piccardi ha scritto:
La clip mi pare più simile a quella delle The King/Radius, ma ce ne erano a dozzine di produttori che facevano penne di quel tipo.
Stasera controllo un po' nei vari testi (e se ho qualche informazioni sul marchio).
Simone
Ho controllato ma senza esito, nessuna citazione di una ditta Aurea da nessuna parte.
piccardi ha scritto:
La clip mi pare più simile a quella delle The King/Radius, ma ce ne erano a dozzine di produttori che facevano penne di quel tipo.
Stasera controllo un po' nei vari testi (e se ho qualche informazioni sul marchio).
Simone
Ho controllato ma senza esito, nessuna citazione di una ditta Aurea da nessuna parte.
Simone
Ho trovato una brevissima nota sul libro di Letizia Jacopini
"AUREA marchio di incerta attribuzione, utilizzatosia su stilografiche rivestite che
in celluloide colorata di qualità variabile "
Non credo di dare un gran contributo, ma io mi ricordo che una Aurea l'ho avuta, in regalo, quando avevo 16/17 anni... solo che non ricordo che fine ha fatto...
Ma il marchio lo ricordo bene perchè la mettevo accanto alle mie Aurora e mi chiedevo se non c'era un errore di stampa...
_______________________________________________________ Andrea
ghostrider ha scritto:Arrivata proprio ieri dalla Cina dopo un mese di attesa, Baoer 079 altrimenti detta Baoer Starwalker.
Le prime impressioni sono positivissime, scrive Con lo stesso confort della M150, con la sola differenza che la Pelikan costa 70€, questa appena 5€
Beh...diciamo che è vero che esistono penne che costano poco e scrivono bene...ma addirittura dire che le penne cinesi sò meglio delle Pelikan....
poi sono sicuramente cartuccia/converter mentre la Pelikan ti da una stantuffo con poco più di 50 euro !!!
Ci sono penne cinesi e penne cinesi. Addirittura nella mia esperienza anche nell'ambito dello stesso modello ci possono essere differenze sostanziali. Ció che manca nella loro produzione é un preciso controllo di qualitá. Ma se si riesce a trovare "l'esemplare" giusto si può rimanerne piacevolmente sorpresi. Tra le mie penne piacevoli da usare annovero una hero 616 (una su tre) e una jinhao x750.
P.s.: anche le pelikan ultimamente a controllo di qualitá lasciano a desiderare, sopratutto i modelli con pennino in acciao.
Dany1974 ha scritto:Ci sono penne cinesi e penne cinesi. Addirittura nella mia esperienza anche nell'ambito dello stesso modello ci possono essere differenze sostanziali. Ció che manca nella loro produzione é un preciso controllo di qualitá. Ma se si riesce a trovare "l'esemplare" giusto si può rimanerne piacevolmente sorpresi. Tra le mie penne piacevoli da usare annovero una hero 616 (una su tre) e una jinhao x750.
P.s.: anche le pelikan ultimamente a controllo di qualitá lasciano a desiderare, sopratutto i modelli con pennino in acciao.
All'inizio della mia passione ho acquistato una piccola Bohler (vedi foto) a stantuffo con pennino di acciaio per 15 euro e devo dire che è stata una piacevole sorpresa perchè scrive veramente bene !
Dany1974 ha scritto:Ci sono penne cinesi e penne cinesi. Addirittura nella mia esperienza anche nell'ambito dello stesso modello ci possono essere differenze sostanziali. Ció che manca nella loro produzione é un preciso controllo di qualitá. Ma se si riesce a trovare "l'esemplare" giusto si può rimanerne piacevolmente sorpresi. Tra le mie penne piacevoli da usare annovero una hero 616 (una su tre) e una jinhao x750.
