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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Montblanc Chopin FALSA :-(
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Montblanc Chopin FALSA :-(
Condivido con voi una brutta notizia.....devo sfogarmi e solo chi ha la mia stessa passione puo´capirmi...
Oggi mi chiama il mio negoziante di fiducia dicendo che doveva parlarmi...premesso avevo mandato in assistenza una montblanc chopin a gennaio.
Mi dice che purtroppo in assistenza si erano accorti che la penna era un ottimo FALSO (tanto e´ vero che neanche il mio negoziante aveva notato nulla).......ora la montblanc mi scriverà´ed io vedrò´di farmi ridare i 250 euro dal tizio che me láveva venduta su subito come usata......
ATTENZIONE quindi
Oggi mi chiama il mio negoziante di fiducia dicendo che doveva parlarmi...premesso avevo mandato in assistenza una montblanc chopin a gennaio.
Mi dice che purtroppo in assistenza si erano accorti che la penna era un ottimo FALSO (tanto e´ vero che neanche il mio negoziante aveva notato nulla).......ora la montblanc mi scriverà´ed io vedrò´di farmi ridare i 250 euro dal tizio che me láveva venduta su subito come usata......
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Montblanc Chopin FALSA :-(
Mi spiace per quello che ti è accaduto.......
Sono sicuro che riuscirai a risolvere la spiacevole situazione senza problemi.
Grazie per la segnalazione che ci ricorda di fare sempre attenzione soprattutto quando si acquista da sconosciuti.
Paolo
Sono sicuro che riuscirai a risolvere la spiacevole situazione senza problemi.
Grazie per la segnalazione che ci ricorda di fare sempre attenzione soprattutto quando si acquista da sconosciuti.
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...ed in maniera particolare quando si acquista Montblanc....
Sicuramente un marchio molto amato dai pataccari !!
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Luca M.
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Montblanc Chopin FALSA :-(
...Ciao Fabio.
Purtroppo e' pieno di MB false in giro...
Se posso permettermi, dovesse capitarti ancora chiedi "sempre" la scatola poiché in genere chi propone questo tipo di penne non ce l'ha mai...Meglio poi se corredata di garanzia (un po come avviene per gli orologi).
Altra cosa le MB originali in genere (prova "molto" empirica da non prendere alla lettera) se soppesate sulla mano sono piu' "pesanti" appunto...
In bocca al lupo,
Pier
Purtroppo e' pieno di MB false in giro...
Se posso permettermi, dovesse capitarti ancora chiedi "sempre" la scatola poiché in genere chi propone questo tipo di penne non ce l'ha mai...Meglio poi se corredata di garanzia (un po come avviene per gli orologi).
Altra cosa le MB originali in genere (prova "molto" empirica da non prendere alla lettera) se soppesate sulla mano sono piu' "pesanti" appunto...
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Pier
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Mi spiace veramente, a me capitò con una MB starwalker roller.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Ti auguro di poter risolvere il tuo problema e che il venditore abbia un sussulto di onestà e rimborsi.
Falsificano anche le scatole purtroppo... Data la sofisticazione di certi falsi personalmente non mi fido proprio a comperare MB nuove su eBay. Per fortuna il problema non c'è con quelle vintage
Falsificano anche le scatole purtroppo... Data la sofisticazione di certi falsi personalmente non mi fido proprio a comperare MB nuove su eBay. Per fortuna il problema non c'è con quelle vintage
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...Concordoroccopin ha scritto:Ti auguro di poter risolvere il tuo problema e che il venditore abbia un sussulto di onestà e rimborsi.
Falsificano anche le scatole purtroppo... Data la sofisticazione di certi falsi personalmente non mi fido proprio a comperare MB nuove su eBay. Per fortuna il problema non c'è con quelle vintage
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Il problema era che era dotata di scatola, garanzia e ....... pure il mio negozio di fiducia è stato tratto in inganno.....l'avevo portata in assistenza perché mi era caduta e dopo averla esaminata e aver trovato il danno il negoziante/riparatore mi ha consigliato di mandarla in assistenza! Solo Montblanc se ne ė accorta!Geofisico ha scritto:...Ciao Fabio.
Purtroppo e' pieno di MB false in giro...
Se posso permettermi, dovesse capitarti ancora chiedi "sempre" la scatola poiché in genere chi propone questo tipo di penne non ce l'ha mai...Meglio poi se corredata di garanzia (un po come avviene per gli orologi).
Altra cosa le MB originali in genere (prova "molto" empirica da non prendere alla lettera) se soppesate sulla mano sono piu' "pesanti" appunto...
