Ciao! Si infatti aprii un argomento credo nei primissimi giorni in cui la penna fu annunciata. Si l'idea di poter comperare qualche converter di scorta è ottima! Concordo con te anche sui particolari lucidi della italiana, la clip non mi convince appieno e poi se non erro dovrebbe esserci una placchetta rodiata sul cappuccio o sul fondo del corpo ora non ricordo che non mi piace. Ma come dicemmo in altra discussione probabilmente la delta potrebbe in futuro sviluppare ancora con altri modelli questa buona idea. Secondo me il converter è un poco più capiente di altri, ma non credo che possa contenere una quantità maggiore di una cartuccia di tipo lungo.blaustern ha scritto:Concordo con Vito. Anch'io sto seguendo questa penna da quando è uscita, ricordo che fu proprio Vito a iniziare una discussione su questo modello
Davvero interessante l'idea di due (o più) converter di riserva.
Anche io propendo per le colorazioni marrone-corno o rosso-verde screziata.
Indubbiamente preferisco la The Journal alla Italiana (in questa non mi piacciono molto i particolari metallici).
Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Delta "The Journal"
- vito72
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Io ce l'ho, ho comprato quella che ha recensito Vikingo60 e ne condivido il parere. La sto usando in ufficio nelle occasioni in cui la mia Schneider Base è un po' troppo scolastica. A dire il vero la sto usando a cartucce, il converter l'ho montato sulla Monteverde Invincia perché mi fa più comodo usare a calamaio quella penna ed è un po' più capiente di un converter standard.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- Orlandoemme
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Grazie per la recenzione.
Da neofita sto imparando davvero molte cose grazie alle vostre recenzioni.
Per quello che vale la mia opinione devo dire che trovo questa penna davvero molto bella, tant'è che ci sto facendo davvero un pensierino
Anni fa ho ricevuto una roller Delta da un caro amico e devo dire che in termini di fattura mi sembra davvero ben fatta e curata.
Orlando
Da neofita sto imparando davvero molte cose grazie alle vostre recenzioni.
Per quello che vale la mia opinione devo dire che trovo questa penna davvero molto bella, tant'è che ci sto facendo davvero un pensierino
Anni fa ho ricevuto una roller Delta da un caro amico e devo dire che in termini di fattura mi sembra davvero ben fatta e curata.
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- Snorkel
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Davvero una bella penna. Mi intriga moltissimo il "triplice" sistema di carica.
In fondo è una idea semplice e come spesso accade alle cose semplici non ci si pensa subito.
Complimenti alla Delta che lo ha fatto.
In fondo è una idea semplice e come spesso accade alle cose semplici non ci si pensa subito.
Complimenti alla Delta che lo ha fatto.
Fabio
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- Snorkel
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E' strano, ma si tratta veramente di una penna intrigante.
Suscita molta curiosità soltanto osservandola in foto, figuriamoci dal vivo!
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- A Casirati
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Delta "The Journal"
Solo due righe di aggiunta alla mia vecchia recensione, per allegare un paio di fotografie relative all’anatomia della penna, allo scopo di mostrare alcuni dettagli che non vengono proposti frequentemente.
In particolare, alla base del pennino è ben visibile il marchio utilizzato da Peter Bock AG.
Interessante anche l’invito in coda all’alimentatore, che immagino sia stato aggiunto per avviare meglio l’inchiostro, secondo lo stesso principio già utilizzato agli inizi del XX secolo dalle eyedroppers Swan, che utilizzavano una treccia d’argento.
In particolare, alla base del pennino è ben visibile il marchio utilizzato da Peter Bock AG.
Interessante anche l’invito in coda all’alimentatore, che immagino sia stato aggiunto per avviare meglio l’inchiostro, secondo lo stesso principio già utilizzato agli inizi del XX secolo dalle eyedroppers Swan, che utilizzavano una treccia d’argento.
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
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