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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Pelikan 4001 Nero Brillante
- vikingo60
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Quindi anche se il Protocollo di Kyoto non c'entra,a quanto ho capito è possibile che negli USA vendano ancora la vecchia formulazione,e che per questo non si lamentino...
Alessandro
Pelikan 4001 Nero Brillante
perdona vikingo, nulla di personale contro di te, me ne guarderei bene....ma ogni tanto ammettere minimamente qualche ERRORUCCIO non ti farebbe male .....a me ...(come le scuse)....a te...e a tutti..
giocare a "rimpiattino" con questi continui calci d'angolo.. lo trovo disdegnoso...
ora passo e chiudo veramente..altrimenti si trascende in tutti i sensi...
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Guarda Daniele che non c'è stato nessun erroruccio da parte di Vikingo ; semmai l'erroruccio lo hai commesso te nell'interpretazione.stalker78 ha scritto:perdona vikingo, nulla di personale contro di te, me ne guarderei bene....ma ogni tanto ammettere minimamente qualche ERRORUCCIO non ti farebbe male .....a me ...(come le scuse)....a te...e a tutti..
giocare a "rimpiattino" con questi continui calci d'angolo.. lo trovo disdegnoso...
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Nessuno del Forum gioca a rimpiattino e ti prego di evitare di cominciare a seminare zizzania in un luogo così sereno.
Ti conosco di persona e conosco la tua "esuberanza" che però ti pregherei di controllare qui da noi
Grazie
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Si, è probabile. Così come potrebbe essere che hanno provato una nuova formulazione, l'hanno commercializzata solo in Europa e si sono accorti che qualcosa non andava, per cui hanno fatto i necessari aggiustamenti.vikingo60 ha scritto:Quindi anche se il Protocollo di Kyoto non c'entra,a quanto ho capito è possibile che negli USA vendano ancora la vecchia formulazione,e che per questo non si lamentino...
Come ti dicevo, il problema potrebbe non essere insito nell'inchiostro ma legato, ad esempio, ad uno sbalzo di temperatura che innesca delle reazioni chimiche che degradano un componente.
Nel frattempo negli USA sono andati avanti a vendere la formulazione vecchia e hanno cambiato in un secondo tempo o non hanno cambiato del tutto.
Io sono convinto che quando il Blue-Black usciva dalla fabbrica era del suo colore, ma dopo qualche tempo alcuni calamai e cartucce cambiavano colore e diventava grigio.
Questo per me è chiaro sintomo di un colorante che si degrada.
Nel caso del nero potrebbe essere che risenta maggiormente dell'invecchiamento e tenda a polimerizzare, magari aiutato da uno sbalzo di temperatura, per cui il fenomeno si verifica maggiormente laddove lo smercio è più lento, quindi in un mercato come gli USA in cui ci sono sicuramente meno giacenze perché è un inchiostro di nicchia, non se ne sono accorti.
Ragionandoci sopra, la spiegazione razionale esiste.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- Monet63
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Premetto che il 4001 nero è tra i miei neri preferiti. Lo trovo perfetto: non mi ha mai dato problemi, neanche l'ultimissima versione. Regge anche su carte mediocri, è nero quanto basta, lo trovo equilibratissimo. Questa è la mia esperienza in generale. Mi ha "tappato" solo una volta una penna dal flusso abbondante rimasta inavvertitamente alcuni giorni sulla scrivania dove il sole batte per qualche ora, di mattina.Phormula ha scritto: Nel caso del nero potrebbe essere che risenta maggiormente dell'invecchiamento e tenda a polimerizzare, magari aiutato da uno sbalzo di temperatura, per cui il fenomeno si verifica maggiormente laddove lo smercio è più lento, quindi in un mercato come gli USA in cui ci sono sicuramente meno giacenze perché è un inchiostro di nicchia, non se ne sono accorti.
Ragionandoci sopra, la spiegazione razionale esiste.
In una piccola cartoleria della provincia di Parma (non ricordo più quale), l'ho trovato esposto in vetrina perennemente colpito dalla luce solare diretta, insieme ad altri inchiostri; ecco, un inchiostro "surriscaldato" non lo comprerei mai, a prescindere dalla marca. Ciò che voglio dire è che le variabili sono moltissime, e tutto ciò che sono in grado di affermare con certezza è che A ME, utilizzandolo secondo i MIEI standard e le MIE abitudini, non dà problemi.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Differenze di formulazione penso siano senz'altro possibili, sia nel tempo che nello spazio (commerciale).
