Penne dei mercatini: conviene il restauro?
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- Crescent Filler
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Recentemente ho acquistato dei pennini d'epoca presso la bottega di un antiquario e non ho potuto fare a meno di dare un'occhiata alle stilografiche.
Pochi modelli, per la maggior parte di produzione italiana: un paio di Columbus, Universal, Alfa-Ro, Radius,etc. quasi tutte a stantuffo o a levetta.
Si presentavano tutte senza scatole originali, graffiate, senza sacchetti e quasi sempre con pennini da revisionare e/o storti, ad un prezzo che oscillava tra i 60 e i 100 euro.
La domanda che rivolgo a voi, appassionati, collezionisti e restauratori è se valga la pena cimentarsi nel restauro di penne in queste condizioni, anche ammettendo di tirare sul prezzo. La prospettiva di possedere e rimettere in sesto una penna d'epoca mi alletta, ma ho il dubbio che tra tempo e materiali per la riparazioni il gioco non valga la candela, anche considerato quello che il mercato su internet offre alle stesse cifre.
Qual'è la vostra esperienza in merito?
Grazie a tutti
Pochi modelli, per la maggior parte di produzione italiana: un paio di Columbus, Universal, Alfa-Ro, Radius,etc. quasi tutte a stantuffo o a levetta.
Si presentavano tutte senza scatole originali, graffiate, senza sacchetti e quasi sempre con pennini da revisionare e/o storti, ad un prezzo che oscillava tra i 60 e i 100 euro.
La domanda che rivolgo a voi, appassionati, collezionisti e restauratori è se valga la pena cimentarsi nel restauro di penne in queste condizioni, anche ammettendo di tirare sul prezzo. La prospettiva di possedere e rimettere in sesto una penna d'epoca mi alletta, ma ho il dubbio che tra tempo e materiali per la riparazioni il gioco non valga la candela, anche considerato quello che il mercato su internet offre alle stesse cifre.
Qual'è la vostra esperienza in merito?
Grazie a tutti
Ultima modifica di muristenes il sabato 17 maggio 2014, 2:25, modificato 1 volta in totale.
- alfredop
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Il restauro è sicuramente una parte del divertimento nel collezionare stilografiche. Alla fine tutto dipende dal prezzo e se a te quelle penne piacciono. Tieni presente che raddrizzare pennini non è facile.
Alfredo
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Penne dei mercatini: conviene il restauro?
rimanendo in un'ottica puramente mercantilistica conviene se il prezzo buono, se riesci a trattare e a strappare un prezzo accettabile, perchè noon prenderle? nel caso una volta riportate in condizione di scrivere non dovessero piacerti non hai comunque buttato del tempo perchè potresti cederle ad altri
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Secondo il mio modesto parere, devi vedere se il gioco vale la candela, nel senso vedere il valore della penna una volta restaurata, il costo della penna ed il tempo occorrente.
Se lo fai allo scopo di divertirti è un altro discorso, però non mi sembra mai il caso di prendere una penna a 100 restaurarla, poi rendermi conto che non mi piace e venderla a 70 perché quello è il suo valore di mercato.
E' vero per le vintage non c'è il listino prezzi però facendosi un giro in rete ci si rende più o meno conto della valutazione di una determinata penna.
Se lo fai allo scopo di divertirti è un altro discorso, però non mi sembra mai il caso di prendere una penna a 100 restaurarla, poi rendermi conto che non mi piace e venderla a 70 perché quello è il suo valore di mercato.
E' vero per le vintage non c'è il listino prezzi però facendosi un giro in rete ci si rende più o meno conto della valutazione di una determinata penna.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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- Crescent Filler
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Grazie a tutti per le risposte! Nello specifico il dubbio maggiore è proprio sui pennini: ho deciso scartare le penne con quelli piegati, ma tutte le altre che mi interessavano avevano il pennino annerito: ossido? macchie di inchiostro? Ho letto con attenzione le discussioni inerenti qui sul forum, e ho visto come agiate con spazzolino e paste abrasive. Certo, la cosa mi preoccupa non poco, visto che non ho esperienza sulla cosa e che magari potrei prima esercitarmi con qualche pezzo economico reperito in rete.
- maxpop 55
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Sui pennini placcati è meglio non usare niente, ti puoi ritrovare col pennino che non è più dorato.
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- Crescent Filler
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Suggerimento preziosissimo, questo sarebbe stato sicuramente il primo degli errori che avrei compiuto.maxpop 55 ha scritto:Sui pennini placcati è meglio non usare niente, ti puoi ritrovare col pennino che non è più dorato.
