Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

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Giardino Italiano
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da Giardino Italiano »

klapaucius ha scritto: Grazie. E, considerato che probabilmente ne ha esperienza, qual è la sua opinione sul servizio di assistenza della Visconti?
Eccellente!
Dal mio punto di vista, è sicuramente l'azienda più efficiente in caso di riparazioni. Sono sempre stati piuttosto veloci, una settimana di solito, ma adesso hanno anche deciso di eliminare i tempi morti, prepagando la spedizione; probabilmente per evitare che i negozi senza grande traffico si tenessero le penne nel cassetto nell'attesa di darle a mano al rappresentante o di raccoglierne un po' prima di spedirle.
Molte delle penne sono garantite a vita, e in caso di riparazione fuori garanzia forniscono sempre un preventivo.
Il pennino NON è coperto da garanzia, in nessun caso; probabilmente perchè è una parte "soggetta a usura".
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klapaucius
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da klapaucius »

Giardino Italiano ha scritto:
klapaucius ha scritto: Grazie. E, considerato che probabilmente ne ha esperienza, qual è la sua opinione sul servizio di assistenza della Visconti?
Il pennino NON è coperto da garanzia, in nessun caso; probabilmente perchè è una parte "soggetta a usura".
Cioè se non funziona correttamente l'eventuale riparazione è addebitata in ogni caso?
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da FedericoPari »

Alexander ha scritto:Mi sono espresso male forse.. per nuova produzione intendevo la nuova serie 2012, quella "steel" anziché bronzea.
si' anche quella ovviamente fara' parte della nuova produzione, ma ci sara', immagino, anche una nuova produzione della versione bronzea, che tra l'altro preferisco
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da Giardino Italiano »

klapaucius ha scritto: Cioè se non funziona correttamente l'eventuale riparazione è addebitata in ogni caso?
No, hai ragione, mi sono espressa male.
La riparazione e la revisione naturalmente vengono fatte, gratuitamente; il pennino in sè però non viene sostituito gratuitamente se ad esempio si storta, o se si allargano le punte, o se lo si vuole cambiare con una finezza diversa nel caso sia già stato usato.
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da fusco23 »

E' di fatto una delle penne piu' belle e innovative degli ultimi anni, per me e', invece, la piu' bella

E la mia con pennino F scrive divinamente, per me Visconti e sempre il produttore più innovativo del momento (vedi chiusure e materiali ).Io che non posso usare sempre le stilografiche in quanto quando scrivo su copie commissioni ricalcanti devo avere una penna diversa ho comprato il roller grafico che mi permette di scrivere con l'inchiostro del colore che voglio, (e quindi sporcarmi le mani, sentire l'odore, metterlo nella cartuccia ecc. ecc.) e nello stesso tempo scrivere con uno strumento che a mio giudizio, come scrittura assomiglia molto alla stilografica.
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da rembrandt54 »

De gustibus non disputandum est
è una locuzione latina di origine non classica, molto diffusa ancor oggi. Intende sottolineare come non sia altro che tempo perso discutere sui gusti delle persone o comunque degli animali essendo assolutamente tensioni individuali riferibili perciò alla sensibilità propria di ciascun essere. Letteralmente si traduce con "Non si può discutere sui gusti."
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da vikingo60 »

rembrandt54 ha scritto:De gustibus non disputandum est
è una locuzione latina di origine non classica, molto diffusa ancor oggi. Intende sottolineare come non sia altro che tempo perso discutere sui gusti delle persone o comunque degli animali essendo assolutamente tensioni individuali riferibili perciò alla sensibilità propria di ciascun essere. Letteralmente si traduce con "Non si può discutere sui gusti."
Sui gusti estetici non si può assolutamente discutere,ma quando una penna non scrive o comunque non funziona bene mi pare un fatto oggettivo.Il guaio di Visconti,come ormai per altre Case,sono i controlli di qualità,ormai ridotti a campione forse per tentare di contenere i costi.
Cordiali saluti
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da klapaucius »

FedericoPari ha scritto:
klapaucius ha scritto: Io la pazzia l'ho fatta. :?

Se vuoi aspettare qualche giorno, finché arriva la mia, ti dico anche le mie impressioni.
Certo nessun problema, l'acquisto, se mai avverra', non e' immimente!
Ogni promessa è un debito.

Non farò una recensione perché non è necessaria e questo non è il luogo adatto.

Mettendo un attimo da parte la scrittura, non posso che ritenermi molto soddisfatto su tutti i fronti.

