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Come fotografare la propria stilo... La Macro fotografia
- Ottorino
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Come fotografare la propria stilo... La Macro fotografia
Una piccola insignificante aggiunta di chi di fotografia non se intende per nulla.
Nelle foto, cercate di aggiungere un particolare noto, tipo una moneta, in modo da far risaltare immediatamente le dimensioni.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Come fotografare la propria stilo... La Macro fotografia
grazie per i consigli... appena rientro in possesso della mia canon con obiettivo per macro mi cimenterò 

- Contax1961
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Come fotografare la propria stilo... La Macro fotografia
Concordo qon quanto letto nei post precedenti, quando facevo Marco, usavo il flash anulare davanti all'obiettivo e devo dire che in moti casi aiutava parecchio, potrebbe essere una soluzione alternativa economica,per le ottiche a volte possono bastare i tubi di prolunga, sempre che però si usi quelli che riportano gli automatismi, ovviamente è possibile usare anche quelli non povvisti di contatti, ma a quel punto serve necessariamente usare ottiche con la regolazione manuale e non eslcusivamente motorizzata, è un argomento molto interessante proprio in questi giorni dopo che mi sono iscritto mi chiedevo quale sarebbe la scelta migliore per mettere le foto con i dettagli macro. Sono sicuro che non mancheranno altre interessanti soluzioni che leggerò molto volentieri.
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Come fotografare la propria stilo... La Macro fotografia
Ciao Contax, io ho sperimentato l'anello di inversione, di quelli senza contatti. La messa a fuoco è difficoltosa e col diaframma chiuso ci vuole una valanga di luce, ma ho ottenuto risultati interessanti con l'obiettivo Canon di base, il 18-55 che montano in serie.
Ti allego qualche immagine





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- Contax1961
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Ciao, si ma non sono venute male considerando la difficoltà, anzi, volevo precisare che l'anello di inversione non è esattamente il tipo di prolunga a cui mi riferivo, ma eventualmente un abbinamento come parte finale, in pratica i tubi di prolunga (con o senza contatti che riportano l'automatismo) sfruttano un semplice principio dell’ottica, secondo la quale, aumentando la distanza dell’obiettivo dal piano focale, si aumenta il rapporto d’ingrandimento, con conseguente diminuzione della distanza minima di messa a fuoco. Per non dilungarmi trppo faccimao due piccole precisazioni, la distanza tra obiettivo e piano focale viene chiamata tiraggio, In pratica un obiettivo macro non fà altro che aumentare la distanza tra centro ottico dell’obiettivo e piano focale alle minime focali di messa a fuoco, quindi per aumentare il tiraggio, gli obiettivi non progettati in modo specifico per per la macro quindi li possiamo utilizzare solo un due modi, con il soffietto di estensione, che consente un allungamento progressivo e continuo,(costoso e ingombrante ma molto efficate) e i tubi di prolunga, che consentono a dire il vero sono piuttosto limuitati perchè oermettono solo ingrandimenti fissi e predeterminati, (di solito il kit è composto da tre misure diverse, combinabili a piacere tra loro) il vantaggio è che sono più leggeri e facili da usare a mano libera. Se fai per esempio macro di insetti girando per i prati, il soffietto è da escludere. Per quanto invece riguarda l'anello di ivnersione che dicevi tu, immagino indendessi la ghiera con doppio attacco, solitamente uno a baionetta e uno a vite, si utilizza un procedimento differente, anche se concettualmente simile, in pratica viene montato un obbiettivo sul corpo macchina invertendolo e sfruttando quindi come aggancio il filetto che di solito si usa per i filti, parasole ecc. Se ti riferisci a questo caso capisco le tue difficoltà è un sistema che perde qualunque tipo di automatismo e controllo, compreso quello sul diaframma con conseguente difficoltà di messa a fuoco, di solito si tende ad utilizzare 50mm o 35mm che hanno solitamente una migliore luminosità (un tempo almeno...oggi...mmmmm) anche perchè maggiore è l’ingrandimento (quindi minore la lunghezza dell’obiettivo) peggiore sarà la messa a fuoco, inevitabile quindi l'uso del cavalletto.
