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Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 8:51
da maxpop 55
Belle le Tibaldi Infrangibili colorate, non conoscevo la 595 è stupenda
Grazie Simone per aver mostrato queste illustrazioni :thumbup:

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 11:54
da Musicus
Non mi era mai successo che mi incartassero una pubblicità (rara, della Wahl-Eversharp del 1931) con un foglio de L'Illustration del 1902, che contiene a sua volta una pubblicità di stilografica... :lol:
Si tratta di una semisconosciuta YOST,
YOST - Generica Marca - 1902-01-04. L'Illustration. pag.5 annonces
YOST - Generica Marca - 1902-01-04. L'Illustration. pag.5 annonces
presente in Rete però in un altra versione, a penna intera, sempre riferibile al 1902 ca.
:thumbup:

Giorgio

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 12:42
da piccardi
maxpop 55 ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 8:51 Belle le Tibaldi Infrangibili colorate, non conoscevo la 595 è stupenda
Grazie Simone per aver mostrato queste illustrazioni :thumbup:
Una precisazione a scanso di equivoci, la numerazione del catalogo (595 ecc) non ha nulla a che fare con la numerazione che usava la Tibaldi per le sue penne, i numeri fanno riferimento all'articolo del catalogo e variano su tutte le tipologie di merce.

Simone

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 12:45
da piccardi
Musicus ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 11:54 Non mi era mai successo che mi incartassero una pubblicità (rara, della Wahl-Eversharp del 1931) con un foglio de L'Illustration del 1902, che contiene a sua volta una pubblicità di stilografica... :lol:
Mai che succeda a me una cosa del genere... Mi fai venire in mente che ho un arretrato bello grosso di fogli de "'L'Illustration" da scansionare e da pubblicare, e sempre meno tempo. Prima vedo di finire col catalogo Ermini, intanto aggiungo questa, che pure è interessante.

Simone

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 12:46
da maxpop 55
piccardi ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 12:42
maxpop 55 ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 8:51 Belle le Tibaldi Infrangibili colorate, non conoscevo la 595 è stupenda
Grazie Simone per aver mostrato queste illustrazioni :thumbup:
Una precisazione a scanso di equivoci, la numerazione del catalogo (595 ecc) non ha nulla a che fare con la numerazione che usava la Tibaldi per le sue penne, i numeri fanno riferimento all'articolo del catalogo e variano su tutte le tipologie di merce.

Simone
Simone grazie per la precisazione, ero convinto che il numero si riferisse al modello :thumbup: :wave:

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 13:40
da muristenes
Grazie per le belle scansioni, sempre molto interessanti! Man mano che il numero di cataloghi pubblicati aumenta si possono apprezzare alcune curiose dinamiche che hanno portato a rivalutare dal punto di vista collezionistico alcune penne rispetto ad altre ;)

Per esempio, mentre Tibaldi proponeva i suoi prodotti tra i 35 e le 80 lire, ce ne volevano ben 68 per portarsi a casa un piccolo portamine laminato e tra le 140 e le 400 per una base da scrivania :o
Immagine https://www.fountainpen.it/Categoria:Co ... inate-193x

Complice lo scarso interesse nei confronti di queste tipologie di articoli il rapporto con le stilografiche Tibaldi si è praticamente ribaltato :D

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 13:52
da Esme
C'è su Tenpen una interessante riflessione di Letizia Jacopini, che lei chiama "il paradosso dei collezionisti".
Porta ad esempio le celluloidi arco, all'epoca di produzione una tipologia tra tante e nemmeno molto ambita, tanto da finire, ribassate, nei cataloghi postali.
Come consenguenza queste penne erano ritenute non di particolare pregio e non di moda, quindi penne "da fatica" e non trattate con particolare attenzione.
Il risultato è che oggi ce ne sono relativamente poche in buono stato e sono ambite.

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 13:58
da piccardi
muristenes ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 13:40 Per esempio, mentre Tibaldi proponeva i suoi prodotti tra i 35 e le 80 lire, ce ne volevano ben 68 per portarsi a casa un piccolo portamine laminato e tra le 140 e le 400 per una base da scrivania :o
Immagine https://www.fountainpen.it/Categoria:Co ... inate-193x
Attenzione che non è detto che i prezzi di quel catalogo fossero quelli "ufficiali", si tratta di un catalogo rivolto ai Carabinieri, per cui è probabile che avesse prezzi speciali (da spaccio interno). Inoltre quel catalogo Columbus purtroppo non è databile con precisione, e non ho idea dell'inflazione che c'era in quegli anni.