Checché ne pensino altri :D , la penna è molto bella, niente affatto pacchiana, l'accostamento di colori tra corpo in resina-lava e finiture bronzee gli da' un'eleganza da alta uniforme... Tra l'altro il grigio diventa una specie di blu sotto certe luci, e il bronzo, con quei riflessi rosa-rossastri, è una eccellente alternativa sia all'oro (che a volte può essere troppo scintillante) che alle finiture rodiate (forse un po' abusate).
Al tatto non ho mai sentito nulla di simile, assomiglia a una resina gommata, ma se si tasta bene e magari la si mette sotto i denti, come ho sentito fare da qualcuno :D, si nota che non cede per niente, ma anzi ha proprio la consistenza e la durezza di una pietra.
Il cappuccio si apre con un quarto di giro e tirando con fermezza (con un... "pop"), oppure premendo e girando, con un meccanismo che compendia la rapidità della chiusura a scatto con la sicurezza dell'avvitamento (ok, a dirla tutta si muove di più di un cappuccio avvitato stretto, ma non c'è modo di toglierlo solo tirando o solo girando e una volta fatta l'abitudine ci si sente sicuri). Tutto in generale da' la sensazione di robustezza. Anche il sistema di caricamento funziona alla grande creando un buon effetto di vuoto.
Unici nei fino a questo punto direi sono la mancanza di una finestrella (ma che comunque non riuscirei proprio a immaginare su questo modello) e un certo sbilanciamento verso l'estremità posteriore, che alla lunga può affaticare nella scrittura (non è tanto il peso, comunque importante, ma proprio il bilanciamento che secondo me rende certe penne un po' faticose).

Quanto alla scrittura... il pennino che ho io, uno stub, è molto abbondante nel flusso, qualche volta anche troppo. Il problema è che gli manca in effetti l'uniformità. A guardarlo bene con una lente non sembra tagliato perfettamente, e forse per questo soffre di false partenze, specie sulle carte di migliore qualità e scarsa assorbenza (sulla carta Clairefontaine soprattutto, e specie con inchiostri molto fluidi, è come se scivolasse dimenticandosi di lasciare la traccia di inchiostro, ogni tanto), mentre sulle carte più ruvide è capace di scrivere con maggiore continuità. Però è troppo esigente in quanto ad angolazione della penna: ho trovato che scrive quasi senza difetti se tenuta con un'inclinazione prossima alla verticale, che però non è proprio la più naturale.

Negli ultimi giorni l'ho vista migliorare parecchio, tant'è che ero in dubbio sull'impacchettarla e mandarla a revisionare. Merito dell'inchiostro Iroshizuku, probabilmente (si comportava bene anche col Perle Noire, ma schiarendolo troppo e lasciandone comunque fiumi sulla carta), ma poi mi son fatto forza e mi son detto che una penna così deve scrivere perfettamente e che tanto valeva mangiarsi parte del risparmio ottenuto acquistandola all'estero pur di avere una penna che funzioni come dovrebbe, senza schizofrenie. La manderò a un tecnico che mi ha già rimesso a posto una Sailor con pennino piegato, e che ha risolto gli stessi problemi sulla stessa identica penna a più di una persona. Era un rischio calcolato, ci aggiungerò una vintage che ha bisogno di una sistemata al pennino e pace... a questo punto mi pesano più i tre mesi che ci vorranno che l'esigua spesa.
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da FedericoPari »

Intanto grazie per le informazioni, davvero molto dettagliate :D

Interessante quando dici di volerla mandare in assistenza, ma non da quella ufficiale; pensi che non risolverebbero niente dichiarando la penna perfettamente funzionante ? Oppure e' solo questione di fiducia nel tecnico che hai menzionato ?

In effetti sapere che qualcuno e' ancora in grado di intervenire su certi oggetti e' abbastanza rassicurante, anche se, ovviamente, pagando una penna una cifra non esattamente esigua si puo' giustamente pretendere che scriva bene da subito...

D'altra parte il mio approccio potrebbe anche essere questo: siccome e' l'unica penna di fascia alta che mi abbia realmente colpito in questi anni, potrei pure pensare di "sposarla" e di adattarla, eventualmente, alle mie esigenze e di non pensare ad un divorzio/tradimento con altre :lol:
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da klapaucius »

FedericoPari ha scritto:Intanto grazie per le informazioni, davvero molto dettagliate :D