P.s.: anche le pelikan ultimamente a controllo di qualitá lasciano a desiderare, sopratutto i modelli con pennino in acciao.
e' esattamente l'esperienza che ho avuto io.. Con una Hero 616 mi trovo benissimo, così come con un paio di Baoer e una Jinhao. Con altre, anche a parità di modello, non ho la stessa qualità di scrittura... Ultimamente sto provando una Pirre Paul's con cui mi trovo bene, anche se ho delle perdite (perché evidentemente la cartuccia non aderisce bene al gruppo pennino) che rischiano di farmela abbandonare subito
In generale comunque mi piace provare queste penne da poco. Le posso portare a giro e lasciare in ufficio senza paura di perderle o di dimenticarle Anche se, devo dire, le mie preferite restano le reform 1745 (su questa fascia di prezzo )
Dany1974 ha scritto:Ci sono penne cinesi e penne cinesi. Addirittura nella mia esperienza anche nell'ambito dello stesso modello ci possono essere differenze sostanziali. Ció che manca nella loro produzione é un preciso controllo di qualitá. Ma se si riesce a trovare "l'esemplare" giusto si può rimanerne piacevolmente sorpresi. Tra le mie penne piacevoli da usare annovero una hero 616 (una su tre) e una jinhao x750.
P.s.: anche le pelikan ultimamente a controllo di qualitá lasciano a desiderare, sopratutto i modelli con pennino in acciao.
All'inizio della mia passione ho acquistato una piccola Bohler (vedi foto) a stantuffo con pennino di acciaio per 15 euro e devo dire che è stata una piacevole sorpresa perchè scrive veramente bene !
Non l'ho mai provata, ma se riuscissi a trovarla la comprerei volentieri.
ghostrider ha scritto:Arrivata proprio ieri dalla Cina dopo un mese di attesa, Baoer 079 altrimenti detta Baoer Starwalker.
Le prime impressioni sono positivissime, scrive Con lo stesso confort della M150, con la sola differenza che la Pelikan costa 70€, questa appena 5€
Beh...diciamo che è vero che esistono penne che costano poco e scrivono bene...ma addirittura dire che le penne cinesi sò meglio delle Pelikan....
poi sono sicuramente cartuccia/converter mentre la Pelikan ti da una stantuffo con poco più di 50 euro !!!
Stefano ti posso dire che non noto alcuna differenza di ruvidità/flusso/tratto rispetto alla Pelikan. Sicuramente quest'ultima è più robusta e saprà maggiormente resistere nel tempo, però avere a 5€ una penna molto bella esteticamente e che scrive benissimo è una bella soddisfazione; se poi tra uno o due anni si dovesse rollare pazienza, me ne prendo un'altra uguale :p
rembrandt54 ha scritto:
Beh...diciamo che è vero che esistono penne che costano poco e scrivono bene...ma addirittura dire che le penne cinesi sò meglio delle Pelikan....
poi sono sicuramente cartuccia/converter mentre la Pelikan ti da una stantuffo con poco più di 50 euro !!!
Stefano ti posso dire che non noto alcuna differenza di ruvidità/flusso/tratto rispetto alla Pelikan. Sicuramente quest'ultima è più robusta e saprà maggiormente resistere nel tempo, però avere a 5€ una penna molto bella esteticamente e che scrive benissimo è una bella soddisfazione; se poi tra uno o due anni si dovesse rollare pazienza, me ne prendo un'altra uguale :p
stefmas ha scritto:Oggi sto provando una Online College, con la cartuccia fornita in dotazione
Per ora ho scritto poche parole, ma la sensazione è positiva. Vediamo se continua così
Le Online sono penne moderne,tedesche,di basso prezzo.Ne ho recensita una tempo addietro,va benissimo.Soprattutto per l'uso quotidiano.
Cordiali saluti
stefmas ha scritto:Oggi sto provando una Online College, con la cartuccia fornita in dotazione
Per ora ho scritto poche parole, ma la sensazione è positiva. Vediamo se continua così
Le Online sono penne moderne,tedesche,di basso prezzo.Ne ho recensita una tempo addietro,va benissimo.Soprattutto per l'uso quotidiano.
Cordiali saluti
Si, devo dire che questa sembra una penna dedicata proprio ad uso scolastico (anche il nome non fa difetto ).
La fascia di prezzo rientra perfettamente nelle mie esigenze di utilizzo...
Spesso la Online fornisce in dotazione un boccettino di inchiostro blu che è davvero ottimo...!!!
Da provare...!!! Una specie di Royal leggermente più scuro, ma molto brillante !
_______________________________________________________ Andrea