Copia Duofold
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Oggi ero di turno in ufficio nel pomeriggio prima di andare in ufficio ho fatto un giro nel mercatino e per pochi euro ho preso una penna esteticamente molto bella, materiali di ottimo livello, pennino senza infamia e senza lode ma che compie egregiamente il suo lavoro ed alimentatore benfatto.
Arrivato a casa gli ho fatto una bella lavata con acqua ed ho solo sostituito la cartuccia (standard Pelkan) un converter della Waterman che avevo .
Azzarderei quasi l'ipotesi che è una stilografica fatta per qualche altra casa produttrice, è fatta troppo bene con ottimi materiali ed il puntale mi ricorda quello di altre penne .
Arrivato a casa gli ho fatto una bella lavata con acqua ed ho solo sostituito la cartuccia (standard Pelkan) un converter della Waterman che avevo .
Azzarderei quasi l'ipotesi che è una stilografica fatta per qualche altra casa produttrice, è fatta troppo bene con ottimi materiali ed il puntale mi ricorda quello di altre penne .
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Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- fabri00
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Il pennino è identico nella lavorazione a quello delle Wancher, brand asiatico se non sbaglio realizzato per conto dello shop Engeika.
Ho qualche esemplare del modello Melodies of Colors che ha un pennino identico al tuo, solo monocolore.
Le Melodies of Colors sono penne molto economiche ma di buona fattura e materiali. Non sò dirti se siano fatte in Cina o in India, ma penso in Cina.
Ho qualche esemplare del modello Melodies of Colors che ha un pennino identico al tuo, solo monocolore.
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- maxpop 55
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Grazie Fabrizio, quello che mi ha particolarmente colpito è la qualità della presina/plastica con cui è fatta e l'uso di cartucce Pelikan, in genere le penne cinesi e simili hanno converter proprietari ed in genere sono in metallo smaltato simil plasica/celluloide non in materiali plastici, certo non tutte.
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- fabri00
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Pensa che le Wancher Melodies of Colors, che purtroppo non fanno più, sono in metacrilato o materiale simile tornito, di colori molto belli, e tutti glii anellini tipo quello della clip o quello fra corpo e puntale, sono lavorati esternamente con una specie di grechina.
Tutto questo per una penna che se non sbaglio costava 20/30 dollari.
Il pennino come ti dicevo è identico, solo monocolore.
Vai a dare un occhiata sul sito di segnalazione commerciale non consentita per curiosità, che le vedi ancora lì.
Tutto questo per una penna che se non sbaglio costava 20/30 dollari.
Il pennino come ti dicevo è identico, solo monocolore.
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Fabrizio il modello della Wancher che mi dicevi non è in listino, comunque rispetto alle Stipula di cui ho un paio di modelli di repliche è molto meglio, soprattutto nei materiali.
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Carissimi, solo per ricordarvi che le segnalazioni diretta di siti di vendita può essere fatta solo nella sezione Bottega. In questo caso (Wancher) produttore e venditore sono praticamente coincidenti, è facile trovare maggiori informazioni; vi ringrazio per la comprensione. 
Riguardo il pennino, c'è un bell'articolo di Richard Binder sui pennini Iridium Point Germany (IPG) dove si spiegano le origini del nome e il significato dei simboli; se ne era parlato altrove qui sul forum, non riesco a ricordare dove. Secondo quanto riportato da detto articolo, un pennino IPG col fiore è quasi sicuramente di fabbricazione cinese, mentre quelli privi di tale simbolo potrebbero essere di produzione JoWo (tedesca).

Riguardo il pennino, c'è un bell'articolo di Richard Binder sui pennini Iridium Point Germany (IPG) dove si spiegano le origini del nome e il significato dei simboli; se ne era parlato altrove qui sul forum, non riesco a ricordare dove. Secondo quanto riportato da detto articolo, un pennino IPG col fiore è quasi sicuramente di fabbricazione cinese, mentre quelli privi di tale simbolo potrebbero essere di produzione JoWo (tedesca).
Giovanni Paolo
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Richard Binder dice una cosa leggermente diversa: restando comunque nella incertezza, se nel pennino marcato IPG c'e' un motivo tipicamente cinese come il fiore a 5 petali, quasi sicuramente il pennino e' cinese.G P M P ha scritto:Carissimi, solo per ricordarvi che le segnalazioni diretta di siti di vendita può essere fatta solo nella sezione Bottega. In questo caso (Wancher) produttore e venditore sono praticamente coincidenti, è facile trovare maggiori informazioni; vi ringrazio per la comprensione.
Riguardo il pennino, c'è un bell'articolo di Richard Binder sui pennini Iridium Point Germany (IPG) dove si spiegano le origini del nome e il significato dei simboli; se ne era parlato altrove qui sul forum, non riesco a ricordare dove. Secondo quanto riportato da detto articolo, un pennino IPG col fiore è quasi sicuramente di fabbricazione cinese, mentre quelli privi di tale simbolo potrebbero essere di produzione JoWo (tedesca).
Se non c'e' nessun disegno che ricordi la Cina, allora il pennino potrebbe essere davvero made in Germany, ma non per forza solo di produzione Jowo.
http://www.richardspens.com/?page=ref/ttp/ipg_nibs.htm
Peraltro Binder suggerisce anche di guardare per bene con una lente il grado di lavorazione del pennino e dei fregi, immaginando che tanto piu' la lavorazione e' sofisticata, tanto piu e' probabile che il pennino possa essere stato prodotto in Germania.
Nel caso del pennino do questo thread, ho segnalato non soltanto il fiore a 5 petali come elemento in comune con quelli montato nelle penne wancher, ma anche il resto dei fregi, e quindi a mio avviso l'origine e' la stessa (cinese o indiana come ho indicato).
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Ragazzi ma che importanza ha di dove è, per ora scrive e questo è l'importante.
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