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OMAS Extra Lucens - Anni '50 '60 - Brown

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
Jacopo
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Messaggio da Jacopo »

Grazie a tutti ma il merito non è mio, bensì della manifattura italiana!!!
Stasera controllo il retro se perde e se il sughero va cambiato... Quali altre attività di restauro le farebbero bene?
Mi consigliate di provarla o attendere? Si conti che è ferma da moltissimi anni...
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Jacopo ha scritto:Grazie a tutti ma il merito non è mio, bensì della manifattura italiana!!!
Stasera controllo il retro se perde e se il sughero va cambiato... Quali altre attività di restauro le farebbero bene?
Mi consigliate di provarla o attendere? Si conti che è ferma da moltissimi anni...
Beh puoi sempre provarla per intinzione, l'inchiostro dentro ce lo terrei il minimo necessario, se perde significa che entra aria, quindi tenderà ad essiccarsi, e l'inchiostro secco dentro non è certo una facilitazione per il lavoro di restauro.

Simone
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Messaggio da solido »

Penna veramente bellissima! Anch'io mi unisco al corale consiglio di farla rimettere a posto da uno che sà il fatto suo. Sostituire il sughero vuol dire smontare lo stantuffo da tergo e c'è una boccola di ebanite che blocca il meccanismo che non è molto facile da togliere. Soprattutto con il passare del tempo la celluloide potrebbe essersi un pochino ritirata e rendere l'operazione complicata rischiando, se non si scalda bene la parte, di spaccare la suddetta boccola. Per il resto si tratta di rifare una normale guarnizione di sughero della misura giusta. Certo che poi bisogna vedere quanta voglia hai di imparare a riparare le penne da solo e non dipendere più dagli altri come diceva giustamente Roberto. Si potrebbe aprire una discussione sul "ci vuole coraggio" accettando i rischi che comportano queste operazioni oppure continuare a farsi giudare da altri. Personalmente ritengo che le riparazioni sulle penne, essendo queste oggetti dalla meccanica piuttosto semplice e non certamente paragonabili, per es., alla meccanica degli orologi, sia alla portata di tutti, ovviamente volenterosi di applicarsi. Cosa differente invece è, anche se pure questo aspetto non è minimamente paragonabile al mondo degli orologi (si pensi a rifare un asse rotto o un bilancere che non si trova più su di un orologio vintage), rifare nuovi pezzi andati distrutti e non recuperabili da altri rottami. In questo caso bisogna saper usare il tornio anche se per alcune minuterie (vedi clip), è possibile riprodurle con tecniche a cera persa rivolgendosi a professionisti del settore e i risultati, vi assicuro, sono ottimi.
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

Premesso che mi unisco ai complimenti per la bellissima penna, faccio un paio di considerazioni:
- personalmente ritengo che la sostituzione della boccola di sughero su Lucens ed Extra Lucens sia un intervento alla portata di chiunque o quasi; direi che le difficoltà sono analoghe a quelle del ripristino dello stantuffo di un'Aurora 88;
- non è tuttavia fuori luogo il timore reverenziale che l'oggetto incute: rompere per una sbadataggine una 88 è un conto, un'Extra Lucens un altro. Giusto per tanto il consiglio di affidarsi a mani esperte, anche se non occorre cercare un guru delle riparazioni: basta qualcuno che abbia già fatto qualche volta un intervento simile. In altre parole: anche fosse Belen ad avere un'unghia incarnita, non è il caso di rivolgersi ad un luminare della chirurgia estetica;
- per quanto riguarda il possibile utilizzo della penna, specie se si tratta solo di provare l'emozione di scriverci un po' normalmente il degrado della guarnizione di sughero determina una certa perdita dell'efficienza del sistema di riempimento, compensabile solitamente con qualche pompata in più per ottenere il riempimento della suddeta. Il problema del trafilaggio dell'aria nel serbatoio e dell'anomalo afflusso d'inchiostro al pennino, che potrebbe arrivare addirittura allo sgocciolamento, con buona certezza termina nel momento in cui si riavvita saldamente il fondello. E' pertanto molto probabile che la penna possa essere tranquillamente utilizzata.
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Daniele
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Messaggio da Daniele »

Concordo su tutta la linea con peppepipes.
Consideriamo anche che se il sughero si è solo "raggrinzito" per il non uso e non è crepato, si potrebbe riprendere con l'uso...
Daniele

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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

Daniele ha scritto:Concordo su tutta la linea con peppepipes.
Consideriamo anche che se il sughero si è solo "raggrinzito" per il non uso e non è crepato, si potrebbe riprendere con l'uso...
Giustissima osservazione: l'ambiente "umido" ed ancor di più un velo di grasso (vasellina o silicone) sullo stantuffo non potrebbero che giovare alla vecchia guarnizione.
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Messaggio da Jacopo »

PeppePipes ha scritto:
Daniele ha scritto:Concordo su tutta la linea con peppepipes.
Consideriamo anche che se il sughero si è solo "raggrinzito" per il non uso e non è crepato, si potrebbe riprendere con l'uso...
Giustissima osservazione: l'ambiente "umido" ed ancor di più un velo di grasso (vasellina o silicone) sullo stantuffo non potrebbero che giovare alla vecchia guarnizione.
Che interventi bellissimi! Siete davvero meravigliosamente competenti...
Adesso vedo di rispondervi pian piano a tutti

@Daniele: raggrinzito è probabile, poiché tirando lo stantuffo vedo solo qualche goccetta e di per sé non è che ci siano fiumi di inchiostro che escono, ma solo qualche gocciolina minima...

