Fabio1972 ha scritto:purtroppo la prova della lampada non posso farla perché la falsa chopin è stata trattenuta dalla montblanc stessa..... anche io sarei molto curioso..
Spiega, la MB l'ha trattenuta, ti ha fatto qualche offerta?
Cosa ti hanno detto del perché la ritiravano.
è venuta direttamente la squadra mobile a sentirmi dopo che erano passati al negozio che l'aveva mandata in assistenza. avevano con loro la perizia della montblanc in cui si attestava la falsità..... nessun tipo di offerta ovviamente
maxpop 55 ha scritto:Mi dispiace, mi sarebbe piaciuto immaginare che la MB ti offriva la stessa penna con un forte sconto.
Se fosse stata acquistata da un canale di vendita ufficiale, sarebbe stato il minimo. Capisco in uno scambio tra privati la cautela regni sovrana, ma una volta appurato che il cliente era incolpevole uno slancio di fidelizzazione proponendo a buon prezzo una penna di seconda mano (refurbished) non manderebbe certo in bancarotta l'azienda.
Azienda che tra l'altro da un'indagine come quella in corso, in particolare se arriva a conclusione positiva trovando l'origine della stessa, trarrebbe un certo vantaggio economico da tutta la faccenda.
Guido "Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora" "È inutile fare con più ciò che si può fare con meno"- Rasoio di Occam
L'unica Montblanc che possiedo è una biro, regalatami nel 1995.
Sulla garanzia oltre al bollino del negozio trovo scritti a penne:
il modello : Meisterstuck 162;
il numero di serie;
la data di acquisto e bollino del negozio (negozio adesso chiuso, ma all'epoca affidabile).
La penna per circa 10 anni è stata usata come "penna del telefono" ovvero su una scrivania accanto al telefono e segreteria, poi è tornata per un po' in un cassetto, adesso è la mia penna di supporto, nel portapenne assieme a una stilo.
Questo il pregresso...dopo aver letto questo post, ho esaminato la mia biro, la penna riporta il numero di serie sull'anello della clip, sul lato destro; sul lato sinistro invece la scritta GERMANY.
Dietro la clip non c'è scritto nulla. Sulla veretta MONBLANC - MEISTERSTUCK.
La "resina" si presenta ancora lucida e in ottimo stato, unico difetto sulla veretta il distacco di un punto di doratura alla base della I di Meisterstuck, ma visibile solo con la lente 10x, direi che ci può stare.
Arrivato al test lampadina però, nessun segno di trasparenza.
E' un falso? Qualcuno ha fatto il test lamadina sulle biro?
Da precisare che ho fatto il test sul pezzo inferiore, su quello superiore sarebbe inutile, in quanto all'interno c'è il meccanismo in ottone.
La penna è un regalo, quindi mi dispiacerebbe solo per il mio amico a cui sarebbe stato venduto un falso, per l'uso direi che va bene, alla fine è solo una questione di refil.
Sono sicuro che è originale, penso che l'esame in controluce non sia stato fatto bene, a volte non basta metterla accanto ad una luce bisogna cercare il punto in cui si rilevano i riflessi rossastri.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
se possibile vorrei un vostro gentile parere su una Montblanc che posseggo, mi è stata regalata, ho la scatola ma non la garanzia,
il modello è la starwalker sfera resina platinum con meccanismo a rotazione, sotto la clip riporta la scritta Germany metal pix, esternamente vicino alla sfera sulla clip c'e il codice, smontata internamente il pennino c'e sempre la scritta mont blanc germany pix, in controluce il cappuccio si vede la luce filtrare con colore rosso. Quali altre verifiche posso effettuare per avere la certezza della originalità, la vorrei vendere.
Grazie
Da ciò che hai detto sembra originale, ma senza vederla di persona è tutto aleatorio.
Per venderla lo puoi fare su altri canali, sul forum devi avere almeno 100 interventi.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Ciao a tutti,
Mi trovo innanzi a una vendita tra privati. Vedo una Meisterstuck 149 che non ha la scritta pix sotto la clip, ha un numero di serie ed ha una scritta Germany storta. Quest'ultimo particolare mi ha lasciato di sasso. Il venditore è sicuro di sé, l'ha comprata tra il '95 ed il 2000 (per via dei rogito che ci ha firmato). Che ne pensate? Potrebbe essere autentica? Mi ci sono preso del tempo per pensarci su.
Corvogiallo ha scritto: ↑venerdì 31 agosto 2018, 20:08
Di solito è più facile prendere falsi sulla 144 a converter. Il problema con quelle a stantuffo semmai è L'incauto acquisto...
Grazie della pronta risposta Corvogiallo. Lo stantuffo si muove perfettamente (l'ho testato senza inchiostro ovviamente, magari posso prevedere una prova con acqua distillata per vedere se aspira e tiene), la stella è perfettamente centrata sul cappuccio, le lettere sono incise bene, come è altrettanto bene inciso il pennino. Ma possibile che la scritta Germany vada verso l'alto? Non sono così fissati sulla precisione i fratelli tedeschi? Il mio dubbio è che possa trattarsi di un bel falso e che anche portandola in montblanc non sappiano riconoscerlo ad occhio senza mandarlo in assistenza.
In quella fascia di anni parliamo di resina plastica o ebanite secondo voi?
Stilo80 ha scritto: ↑venerdì 31 agosto 2018, 20:46
Corvogiallo ha scritto: ↑venerdì 31 agosto 2018, 20:08
Di solito è più facile prendere falsi sulla 144 a converter. Il problema con quelle a stantuffo semmai è L'incauto acquisto...
Grazie della pronta risposta Corvogiallo. Lo stantuffo si muove perfettamente (l'ho testato senza inchiostro ovviamente, magari posso prevedere una prova con acqua distillata per vedere se aspira e tiene), la stella è perfettamente centrata sul cappuccio, le lettere sono incise bene, come è altrettanto bene inciso il pennino. Ma possibile che la scritta Germany vada verso l'alto? Non sono così fissati sulla precisione i fratelli tedeschi? Il mio dubbio è che possa trattarsi di un bel falso e che anche portandola in montblanc non sappiano riconoscerlo ad occhio senza mandarlo in assistenza.
In quella fascia di anni parliamo di resina plastica o ebanite secondo voi?
Dalla foto sembra buona, ed anche al controllo qualità di Montblanc può sfuggire un incisione un po' storta. Per quanto riguarda il materiale è sicuramente resina. Tieni presente che la 149 non è mai stata prodotta in ebonite, ma solo in celluloide (fino ai primi anni 60), e poi in resina.
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
