Allargare punte pennino Twsbi

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
raffaele90

Allargare punte pennino Twsbi

Messaggio da raffaele90 »

Dopo aver avuto il piacere e la fortuna di parlare con Ottorino ho dovuto prendere atto che, nonostante io non usi le stilografiche proprio come zappe, non scrivo neppure per sfioramento sulla carta e ciò è compatibile con i lievi disallineamenti e le abrasioni trovate sulle punte in acciaio che mi hanno costretto ad impugnare lente e micromesh.
Dopo aver preso la ferma decisione di scrivere con tocco leggerissimo(sforzandomi al massimo), ho anche capito che sarebbe stato difficile per me, usare il pennino Twsbi senza applicare una certa pressione quindi ho deciso di provare ad allargarlo.
Dopo aver tentato di allargare le punte utilizzando dei foglietti di carta sovrapposti, colto da un raptus di follia, ho impugnato una lametta solingen e l'ho inserita tra le punte.
Io, tronfio e orgo-glione del mio successo!
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E' un motodo barbaro che non consiglierei a nessuno per il fatto che lo sfregamento purtroppo lascia dei piccoli segni all' interno del canale.
Ora la penna scrive al tocco con tratto medio/fine e flusso piuttosto scarso, non certo quello tipico di un medio Twsbi(un vero cannone).
La stilografica comunque continua ad accusare problemi e, dopo averla guardata con la lente d'ingrandimento mi sono accorto di aver aumentato molto di più le dimensioni del "taglio" che non la distanza tra due semipunte(probabilmente unica ragione del flusso scarso), tanto che ora è possibile vedere chiaramente passare la luce quando la stilografica è pulita e asciutta.

Vi pongo quindi qualche domanda:

1)come mi consigliate di agire?
2)cosa comporta aumentare(senza esagerare) la distanza tra un rebbio e l' altro(il taglio)?
3)cosa usate normalmente per allargare le punte? Usare un oggetto metallico, come una lametta solingen, le rovina indubbiamente.

A casa ho anche un secondo pennino Twsbi(praticamente nuovo) , dotato di ottimo alimentatore ma anch'esso afflitto da problemi nella scrittura "al tocco".
Meglio però occuparsi di una cosa per volta! :lol:

Conosco o intuisco già la risposta ad alcune domande che vi ho posto ma preferisco chiedere aiuto a voi, evitando di fare altri pasticci!

Ciao a tutti
Raffaele
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eriel89
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Messaggio da eriel89 »

Ehm Io ho usato lo stesso metodo, usando una lametta leggermente insaponata, in modo da non graffiare troppo e lente di ingrandimento in modo da centrare subito il buco con la lama :mrgreen:

Per l'aumento dello spazio tra un rebbo e l'altro (con la lente era appena appena percettibile)... Io ho avuto un aumento del flusso (se ti ricordi la montblanc che ho portato al penshow e come scriveva... prima dell'operazione era stitica e con false partenze con pelikan blu)

Su internet avevo visto un video di una persona che invece continuava a fare movimenti molleggiati sullo stesso punto mettendoci un po' di forza, ma non so se è un buon metodo :problem:
"Uno scienziato nel suo laboratorio non è soltanto un tecnico, è anche un fanciullo posto di fronte a fenomeni naturali che lo impressionano come un racconto di fate." Marie Curie

Filippo
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Messaggio da Massi92 »

raffaele90 ha scritto: 3)cosa usate normalmente per allargare le punte? Usare un oggetto metallico, come una lametta solingen, le rovina indubbiamente.

Ciao Raffaele!
Io solitamente utilizzo un "cleaning tool". Mi é stato regalato col l'acquisto di una sailor e quando l'ho visto c'ho messo un po' a capire a cosa servisse. É una lastra sottilissima credo mi alluminio, poco più spessa della carta argentata, ma per niente tagliente.
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Messaggio da Silente »

Che ne dite di provare con una strisciolina di acetato per fotocopie? Facile da inserire (eventualmente dal foro dello sfiato e, per scorrimento, fino alle punte). Io la terrei lì un poco (quanto? Bisogna provare) e poi, al massimo, la farei scorrere nel senso che schiaccia il pennino verso l'alimentatore. Cercherei, in altre parole, di giocare più sull'isteresi elastica, tenendo i rebbi divaricati per un certo periodo di tempo, che su uno sforzo meccanico che, se troppo intenso, potrebbe deformare il pennino in modo irreversibile...
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Messaggio da maxpop 55 »