Simone

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 14:17
da muristenes
Esme ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 13:52 C'è su Tenpen una interessante riflessione di Letizia Jacopini, che lei chiama "il paradosso dei collezionisti".
Porta ad esempio le celluloidi arco, all'epoca di produzione una tipologia tra tante e nemmeno molto ambita, tanto da finire, ribassate, nei cataloghi postali.
Come consenguenza queste penne erano ritenute non di particolare pregio e non di moda, quindi penne "da fatica" e non trattate con particolare attenzione.
Il risultato è che oggi ce ne sono relativamente poche in buono stato e sono ambite.
Ho recuperato l'articolo, considerazioni interessanti! Grazie :thumbup:
piccardi ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 13:58
Attenzione che non è detto che i prezzi di quel catalogo fossero quelli "ufficiali", si tratta di un catalogo rivolto ai Carabinieri, per cui è probabile che avesse prezzi speciali (da spaccio interno). Inoltre quel catalogo Columbus purtroppo non è databile con precisione, e non ho idea dell'inflazione che c'era in quegli anni.

Simone
Grazie per l'appunto, in effetti è un'aspetto da considerare. Sul libro di Letizia è presente una scansione dello stesso catalogo, ma riferita all'anno 1941(vol.2 pag.154). Nella didascalia afferma che la presenza di tali penne in determinati cataloghi era funzionale allo smaltimento dei fondi di magazzino, quindi come hai fatto notare quelli mostrati potrebbero essere prezzi da "outlet" :D

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 17:28
da piccardi
muristenes ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 14:17 Grazie per l'appunto, in effetti è un'aspetto da considerare. Sul libro di Letizia è presente una scansione dello stesso catalogo, ma riferita all'anno 1941(vol.2 pag.154). Nella didascalia afferma che la presenza di tali penne in determinati cataloghi era funzionale allo smaltimento dei fondi di magazzino, quindi come hai fatto notare quelli mostrati potrebbero essere prezzi da "outlet" :D
Si, è probabile che anche in questo caso si tratti di fondi di magazzino, il periodo è quello dell'introduzione della nuova serie Lusso, e dei modelli con clip a cravatta, ma purtroppo di datazioni precise al riguardo non ce ne sono, di certo si sa solo che nel 1940 c'erano.

Simone

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 22:57
da piccardi
Proseguiamo con pagina 37 del catalogo, in cui si passa alle laminate (rientranti e a pulsante di fondo) di marche minori. In questo caso si riconoscono (dalla scritta sul bordo cappuccio) due Atlantica, una Vulcan ed una ... OPUL ... (si accettano suggerimenti sulla possibile marca del modello più costoso, assai poco decifrabile):

Immagine

Come sempre la versione in alta risoluzione della scansione è disponibile sul wiki alla pagina:

https://www.fountainpen.it/File:1937-10 ... i-p037.jpg

Simone

Un po' di "cartacce"

Inviato: sabato 6 novembre 2021, 23:49
da Esme
Letizia Jacopini riporta la marca Opul, della ditta Lupo di Torino.
Opul perchè è Lupo scritto al contrario!
Riporta anche che facevano anche laminate e producevano per altre ditte.

Un po' di "cartacce"

Inviato: domenica 7 novembre 2021, 15:07
da piccardi
Esme ha scritto: sabato 6 novembre 2021, 23:49 Letizia Jacopini riporta la marca Opul, della ditta Lupo di Torino.
Opul perchè è Lupo scritto al contrario!
Riporta anche che facevano anche laminate e producevano per altre ditte.
Wow, questa mi era sfuggita. Confesso di non aver letto tutti i produttori minori in effetti, ero partito a metterli su wiki, poi mi son detto, ci metto solo quelli per cui ho del materiale. Bene, adesso ce l'ho.

Simone

Un po' di "cartacce"

Inviato: domenica 7 novembre 2021, 15:39
da piccardi
piccardi ha scritto: domenica 7 novembre 2021, 15:07 Bene, adesso ce l'ho.
Ops, non avevo finito. Il riferimento ce l'ho ed ho fatto una paginetta.

Simone

Un po' di "cartacce"

Inviato: domenica 7 novembre 2021, 16:58
da sanpei
piccardi ha scritto: domenica 15 agosto 2021, 2:10 Ecco infine le ultime tre pagine del catalogo scansionate, quelle dedicate alle stilografiche, che presentano una serie di modelli laminati (quasi tutte rientranti), di marche minori italiane (Zenith, Electa, Standard) ma pure Waterman. Nella prima pagina viene illustrata anche una penna con caricamento a pulsante (Electa) mentre nella terza una penna con caricamento a stantuffo (Zenith, probabilmente una delle prime aziende italiane ad adottarlo). Nella seconda spicca l'unico modello non laminato, una Aurora Novum della seconda serie:


Immagine

L'insieme di tutte le pagine, con le scansioni ad alta risoluzione stampabile, è disponibile sul wiki all'indirizzo:

https://www.fountainpen.it/Categoria:Ca ... ni-1940-12
Simone
L'avevo già visto da qualche parte questo set 8-)

Immagine

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