In bocca al lupo,
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Montblanc Chopin FALSA :-(
Mi spiace moltissimo per te ma questo è un problema con le MB se prese usate, una marca che io amo moltissimo ma purtroppo è molto conosciuta e altrettanto imitata o falsificata. A volte è veramente difficile riconoscere un falso, io una volta mi basavo sui pennini ma adesso neanche questo basta, mi è capitato di vedere MB con penna falsa e pennino MB originale.
Un casino purtroppo, ora mi limito a prendere MB usate solo da venditori che conosco.
Massimo
Un casino purtroppo, ora mi limito a prendere MB usate solo da venditori che conosco.
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- giobatta
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Mi dispiace molto, sto valutando anche io l'acquisto di una MB usata (non questo modello però), questo mi preoccupa e dovrò studiare ancora parecchio a riguardo.
Se fosse possibile, credo che sarebbe d'aiuto per tutti un bel reportage della penna in questione in modo da evidenziarne le differenze con l'originale. Probabilmente sarebbe molto utile anche avere (almeno parziale) il seriale. Di solito nei falsi di qualsiasi genere se c'è un seriale questo è uguale su tutti gli oggetti contraffatti.
Se fosse possibile, credo che sarebbe d'aiuto per tutti un bel reportage della penna in questione in modo da evidenziarne le differenze con l'originale. Probabilmente sarebbe molto utile anche avere (almeno parziale) il seriale. Di solito nei falsi di qualsiasi genere se c'è un seriale questo è uguale su tutti gli oggetti contraffatti.
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Mi rincresce per Fabio, purtroppo il mondo è peno di disonesti: bisogna perciò difendersi come si può.giobatta ha scritto:Mi dispiace molto, sto valutando anche io l'acquisto di una MB usata (non questo modello però), questo mi preoccupa e dovrò studiare ancora parecchio a riguardo.
Se fosse possibile, credo che sarebbe d'aiuto per tutti un bel reportage della penna in questione in modo da evidenziarne le differenze con l'originale. Probabilmente sarebbe molto utile anche avere (almeno parziale) il seriale. Di solito nei falsi di qualsiasi genere se c'è un seriale questo è uguale su tutti gli oggetti contraffatti.
Per esempio, su quelle contraffatte c'è l'incisione Pix © in corsivo sotto la clip?
Tiberio
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Che dire? Benvenuto a far parte del club... Mi dispiace. A me è capitato un paio di anni fa, segnalazione direttamente a Monblanc e sito sparito dopo qualche giorno... Almeno questa soddisfazione!!
Da parte mia, in giornata cercherò di inviare un intervento sulla mia MB cinese e, riafacendomi ad una guida che si trova in rete, ma di cui c'è traccia anche nel nostro forum, cercherò di mettere a confronto le mie MB "buone" con quella finta.
Credo anch'io che occorra scambiarci informazioni e immagini per non incappare in simili truffe.giobatta ha scritto: Se fosse possibile, credo che sarebbe d'aiuto per tutti un bel reportage della penna in questione in modo da evidenziarne le differenze con l'originale. Probabilmente sarebbe molto utile anche avere (almeno parziale) il seriale. Di solito nei falsi di qualsiasi genere se c'è un seriale questo è uguale su tutti gli oggetti contraffatti.
Da parte mia, in giornata cercherò di inviare un intervento sulla mia MB cinese e, riafacendomi ad una guida che si trova in rete, ma di cui c'è traccia anche nel nostro forum, cercherò di mettere a confronto le mie MB "buone" con quella finta.
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Purtroppo, la presenza della scritta Pix non è vincolante, le MB prodotte prima del 96 o 98 (non ricordo esattamente) non c'è l'hanno (nelle meisterstuck è posta sotto la clip), come pure il seriale, se la clip è stata sostituita, compare soltanto la scritta "Germany".
Comunque, quando arrivoerò a casa vi mostroerò la mia, come dicevo prima.
Comunque, quando arrivoerò a casa vi mostroerò la mia, come dicevo prima.
Twice the pride, double the fall [Count Dooku]
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Come promesso, ecco ciò che è capitato a me: circa un paio di anni fa, abbagliato da un sito che vendeva Montblanc, che sembrava un sito "ufficiale", e dai prezzi da svendita, mi decisi ad ordinare una 145. Il logo della bandierina sulla barra degli indirizzi di Firefox indicava che il sito era statunitense... E solo negli USA mi risultava potessero essere pubblicati i prezzi per la vendita online di questo marchio.
Appena ricevuta la conferma della spedizione, accompagnata da numero di tracciabilità e dai dati del pagamento avvenuto, mi corse un brivido gelido lungo la schiena: avevo acquistato la penna da un signore di Beijing (= Capitale del Nord), in altre aprole: Pechino...
