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Miata ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 21:28

Monet63 ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 21:24 in pratica faccio una ricerca al contrario rispetto a chi, volendo scrivere di qualcosa, si documenta prima.

Ti capisco. Da qualche tempo non riesco a leggere nulla senza portarmi dietro un quaderno per gli appunti. Io non sottolineo i libri (ci mancherebbe ) quindi annoto le cose interessanti o che non conosco. Di tanto in tanto uso i piccoli post-it senza pagine se i passaggi sono particolari e voglio ritornarci.

Stessa identica cosa io! Piuttosto scrivo su un post-it, ma ho smesso di sottolineare da molto tempo, a meno che non si tratti di libri sui quali sto studiando, nel qual caso la sottolineatura diversamente colorata mi dice cose in più e mi semplifica la rilettura.

Ho iniziato "Sapiens. Da animali a dei" di Yuval Noah Harari. Scritto in modo piacevole e comprensibile anche per me che ho i neuroni un po' arrugginiti

AinNithael ha scritto: ↑domenica 15 marzo 2020, 3:25 Ho iniziato "Sapiens. Da animali a dei" di Yuval Noah Harari. Scritto in modo piacevole e comprensibile anche per me che ho i neuroni un po' arrugginiti

Gran libro. Non ti negare "homo deus", il gemello verso il futuro. E se poi ti vuoi spaventare, ma essere un po' più consapevole dei tempi, il capitalismo della sorveglianza di shoshana zubhoff

Ottorino ha scritto: ↑domenica 15 marzo 2020, 21:11

AinNithael ha scritto: ↑domenica 15 marzo 2020, 3:25 Ho iniziato "Sapiens. Da animali a dei" di Yuval Noah Harari. Scritto in modo piacevole e comprensibile anche per me che ho i neuroni un po' arrugginiti

Gran libro. Non ti negare "homo deus", il gemello verso il futuro. E se poi ti vuoi spaventare, ma essere un po' più consapevole dei tempi, il capitalismo della sorveglianza di shoshana zubhoff

Grazie!

Da poco ho iniziato un'opera monumentale, Il Libro Malazan dei Caduti, tutta la serie in un unico volume in ebook: 11mila pagine da leggere. Tanto, mi sa che in questo periodo di tempo ce n'è...

Spinto dal momento attuale ho iniziato anche io a leggere “La peste” di Camus. Visto che lo avevo inserito fra quelli da leggere ho approfittato per avere lo spunto di iniziarlo.

Finito ieri "Un'etica per la politica" di Russell (incredibile quanto gli ultimi due capitoli, 12 pagine in tutto, siano pregni di significato e prospettive utili per considerare l'umanità al giorno d'oggi).

Comincio adesso una nuova pubblicazione contenente degli inediti dei diari di autore che amo molto e in cui ritrovo alcuni aspetti del mio carattere: David Henry Thoreau. Il libro è "Io cammino da solo".


p.s. che ne dite? Pelikan 4001 turchese e brilliant black?

Spillover. L'evoluzione delle pandemie. (David Quammen)
Interessante e...profetico...

Cominciata la lettura da qualche giorno.

thoreau.jpg

p.s. che ne dite? Pelikan 4001 turchese e brilliant black?
[/quote]

Si credo di si anche se forse sarebbe stato più appropriato il verdone Organic Studio dedicato proprio a Thoreau

balthazar ha scritto: ↑giovedì 9 aprile 2020, 20:25 Si credo di si anche se forse sarebbe stato più appropriato il verdone Organic Studio dedicato proprio a Thoreau

Al momento leggo più libri contemporaneamente.

Ho iniziato da qualche giorno "Neve di primavera" di Yukio Mishima. Vengono nominate più volte le cartolibrerie Maruzen

Cecità - José Saramago