Per il discorso del Flash anulare (che fà molto serie TV C.S.I. visto che lo usano spesso...) il vantaggio è che la illuminazione non fà ombre, però si perde un pochino la tridimensionalità e il senso di profondità. Ovviamente un anulare TTL sarebbe il top ma si trova prodotti cinesi a poco non TTL che vanno piuttosto been se uno usa il manuale.
Metto delle foto per aiutare a capire meglio le differenze di quanto sopra. (perdonate eventuali errori ma lavorare con un tab da 10" sul portale non è facile...)
Riccardo
Per il discorso del Flash anulare (che fà molto serie TV C.S.I. visto che lo usano spesso...) il vantaggio è che la illuminazione non fà ombre, però si perde un pochino la tridimensionalità e il senso di profondità. Ovviamente un anulare TTL sarebbe il top ma si trova prodotti cinesi a poco non TTL che vanno piuttosto been se uno usa il manuale.
Metto delle foto per aiutare a capire meglio le differenze di quanto sopra. (perdonate eventuali errori ma lavorare con un tab da 10" sul portale non è facile...)
Riccardo
- Allegati
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- Macchina con Anello di conversione (Canon)
- Maccina Canon con anello di inversione.jpg (88.29 KiB) Visto 6798 volte
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- Anello di conversione (Canon)
- anello di inversione per Canon.jpg (15.89 KiB) Visto 6798 volte
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- Tubi senza contatti per automatismo
- Tubi prolunga senza contatti.jpg (25.32 KiB) Visto 6798 volte
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- Tubi con contatti per automatismo
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- Insieme di tubi con automatismo assemblati
- Tubi prolunga con contatti assemblati.jpg (116.58 KiB) Visto 6798 volte
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- Soluzione economica flash anulare
- Flash Anulare.jpg (26.54 KiB) Visto 6798 volte
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- Questa è una soluzione che solitamente ho visto in studi professionali o da dentisti... :)
- Soluzione profrssionale per Macro Foto.jpg (107.79 KiB) Visto 6798 volte
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Come fotografare la propria stilo... La Macro fotografia
Complimenti sei stato precisissimo, nonché molto interessante! In particolare trovo intrigante la questione del flash circolare.
Sull'anello e la luminosità ci hai preso in pieno, in effetti mi costringe a usare sia il cavalletto che il telecomando e tempi di esposizione lunghi. Oltre a dover regolare anticipatamente l'apertura del diaframma, perché altrimenti rimane impostato su F/5,6.
Tu cosa utilizzi?

Sull'anello e la luminosità ci hai preso in pieno, in effetti mi costringe a usare sia il cavalletto che il telecomando e tempi di esposizione lunghi. Oltre a dover regolare anticipatamente l'apertura del diaframma, perché altrimenti rimane impostato su F/5,6.
Tu cosa utilizzi?
- Contax1961
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Come fotografare la propria stilo... La Macro fotografia
Ti ringrazio per il preciso,
ho cercato di imbastire velocemente un discorso sintetico che desse le basi del concetto. Cosa uso..mmm bella domanda! diciamo che prediligo Contax (e nel mio nick si evince...)come ottiche , meno come corpo macchina, qui adoro Canon, purtroppo con l'avvento del digitale ho dovuto ripiegare su Nikon, perchè il parco ottiche che avevo non era compatibile con soluzioni digitali dei nuovi corpi macchina Contax e Canon. Come Canon, (ho diverse ottime vecchie ottiche serie EF inutilizzabili...) è stato veramente un distacco doloroso e ho venduto diversi oggetti, la sola che ha portato avanti il discorso di intercambiabilità è stata Nikon, molto furbamente, perchè ha permesso di attingere ad un vastissimo mercato di ottiche che chiaramente hanno indotto molti a cambiare bandiera.