Io avrei fatto come te, sono un poco materiale, mi sembra strano che i rebbi si siano allontanati mentre l'iridio è rimasto chiuso, non riesco a spiegarmelo, in genere si allarga tutto.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Messaggio da piccardi »

Le tecniche per allargare il canale sono state ampiamente trattate, ma ... presumere che allargarlo aumenti il flusso è alquanto azzardato.

Primo perché se dall'alimentatore arriva poco inchiostro lo puoi anche allargare ma non cambierà niente.

Secondo perché quello che porta l'inchiostro alla punta è la capillarità e se si allarga troppo il canale fra i rebbi l'effetto diminuisce (una delle cause delle false partenze o del flusso discontinuo è appunto che i rebbi sono troppo distanti).

Simone
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Messaggio da Phormula »

Io uso la lametta da anni, ho allargato o riallineato decine di pennini senza problemi.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da fabri00 »

Se comperate in ferramenta uno spessimetro, avete delle lamelle di acciaio di spessore crescente di 5/10 di mm dall'una all'altra. Io l'ho pagato qualcosa tipo 3 o 4 euro.
Neofita a chi ?
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Messaggio da maxpop 55 »

Ottima idea, non ci avevo pensato, così eviti anche l'uso dell'angolo della lametta che può rovinare se non usata con la massima attenzione. :thumbup:
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Cercherò di essere più chiaro.
Ho allargato più il canale che non le due semipunte perchè inizialmente ho usato dei pezzi di carta sovrapposti, riuscendo ad infilarli solo dentro nel canale, senza farli passare all' interno delle semipunte. Purtroppo la carta non è rigida ed è stato impossibile muoverla una volta infilata nello spazio.
Rendendomi conto del problema, ho optato per una lametta solingen che sono invece riuscito a far scorrere con più facilità, passando anche tra le punte.

Cerco di rispondere anche a Simone:
spero di non aver allargato troppo il canale ma penso che non sia impossibile stringerlo nuovamente in caso in cui avessi false partenze e flusso discontinuo(speriamo di no).
Si, lo so che allargare le punte non è garanzia di un flusso maggiore ma l' alimentatore Twsbi lo conosco e ho già provato un medio che funziona a dovere. Ci si rende conto che il problema è relativo alle punte per il fatto che basta una leggera pressione sulla carta per avere molto più flusso.

Non sono molto convinto riguardo all' uso della lametta solingen; il problema è che l' acciaio, a meno che non si superi il massimo dell' elasticità, non si deforma e per tale ragione non riesco allargare a sufficienza le punte.
Dite che lasciando la lametta per qualche ora tra i rebbi, potrei ottenere comunque lo stesso risultato? L'ho letto in un commento sopra.

Grazie dell' aiuto e dei molti messaggi!

@Massi92
Non conoscevo il "cleaning tool". Mi informerò.
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

fabri00 ha scritto:Se comperate in ferramenta uno spessimetro, avete delle lamelle di acciaio di spessore crescente di 5/10 di mm dall'una all'altra. Io l'ho pagato qualcosa tipo 3 o 4 euro.
In effetti sarebbe lo strumento più adatto perchè si può aumentare progressivamente lo spessore. A casa avevo solo quella lametta quindi ho deciso di fare un tentativo.
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Messaggio da varyar »

Concordo con lo spessimetro, che è anche meno pericoloso da maneggiare ;)
L'ho usato con discreti risultati in diverse situazioni, anche per provare ad 'aprire' un po'di più i canali di qualche alimentatore (magari solo per una pulizia ulteriore). In questo caso - parliamo di penne di piccolo costo eh, si veda il consiglio di Simone in un altro argomento di evitare se possibile di smontare gli alimentatori - ho usato anche un coltellino da modellismo, che però non mi pare adatto per il pennino.

Nel famoso documento http://www.nibs.com/Article6.html c'è una tecnica più 'digitale' che in qualche caso mi ha dato buoni risultati.


