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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Dall'Oriente passando per Londra...
- fockerwulf
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Dall'Oriente passando per Londra...
Ho acquistato sulla baia, presso un rivenditore Inglese una stilografica Hero 616 Doctor, ovvero clone della mitica Parker 51. La spedizione è stata celere, è arrivata in una confezione cartoncino con plastica trasparente, classico che si trova nei supermercati quando si acquistano prodotti per cancelleria. Cerco di fare una piccola recensione della penna, speriamo bene. Le plastiche che la compongono non sono vere e proprie resine standard usate da altre marca per l'assemblaggio di stilografiche, sono al di sotto dei materiali plastici usati per una Pilot 78G, il cappuccio e la clip sembrano essere ben delineati e solidi, anche se non si può dire del metallo che viene usato per assemblarli (ferro molto dolce), non certo al livello di una stilografica Europea o Giapponese. Punto di forza della penna è la scrittura, nonostante sia dotata di un pennino in acciaio molto duro scrive come una piuma, senza dover far forza, non ci sono false partenze, l'ho caricata con il classico Pelikan 4001 Royal Blue, non ho scritto per molto, ma la prova su carta, prima un agenda poi un foglio a4 mi ha sorpreso per una scorrevolezza del pennino rigido del tutto inaspettata, forse al pari di stilografiche che costano dieci volte tanto. Peccato la componentistica adottata ovvero le plastiche usate per costruzione, purtroppo non all'altezza della penna a cui si ispira. Essendo un neofita ancora in questo campo, non ritengo di esprimere voti data la mia inesperienza.
Allego foto della penna con un ospite dispettoso che si divertiva alle mie spalle.
Il mio gattone.......
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- Hero 616
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Grazie e complimenti per la recensione...e anche per il tuo magnifico gatto!
Massimiliano
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Dall'Oriente passando per Londra...
Grazie per la recensione, anche io ho una Hero 616 e la trovo un'ottima penna!
Ha caricamento aerometrico e una mini-finestra di ispezione attraverso cui si può verificare il livello di inchiostro.
L'ho caricata da tempo con un inchiostro autoprodotto (Irish-teal ) e tenuta a punta in su in un portapenne. Da giorni non ci scrivevo una parola - almeno una settimana - e l'ho ripresa or ora...ripartita senza indecisioni!
Il gatto-calligrafo è splendido....
Ha caricamento aerometrico e una mini-finestra di ispezione attraverso cui si può verificare il livello di inchiostro.
L'ho caricata da tempo con un inchiostro autoprodotto (Irish-teal ) e tenuta a punta in su in un portapenne. Da giorni non ci scrivevo una parola - almeno una settimana - e l'ho ripresa or ora...ripartita senza indecisioni!
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Daniela
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Dall'Oriente passando per Londra...
Bella recensione e bellisimo micio.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- fabri00
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Dall'Oriente passando per Londra...
...Aggiungo che costa 1,50 Euri in Cina la penna in oggetto.....
Neofita a chi ?
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Dall'Oriente passando per Londra...
Ti ringrazio per la recensione!
Queste cinesi si stanno dimostrando veramente valide dal punto di vista della scrittura...se solo lo fossero anche nei materiali!
E' pure vero però che non ho ancora mai provato una JInhao da 60-100 euro...ho visto che le fanno!
Queste cinesi si stanno dimostrando veramente valide dal punto di vista della scrittura...se solo lo fossero anche nei materiali!
E' pure vero però che non ho ancora mai provato una JInhao da 60-100 euro...ho visto che le fanno!
- Keplero
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Dall'Oriente passando per Londra...
Bella la recensione e bello il Maine Coon.
Io ne ho prese diverse di Cina, e devo dire che per quello che costano mi trovo bene, ovvio non le posso paragonare alla mia M400 ma per usarle in ufficio e lasciarle sulla scrivania in mia assenza vanno benissimo, io tra tutte quelle che ho preso mi sono trovato bene con la Baoer, non tanto per la scrittura che in quella fascia si equivalgono, ma per il converter che non si è disfato come quello della JInhao che ho preso. La Hero devo provarla...prossimo ordine su internet...
