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Partiamo dal colore: sicuramente è molto cambiato dalla formulazione che ricordavo a fine anni '80. Una delle caratteristiche del 4001 nero era un fondo violaceo (forse lo stesso del Royal Blu?) che dava una brillantezza e dei riflessi tipici all'inchiostro. Tutto ciò è completamente sparito, ora sembra quasi - e forse lo è - monopigmento. Oltretutto, l'assoluta piattezza del colore, lo rende anche abbastanza spento, sembra più un nerofumo opaco. Il termine "nero brillante" lo ritengo, adesso, praticamente usurpato.
Un paio di prove di scrittura, la tonalità è come appare. Sembra più un grigio scuro, ma gli va dato il beneficio del fatto che avevo appena lavato e reinchiostrato la penna. Solitamente per le prime 3-4 cariche gli inchiostri tendono a restare un po' slavati, in questi casi. Il primo è un passo di "Gli Indisciplinati", di Luca delli Carri. Il secondo è l'inizio di un libro per bambini giapponese che s'intitola "Unko" (cacca)
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