Pennino parker con crepa sul fondo

[MaxTheCarret]

Buongiorno ragazzi,
Vorrei portare alla vostra attenzione questo pennino, di una parker vacu recentemente acquistata, ma solo poi mi sono reso conto che il pennino purtroppo era crepato... Capendo il perché rimane quindi sollevato dall'alimentatore quando si preme per scrivere
Avete suggerimenti? Grazie.

[Ottorino]

Ci vuole il professionista. O la donatrice
Cerca nel wiki sul portale riparazioni: finestre restauratori e riferimenti

[solido]

Dice bene Ottorino...o ne trovi uno di ricambio o fai riparare quello che hai. Il problema è che quì in Italia non mi risulta ci sia qualcuno che ripara i pennini (sia per quanto riguarda rimettere l'iridio e tantomeno se sono craccati come quello che hai tu) o almeno io personalmente non ne sono a conoscenza. Ti segnalo questo link "www.goldnibs.com" dove opera il maestro Murillo che ripara i pennini danneggiati, sia rimettendo l'iridio che riparando eventuali fratture (nel suo sito puoi visionare lavori già fatti-prima e dopo- e tra questi ce ne pure uno mio). Ti conferma la bravura e competenza di Murillo. Per quanto riguarda i costi, siccome il maestro spagnolo si prende 40 euri a pennino circa (non sò se per la riparazione di una frattura si prenda di più) + spese di spedizione, considerando che si tratta di un pennino, tutto sommato non molto raro e pregiato (che sò fosse stato un Aurora o un Montblanc d'epoca valeva la pena) probabilmente ti conviene acquistare il nuovo pennino.

[Ottorino]

E' quel signore orientale ??

[solido]

...non sò se sia oriundo però opera a Madrid.

[AeRoberto]

Se hai un amico orefice (nel senso letterale) potresti provare a vedere che ti dice, in genere una cricca come questa non dovrebbe essere dificile per uno esperto nel settore, visto che c'è anche chi lo fa in maniera amatoriale, e non andando ad intaccare rebbi o iridio non dovrebbe neanche inficiarne le qualità di scrittura. Altrimenti io direi di ripararlo, sia perché è il pennino di quella penna, sia perché sono per il salvare il salvabile quando possibile (ho appena speso l'equivalente di una penna nuova per ripararne un'altra).

[solido]

Uhmmm...bisogna essere esperti nel riparare pennini...nel senso che bisogna avere dimestichezza con quegli spessori perché saldare una frattura in un pennino non è come riparare un monile qualsiasi, si rischia di fonderlo. Una volta ho portato un pennino ad un laboratorio di oreficeria per far riparare una frattura, nella fattispecie un Omas. Si sarà pure preso solo 10 euro ma vi assicuro che è venuto una schifezza, tanto è vero che non l'ho utilizzato.

[Andrea_R]

solido non è che potresti mostrarci qualche foto?

[Ottorino]

Uhmmm...bisogna essere esperti nel riparare pennini...nel senso che bisogna avere dimestichezza con quegli spessori perché saldare una frattura in un pennino non è come riparare un monile qualsiasi, si rischia di fonderlo. Una volta ho portato un pennino ad un laboratorio di oreficeria per far riparare una frattura, nella fattispecie un Omas. Si sarà pure preso solo 10 euro ma vi assicuro che è venuto una schifezza, tanto è vero che non l'ho utilizzato.

Gli orefici, per mia esperienza, non gradiscono questo tipo di lavoro.
Almeno quelli competenti. Mi hanno sempre messo in guardia sul fatto che il pennino potrebbe perdere la sua caratteristica malleabilità/rigidità se la saldatura non è fatta come si deve.

L'unico pennino che ho fatto risaldare da un orefice non ha sofferto del problema, ma l'artigiano mi fece capire che non era il caso che mi ripresentassi con un secondo pennino.

Poi, se hai fortuna con un orefice capace e volenteroso, meglio

[fabri00]

Visto che la rottura e' in un punto non sottoposto a tensioni, si potrebbe provare a saldarlo a stagno.
Cosi' non si rischia di rovinare l'oro, ne' di fare dei "palotti" nel saldare, perche' la temperatura di fusione delle leghe di stagno e' molto piu' bassa di quella dell'oro.

[maxpop 55]

Non credo che un orafo professionista faccia fare dei "palotti" nel saldare, poi non credo che lo stagno sia compatibile con l'oro per le saldature, proprio per la differente gradazione di fusione.

[fabri00]

Non credo che un orafo professionista faccia fare dei "palotti" nel saldare, poi non credo che lo stagno sia compatibile con l'oro per le saldature, proprio per la differente gradazione di fusione.

Ti assicuro che le leghe di stagno sono compatibili con l'oro, perche' io stesso ho stagnato dell'oro.
Peraltro le leghe di stagno si usano per stagnare il rame, che ha anche lui una differente temperatura di fusione.
Riguardo ai "palotti", leggi il post di solido al riguardo.
Se saldi l'oro fondendolo, e' facile rovinarlo specialmente se sottile come quello di un pennino.
Se lo stagni, non lo fondi, e eviti questo riachio.

[maxpop 55]

Evidentemente mi sbagliavo, anche se personalmente non salderei mi l'oro con lo stagno.

[MaxTheCarret]

Buongiorno a tutti e grazie dei consigli...
Ho contattato un orefice, ora che sono consapevole del rischio che si corre... E la soluzione è saldare solo la pare verso la coda, per un millimetro o poco più. Evitando così di fonderlo, bucarlo, rovinarlo, ecc...
Così dovrei recuperarne l'elasticità e dovrebbe lavorare bene appoggiato all'alimentatore.
Ogni altra operazione, tipo saldatura completa, potrebbe essere rischiosa e dover buttare il pennino. Saldatura a laser o altre operazioni, no, prendo il pennino nuovo con i soldi di un intervento troppo costoso...

Comunque chiederò anche al maestro delle penne fiorentino , che mi è stato suggerito...

Ciao max

[solido]

Appena posso recupero "l'obrobrio" del pennino saldato e lo mostro come mi è stato chiesto. Per quanto riguarda la saldatura...attenzione perchè se poi rimane "spessore" si rischia che il pennino non poggi bene sulla condotta con il rischio che non scriva più bene. Ecco perchè dicevo che bisogna andare da un professionista che lavori sui pennini, proprio perchè è consapevole di queste problematiche, cosa che invece difficilmente un orafo è in grado di capire. Per lui il problema, disponibilità e volontà a parte, è quello di riparare la frattura e bastà.