passare la Pasqua solo in casa e a non poter tornare dalla mia famiglia come faccio ogni anno e mi aspetto che all'inizio (tra qualche settimana) ci permetteranno di uscire in libertà condizionata perché altrimenti sappiamo tutti come andrà a finire. Personalmente la mia speranza è di riuscire a viaggiare liberamente e a riprendere la totale normalità per Luglio.
Mi sto preparando al peggio e la situazione migliorerà prima? Lo spero vivamente. In questo momento però la mia filosofia è di prepararmi al peggio e di accogliere ogni notizia migliore come un regalo.

[stanzarichi]

Per i pensieri alla riapertura, consiglio questo articolo ben strutturato https://www.ilpost.it/2020/03/31/corona ... po7Te_khDA

[Hiver77]

[...] Mi sto preparando psicologicamente a passare la Pasqua solo in casa e a non poter tornare dalla mia famiglia come faccio ogni anno e mi aspetto che all'inizio (tra qualche settimana) ci permetteranno di uscire in libertà condizionata perché altrimenti sappiamo tutti come andrà a finire. Personalmente la mia speranza è di riuscire a viaggiare liberamente e a riprendere la totale normalità per Luglio.
Mi sto preparando al peggio e la situazione migliorerà prima? Lo spero vivamente. In questo momento però la mia filosofia è di prepararmi al peggio e di accogliere ogni notizia migliore come un regalo.

Normalità a Luglio? Ottimista!
Temo che finché non troveranno un vaccino (12-18 mesi?) ci toccheranno mascherine e distanziamento sociale.
Riapriranno poco alla volta le attività economiche, magari puntando ancora per un certo tempo dove possibile su smartworking e e-commerce.
Se riapriranno i cinema, gli stadi e i teatri sarà a capienza ridotta, per garantire la possibilità di mantenere le distanze.
Niente assembramenti di alcun tipo (niente feste patronali e forse cerimonie come matrimoni, comunioni e cresime solo per pochi intimi).
Io spero solo che per Maggio ci permettano di vedere i familiari (soprattutto visite figli/genitori) senza dover esporre esigenze di comprovata urgenza ed eccezionalità. Vorrei che iniziassero a farci uscire per fare una passeggiata (anche chi non ha il cane) e riaprano i parchi per i giochi dei bambini (da tenere ovviamente " a distanza"), che ci permettessero di andare a fare la spesa in una struttura, anche con ingressi contingentati, che non sia il negozietto o il benzinaio del mio paese (con prezzi da rapina).
Questo è quello che mi auguro di vedere tra un mese o poco più, il resto non so se e quando lo riavremo davvero

[Silemar]

È la parallel 1.5 con dentro l'inchiostro Diamine Sapphire Blue. Ho comperato due anni fa in libro di cancelleresca, ma ormai mi sono rassegnato. Resterò sempre scarso.

E' molto meglio di quanto tu creda, secondo me. Bravo.

[Silemar]

Per i pensieri alla riapertura, consiglio questo articolo ben strutturato https://www.ilpost.it/2020/03/31/corona ... po7Te_khDA

Grazie, molto interessante.

[Little]

La mia normalità non è andare allo stadio (manco da 10 anni) o al cinema/teatro (ci vado 3 volte l'anno) o ad un qualche concerto.
La mia normalità è potermi spostare liberamente senza dover rendere conto a qualcuno. Che poi sembra chissà dove voglia andare....mi accontenterei di vedere qualche amico (non necessariamente solo quelli che stanno nella mia provincia) e i parenti più stretti.

In ogni caso ad oggi luglio è lontano. Temo sia ancora presto per fare chissà quali programmi e per contare i giorni che mancano. L'importante è non mollare

[Hiver77]

La mia normalità non è andare allo stadio (manco da 10 anni) o al cinema/teatro (ci vado 3 volte l'anno) o ad un qualche concerto.
La mia normalità è potermi spostare liberamente senza dover rendere conto a qualcuno. Che poi sembra chissà dove voglia andare....mi accontenterei di vedere qualche amico (non necessariamente solo quelli che stanno nella mia provincia) e i parenti più stretti.

Idem. Se proprio voglio pensare agli extra di lusso, potrei dire che a me manca la possibilità di visitare qualche mostra/museo (giusto un paio all'anno) o di poter vedere il mare (sigh!) e qualche città d'arte nelle vacanze estive.
MA anche a me manca soprattutto la normalità della quotidianità.
Mi ritengo fortunata perché abito a 3km dai miei genitori (ultrasettantenni, ma perfettamente autonomi e autosufficienti) e sono riuscita a "rubare" due visite di mezz'ora in 6 settimane di confinamento. Visite a distanza di sicurezza, per parlare e guardarsi e nulla più.
Mi auguro che tra qualche tempo potremo muoverci, anche con mascherina e tutto, per recuperare un briciolo di normalità quotidiana.