Io ne ho prese diverse di Cina, e devo dire che per quello che costano mi trovo bene, ovvio non le posso paragonare alla mia M400 ma per usarle in ufficio e lasciarle sulla scrivania in mia assenza vanno benissimo, io tra tutte quelle che ho preso mi sono trovato bene con la Baoer, non tanto per la scrittura che in quella fascia si equivalgono, ma per il converter che non si è disfato come quello della JInhao che ho preso. La Hero devo provarla...prossimo ordine su internet...
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- Levetta
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Grazie per aver condiviso la recensione e complimenti per il "disturbatore"
- Rosso Corsa
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Dall'Oriente passando per Londra...
Condivido il giudizio positivo sul pennino (tratto sottile, molto duro) e sui materiali piuttosto scarsi. Il particolare la plastica e veramente pessima, anche se considerando il prezzo di circa un euro (record personale di economicità) non ci si può certo lamentare.
Il mio vero problema con questa stilografica sta nel modo di caricarla: ha un sistema a pompetta assolutamente poco pratico. Ho provato in molti modi ma non sono mai stato capace di riempire più di un terzo del serbatoio, il che mi permette un'autonomia piuttosto limitata.
Speravo che il sistema di caricamento si potesse rimuovere, come fosse una specie di converter. Ciò è possibile con molte Hero, ma purtroppo in questo caso la pompetta sembra fissata alla parte inferiore del fusto, su cui è montato il pennino.Tra l'altro, credo che se avessero pensato ad una alimentazione a cartuccia il costo di produzione sarebbe stato anche inferiore. Questi Cinesi.....
Qualcuno è riuscito a staccare il caricatore a pompetta dal fusto? Oppure avete dei consigli su come utilizzare questo infernale sistema di caricamento?
Grazie in ogni caso...
Ciao
Il mio vero problema con questa stilografica sta nel modo di caricarla: ha un sistema a pompetta assolutamente poco pratico. Ho provato in molti modi ma non sono mai stato capace di riempire più di un terzo del serbatoio, il che mi permette un'autonomia piuttosto limitata.
Speravo che il sistema di caricamento si potesse rimuovere, come fosse una specie di converter. Ciò è possibile con molte Hero, ma purtroppo in questo caso la pompetta sembra fissata alla parte inferiore del fusto, su cui è montato il pennino.Tra l'altro, credo che se avessero pensato ad una alimentazione a cartuccia il costo di produzione sarebbe stato anche inferiore. Questi Cinesi.....
Qualcuno è riuscito a staccare il caricatore a pompetta dal fusto? Oppure avete dei consigli su come utilizzare questo infernale sistema di caricamento?
Grazie in ogni caso...
Ciao
Mauro
- fabri00
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Ne ho diverse, ed in tutte si può togliere il rivestimento in metallo che ricopre il sacchetto di gomma siliconica trasparente.Rosso Corsa ha scritto:Condivido il giudizio positivo sul pennino (tratto sottile, molto duro) e sui materiali piuttosto scarsi. Il particolare la plastica e veramente pessima, anche se considerando il prezzo di circa un euro (record personale di economicità) non ci si può certo lamentare.
Il mio vero problema con questa stilografica sta nel modo di caricarla: ha un sistema a pompetta assolutamente poco pratico. Ho provato in molti modi ma non sono mai stato capace di riempire più di un terzo del serbatoio, il che mi permette un'autonomia piuttosto limitata.
Speravo che il sistema di caricamento si potesse rimuovere, come fosse una specie di converter. Ciò è possibile con molte Hero, ma purtroppo in questo caso la pompetta sembra fissata alla parte inferiore del fusto, su cui è montato il pennino.Tra l'altro, credo che se avessero pensato ad una alimentazione a cartuccia il costo di produzione sarebbe stato anche inferiore. Questi Cinesi.....
Qualcuno è riuscito a staccare il caricatore a pompetta dal fusto? Oppure avete dei consigli su come utilizzare questo infernale sistema di caricamento?
Grazie in ogni caso...
Ciao
Una volta rimosso questo, puoi premere con le dita il sacchetto per tutta la lunghezza, ripetutamente, ed avere la possibilita di caricare più inchiostro.