Mi farebbe estremamente piacere consultarmi con voi tutti sull'eventuale acquisto di una di queste penne, appena (e se) possibile provvederò a caricare informazioni e foto.
Dimenticavo: stesse condizioni di ossidazione per pulsanti di fondo e levette. Immagino che anche su queste parti sia difficile intervenire, giusto?
- maxpop 55
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Frequento con regolarità i mercatini che si svolgono periodicamente nella mia città e trovo che nel 90 % dei casi i prezzi delle (poche) penne in vendita sia eccessivamente elevato, viste anche le condizioni in cui le penne si trovano.
Questo vale di solito non solo per le penne ma anche per gli altri articoli esposti sui banchetti.
Capita infatti molto spesso di ritrovare gli stessi oggetti esposti mese dopo mese....forse i venditori dovrebbero pensarci un po' su...
Il discorso si inverte completamente se sei tu a voler vendere qualche cosa; in questo caso il tuo oggetto è sicuramente paccottiglia, roba invendibile che certamente non è degno di comparire sul banco di cotanto Antiquario !!
Come ho detto io frequento questi mercatini e mi diverto nell'esplorare quanto esposto sui banchi ma, per quanto riguarda gli acquisti, con gli occhi ben aperti e i piedi di piombo...
Buona giornata
Questo vale di solito non solo per le penne ma anche per gli altri articoli esposti sui banchetti.
Capita infatti molto spesso di ritrovare gli stessi oggetti esposti mese dopo mese....forse i venditori dovrebbero pensarci un po' su...
Il discorso si inverte completamente se sei tu a voler vendere qualche cosa; in questo caso il tuo oggetto è sicuramente paccottiglia, roba invendibile che certamente non è degno di comparire sul banco di cotanto Antiquario !!
Come ho detto io frequento questi mercatini e mi diverto nell'esplorare quanto esposto sui banchi ma, per quanto riguarda gli acquisti, con gli occhi ben aperti e i piedi di piombo...

Buona giornata
Luca M.
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
8 volte su 10 una pezzuola umida strofinata un paio di volte sul pennino ti consente di ripulirlo quel tanto che basta a capire di che si tratta e in che condizioni è; se il venditore si oppone anche a questo, passa via, a meno che non sia qualcosa di assolutamente imperdibile che TU conosci e LUI no (tipo una Aurora Etiopia a 100€).muristenes ha scritto:Grazie a tutti per le risposte! Nello specifico il dubbio maggiore è proprio sui pennini: ho deciso scartare le penne con quelli piegati, ma tutte le altre che mi interessavano avevano il pennino annerito: ossido? macchie di inchiostro? Ho letto con attenzione le discussioni inerenti qui sul forum, e ho visto come agiate con spazzolino e paste abrasive. Certo, la cosa mi preoccupa non poco, visto che non ho esperienza sulla cosa e che magari potrei prima esercitarmi con qualche pezzo economico reperito in rete.
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Allora stamattina ci saremo incrociatiLuca_63 ha scritto:Frequento con regolarità i mercatini che si svolgono periodicamente nella mia città e trovo che nel 90 % dei casi i prezzi delle (poche) penne in vendita sia eccessivamente elevato, viste anche le condizioni in cui le penne si trovano.
Questo vale di solito non solo per le penne ma anche per gli altri articoli esposti sui banchetti.
Capita infatti molto spesso di ritrovare gli stessi oggetti esposti mese dopo mese....forse i venditori dovrebbero pensarci un po' su...
Il discorso si inverte completamente se sei tu a voler vendere qualche cosa; in questo caso il tuo oggetto è sicuramente paccottiglia, roba invendibile che certamente non è degno di comparire sul banco di cotanto Antiquario !!
Come ho detto io frequento questi mercatini e mi diverto nell'esplorare quanto esposto sui banchi ma, per quanto riguarda gli acquisti, con gli occhi ben aperti e i piedi di piombo...![]()
Buona giornata
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Guido
"Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora"
"È inutile fare con più ciò che si può fare con meno"- Rasoio di Occam
Dogana: iva, dazi e spese. Come calcolarli
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
[quote="giobatta"
Allora stamattina ci saremo incrociati quote]
Io ero in giro per banchetti nell'intervallo di pranzo.
Allora stamattina ci saremo incrociati quote]
Io ero in giro per banchetti nell'intervallo di pranzo.
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Ciao Muristenes,
dopo la 88 dovresti avere qualche idea se convenga o meno.
Certo che la soddisfazione è veramente tanta!