Io però pur continuando a trovarlo piuttosto denso rispetto ad altri, non ho mai avuto problemi. E l'ho sempre comprato a Firenze (da almeno tre diversi fornitori), quindi direi che di certo è di formulazione europea. Si trattava inoltre di boccette con la nuova etichetta, quindi non troppo antiche. Resta il fatto che è denso, quindi assolutamente controindicato per chi ama i flussi abbondanti e benedetto per chi come me considera gli annaffiatoi attrezzi da giardino e non strumenti di scrittura, per cui si risente quando un EF sbrodola un tratto che assomiglia a un B.
Detto questo con penne con un flusso preciso (vedi alcune giapponesi), la minore fluidità rispetto ad altri inchiostri rende la scrittura assai meno scorrevole per cui preferisco anche io usarne un altro. Al contrario del Royal Blue non è un inchiostro che va bene in qualunque situazione, cosa che lo rende nettamente migliore in certi casi e pessimo in altri.
Ma ribadisco, intasamenti non ne ho mai avuti, se lo si qualifica come intasapenne posso solo dire che nella mia esperienza questo non è mai avvenuto e che ed una volta che mi è capitato di lasciare la penna aperta sul tavolo dell'ufficio nel fine settimana facendolo seccare completamente, ma per farla ripartire è bastata una passata del pennino sotto il rubinetto (ed era una di quelle che qualcuno classificherebbe "stitiche").
In sostanza a seconda dei punti di vista e dei gusti personali e delle abitudini di scrittura può risultare tanto buono quanto cattivo, e francamente non vedo proprio perché le differenze di esperienze, gusti e di opinioni debbano essere classificate come errori della controparte, e ancor meno non si capisce perché si debba essere aggressivi nei confronti di chi non la pensa come noi, cosa che certo non aiuta a far valere le proprie ragioni (anzi in genere comporta esattamente l'effetto contrario).
Simone
Io però pur continuando a trovarlo piuttosto denso rispetto ad altri, non ho mai avuto problemi. E l'ho sempre comprato a Firenze (da almeno tre diversi fornitori), quindi direi che di certo è di formulazione europea. Si trattava inoltre di boccette con la nuova etichetta, quindi non troppo antiche. Resta il fatto che è denso, quindi assolutamente controindicato per chi ama i flussi abbondanti e benedetto per chi come me considera gli annaffiatoi attrezzi da giardino e non strumenti di scrittura, per cui si risente quando un EF sbrodola un tratto che assomiglia a un B.
Detto questo con penne con un flusso preciso (vedi alcune giapponesi), la minore fluidità rispetto ad altri inchiostri rende la scrittura assai meno scorrevole per cui preferisco anche io usarne un altro. Al contrario del Royal Blue non è un inchiostro che va bene in qualunque situazione, cosa che lo rende nettamente migliore in certi casi e pessimo in altri.
Ma ribadisco, intasamenti non ne ho mai avuti, se lo si qualifica come intasapenne posso solo dire che nella mia esperienza questo non è mai avvenuto e che ed una volta che mi è capitato di lasciare la penna aperta sul tavolo dell'ufficio nel fine settimana facendolo seccare completamente, ma per farla ripartire è bastata una passata del pennino sotto il rubinetto (ed era una di quelle che qualcuno classificherebbe "stitiche").
In sostanza a seconda dei punti di vista e dei gusti personali e delle abitudini di scrittura può risultare tanto buono quanto cattivo, e francamente non vedo proprio perché le differenze di esperienze, gusti e di opinioni debbano essere classificate come errori della controparte, e ancor meno non si capisce perché si debba essere aggressivi nei confronti di chi non la pensa come noi, cosa che certo non aiuta a far valere le proprie ragioni (anzi in genere comporta esattamente l'effetto contrario).
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Chiedo scusa ma non sono riuscito a seguire bene tutta la discussione(emicrania terribile )
Ebbene, io mi sono trovato malissimo con il 4001... e non sono l' unico quindi perchè "puntare il dito" contro Alessandro? Starei attento però nel dire che si tratta di un inchiostro intasante. Non è un inchiostro intasante, è semplicemente denso. Mi ha dato problemi con quasi tutte le penne su cui l'ho caricato ma, dopo averle lavate e caricate con Perle Noire, Aurora etc., non ho avuto nessun genere di disturbo. Il problema è la densità ma non lo considero un vero problema ma una questione di gusto personale.