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Alessandro
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Messaggio da maxpop 55 »

In genere la tecnica "digitale" si usa per rendere il pennino più fluido, facendo pressione laterale sui rebbi si da all'iridio una curvatura verso l'interno, spesso i pennini grattano perché l'iridio andando verso l'esterno creano un angolo vivo a contatto con la carta.
Può crearsi anche la situazione opposta, è l'angolo esterno a creare problemi, in questo caso proveremo ad allargare i rebbi.
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raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Grazie mille Alessandro! Purtroppo conosco poco l' inglese ma credo di potermela cavare con un traduttore. Nel frattempo attendo consiglio su come allargare solo le punte, giusto quel poco che serve per avere un vero medio Twsbi con flusso abbondante. Farò in seguito dei test per vedere come si comporta ed eventualmente stringerò il canale in qualche modo.
Per stringere il canale di solito disallineo le punte quel tanto che basta per "piegare" i rebbi verso l' interno. E' un' operazione un po' difficoltosa e che richiede molta pazienza e alla fine ci si ritrova sempre con le punte da riallineare.
Il pennino Twsbi in questo caso è molto noioso, in quanto elastico. Con una Lamy All Star me la sono cavata semplicemente premendo sul foglio per circa 5 secondi; direi che la lega dei pennini lamy in acciaio non è molto buona visto quanto facilmente si deforma.
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varyar
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Messaggio da varyar »

maxpop 55 ha scritto:In genere la tecnica "digitale" si usa per rendere il pennino più fluido, facendo pressione laterale sui rebbi si da all'iridio una curvatura verso l'interno, spesso i pennini grattano perché l'iridio andando verso l'esterno creano un angolo vivo a contatto con la carta.
Può crearsi anche la situazione opposta, è l'angolo esterno a creare problemi, in questo caso proveremo ad allargare i rebbi.
Ciao Max, nel punto 5 di quella pagina di Mottishaw mi sembra (a volte mi sbaglio anch'io con l'inglese ;) ) che non si parli di pressione (penso che tu ti riferisca alla tecnica che era mostrata anche in un video della Twisbi pubblicato qualche tempo fa sul forum), ma di allargamento dei rebbi tramite un semplice allontanamento delle spallette del pennino. Non per tutti i pennini, in effetti, è facile o possibile agganciare con le unghie e tirare in quel modo.
Provo a fare una traduzione sommaria per i non amanti dell'idioma di oltremanica :D:
Una semplice regolazione può essere effettuata per aumentare il flusso di inchiostro di un pennino. Diminuirlo è più difficile, per cui attenzione a non esagerare questa regolazione. Questo aggiustamento non è per i deboli di cuore, poiché il pennino può facilmente essere indotto a grattare se i rebbi non sono allineati.
Aumentare il flusso di inchiostro: Tenendo la penna su una superficie piana (credo che il senso sia questo, ndt) con il pennino puntato in verticale verso l'alto, e guardando la parte inferiore del pennino (l'alimentatore), agganciate ciascuna spalletta del pennino con le unghie dei pollici. Tirate gentilmente all'infuori, nel contempo premendo leggermente sul pennino (sulla faccia superiore, ndt) E' preferibile avere una luce da dietro, in modo da vedere lo spazio allargarsi. Procedete con cautela, provando la penna dopo ogni tentativo. Poiché il pennino avrà bisogno di essere provato dopo ogni tentativo, è preferibile avere a portata di mano dei tovaglioli di carta, e non avere un appuntamento a cena, perché molto probabilmente vi inchiostrerete le dita (tipico umorismo albionico ndr :D ).
In effetti facendo questo movimento mi è capitato di dover poi riallineare le punte o l'asse del pennino col conduttore. Tra l'altro a proposito di quest'ultimo punto mi è capitato di vedere un seminario, se non mi sbaglio era Richard Binder, il quale diceva di non dare eccessiva importanza a questo allineamento. Nella mia (minuscola) esperienza ho trovato che un disassamento del pennino con il canale dell'alimentatore desse problemi di flusso. E comunque fosse spesso causa proprio del disallineamento dei rebbi.

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Alessandro
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