Alla fine si rimonta la protezione in metallo del sacchetto, e si riavvita il fondello della penna.
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Seguendo un video che ho visto su youtube (e che momentaneamente non riesco a recuperare), ho provato un metodo affatto bizzarro, ma il migliore che abbia mai potuto provare.
Bisogna smontare, come già ti è stato suggerito, il rivestimento del sacco in metallo. Dopodiché devi riavvitare il fusto, in cima del quale noterai esserci un foro. Bene, infila la penna nella boccetta, infila la parte superiore della penna in bocca, sigilla bene le labbra attorno al fusto e... soffia! Soffia con forza due o tre volte e noterai, svitando il fusto, che il sacco è praticamente pieno.
Ero davvero molto scettico sul buon esito della procedura ma posso garantirti che funziona perfettamente. Questo sia con la mia 616 che con la 616 jumbo, ma in generale dovrebbe andare bene per tutte le penne simili, purché abbiano un foro in cima.
Naturalmente, è buona norma fare in modo che il fusto della penna sia igienicamente accettabile, quindi una bella lavata al fusto prima dell'operazione è caldamente consigliata.
Bisogna smontare, come già ti è stato suggerito, il rivestimento del sacco in metallo. Dopodiché devi riavvitare il fusto, in cima del quale noterai esserci un foro. Bene, infila la penna nella boccetta, infila la parte superiore della penna in bocca, sigilla bene le labbra attorno al fusto e... soffia! Soffia con forza due o tre volte e noterai, svitando il fusto, che il sacco è praticamente pieno.
Ero davvero molto scettico sul buon esito della procedura ma posso garantirti che funziona perfettamente. Questo sia con la mia 616 che con la 616 jumbo, ma in generale dovrebbe andare bene per tutte le penne simili, purché abbiano un foro in cima.
Naturalmente, è buona norma fare in modo che il fusto della penna sia igienicamente accettabile, quindi una bella lavata al fusto prima dell'operazione è caldamente consigliata.
- fabri00
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Soffiando non fai altro che comprimere il serbatoio in gomma, cosa che si puo' fare anche con le dita dopo aver tolto la copertura in metallo.
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Assolutamente sì, ma mi sembra che soffiando il sacco si riempia molto di più che con la compressione manuale; almeno questo è quello che ho sperimentato io.fabri00 ha scritto:Soffiando non fai altro che comprimere il serbatoio in gomma, cosa che si puo' fare anche con le dita dopo aver tolto la copertura in metallo.
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Arrivata ieri questa penna, anzi queste, perché le vendevano a lotti di 9 per 20€ inclusa spedizione. Devo dire che a prima vista si fa veramente fatica a distinguerle dalle originali: sì, vabbè, i materiali saranno un po' più scarsini ma non è che le 51 siano costruite in lega di lava e bronzo. Insomma tutta questa differenza onestamente non ce la vedo.
Scrivere scrivono benissimo, senza false partenze (per ora) e con grande fluidità, forse anche grazie al Parker quink blue (ottimo inchiostro che stranamente qui non è stato ancora recensito) col quale ho caricato la prima.
La sacca si è riempita completamente dopo 6 o 7 pompaggi, quindi il sistema sembrerebbe funzionare decentemente, anche se non alla perfezione come il Parker, la quale dichiara 4 pump, e 4 sono.
Insomma, dopo le prime impressioni la promuoverei a pieni voti. Penso che le caricherò con colori vari e le terrò sparse per la casa.
Le originali invece... in cassaforte
Scrivere scrivono benissimo, senza false partenze (per ora) e con grande fluidità, forse anche grazie al Parker quink blue (ottimo inchiostro che stranamente qui non è stato ancora recensito) col quale ho caricato la prima.
La sacca si è riempita completamente dopo 6 o 7 pompaggi, quindi il sistema sembrerebbe funzionare decentemente, anche se non alla perfezione come il Parker, la quale dichiara 4 pump, e 4 sono.
Insomma, dopo le prime impressioni la promuoverei a pieni voti. Penso che le caricherò con colori vari e le terrò sparse per la casa.
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