Dopo neanche una decina di giorni, il pacco, ancora chiuso, giaceva sulla mia scrivania, pieno di graziose scritte in ideogrammi cinesi...
Mi feci coraggio e, con un talgierino, iniziai a tagliare l'imballaggio. Venne alla luce una scatola, che, a parte per la "C" di Montblanc, un po' ciciotta, mi lasciava ancora speranzoso. C'era anche la scritta "Printed in Germany" su un lato...
Aperta la scatola, ne emersero: il libretto di Istruzioni (la "Service Guide", come appariva scritto nell'intestazione) con la garanzia in bianco e la penna, contenuta in un sacchettino di cellophane. Eccoli qua:
Notate niente? Guardate bene... Ancora no? Ebbene, il logo della Casa (la stellina), anziché essere disegnata in nero ed avere l'interno bianco, è completamente nera. Nonostante un mio amico insista nel dire che ciò non è determinante, io ci ho creduto poco sin da quando l'ho notato.
Ma la vera sorpresa è arrivata guardando la penna: le finiture d'oro apparivano "troppo dorate": un giallo aranciato alquanto innaturale per l'oro. Svitato il cappuccio, poi, l'amara sorpresa: il pennino. Era in "oro bianco" (le virgolette sono d'obbligo, volendomi riferire alla genuinità del prezioso metallo, mettendola in dubbio). Ma come? Finiture gialle e pennino bianco?
Ma a parte questo, che comunque, per i miei gusti, fa subito capire che non può essere un MB vera, osservate bene il pennino (mi spiace per la qualità della foto, ma se la ingrandite, potrete osservare quanto affermo in seguito):
il taglio che separa i due rebbi non è in asse con il foro e non è asse di simmetria del fregio tipico dei pennini MB. Il pennino, inoltre, non ha l'aspetto cromatico dei pennini MB bianchi.
E veniamo alle finiture ed al numero di serie: KY194421. Sul numero di lettere e cifre, ho capito, bighellonando in rete, che è variabile. E' un po' come la scritta Pix, che la mia penna riporta in due parti: sotto la clip e nell'anello dorato centrale (quello più spesso) alla base del cappuccio. Soltanto che il numero di serie dovrebbe essere impresso dalla produzione del '91. In genere è impresso sull'anellino della clip, sul lato destro guardando la clip stessa, sulla sinistra, invece, si dovrebbe leggere "GERMANY", sempre con caratteri incisi. Se, però, la penna ha subito la sostituzione della clip danneggiata, il numero di serie sull'anellino della clip nuova non ci sarà e comparirà soltanto la scritta "GERMANY".
Ebbene, e mi scuso per non essere riusito a produrre una foto decente da allegare, il nuumero e la scritta sono al posto giusto, ma il seriale comincia con la lettera "K" sul bordo inferiore dell'anellino per finire con l'"1" inciso circa mezzo millimetro più in alto. Altezza e spaziatura tra i caratteri sono regolari, ma tutto il numero è impresso non parallelamente al bordo della clip.
Sono invece riuscito a fare delle foto decenti al bordo del cappuccio della penna falsa e della mia 146, così da poter mettere a confronto il colore della doratura e l'incisione delle lettere sulle verette. Come potete vedere, (il cappuccio della 146 è quello a destra) la lavorazione della MB genuina è più "liscia", quella della MB finta è più grossolana. Sulla destra della foto vedete anche la veretta, di colore improbabile, sul fondello del fusto.
Aprendo poi la penna, si nota poi che il converter non è a vite, ma ha un bordo metallico e si inserisce a pressione. Nelle Montblanc, si avvita tutto (a parte i refill degli evidenziatori).
Infine la vera "prova del fuoco" per una Montblanc. Siamo abituati a leggere nelle presentazioni di queste penne: "Pregiata resina...": molti ironizzano sul fatto che sia in fondo plastica... Però un particolare degno di nota lo ha! Giudicate voi:
Se voi illuminate la resina dall'interno, potete notare che la resina della MB autentica presenta una transluminescenza rossa, quella finta no. Nella prima foto vedete il cappuccio della mia 146 Le Grand (buona!! ), nella seconda quello dell'imitazione.
Onestamente, la delusione è stata tale, che non ho mai inchistrato la penna, l'ho messa in un cassetto e la tengo là, monito e memento, quando valuto un acquisto in rete.