Per le Marco prima (anni 70/80) usavo abbinato a corpi CANON A1 E A1Program, e ottiche Macro dedicate, accoppiate spesso soffietto, con Contax (anni 80/90) stesso discorso, ho divserse ottiche specifiche per macro e soffietto, con Nikon....Tubi!,abbinati talvolta a inverter per ottiche della concorrenza (contax o canon) ovviamnte su corpo Nikon digitale.
Per i Flash dipendeva molto dalle situazioni, sul campo (nel vero senso della parola...) per gli insetti, usavo sue piccoli flash con un numero guida inderiore a 30 montati su slitta accoppiata dai lati dell'obiettivo, in casa usavo tre flash sincro con il principale e il corpo di solito montato su slitta, come per tutte le cose dipende sempre dal risultato che vuoi ottenere, con il flash anulare credo che per il discorso penne e pennini potrebbe essere una soluzione da valutare, poco ingombro e costi contenuti.
Sarebbe interessante postare prove con le varie soluzioni, per il soffietto putroppo non posso fare piu nulla perche di Canon ho venduto parecchio materiale tre anni, fà mi è rimasto solo due corpi macchina e una decina di ottiche con tre o 4 flash ma tutti diversi, per Contax e Nikon potrei fare dei test.
Se ti serve ulteriori informazioni più specifiche, mandami pure un MP non vorrei che il thread diventasse un pingpong e i mod ci redarguissero
Riccardo

Per le Marco prima (anni 70/80) usavo abbinato a corpi CANON A1 E A1Program, e ottiche Macro dedicate, accoppiate spesso soffietto, con Contax (anni 80/90) stesso discorso, ho divserse ottiche specifiche per macro e soffietto, con Nikon....Tubi!,abbinati talvolta a inverter per ottiche della concorrenza (contax o canon) ovviamnte su corpo Nikon digitale.
Per i Flash dipendeva molto dalle situazioni, sul campo (nel vero senso della parola...) per gli insetti, usavo sue piccoli flash con un numero guida inderiore a 30 montati su slitta accoppiata dai lati dell'obiettivo, in casa usavo tre flash sincro con il principale e il corpo di solito montato su slitta, come per tutte le cose dipende sempre dal risultato che vuoi ottenere, con il flash anulare credo che per il discorso penne e pennini potrebbe essere una soluzione da valutare, poco ingombro e costi contenuti.
Sarebbe interessante postare prove con le varie soluzioni, per il soffietto putroppo non posso fare piu nulla perche di Canon ho venduto parecchio materiale tre anni, fà mi è rimasto solo due corpi macchina e una decina di ottiche con tre o 4 flash ma tutti diversi, per Contax e Nikon potrei fare dei test.
Se ti serve ulteriori informazioni più specifiche, mandami pure un MP non vorrei che il thread diventasse un pingpong e i mod ci redarguissero

Riccardo
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Complimenti Contax1961 (se è l'anno di nascita...siamo coevi)
Trovo il tuo dotto discorso totalmente sposabile tranne per le marche (ma evito di entrare in discussione su questo...Nikonista da sempre)....
Ora con il digitale (e qui ti appoggio) sono dovuto scendere abbandonando soffietto etc e passare a sperimentare il 60mm e il 105mm due ottiche magnifiche che adoro.
Per adesso il risultato non mi soddisfa appieno dato che il 105 soprattutto è come se avesse perso profondità di campo abbinato al digitale, per cui non pubblico i risultati ma ci sto lavorando ....
Per la luce anche l'anulare non mi convince appieno per l'appiattimento che ne deriva e sto tentando altre composizioni (sempre con l'obiettivo di offrire una soluzione economica, troppo facile proporre le luci che ho in studio....)

Trovo il tuo dotto discorso totalmente sposabile tranne per le marche (ma evito di entrare in discussione su questo...Nikonista da sempre)....