A giudicare dalle penne che Simone apprezza(con flussi tipo Sailor, correggimi se sbaglio), non mi stupisce che lui si trovi bene con il 4001. Sicuramente se avesse per la mani una Pelikan M800 la caricherebbe con il 4001, giudicandola un annaffiatoio mentre io invece ci metterei l' Aurora e sarei felice del risultato.
Detto questo, non credo che la capacità di intasare una stilografica sia un' esclusiva del 4001, io ho avuto problemi anche con l' ottimo Aurora che aveva formato, dopo solo tre mesi dall' apertura, depositi sul fondo. Muffe nel 4001 non ne ho mai trovate e di flaconi e cartucce ne ho usati diversi in passato(dopo il famoso cambio di formulazione che l'ha reso denso).
Questo è in inchiostro che non consiglierei a chi, come me, ama i flussi abbondanti. Lo userei probabilmente solo su una Pelikan con pennino broad o doppio broad perchè sarebbe davvero troppo, anche per me. Le uniche due stilografiche in cui ho apprezzato il 4001 sono la Faber Castell che ho vinto sul forum(che ha un flusso enorme) e una vecchia Omas vintage da restaurare che va bene solo con il 4001(faccenda troppo lunga da spiegare).
Spero di essermi espresso con chiarezza.
Ebbene, io mi sono trovato malissimo con il 4001... e non sono l' unico quindi perchè "puntare il dito" contro Alessandro? Starei attento però nel dire che si tratta di un inchiostro intasante. Non è un inchiostro intasante, è semplicemente denso. Mi ha dato problemi con quasi tutte le penne su cui l'ho caricato ma, dopo averle lavate e caricate con Perle Noire, Aurora etc., non ho avuto nessun genere di disturbo. Il problema è la densità ma non lo considero un vero problema ma una questione di gusto personale.
A giudicare dalle penne che Simone apprezza(con flussi tipo Sailor, correggimi se sbaglio), non mi stupisce che lui si trovi bene con il 4001. Sicuramente se avesse per la mani una Pelikan M800 la caricherebbe con il 4001, giudicandola un annaffiatoio mentre io invece ci metterei l' Aurora e sarei felice del risultato.
Detto questo, non credo che la capacità di intasare una stilografica sia un' esclusiva del 4001, io ho avuto problemi anche con l' ottimo Aurora che aveva formato, dopo solo tre mesi dall' apertura, depositi sul fondo. Muffe nel 4001 non ne ho mai trovate e di flaconi e cartucce ne ho usati diversi in passato(dopo il famoso cambio di formulazione che l'ha reso denso).
Questo è in inchiostro che non consiglierei a chi, come me, ama i flussi abbondanti. Lo userei probabilmente solo su una Pelikan con pennino broad o doppio broad perchè sarebbe davvero troppo, anche per me. Le uniche due stilografiche in cui ho apprezzato il 4001 sono la Faber Castell che ho vinto sul forum(che ha un flusso enorme) e una vecchia Omas vintage da restaurare che va bene solo con il 4001(faccenda troppo lunga da spiegare).
Spero di essermi espresso con chiarezza.
Pelikan 4001 Nero Brillante
Detto tutto questo, ritengo che non ci sia alcun "mistero" da risolvere sul 4001. Se Alessandro ha trovato flaconi pieni di muffe, non è certo un problema del 4001 dal momento che ne io, ne altri, ne abbiamo trovate. Ipotizzerei un cattivo stoccaggio, una permanenza prolungata nei magazzini, una contaminazione con entrata di aria, oppure semplicemente una "sfortuna statistica". Nulla vieta infatti che, ipotizzando l' esistenza di un flacone alterato su 100, una persona possa beccarne tre di seguito pieni di muffe. E' un po' come vincere al lotto per due volte di seguito
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Mi riaggancio qui per coerenza. Ruspando fra vecchi documenti, mi sono imbattuto in questo, che sicuramente risale ai primi anni '90. L'inchiostro è quasi sicuramente il Pelikan 4001 Nero Brillante dell'epoca. L'aspetto interessante è vedere come ha resistito a distanza di 20 anni. Curiosamente, è "decaduto" molto di più il nero brillante (che davano come "permanente") del Royal Bleu che invece era dato come "lavabile". Mentre il blu aveva sostanzialmente mantenuto la sua tonalità originale, il nero si è scolorato molto, ha perso quasi completamente la parte "brillante" ed è rimasta solo la colorazione di base grigiastra, che dà quasi l'idea paradossale di essere a matita.