Interessante quando dici di volerla mandare in assistenza, ma non da quella ufficiale; pensi che non risolverebbero niente dichiarando la penna perfettamente funzionante ? Oppure e' solo questione di fiducia nel tecnico che hai menzionato ?
Diciamo che adesso voglio dare fiducia alla parola di coloro che, qui e sul forum americano, sono rimasti insoddisfatti dall'assistenza Visconti, sotto il punto di vista della celerità, della mancata gratuità e della capacità di risolvere i problemi. E in più mi fido del tecnico e dell'esperienza che ha anche su questo modello di penna. Tra l'altro me la cavo con meno di 30$ a penna più spedizione.
In effetti sapere che qualcuno e' ancora in grado di intervenire su certi oggetti e' abbastanza rassicurante, anche se, ovviamente, pagando una penna una cifra non esattamente esigua si puo' giustamente pretendere che scriva bene da subito...
Esatto. Ed è il motivo per cui una penna non esattamente economica preferisco comprarla a prezzi vantaggiosi, eventualmente rinunciando anche all'assistenza del venditore "autorizzato". Perché alla fine il risparmio è tale da potermela cavare da solo, né ti aspetti che ogni penna nuova abbia bisogno di un intervento: questa è la prima volta che mi capita.

D'altra parte il mio approccio potrebbe anche essere questo: siccome e' l'unica penna di fascia alta che mi abbia realmente colpito in questi anni, potrei pure pensare di "sposarla" e di adattarla, eventualmente, alle mie esigenze e di non pensare ad un divorzio/tradimento con altre :lol:
Guarda c'è un fatto: anche se avessi modo di provarla, temo che due minuti in negozio non siano sufficienti per essere sicuri che sia perfetta. Certo, se riesci a trovare qualcuno che ti ci fa scrivere è sempre meglio... Per il resto puoi ancora aspettare di vedere se anch'io mi aggiungerò alla lista dei possessori completamente soddisfatti dopo che ci ha messo sopra le mani Masuyama. Ma ci vorrà un po' di pazienza... :D
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da FedericoPari »

Posso chiederti dove l'hai comprata e a che prezzo ? :P
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Re: Visconti Homo Sapiens: si' o no ?

Messaggio da dante »

vikingo60 ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:De gustibus non disputandum est
è una locuzione latina di origine non classica, molto diffusa ancor oggi. Intende sottolineare come non sia altro che tempo perso discutere sui gusti delle persone o comunque degli animali essendo assolutamente tensioni individuali riferibili perciò alla sensibilità propria di ciascun essere. Letteralmente si traduce con "Non si può discutere sui gusti."
Sui gusti estetici non si può assolutamente discutere,ma quando una penna non scrive o comunque non funziona bene mi pare un fatto oggettivo.Il guaio di Visconti,come ormai per altre Case,sono i controlli di qualità,ormai ridotti a campione forse per tentare di contenere i costi.
Cordiali saluti
Mi spiace Vichingo che la pensi cosi, proveró a redimerti.
Visconti produce e vende quasi 100.000 penne annualmente, ma facciamo "solo" 3.000 riparazioni annualmente.
Il prossimo anno toccheremo un milione di penne vendute in 25 anni.
Siamo ancora in grado di riparare qualsiasi penna da noi prodotta con un servizio post vendita che non ha eguali e reso con tempi celeri. Il QC non è fattibile su ogni singolo pezzo specialmente la prova scrittura.
Tra l'altro tu lamenti sempre un afflusso scarso mentre il ns conduttore é l'unico con ben 3 canali Che garantiscono un afflusso sin troppo ricco, quindi penso che : o tu usi inchiostri duri con alta densita, o scrivi leggero e devi aprire di piu le punte.
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Messaggio da FedericoPari »

dante quale inchiostro consiglieresti ? :)
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Messaggio da vikingo60 »

dante ha scritto:
vikingo60 ha scritto: Sui gusti estetici non si può assolutamente discutere,ma quando una penna non scrive o comunque non funziona bene mi pare un fatto oggettivo.Il guaio di Visconti,come ormai per altre Case,sono i controlli di qualità,ormai ridotti a campione forse per tentare di contenere i costi.
Cordiali saluti
Mi spiace Vichingo che la pensi cosi, proveró a redimerti.
Visconti produce e vende quasi 100.000 penne annualmente, ma facciamo "solo" 3.000 riparazioni annualmente.
Il prossimo anno toccheremo un milione di penne vendute in 25 anni.
Siamo ancora in grado di riparare qualsiasi penna da noi prodotta con un servizio post vendita che non ha eguali e reso con tempi celeri. Il QC non è fattibile su ogni singolo pezzo specialmente la prova scrittura.
Tra l'altro tu lamenti sempre un afflusso scarso mentre il ns conduttore é l'unico con ben 3 canali Che garantiscono un afflusso sin troppo ricco, quindi penso che : o tu usi inchiostri duri con alta densita, o scrivi leggero e devi aprire di piu le punte.
Sulle Visconti ho provato vari tipi di inchiostro,dal Visconti fino ai più fluidi Herbin e Diamine,con risultati invariati.
Su una penna inviata a voi di recente ho chiesto tra l'altro di aumentare il flusso.Ma niente di personale,comunque.Strano però che con gli inchiostri nominati ho risolto i problemi delle Montegrappa,che mi sembravano ben più gravi.
Cordiali saluti
Alessandro
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klapaucius ha scritto:
FedericoPari ha scritto: Certo nessun problema, l'acquisto, se mai avverra', non e' immimente!
Ogni promessa è un debito.

