Filo conduttore della vostra collezione

[scafo]

Buonasera amici.
Mi piacerebbe sapere da voi quali sono i criteri di selezione quando acquistate una stilografica. I collezionisti tra voi comprano: tutti i modelli di una stessa marca? il modello di punta di tutte le marche? scelgono una nazione di provenienza? un colore del fusto? o semplicemente quelle vi piacciono? Io personalmente non mi posso certo definire un collezionista, ma anche se lo fossi, ancora non avrei capito il mio filo conduttore...

[giobatta]

Scelgo per interesse estetico e/o tecnico. A livello di marche ho un sincero debole per Visconti di cui -temo- nel tempo acquisterò altre penne oltre a quella che giù possiedo.
Quello su cui vorrei variare un po di più è sui pennini, al momento ho diverse F, ottime per scrivere "giornalmente" ma vorrei qualche Broad e stub in più per divertirmi un po'. Per il momento B/stub ho solo Lamy ma l'1.5 che ho è un po' sfortunato.
Non mi dispiacerebbe anche buttarmi sugli EF giappi di cui si parla molto bene.

[ebrownolf]

Io personalmente non sono un collezionista, ma sono semplicemente un grande appassionato di questi splendidi strumenti da scrittura quindi posso dire che scelgo le penne in base ad un fattore estetico (quelle che più mi colpiscono) ma soprattutto in base ad un "fattore tecnico", proprio come dice giobatta, cercando di acquistare quelle che offrono un notevole rapporto qualità-prezzo, e che, quindi, possano risultare sempre funzionali in ogni situazione di utilizzo quotidiano.

[Max1966]

Io penso che i criteri per creare una collezione di stilografiche siano molto soggettivi e personali.
Comunque un minimo di criterio ed ordine a mio parere dovrebbe esserci, qualunque esso sia, il modello di una marca, il colore, l'anno di produzione. Un criterio.
Poi fondamentale devono piacere ed a mio parere devono essere utilizzate e non devono essere messe in vetrina.
A me per esempio piacciono le MB Writers Edition e cerco, per quello che è possibile, di averle tutte, ovvio quelle che mi piacciono.
O ad esempio la Pelikan spuveran.
Una linea

[Andrea1979]

Buonasera/notte;
non mi ritengo un collezionista, bensì un semplice appassionato e soprattutto utilizzatore.

Criteri per le stilografiche: estetica (55%-65%) e qualità di scrittura in relazione ai pennini che prediligo (F, EF).
Non acquisto praticamente mai penne che scrivono bene ma considero bruttine (es. Lamy Safari, comprata ma finita quasi subito in un cassetto).

Applico più meno gli stessi criteri (anche se la qualità di scrittura dipende dai refill) ai rari acquisti di roller, portamine e penne a sfera.

Saluti
Andrea

[Phormula]

Utilizzo. Non compro una penna se non prevedo di usarla, anche solo per un periodo all'interno della mia rotazione.
Dal momento che l'equazione è sempre quella:

risultato = pennino + inchiostro + carta

tendo a scegliere le mie penne in base al tipo di inchiostro che vorrei usare.
Ovviamente una penna mi deve piacere anche esteticamente e deve essere comoda da impugnare perché la acquisti, ma il primo criterio è preveda di usarla.
Infatti tutte le penne che non uso finiscono nel progetto "adotta una penna".

[scafo]

Anche io le penne devo usarle. Altrimenti le vendo. Ho penne praticamente nuove ma che non uso. Questo perché in tempi recenti ho acquistato sull'onda di offerte molto convenienti diverse penne di buon livello. Poi però mi ritrovo ad usare sempre le stesse 5/6(forse neanche) a rotazione... Inoltre ora, dopo aver fatto un minimo di esperienza, ho le idee un po' più chiare su quello che cerco.

[Agente3]

Io razionalmente ricerco l'aspetto tecnico, il pennino, la celluloide, l'accuratezza, cerco la penna perfetta....
ma alla fin fine è solo una scusa. Io le devo amare, tantissimo, desiderare per lunghe settimane
e solo allora le compro. L'acquisto deve essere una liberazione. E il tutto mi risulta bellissimo.

Ora ho messo gli occhi sulla Delta Pompei e credo che ne uscirò se non pazzo seriamente danneggiato
(mentalmente e anche €€€... )

[Ottorino]

Il mio criterio collezionistico è che NON abbiano il pennino a forma standard come quello del logo del forum.
Se pero' mi c'entra l'occhio, o la spesa è ragionevole o è un'occasione, qualsiasi penna.

[Andrea_R]

nessuno ^^

[AeRoberto]

La mia collezione spazia un po' tra i vari tipi di caricamento, essenzialmente è nata perché mi incuriosiva smontare e recuperare una penna con un nuovo (nel senso che non ci avevo mai messo le mani) sistema di caricamento, e poi è continuata perché lasciarle da sole mi sembrava brutto, quindi ormai quasi tutte hanno una loro compagna, e di qualcuna ho anche completato la mini collezione. Ma su tutte spiccano le Vacumatic, sono letteralmente innamorato di quella penna, e anche se ormai non ho più il tempo di tenerle in ordine, pulite ed organizzate (sono un po' sparse), tengo sempre un occhio vigile su ebay e se trovo qualcosa di interessante a buon prezzo la prendo, mi piacciono parecchio anche le 75, e le Snorkel (ma di quelle ne ho pochine).

[sabbate]

La cosa che mi interessa di più e'la scrittura ! Ciao

[Orlandoemme]

Anche se la mia non può ancora meritare l'appellativo di collezione, sto scoprendo che ho una particolare predilezione per le penne non particolarmente costose ( e penso sia, per lo meno per il momento, la mia fortuna ).
E aggiungo, possibilmente mie coetanee.
Tanto per fare un esempio sono oramai tre settimane che non riesco a staccarmi dalle mani una Reform 1745,
Orlando.

[Agente3]

Certo che siete tutti molto strani eh?

[scafo]

Di appassionati normali...ce ne sono pochi, secondo me...