Riguardo ai prezzi, io inizierei con penne sui 20-30 euro (qualcosa si trova anche in rete). Non cadi dall'alto e
puoi fare un poco di esperienza. Direi che le più semplici da rimettere in sesto sono quelle con caricamento a levetta.
Il materiale, almeno per iniziare, sta in qualche sacchetto, qualche foglio di micromesh e qualche attrezzo che
puoi facilmente reperire in casa od in ferramenta, ed altrettanto facilmente adattarlo. (guarda sul wiki).
Riguardo ai mercatini...è grigia ed i prezzi (se il venditore vende principalmente penne) sono alti.
Fatti un'idea dei modelli/prezzi girando su ebay.(almeno saprai quanto trattare).
Per i pennini è molto facile: una lente in tasca, e se leggi 14k 18 k 585 etc. sono in oro, altrimenti se vedi iridium ,
GP od altre scritte che non siano un marchio relativo alla lega d'oro e se il pennino ha un colore dorato...è solo dorato
e quindi in acciao (ma non da disprezzare). Quello che dovresti guardare è lo stato delle punte.
Se manca il materiale di riporto (le punte), oppure se sono storti... pensaci!
Poi, io non faccio troppo testo:sono "di parte"...per me la parte più divertente è ...rimetterle a nuovo!
Nello
dopo la 88 dovresti avere qualche idea se convenga o meno.
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Riguardo ai prezzi, io inizierei con penne sui 20-30 euro (qualcosa si trova anche in rete). Non cadi dall'alto e
puoi fare un poco di esperienza. Direi che le più semplici da rimettere in sesto sono quelle con caricamento a levetta.
Il materiale, almeno per iniziare, sta in qualche sacchetto, qualche foglio di micromesh e qualche attrezzo che
puoi facilmente reperire in casa od in ferramenta, ed altrettanto facilmente adattarlo. (guarda sul wiki).
Riguardo ai mercatini...è grigia ed i prezzi (se il venditore vende principalmente penne) sono alti.
Fatti un'idea dei modelli/prezzi girando su ebay.(almeno saprai quanto trattare).
Per i pennini è molto facile: una lente in tasca, e se leggi 14k 18 k 585 etc. sono in oro, altrimenti se vedi iridium ,
GP od altre scritte che non siano un marchio relativo alla lega d'oro e se il pennino ha un colore dorato...è solo dorato
e quindi in acciao (ma non da disprezzare). Quello che dovresti guardare è lo stato delle punte.
Se manca il materiale di riporto (le punte), oppure se sono storti... pensaci!
Poi, io non faccio troppo testo:sono "di parte"...per me la parte più divertente è ...rimetterle a nuovo!
Nello
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Penne dei mercatini: conviene il restauro?
Ciao Nello
L'esperienza con la 88 è stata divertentissima, e molto soddisfacente. Talmente tanto che mi ha spinto a riconsiderare fortemente la mia gerarchia delle penne da acquistare, facendomi preferire le penne vintage. Poter toccare le penne con mano è stato molto importante, cosa che ovviamente non potrei fare acquistando da internet. Ho ricontattato l'antiquario (che in realtà tratta sostanzialmente mobilia, porcellane e libri) per prendere un appuntamento per la prossima settimana: vi terrò aggiornati sulla cosa, magari potrebbe esserci un pezzo di interesse per qualche utente del forum. Le uniche penne che ho riconosciuto con un buon grado di certezza sono una Radius extra a stantuffo e un Alfa-Ro del tutto simile a questa viewtopic.php?f=44&t=4085, ma col pennino Flexor in acciaio.
Ti ringrazio per i preziosi suggerimenti!

L'esperienza con la 88 è stata divertentissima, e molto soddisfacente. Talmente tanto che mi ha spinto a riconsiderare fortemente la mia gerarchia delle penne da acquistare, facendomi preferire le penne vintage. Poter toccare le penne con mano è stato molto importante, cosa che ovviamente non potrei fare acquistando da internet. Ho ricontattato l'antiquario (che in realtà tratta sostanzialmente mobilia, porcellane e libri) per prendere un appuntamento per la prossima settimana: vi terrò aggiornati sulla cosa, magari potrebbe esserci un pezzo di interesse per qualche utente del forum. Le uniche penne che ho riconosciuto con un buon grado di certezza sono una Radius extra a stantuffo e un Alfa-Ro del tutto simile a questa viewtopic.php?f=44&t=4085, ma col pennino Flexor in acciaio.
Ti ringrazio per i preziosi suggerimenti!
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