Resvis71 ha scritto:Ciao Iacopo.
Anche per me va così
Un diario dove scrivo quotidianamente, l'agenda per il lavoro e tanti taccuini per gli appunti, su ciò che leggo e mi appassiona, oltre alle mie idee.E anche mini blocchi per la lista della spesa e commissioni varie ed esercizi calligrafici al volo
Almeno quattro penne inchiostrate e pronte all'azione.
Insomma, ogni occasione è buona per scrivere...
Giverny71 ha scritto:Prima scrivevo di meno, a parte il lavoro. Ora, mi ci "diverto" di piu', e ogni occasione e' buona, cosi magari, miglioro anche la mia calligrafia giornaliera, come la definisco io..e di tanto in tanto, copio qualche passo, o poesie, anche.
: )
Io ho da qualche parte un taccuino che usavo come diario, ma gli avvenimenti finivano per diventare sempre utopistici o distopici, insomma, soppresso il diario ho sfruttato un ennesimo taccuino per annotare i miei pensieri, quasi in flusso di coscienza, durante la giornata (il numero di pagine scritte giornalmente è inversamente proporzionale alla vicinanza di scrutini o settimane logoranti

).
Aggiungiamo l'agenda sulla quale tengo traccia del programma scolastico, impegni, uscite pomeridiane, e altra burocrazia, un paio di fogli volanti pieni di annotazioni su libri letti e da leggere (non registra modifiche da gennaio, maledetta Ulisse di Joyce!

), un quaderno molto spesso istoriato di appunti sulla storia romana (dalla repubblica al crollo), un quaderno pentagrammato per eventuali trascrizioni di melodie et similia, ogni singola parte bianca dei quaderni scolastici per annotazioni poi trascritte su altri taccuini, insomma, un vero e proprio bazar!
Iacopo