Mi vergognavo anche a parlarne, vista l'ingenuità che ho dimostrato, ma nello spirito del forum ci sono senz'altro la delusione e la crescita di competenze, sempre più necessaria per difendersi in questo mondo in cui sempre più parte delle nostre spese si svolgono in rete. Quindi che le disavventure di pochi possano servire al bene comune di noi appassionati che, magari rinunciando a volte a qualcosa, ogni tanto ci regaliamo una penna che ci piace!
Chiudo con un aneddoto sulla penna falsa, giusto per riportare il buonumore. Quando mi resi conto che probabilmente ero incappato in un falso, ho comunque avuto l'umiltà (ma soprattutto la speranza) di sbagliarmi. Così decisi di portare la penna in due negozi che trattano Montblanc. Per prima cosa, mi fiondai dall'amico Michele, fonte inesauribile di inchiostro, penne, carta, quaderni e tutto quello che mi serve, il quale, appena ha visto il colore del pennino rispetto alle finiture, ha sentenziato: "Andrea, ti hanno bidonato". Quindi mi recai da un rivenditore Montblanc "in vista", il quale, per prima cosa estrasse un panno dove adagiare la penna. Io non ebbi il coraggio di dire che già mi avevano fregato e dissi di aver ricevuto questo regalo alla laurea diversi anni fa e che, non usando la penna, avevo deciso di metterla in vendita su un'asta online. Gli chiedevo una valutazione e, soprattutto, la garanzia che fosse originale, non riportando il libretto di garanzia il timbro del rivenditore.
Dopo un attento esame, il signore disse che era buona e che avrei potuto chiedere tranquillamente 200 euro come prezzo iniziale. Dopo un attimo di esitazione aggiunse, in tono un po' impacciato, che eventualmente avrebbe potuto valutare lui stesso di acquistarla a quel prezzo, a titolo personale, beninteso... La tentazione di lasciargli la penna e di andarmene con i 200 euro in tasca è stata grande , ve lo assicuro, anche perché uno che vende questi articoli non può essere così impreparato (questo mi ha scandalizzato non poco)... Ma, come vedete, ho saputo resistere.
L'epilogo: per non perdere il mio tempo per uffici per far denunce alla Guardia di Finanza o alla Polizia Postale, ho preferito segnalare la presenza del sito direttamente alla Montblanc: dopo qualche giorno, il sito non c'era più!
Un saluto a tutti.
Andrea
Appena ricevuta la conferma della spedizione, accompagnata da numero di tracciabilità e dai dati del pagamento avvenuto, mi corse un brivido gelido lungo la schiena: avevo acquistato la penna da un signore di Beijing (= Capitale del Nord), in altre aprole: Pechino...
Dopo neanche una decina di giorni, il pacco, ancora chiuso, giaceva sulla mia scrivania, pieno di graziose scritte in ideogrammi cinesi...
Mi feci coraggio e, con un talgierino, iniziai a tagliare l'imballaggio. Venne alla luce una scatola, che, a parte per la "C" di Montblanc, un po' ciciotta, mi lasciava ancora speranzoso. C'era anche la scritta "Printed in Germany" su un lato...
Aperta la scatola, ne emersero: il libretto di Istruzioni (la "Service Guide", come appariva scritto nell'intestazione) con la garanzia in bianco e la penna, contenuta in un sacchettino di cellophane. Eccoli qua:
Notate niente? Guardate bene... Ancora no? Ebbene, il logo della Casa (la stellina), anziché essere disegnata in nero ed avere l'interno bianco, è completamente nera. Nonostante un mio amico insista nel dire che ciò non è determinante, io ci ho creduto poco sin da quando l'ho notato.
Ma la vera sorpresa è arrivata guardando la penna: le finiture d'oro apparivano "troppo dorate": un giallo aranciato alquanto innaturale per l'oro. Svitato il cappuccio, poi, l'amara sorpresa: il pennino. Era in "oro bianco" (le virgolette sono d'obbligo, volendomi riferire alla genuinità del prezioso metallo, mettendola in dubbio). Ma come? Finiture gialle e pennino bianco?
Ma a parte questo, che comunque, per i miei gusti, fa subito capire che non può essere un MB vera, osservate bene il pennino (mi spiace per la qualità della foto, ma se la ingrandite, potrete osservare quanto affermo in seguito):
il taglio che separa i due rebbi non è in asse con il foro e non è asse di simmetria del fregio tipico dei pennini MB. Il pennino, inoltre, non ha l'aspetto cromatico dei pennini MB bianchi.