[Automedonte]

In effet, come detto da altri, quello che mi pesa di più è il non poter uscire liberamente neanche per fare una passeggiata.
Delle grandi riunioni o assembramenti non mi interessa proprio nulla, l'unica cosa che mi manca veramente è la mia moto

Potessi andare a fare un giro in moto anche da solo e senza fermarmi in nessun locale sarei già felice e non chiederei altro per tanto tempo.

Purtroppo anche se potrei farlo perchè il mio lavoro mi consentirebbe di girare ho rinunciato nel terrore che un qualunque imprevisto potrebbe rendere necessario l'intervento di una ambulanza ed adesso hanno altri impegni che pensare a un pirlotto che gira in moto.

Però mi manca il senso di libertà che provo quando giro con Lei

[Phormula]

... che un qualunque imprevisto potrebbe rendere necessario l'intervento di una ambulanza ed adesso hanno altri impegni che pensare a un pirlotto che gira in moto.

Da mia moglie in ospedale nei primi tempi, quando le regole erano lasche e i controlli inesistenti è arrivato un ciclista in ambulanza, malconcio per una caduta e con su la tutina perchè era andato a farsi un giro. Avessero potuto, gli avrebbero fatto un aerosol di coronavirus...

[Automedonte]

... che un qualunque imprevisto potrebbe rendere necessario l'intervento di una ambulanza ed adesso hanno altri impegni che pensare a un pirlotto che gira in moto.

Da mia moglie in ospedale nei primi tempi, quando le regole erano lasche e i controlli inesistenti è arrivato un ciclista in ambulanza, malconcio per una caduta e con su la tutina perchè era andato a farsi un giro. Avessero potuto, gli avrebbero fatto un aerosol di coronavirus...

ed avrebbero fatto bene, io ho chiuso la moto in garage dai primi di Marzo proprio per evitare di dar fastidio.

In teoria potrei usarla per andare in Studio, in fondo è un mezzo di locomozione come un altro, ma preferisco evitare.

p.s.
evito commenti sui ciclisti

[bisguillo]

Più che altro mi pesa non poter riposare la testa.
Non poter fare una passeggiata senza pensare a nulla.
Lavoro in una clinica privata diventata centro di ricovero Covid 19.
Pur non non essendo un sanitario, ma parte dello staff amministrativo,
non puoi non sentire la tensione e le storie dei ricoverati.
Non puoi alleviare più di tanto le loro paure.
I più gravi sanno che probabilmente se ne andranno da soli.....
E tu non puoi fare nulla.
Scusate la digressione triste.
Ci scateneremo tra qualche mese

[sussak]

A me, francamente, non manca nulla, nemmeno la libertà, ma ho come un senso di spaesamento.
Uno strano sentimento, come quello che ho provato una volta in mare, su una nave persa nella nebbia.
Era il traghetto che partiva da Puttgarden verso nord. Ogni tre minuti un suono di sirena, per ore.
Ho perso il mio orizzonte, non so più dove sto andando, non so più cosa mi aspetti.
Di questo ho paura, non del presente, ma del futuro. Ho una dannata paura di andare a sbattere.

[HoodedNib]

Io ho paura di due cose: delle continue ricadute in quarantena, sara' normale per come si ragiona ed in parte inevitabile che ad un certo punto si riaprira' troppo preso e la gente andra' dovunque e due/ tre settimane dopo ci tocchera' richiudere tutto in situazioni non sappiamo quanto vicine a questa (minore, maggiore, chissa'?).
La seconda sara' PTSD, Post Traumatic Stress Disorder, non per me, essendo precario da una vita ormai ci ho fatto il callo a non lavorare per mesi o a lavorare a casa per mesi, per me non e' cambiato moltissimo, io sono un po' un hikikomori di mio e un nerdaccio della prima ora, non ho molti di questi problemi (o li ho gia' affrontati). Ho paura del PTSD degli altri, nemmeno quello dei miei immediati familiari ma quello della societa' in generale, quello mi fa paura.

Per i resto... al momento procede, vorrei essere in laboratorio (anche clinico) ad aiutare e probabilmente mi avrebbero preso anche ma ho suscettibili a casa e nonostante mi pesi non me la sono sentito di rischiare per l'ennesimo lavoro precario, anche se questo si mi pesa (non stare in lab mi pesa in generale)

[Phormula]

Comunque stavo osservando che questo particolare momento è la rivincita degli accumulatori seriali, i packrats, come li chiamano gli americani.
Quelli che comprano più cose di quelle di cui hanno bisogno, e che non buttano via niente perchè "potrebbe sempre servire, non si sa mai".
Non potendo e soprattutto non volendo uscire per fare acquisti, sono andato a recuperare cose che non usavo da anni e la mia scorta di inchiostri in questo momento si sta rivelando utile.

Non è un momento felice per i fan di Marie Kondo.

[Ghiandaia]

Io sono un accumulatore seriale di inchiostri, e a mia parziale discolpa sappiate che ho cominciato ad accumulare in tempi non sospetti!!!

*si accovaccia sonnolento sulla sua montagnola di boccette, fucile a pompa in braccio*