Un bel dilemma....
Io non riesco ancora a decidere quale possa essere l'inchiostro adeguato.
Probabilmente un bel blu scuro ma anche con un bell'effetto shading.
Comunque ho ancora qualche giorno per decidere...
Io mi sto ripassando in fretta e furia tutte le recensioni degli inchiostri....
Come, quando andavo all'università, i giorni immediatamente prima di un esame....
Io penso proprio che userò il salix.. Lo vedo bene con l'alimentatore trasparente Poi con il tempo devierò sul classico aurora nero (che ho su tutte le penne) o andrò su tonalità più scure ( sempre resistente all'acqua).
"Uno scienziato nel suo laboratorio non è soltanto un tecnico, è anche un fanciullo posto di fronte a fenomeni naturali che lo impressionano come un racconto di fate." Marie Curie
eriel89 ha scritto:Io penso proprio che userò il salix.. Lo vedo bene con l'alimentatore trasparente Poi con il tempo devierò sul classico aurora nero (che ho su tutte le penne) o andrò su tonalità più scure ( sempre resistente all'acqua).
Ciao Roberto.
Con un converter WingSung, un Lamy, una finestrella della Reform 1745 e la TWSBI Diamond 580 nessun problema di macchie o velature.
Secondo me si può stare tranquilli.
Se qualcuno ha avuto esperienze negative ce lo dica, per favore
giobatta ha scritto:Alla fine ho scelto l'inchiostro che dedicherò alla Aleph, arriverà dal nord europa ed ha un contenitore decisamente particolare
Akkerman!
Iacopo
"Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire." (M. Yourcenar, Memorie di Adriano)
giobatta ha scritto:Alla fine ho scelto l'inchiostro che dedicherò alla Aleph, arriverà dal nord europa ed ha un contenitore decisamente particolare
Akkerman!
Esatto!
In particolare l'inchiostro è lo Shocking Blue. Un blu tendente allo scuro con parecchie sfumature da chiaro a molto scuro. Oltre che una certa brillantezza alla luce. La bottiglia è bellissima, ha una biglia che fa stagnare l'inchiostro nel collo della stessa in modo da caricare agevolmente anche quando ne rimane poco.
Come inchiostro è molto vicino al Diamine Majestic Blue da cui probabilmente deriva. Ma da qualche comparazione che ho trovato in giro non sono uguali. Direi che l'Akkerman è in grado di dare più sfumature.
Foto prese in prestito:
Guido "Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora" "È inutile fare con più ciò che si può fare con meno"- Rasoio di Occam