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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Ho gironzolato parecchio sul forum, sul wiki e più in generale sul web constatando (magari erroneamente) che si parla ben poco di penne S.T. Dupont. Sono effettivamente penne poco apprezzate dagli appassionati? E se sì, per quali motivi ritenete sia così?
Io possiedo una S.T. Dupont Olympio recentemente regalatami di cui vi allego qualche foto qui di seguito. Parlo da neofita, ma a livello di qualità dei materiali e sensazioni prettamente "tattili" è una delle penne più entusiasmanti che abbia mai avuto tra le mani. Molto pesante, splendidamente rifinita, piacevolissime sensazioni di scrittura. Tali ottime impressioni rendono ai miei occhi ancora più stridente la constatazione dello scarso interesse nutrito nei confronti del marchio.
Cosa mi dite al riguardo?
Ecco la mia Dupont:
Io possiedo una S.T. Dupont Olympio recentemente regalatami di cui vi allego qualche foto qui di seguito. Parlo da neofita, ma a livello di qualità dei materiali e sensazioni prettamente "tattili" è una delle penne più entusiasmanti che abbia mai avuto tra le mani. Molto pesante, splendidamente rifinita, piacevolissime sensazioni di scrittura. Tali ottime impressioni rendono ai miei occhi ancora più stridente la constatazione dello scarso interesse nutrito nei confronti del marchio.
Cosa mi dite al riguardo?
Ecco la mia Dupont:
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
La Dupont non la trovi sul wiki perché lì ci sono solo le marche storiche e Dupont è storica per gli accendini ma non per le penne. Per quanto riguarda la loro produzione anche io la trovo di altissima qualità per materiali e lavorazione: è la stessa degli accendini, e comunque visto i prezzi tutt'altro che popolari, da marca chiaramente orientata al mercato del lusso, mi pare dovuto.
Di certo da questo punto di vista ha (specie nelle lavorazioni in metallo laccato) una qualità oggettivamente superiore ad altre marche più famose che ti chiedono cifre anche superiori per penne in plastica a stampo (che, per quanto te la fan pagare, è sicuramente "resina preziosa"). Ma su queste cose conta parecchio l'immagine e quella della Dupont non ha, visto anche la diversa storia, lo stesso peso di altre marche.
Personalmente devo dire che stilisticamente le loro penne non mi piacciono per nulla, tranne la Defì, che ha una linea originale, ma una scarsissima usabilità (e se gli calzi il cappuccio diventa veramente brutta...). Tutte le altre per quanto fatte benissimo sul piano dei materiali e della lavorazione semplicemente non mi piacciono. Le sinuosità del pennino mi stuccano un po' e la sezione con quella forma è brutta, anche se gli riconosco un meccanismo a scatto del cappuccio di straordinaria qualità. Inoltre quella specie di becco che sporge sul pennino, che si trova praticamente su tutte le linee, lo trovo davvero orribile.
Inoltre dal punto di vista della scrittura sono abbastanza ordinarie, così come su quello dei sistemi di caricamento (cartuccia e converter). Infine con tutto quel metallo pesano parecchio, davvero troppo per i miei gusti.
Simone
Di certo da questo punto di vista ha (specie nelle lavorazioni in metallo laccato) una qualità oggettivamente superiore ad altre marche più famose che ti chiedono cifre anche superiori per penne in plastica a stampo (che, per quanto te la fan pagare, è sicuramente "resina preziosa"). Ma su queste cose conta parecchio l'immagine e quella della Dupont non ha, visto anche la diversa storia, lo stesso peso di altre marche.
Personalmente devo dire che stilisticamente le loro penne non mi piacciono per nulla, tranne la Defì, che ha una linea originale, ma una scarsissima usabilità (e se gli calzi il cappuccio diventa veramente brutta...). Tutte le altre per quanto fatte benissimo sul piano dei materiali e della lavorazione semplicemente non mi piacciono. Le sinuosità del pennino mi stuccano un po' e la sezione con quella forma è brutta, anche se gli riconosco un meccanismo a scatto del cappuccio di straordinaria qualità. Inoltre quella specie di becco che sporge sul pennino, che si trova praticamente su tutte le linee, lo trovo davvero orribile.
Inoltre dal punto di vista della scrittura sono abbastanza ordinarie, così come su quello dei sistemi di caricamento (cartuccia e converter). Infine con tutto quel metallo pesano parecchio, davvero troppo per i miei gusti.
Simone
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Io ho questo modello, di cui non conosco il nome, ne sono molto attratto, posteriormente c'è la stessa vite che si usa per caricare gli accendini, ma in questo caso serve per smontare il serbatoio.
La forma del pennino mi piace, forse perché ricorda modelli vintage della Sheaffer'S
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Secondo me le ST Dupont sono delle buone penne per i materiali e per l'assemblaggio.
Posseggo una Olimpio in argento con lavorazione guilloche con pennino in oro.Sicuramente e' una penna pesante, ma il pennino scorre sulla carta piacevolmente.
Salvo
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Che telepatia! Avendo ricevuto venerdì un generoso buono regalo, proprio oggi stavo per acquistare una Défi, di cui mi ha colpito moltissimo la linea. Purtroppo avevano solo il pennino M, quindi ho rinunciato. Il tuo che misura è? Bellissima penna, tra l'altro.
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Vi ringrazio per i vostri commenti.