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Mettendo un attimo da parte la scrittura, non posso che ritenermi molto soddisfatto su tutti i fronti.

Checché ne pensino altri :D , la penna è molto bella, niente affatto pacchiana, l'accostamento di colori tra corpo in resina-lava e finiture bronzee gli da' un'eleganza da alta uniforme... Tra l'altro il grigio diventa una specie di blu sotto certe luci, e il bronzo, con quei riflessi rosa-rossastri, è una eccellente alternativa sia all'oro (che a volte può essere troppo scintillante) che alle finiture rodiate (forse un po' abusate).
Al tatto non ho mai sentito nulla di simile, assomiglia a una resina gommata, ma se si tasta bene e magari la si mette sotto i denti, come ho sentito fare da qualcuno :D, si nota che non cede per niente, ma anzi ha proprio la consistenza e la durezza di una pietra.
Il cappuccio si apre con un quarto di giro e tirando con fermezza (con un... "pop"), oppure premendo e girando, con un meccanismo che compendia la rapidità della chiusura a scatto con la sicurezza dell'avvitamento (ok, a dirla tutta si muove di più di un cappuccio avvitato stretto, ma non c'è modo di toglierlo solo tirando o solo girando e una volta fatta l'abitudine ci si sente sicuri). Tutto in generale da' la sensazione di robustezza. Anche il sistema di caricamento funziona alla grande creando un buon effetto di vuoto.
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Quanto alla scrittura... il pennino che ho io, uno stub, è molto abbondante nel flusso, qualche volta anche troppo. Il problema è che gli manca in effetti l'uniformità. A guardarlo bene con una lente non sembra tagliato perfettamente, e forse per questo soffre di false partenze, specie sulle carte di migliore qualità e scarsa assorbenza (sulla carta Clairefontaine soprattutto, e specie con inchiostri molto fluidi, è come se scivolasse dimenticandosi di lasciare la traccia di inchiostro, ogni tanto), mentre sulle carte più ruvide è capace di scrivere con maggiore continuità. Però è troppo esigente in quanto ad angolazione della penna: ho trovato che scrive quasi senza difetti se tenuta con un'inclinazione prossima alla verticale, che però non è proprio la più naturale.

Negli ultimi giorni l'ho vista migliorare parecchio, tant'è che ero in dubbio sull'impacchettarla e mandarla a revisionare. Merito dell'inchiostro Iroshizuku, probabilmente (si comportava bene anche col Perle Noire, ma schiarendolo troppo e lasciandone comunque fiumi sulla carta), ma poi mi son fatto forza e mi son detto che una penna così deve scrivere perfettamente e che tanto valeva mangiarsi parte del risparmio ottenuto acquistandola all'estero pur di avere una penna che funzioni come dovrebbe, senza schizofrenie. La manderò a un tecnico che mi ha già rimesso a posto una Sailor con pennino piegato, e che ha risolto gli stessi problemi sulla stessa identica penna a più di una persona. Era un rischio calcolato, ci aggiungerò una vintage che ha bisogno di una sistemata al pennino e pace... a questo punto mi pesano più i tre mesi che ci vorranno che l'esigua spesa.

Beh, a distanza di più, ahimé, di tre mesi, finalmente la Homo Sapiens è tornata nelle mie mani. :D

Lucidato il bronzo, leggermente "niveata" secondo le indicazioni di Dante, e caricata con il Diamine Ancient Copper (nome a tema, direi...): perfetta. Scorre senza tentennamenti, scrive con flusso abbondante senza necessità di premere, discretamente indulgente quanto ad angolo di scrittura, eccellente differenza di spessore di tratto tra verticale e orizzontale, nonostante il flusso generoso e il fatto che sia solo uno stub. Sono contentissimo.

Inutile ripetere che avrebbe dovuto scrivere così da subito, ma del resto sarebbe ingiusto paragonare le prestazioni di un qualunque pennino di fabbrica con quelle di un pennino ritoccato dalle mani taumaturgiche di un nibmeister straordinario, che peraltro ha fatto un lavoro eccezionale anche sulla Swan Mabie Todd.

Sono indubbiamente due tra le mie preferite in assoluto.
Giuseppe
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