Assicuro che i colori sono realistici, ho fatto una scansione che - su un monitor calibrato a dovere - rispecchia molto da vicino i colori originali.
Nel frattempo, da buon navigatore del tempo, torno indietro di 20 anni per raccontarvi come si prepara una specialità di Ferrara, la "Salamina da sugo" (o, per i ferraresi, semplicemente "la salamina")
Assicuro che i colori sono realistici, ho fatto una scansione che - su un monitor calibrato a dovere - rispecchia molto da vicino i colori originali.
Nel frattempo, da buon navigatore del tempo, torno indietro di 20 anni per raccontarvi come si prepara una specialità di Ferrara, la "Salamina da sugo" (o, per i ferraresi, semplicemente "la salamina")
Massimo Bacilieri
Omas Extra 620, Pelikan M250, Aleph n.79, Aurora... troppe
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Pelikan 4001 Nero Brillante
A me è l'unico inchiostro che abbia mai dato problemi di intasamenti...su 6 diverse penne...cartucce e calamai presi in regioni diverse e in tempo diversi
- vikingo60
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Sono felice per te!Io invece non so che pagherei per avere quello prodotto fino al 2000,perchè era molto fluido e di un vero nero intenso.
Alessandro
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Faró un esperimento...domani vado in una cartoleria dove ho adocchiato dei calamai di pelikan di almeno 20 anni fa...ne prendo uno e faró una prova usandolo su una penna che mi ha dato problemi con il brilliant black "nuovo" e vi aggiorno
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Interessantissima discussione!
Certo, leggere di esperienze così diverse tra loro è strano, ma non posso che accordarmi: ho usato (e uso) il Pelikan 4001 nero da molto tempo sulle mie stilo, e in effetti l'ho sempre trovato "scorbutico".
Ho una Pelikan M200 pennino F con cui non va assolutamente d'accordo: alimentazione discontinua, tratto incerto e pessima scorrevolezza.
Usato però su una M151 (sempre F) mi dà molti meno problemi, a riprova del fatto che anche piccole variazioni tra pennini piuttosto simili possono fare la differenza.
Al momento l'ho trovato molto adatto per una Aurora Talentum D11 con pennino M, che con inchiostri fluidi (es. Waterman nero) abbonda un po' troppo.
Approfitto per ringraziare tutti dei fantastici contenuti!
Certo, leggere di esperienze così diverse tra loro è strano, ma non posso che accordarmi: ho usato (e uso) il Pelikan 4001 nero da molto tempo sulle mie stilo, e in effetti l'ho sempre trovato "scorbutico".
Ho una Pelikan M200 pennino F con cui non va assolutamente d'accordo: alimentazione discontinua, tratto incerto e pessima scorrevolezza.
Usato però su una M151 (sempre F) mi dà molti meno problemi, a riprova del fatto che anche piccole variazioni tra pennini piuttosto simili possono fare la differenza.
Al momento l'ho trovato molto adatto per una Aurora Talentum D11 con pennino M, che con inchiostri fluidi (es. Waterman nero) abbonda un po' troppo.
Approfitto per ringraziare tutti dei fantastici contenuti!
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Se trovi il Pelikan nero di 20 anni fa sicuramente andrà bene.Se avessi saputo che avrebbero cambiato la formulazione ne avrei fatto una scorta industriale.
Alessandro
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Pelikan 4001 Nero Brillante
Forse non ho scritto bene il post perchè ho notato che hai scritto "beato te"...io lamentavo proprio il fatto che a me il pelikan 4001 brilliant black ha dato numerosi problemi!vikingo60 ha scritto:Se trovi il Pelikan nero di 20 anni fa sicuramente andrà bene.Se avessi saputo che avrebbero cambiato la formulazione ne avrei fatto una scorta industriale.
Avete una foto di un calamaio della serie "buona" così evito di comprarne uno che sia della nuova formulazione?
Quelli che ho visto in quella cartoleria mi è stato detto hanno almeno 15 anni, però è sempre meglio avere un riferimento!