Buongiorno,
era già da un po' di tempo che tenevo questa Omas ds nel cassetto ed adesso ho deciso di inchiostrarla.
Da quello che mi risulta è un modello scolastico anni '60 e la sigla ds dovrebbe indicare la possibilità di essere alimentata a cartuccia o con un converter fornito di serie (che nella mia ovviamente era mancante).
Per prime ho provato le cartucce standard Pelikan che però non si incastravano correttemente;
ripensando allora agli anni in cui era stata prodotta ho provato una cartuccia Aurora Auretta che, meraviglia delle meraviglie, si è adattata perfettamente.
Avete mica qualche riscontro?
La penna scrive correttamente con un tratto medio/fine e ne sono abbastanza soddisfatto.
Di queste cartucce Auretta colorcart nero , che ho utilizzato anche su un Aurora duo-cart, ne ho a disposizione alcune scatoline.
Sono parzialmente evaporate ma si possono utilizzare ricaricandole con una siringa e sono a disposizione degli amici del forum che ne avessero bisogno...
Omas ds
- Stefano67
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Ricordo il modello:fu prodotto dalla Omas per tener testa alla Auretta e alla Pelikano Antimacchia nei primi anni '70.
Naturalmente la Pelikan vinceva a mani basse:cappuccio a pressione con tenuta stagna,meccanismo antimacchia,finestra di ispezione per l'inchiostro:tutte caratteristiche che le concorrenti non avevano,con prezzi equivalenti.
Dovrebbe però essere una penna rara,perchè,stando a quanto mi risulta,è stato l'unico tentativo della Omas di produrre penne scolastiche,durato peraltro poco tempo.
Quanto alle cartucce Auretta,non sono più in commercio da molti anni,per cui ti consiglio la ricarica con siringa.Essendo costruite in plastica non ecologica,dovrebbero durare parecchio tempo.
Naturalmente la Pelikan vinceva a mani basse:cappuccio a pressione con tenuta stagna,meccanismo antimacchia,finestra di ispezione per l'inchiostro:tutte caratteristiche che le concorrenti non avevano,con prezzi equivalenti.
Dovrebbe però essere una penna rara,perchè,stando a quanto mi risulta,è stato l'unico tentativo della Omas di produrre penne scolastiche,durato peraltro poco tempo.
Quanto alle cartucce Auretta,non sono più in commercio da molti anni,per cui ti consiglio la ricarica con siringa.Essendo costruite in plastica non ecologica,dovrebbero durare parecchio tempo.
Alessandro
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Omas ds
Trattandosi di un modello "DS" non potevi non ricordarlo 
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Infatti...gandalff ha scritto:Trattandosi di un modello "DS" non potevi non ricordarlo
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Alessandro
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Riprendo questo vecchio post.
Ne ho acquistata una anch'io su Ebay (garantita "nos", e probabilmente lo è), con tanto di scatola.
Non c'è un converter; c'è un contenitore più o meno cilindrico bianco che serve semplicemente a contenere 2 cartucce di inchiostro; tutto qui.
Trattandosi di penna, per l'appunto, scolastica, il sistema è analogo a quelle in uso sulle Auretta e Pelikano: una cartuccia inserita e l'altra di scorta nel fusto (ai tempi della scuola io infatti le usavo così).
La mia, però, monta cartucce standard tipo Pelikan (due erano già incluse nel contenitore).
Strano che la tua monti le cartucce Auretta: che ci fossero due versioni con due tipi di attacchi?
La scrittura è fine, ma il flusso mi pare un po' troppo scarso.
Comunque di cartucce Auretta di tutti i colori, anche se la produzione è cessata da parecchio, se ne trovano ancora in quantità: sono al più leggermente evaporate, ma usabilissime (al più aggiungendo, dopo la foratura, qualche goccia di acqua distillata; io ho addirittura usato quella di rubinetto).
C'è ancora da scrivere per una vita!
Ciao a tutti.
Giuseppe.
Ne ho acquistata una anch'io su Ebay (garantita "nos", e probabilmente lo è), con tanto di scatola.
Non c'è un converter; c'è un contenitore più o meno cilindrico bianco che serve semplicemente a contenere 2 cartucce di inchiostro; tutto qui.
Trattandosi di penna, per l'appunto, scolastica, il sistema è analogo a quelle in uso sulle Auretta e Pelikano: una cartuccia inserita e l'altra di scorta nel fusto (ai tempi della scuola io infatti le usavo così).
La mia, però, monta cartucce standard tipo Pelikan (due erano già incluse nel contenitore).
Strano che la tua monti le cartucce Auretta: che ci fossero due versioni con due tipi di attacchi?
La scrittura è fine, ma il flusso mi pare un po' troppo scarso.
Comunque di cartucce Auretta di tutti i colori, anche se la produzione è cessata da parecchio, se ne trovano ancora in quantità: sono al più leggermente evaporate, ma usabilissime (al più aggiungendo, dopo la foratura, qualche goccia di acqua distillata; io ho addirittura usato quella di rubinetto).
C'è ancora da scrivere per una vita!
Ciao a tutti.
Giuseppe.