Ora con il digitale (e qui ti appoggio) sono dovuto scendere abbandonando soffietto etc e passare a sperimentare il 60mm e il 105mm due ottiche magnifiche che adoro.
Per adesso il risultato non mi soddisfa appieno dato che il 105 soprattutto è come se avesse perso profondità di campo abbinato al digitale, per cui non pubblico i risultati ma ci sto lavorando ....
Per la luce anche l'anulare non mi convince appieno per l'appiattimento che ne deriva e sto tentando altre composizioni (sempre con l'obiettivo di offrire una soluzione economica, troppo facile proporre le luci che ho in studio....)

Sergio
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Ciao Sergio, si classe 61 
he he nikonista... beh è un Marchio blasonato e che apprezzo, purtroppo ho poco tre sole ottiche e un corpo macchina ( il vecchio classico duo zoom con il 50 ottica fissa...) credo che sia importante fare una piccola distinzione, le vecchie (per cosi dire...) ottiche, o meglio quelle che usavamo su la pellicola 35mm, I fotografi abituati alla fotocamere tradizionali a pellicola che decidono di fare il grande salto e passare alla fotocamera digitale devono tener conto di un nuovo elemento, molto importante, il Fattore di Conversione.
A determinarlo è la differenza di dimensioni tra la pellicola 35 mm per cui gli obiettivi sono stati progettati (24 x 36 mm) e il CCD (o il CMOS), il sensore montato sulla fotocamera digitale, che fa le veci della pellicola.
Un esempio pratico: facciamo conto di disporre di due ottiche, un grandangolo 28 mm e un medio tele da 100 mm. Quando li montiamo, ad esempio, su una Canon 300D la loro lunghezza focale effettiva cambia e di parecchio. Il 28 mm si comporta come un 44,8 mm, il 100 mm diventa a tutti gli effetti un 160 mm.
Questo perché il sensore della fotocamera digitale in esame ha dimensioni (15,1 x 22,7 mm) inferiori a quelle della pellicola 35 mm (24 x 36 mm) e perciò dobbiamo applicare un Fattore di Conversione 1.6 per ottenere l'effettiva portata delle due ottiche.
Il Fattore di Conversione è pari a 1 (quindi non determina cambiamenti) per ora solo nella Canon 1 Ds, fotocamera digitale super professionale equipaggiata con un sensore che ha esattamente le dimensioni della pellicola 35 mm.
Per tutte le altre fotocamere occorre applicare un Fattore di Conversione più o meno grande in relazione alle dimensioni del sensore.
Cosa determina la presenza del Fattore di Conversione? Con gli obiettivi tele la cosa non crea grosse preoccupazioni. Un tele resta un tele, solo con una portata maggiore (la luminosità resta invariata e anche gli ingombri, naturalmente). Quindi può anche essere un vantaggio per il fotografo equipaggiato con una fotocamera digitale..
Diverso il discorso con i grandangolo. Come abbiamo visto, il nostro 28 mm, che fino ad oggi andava benissimo per le foto panoramiche, montato sulla Canon 300D, diventa un "normale", circa un 50 mm. Quindi, per disporre di un reale grandangolo sulla fotocamera digitale ci occorre un 17 mm (17 x 1.6= 27,2 mm).
Ancora peggio se vogliamo disporre di un grandangolo più spinto, di un 24 mm o addirittura di un 20 mm. dobbiamo ricorrere a ottiche rare e costose.
Riccardo

he he nikonista... beh è un Marchio blasonato e che apprezzo, purtroppo ho poco tre sole ottiche e un corpo macchina ( il vecchio classico duo zoom con il 50 ottica fissa...) credo che sia importante fare una piccola distinzione, le vecchie (per cosi dire...) ottiche, o meglio quelle che usavamo su la pellicola 35mm, I fotografi abituati alla fotocamere tradizionali a pellicola che decidono di fare il grande salto e passare alla fotocamera digitale devono tener conto di un nuovo elemento, molto importante, il Fattore di Conversione.