E veniamo alle finiture ed al numero di serie: KY194421. Sul numero di lettere e cifre, ho capito, bighellonando in rete, che è variabile. E' un po' come la scritta Pix, che la mia penna riporta in due parti: sotto la clip e nell'anello dorato centrale (quello più spesso) alla base del cappuccio. Soltanto che il numero di serie dovrebbe essere impresso dalla produzione del '91. In genere è impresso sull'anellino della clip, sul lato destro guardando la clip stessa, sulla sinistra, invece, si dovrebbe leggere "GERMANY", sempre con caratteri incisi. Se, però, la penna ha subito la sostituzione della clip danneggiata, il numero di serie sull'anellino della clip nuova non ci sarà e comparirà soltanto la scritta "GERMANY".
Ebbene, e mi scuso per non essere riusito a produrre una foto decente da allegare, il nuumero e la scritta sono al posto giusto, ma il seriale comincia con la lettera "K" sul bordo inferiore dell'anellino per finire con l'"1" inciso circa mezzo millimetro più in alto. Altezza e spaziatura tra i caratteri sono regolari, ma tutto il numero è impresso non parallelamente al bordo della clip.
Sono invece riuscito a fare delle foto decenti al bordo del cappuccio della penna falsa e della mia 146, così da poter mettere a confronto il colore della doratura e l'incisione delle lettere sulle verette. Come potete vedere, (il cappuccio della 146 è quello a destra) la lavorazione della MB genuina è più "liscia", quella della MB finta è più grossolana. Sulla destra della foto vedete anche la veretta, di colore improbabile, sul fondello del fusto.
Aprendo poi la penna, si nota poi che il converter non è a vite, ma ha un bordo metallico e si inserisce a pressione. Nelle Montblanc, si avvita tutto (a parte i refill degli evidenziatori).
Infine la vera "prova del fuoco" per una Montblanc. Siamo abituati a leggere nelle presentazioni di queste penne: "Pregiata resina...": molti ironizzano sul fatto che sia in fondo plastica... Però un particolare degno di nota lo ha! Giudicate voi:
Se voi illuminate la resina dall'interno, potete notare che la resina della MB autentica presenta una transluminescenza rossa, quella finta no. Nella prima foto vedete il cappuccio della mia 146 Le Grand (buona!! ), nella seconda quello dell'imitazione.
Onestamente, la delusione è stata tale, che non ho mai inchistrato la penna, l'ho messa in un cassetto e la tengo là, monito e memento, quando valuto un acquisto in rete.
Mi vergognavo anche a parlarne, vista l'ingenuità che ho dimostrato, ma nello spirito del forum ci sono senz'altro la delusione e la crescita di competenze, sempre più necessaria per difendersi in questo mondo in cui sempre più parte delle nostre spese si svolgono in rete. Quindi che le disavventure di pochi possano servire al bene comune di noi appassionati che, magari rinunciando a volte a qualcosa, ogni tanto ci regaliamo una penna che ci piace!
Chiudo con un aneddoto sulla penna falsa, giusto per riportare il buonumore. Quando mi resi conto che probabilmente ero incappato in un falso, ho comunque avuto l'umiltà (ma soprattutto la speranza) di sbagliarmi. Così decisi di portare la penna in due negozi che trattano Montblanc. Per prima cosa, mi fiondai dall'amico Michele, fonte inesauribile di inchiostro, penne, carta, quaderni e tutto quello che mi serve, il quale, appena ha visto il colore del pennino rispetto alle finiture, ha sentenziato: "Andrea, ti hanno bidonato". Quindi mi recai da un rivenditore Montblanc "in vista", il quale, per prima cosa estrasse un panno dove adagiare la penna. Io non ebbi il coraggio di dire che già mi avevano fregato e dissi di aver ricevuto questo regalo alla laurea diversi anni fa e che, non usando la penna, avevo deciso di metterla in vendita su un'asta online. Gli chiedevo una valutazione e, soprattutto, la garanzia che fosse originale, non riportando il libretto di garanzia il timbro del rivenditore.
Dopo un attento esame, il signore disse che era buona e che avrei potuto chiedere tranquillamente 200 euro come prezzo iniziale. Dopo un attimo di esitazione aggiunse, in tono un po' impacciato, che eventualmente avrebbe potuto valutare lui stesso di acquistarla a quel prezzo, a titolo personale, beninteso... La tentazione di lasciargli la penna e di andarmene con i 200 euro in tasca è stata grande , ve lo assicuro, anche perché uno che vende questi articoli non può essere così impreparato (questo mi ha scandalizzato non poco)... Ma, come vedete, ho saputo resistere.
L'epilogo: per non perdere il mio tempo per uffici per far denunce alla Guardia di Finanza o alla Polizia Postale, ho preferito segnalare la presenza del sito direttamente alla Montblanc: dopo qualche giorno, il sito non c'era più!
Un saluto a tutti.
Andrea
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