Comprendo il discorso della storicità del marchio (in effetti Dupont ha iniziato a produrre penne solo dal 1973), ma non mi convince del tutto. Vi sono infatti altri esempi di case produttrici di stilografiche di recente fondazione che, nonostante la loro breve storia, sono però riuscite a ritagliarsi un importante spazio affermandosi tra gli appassionati (ad esempio Visconti). Continua a stupirmi che oggetti di qualità costruttiva tale destino così scarso interesse. I materiali e le finiture credo davvero non siano secondi a nessuno e nel mio post iniziale mi sono dimenticato di parlare del meccanismo di chiusura a scatto del cappuccio che, come ha giustamente sottolineato piccardi, confermo essere di eccezionale qualità. In effetti condivido però il discorso relativo allo scarso investimento su soluzioni tecniche innovativa o perlomeno più complesse di un converter per quanto riguarda i meccanismi di carica, che sia questo il motivo dell'indifferenza degli appassionati?
Andrea1979, la mia Olympio mi è stata regalata con pennino M. E' però un po' troppo generoso per i miei gusti e la mia mano, sto pensando anch'io di sostituirlo con uno più fine.
Comprendo il discorso della storicità del marchio (in effetti Dupont ha iniziato a produrre penne solo dal 1973), ma non mi convince del tutto. Vi sono infatti altri esempi di case produttrici di stilografiche di recente fondazione che, nonostante la loro breve storia, sono però riuscite a ritagliarsi un importante spazio affermandosi tra gli appassionati (ad esempio Visconti). Continua a stupirmi che oggetti di qualità costruttiva tale destino così scarso interesse. I materiali e le finiture credo davvero non siano secondi a nessuno e nel mio post iniziale mi sono dimenticato di parlare del meccanismo di chiusura a scatto del cappuccio che, come ha giustamente sottolineato piccardi, confermo essere di eccezionale qualità. In effetti condivido però il discorso relativo allo scarso investimento su soluzioni tecniche innovativa o perlomeno più complesse di un converter per quanto riguarda i meccanismi di carica, che sia questo il motivo dell'indifferenza degli appassionati?
Andrea1979, la mia Olympio mi è stata regalata con pennino M. E' però un po' troppo generoso per i miei gusti e la mia mano, sto pensando anch'io di sostituirlo con uno più fine.
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Butto la per amore di discussione e per dimostrare la mia ignoranza.
Che sia un problema di distribuzione ?
Nel senso che hanno/hanno avuto canali un po' diversi,
Piu' orientati verso la gioielleria che le cartolerie ?
Che sia un problema di distribuzione ?
Nel senso che hanno/hanno avuto canali un po' diversi,
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Dupont Montparnasse, credo di ricordare. Il modello Andalusa e uno dei più belli che ho mai visto... Ma il prezzo... Devo prima vicere la Lotto!maxpop 55 ha scritto:Io ho questo modello, di cui non conosco il nome, ne sono molto attratto, posteriormente c'è la stessa vite che si usa per caricare gli accendini, ma in questo caso serve per smontare il serbatoio.
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Beh, riguardo alla presenza sul Wiki non ci trovi né Visconti né Delta né Marlen per citare ditte italiane che hanno comunque uno significativo spazio oggi, ma questa è una scelta precisa, è centrato sugli aspetti storici, per le penne recenti c'è il forum.FLOmac ha scritto:
Comprendo il discorso della storicità del marchio (in effetti Dupont ha iniziato a produrre penne solo dal 1973), ma non mi convince del tutto.
Il mio discorso sulla storicità del marchio era solo in questo senso, sono d'accordo con te che riguardo le preferenze degli utenti l'aspetto storico è solo uno dei fattori e probabilmente neanche il più importante. Per quel che mi riguarda i limiti di Dupont son quelli che citavo, stile che non mi piace, penne pesanti e con caratteristiche tecniche ordinarie.
Che siano un marchio storico o meno per me, dovendomi confrontare con la produzione attuale, non significa nulla.
Simone
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una s.t. dupont la mia prima stilo nel novembre 2000...... perfetta a tutt'oggi!!!!!
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In attesa di una ST Dupont Défi con pennino fine (versione resina nera). Appena arriva scriverò qualche impressione.
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Niente male! Quali i materiali?Andrea1979 ha scritto:In attesa di una ST Dupont Défi con pennino fine (versione resina nera). Appena arriva scriverò qualche impressione.
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Premettendo che l'ho scelta soprattutto per l'estetica e la qualità di scrittura (benché provata con un pennino M), stando alle informazioni ufficiali i materiali sono:giobatta ha scritto:Niente male! Quali i materiali?Andrea1979 ha scritto:In attesa di una ST Dupont Défi con pennino fine (versione resina nera). Appena arriva scriverò qualche impressione.
The Défi writing instruments are made from palladium-finished injected metal parts and carbon-fiber plastic materials. Fountain pen is enhanced by 304L steel nib, which combines chromium and nickel alloy to offer a super high resistance to corrosion and oxidation.
Su alcuni forum francesi si è discusso parecchio in merito al fatto che una penna di oltre 300 € non monta un pennino d'oro. Sembra però che la qualità di scrittura non ne risenta per nulla, anzi.
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S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Direi che il costo è allineato al posizionamento che questo marchio intende perseguire. Sicuramente la cifra non è bassa, altrettanto sicuro l'avere una penna certamente esclusiva come linee.
S.T. Dupont: perché non se ne parla?
Buonasera a tutti
Sono un collezionista di Montblanc ma
Questa volta mi sono lasciato tentare e Ho preso come mia prima esperienza una st dupont linea D medium size resina nera e palladium
La qualità è altissima e la sensazione tenendola in mano è fantastica molto superiore a tanti altri brand conosciutissimi
Una domanda
Ma la fogliolina sul fusto indica che si tratta di lacca di Cina?
Grazie a tutti
Sono un collezionista di Montblanc ma
Questa volta mi sono lasciato tentare e Ho preso come mia prima esperienza una st dupont linea D medium size resina nera e palladium
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Una domanda
Ma la fogliolina sul fusto indica che si tratta di lacca di Cina?
Grazie a tutti