A determinarlo è la differenza di dimensioni tra la pellicola 35 mm per cui gli obiettivi sono stati progettati (24 x 36 mm) e il CCD (o il CMOS), il sensore montato sulla fotocamera digitale, che fa le veci della pellicola.
Un esempio pratico: facciamo conto di disporre di due ottiche, un grandangolo 28 mm e un medio tele da 100 mm. Quando li montiamo, ad esempio, su una Canon 300D la loro lunghezza focale effettiva cambia e di parecchio. Il 28 mm si comporta come un 44,8 mm, il 100 mm diventa a tutti gli effetti un 160 mm.
Questo perché il sensore della fotocamera digitale in esame ha dimensioni (15,1 x 22,7 mm) inferiori a quelle della pellicola 35 mm (24 x 36 mm) e perciò dobbiamo applicare un Fattore di Conversione 1.6 per ottenere l'effettiva portata delle due ottiche.
Il Fattore di Conversione è pari a 1 (quindi non determina cambiamenti) per ora solo nella Canon 1 Ds, fotocamera digitale super professionale equipaggiata con un sensore che ha esattamente le dimensioni della pellicola 35 mm.
Per tutte le altre fotocamere occorre applicare un Fattore di Conversione più o meno grande in relazione alle dimensioni del sensore.
Cosa determina la presenza del Fattore di Conversione? Con gli obiettivi tele la cosa non crea grosse preoccupazioni. Un tele resta un tele, solo con una portata maggiore (la luminosità resta invariata e anche gli ingombri, naturalmente). Quindi può anche essere un vantaggio per il fotografo equipaggiato con una fotocamera digitale..
Diverso il discorso con i grandangolo. Come abbiamo visto, il nostro 28 mm, che fino ad oggi andava benissimo per le foto panoramiche, montato sulla Canon 300D, diventa un "normale", circa un 50 mm. Quindi, per disporre di un reale grandangolo sulla fotocamera digitale ci occorre un 17 mm (17 x 1.6= 27,2 mm).
Ancora peggio se vogliamo disporre di un grandangolo più spinto, di un 24 mm o addirittura di un 20 mm. dobbiamo ricorrere a ottiche rare e costose.
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Cari amici appassionati di macrofotografia, io uso questo: fino al rapporto di riproduzione 1:1 Canon EF 100L prevalentemente con 'anulare' twin lite 24; oltre l'1:1 e fino a circa 6X soffietto canon fd auto bellows con 50 macro fd e 35 mm fd bellows multiflash canon wireless. Corpo macchina 5D mk2. Risultati eccellenti - Saluti Giorgio
Giorgio
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Ciao Giorgio, mi piace la tua soluzione, grande soffietto e ottime le ottiche FD!Giorgio1955 ha scritto:Cari amici appassionati di macrofotografia, io uso questo: fino al rapporto di riproduzione 1:1 Canon EF 100L prevalentemente con 'anulare' twin lite 24; oltre l'1:1 e fino a circa 6X soffietto canon fd auto bellows con 50 macro fd e 35 mm fd bellows multiflash canon wireless. Corpo macchina 5D mk2. Risultati eccellenti - Saluti Giorgio
- Sergjei
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@Riccardo
Beh io ho cominciato molto presto con una Vito B ....e poi Nikon ....ne ho avute parecchie e anche un bel set di obiettivi
Sono stato fotografo professionista per una decina di anni e conosco bene tecniche e rapporti tra le ottiche. Il tuo discorso è ben strutturato e senza una piega.
Infatti il passaggio al digitale è stato molto sofferto ma inevitabile.
Ora la foto è un diletto e mi piace sperimentare ed ultimamente con le foto delle stilo ....vediamo se riesco a realizzare il set ideale, poco costoso ed efficace
A presto
Beh io ho cominciato molto presto con una Vito B ....e poi Nikon ....ne ho avute parecchie e anche un bel set di obiettivi
Sono stato fotografo professionista per una decina di anni e conosco bene tecniche e rapporti tra le ottiche. Il tuo discorso è ben strutturato e senza una piega.
Infatti il passaggio al digitale è stato molto sofferto ma inevitabile.
Ora la foto è un diletto e mi piace sperimentare ed ultimamente con le foto delle stilo ....vediamo se riesco a realizzare il set ideale, poco costoso ed efficace
A presto

Sergio
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Una punta di invidia per la tua professione, per me purtroppo è stato solo un hobby, il passo a vite era un bel salto a quei tempi, tante ottiche intercambiabili, e di buona qualità, io avevo una Zenit TTl (1980) passo 42, immagino però che facendo uso professionale la tua fosse decisamente più performante. In effetti il passaggio lo ho gradito poco, è difficile cambiare concetti e tecniche assimilate, ma oggi è inevitabile, basta guardate nel modno della informatica o della telefonia, dove dopo pochi mesi serve ripartire quasi da zero, almeno nel mondo delle penne e della fotografia, ci sono punti fermi che il tempo non riuscirà a modificare tanto facilmente.Sergjei ha scritto:@Riccardo
Beh io ho cominciato molto presto con una Vito B ....e poi Nikon ....ne ho avute parecchie e anche un bel set di obiettivi
Sono stato fotografo professionista per una decina di anni e conosco bene tecniche e rapporti tra le ottiche. Il tuo discorso è ben strutturato e senza una piega.
Infatti il passaggio al digitale è stato molto sofferto ma inevitabile.
Ora la foto è un diletto e mi piace sperimentare ed ultimamente con le foto delle stilo ....vediamo se riesco a realizzare il set ideale, poco costoso ed efficace
A presto
- Sergjei
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Non sai quanto mi manchi lo studio fotografico (che ancora posseggo) che frequento molto poco per mancanza di tempo e di modelle ....
Ma stiamo andando totalmente OT
Per tornare in tema
Ho fatto delle foto utilizzando in studio 3 illuminatori (due bank e un ombrellino bianco) e devo dire che non sono male .....
Ora sto comprando alcune lampade a basso consumo da abbinare al set di lampade portatili che ho, in modo da ottenere un set portatile o comunque smontabile da usare in casa.
Per il fondale ho preso due cartoncini 100x60 (un bianco ed un azzurro).
Il problema delle lampade a basso consumo è che nonostante dichiarino di essere da 125watt (= 650 watt circa) di fatto non credo arrivino neanche ai 200 watt delle alogene.....comunque ci sto lavorando e appena trovo la soluzione la posto.
Ma stiamo andando totalmente OT
Per tornare in tema
Ho fatto delle foto utilizzando in studio 3 illuminatori (due bank e un ombrellino bianco) e devo dire che non sono male .....
Ora sto comprando alcune lampade a basso consumo da abbinare al set di lampade portatili che ho, in modo da ottenere un set portatile o comunque smontabile da usare in casa.
Per il fondale ho preso due cartoncini 100x60 (un bianco ed un azzurro).
Il problema delle lampade a basso consumo è che nonostante dichiarino di essere da 125watt (= 650 watt circa) di fatto non credo arrivino neanche ai 200 watt delle alogene.....comunque ci sto lavorando e appena trovo la soluzione la posto.
Sergio
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Che tipo di attacco hanno le lampade? hai provato quelle a LED ad alta intensità? per delle macro credo potrebbero andare, considerando che sono a luce diffusa (il led di per se è puntiforme ma la calotta diffinde la luce in modo egregio) sarebbe interessante come dici, fare una serie di prove, il problema delle foto dettagliate (macro) penso sia sentito da tutti, i pennini in particolare senza macro difficilmente analizabili sul forum.
ciao
Riccardo
ciao
Riccardo