@PeppePipes: dici che estraendo lo stantuffo e mettendo un velo di vaselina o silicone la stessa guarnizione potrebbe averne a ringraziarmi?
Ti confermo, comunque, che a fondello chiuso non si vede nessuna perdita, ma proverò con l'acqua giusto per vedere. La mia era una osservazione giusto per dire... Se la penna tiene penso di poter rimandare questo cambio, giusto?
Ad ogni modo se ne faccio una carica, per così dire, non troppo piena, forse ho qualche rischio di perdita in meno...
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Sono d'accordo anche io che "potrebbe" riprendersi.

E' sul quel "potrebbe" senza una valore di probabilità attaccato che sono sempre perplesso.

Ne potremo essere sicuri solo fin quando, dopo un paio di ricariche e un uso normale, le camicie bianche resteranno del solito colore.

E non è bello illudere il povero Jacopo !! Poi va a finire che ci manda il contro della lavanderia :D

Io voto per restauro/riparazione, ovvero vita piu' serena, camicie al sicuro.

PS a seconda di quanto si vogliono bene stoffa e pigmenti, l'inchiostro se ne va oppure no.
Ho una giacca a cui tenevo tantissimo. Di quelle che non ti leveresti mai.
Fodera interna arancione, inchiostro rosso.
Uno spettacolo !!
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Messaggio da Jacopo »

Ottorino ha scritto:Sono d'accordo anche io che "potrebbe" riprendersi.

Visto il lavoro che faccio non è bene causarmi danni!!! :lol: :lol: :lol:
Ma in realtà siete tutti stati gentilissimi e delicati nei vostri graditi consigli.
Spero di non vedere mai l'orange rouge della tua giacca, caro Ottorino!
Ma sto già per prendere la via che suggerisci: sarò povero e sarò pure con scarse finanze, ma una riparazione così non penso sarà da svenarsi e mi renderà un pezzo piacevole per la mia collezione. Per quelle somme (che ignoro), sono quello di prima...
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

Sono convinto che col fondello della penna ben chiuso i rischi corsi dalla camicia di Jacopo non avrebbero varizioni di rilievo in ragione dello stato di efficienza della boccola di sughero della sua Extra Lucens.
Per rispondere ai quesiti postimi dal predetto, ovvero:
______________________________________________________________________________________________________
@PeppePipes: dici che estraendo lo stantuffo e mettendo un velo di vaselina o silicone la stessa guarnizione potrebbe averne a ringraziarmi?
Ti confermo, comunque, che a fondello chiuso non si vede nessuna perdita, ma proverò con l'acqua giusto per vedere. La mia era una osservazione giusto per dire... Se la penna tiene penso di poter rimandare questo cambio, giusto?
Ad ogni modo se ne faccio una carica, per così dire, non troppo piena, forse ho qualche rischio di perdita in meno...

______________________________________________________________________________________________________
Sì, dove logicamente per silicone s'intende grasso al silicone; anzi, consiglierei di ripetere l'operazione dopo qualche giorno dando modo al sughero di assorbire quanto più grasso possibile.
Nuovamente sì; secondo me puoi rinviare l'intervento a quando più t'aggrada senza rinunciare ad utilizzare la penna se è in grado di aspirare l'inchiostro. Tieni sempre presente però che si tratta di una penna di valore e che soprattutto della predetta non esistono più i pezzi di ricambio salvo qualcosa sul mercato collezionistico. Una caduta che per una penna attuale comorterebbe "solo" un danno economico più o meno grave, in questo caso potrebbe rivelarsi un vero disastro!
Il livello di riempimento per una prova di scrittura non è particolarmente importante, ma contrariamente a quanto si possa pensare è molto più critica la condizione di penna quasi vuota che quella piena: ciò in funzione dell'aria presente nel serbatoio, che col calore della mano tede oltretutto a dilatarsi "spingendo" sull'inchiostro.
Proprio lo scorso weekend ho avuto per le mani il foglietto d'istruzioni di una penna a stantuffo degli anni '50, che più o meno testualmente recitava "Se constatate un flusso eccessivo d'inchiostro al pennino, provvedete subito a ricaricare la penna perché evidentemente è quasi scarica".
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roberto v
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Messaggio da roberto v »

mah...

In linea teorica sono d'accordo con voi.

In linea pratica, un po' meno, avendoci battuto il naso troppe volte.

Il fatto è che se una Lucens è stata ferma per cinquant'anni, hai voglia a dargli il silicone....

Io ho anche provato a smontare la penna, far rinvenire il sughero in acqua calda, paraffinarlo e rimontarlo. Funziona per una carica - se fatta con cautela - ma poi cede.

Le guarnizioni della 88 possono essere fatte rivivere, ma non sono di sughero!

Just my 2 cents :-)
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Messaggio da Jacopo »

Domattina vado in tribunale per delle cose e spero di finire presto... Così corro dal negozio di fiducia della mia città e vi saprò dire cosa mi dicono... So per certo che riparano (con tempi però incerti), poi vi dirò anche il preventivo e tutto...
Penso che una rimessa a nuovo sia solo un valore aggiunto, alla fin fine... Se non altro per un utilizzo quotidiano!!! ;)
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

roberto v ha scritto:mah...

In linea teorica sono d'accordo con voi.

In linea pratica, un po' meno, avendoci battuto il naso troppe volte.

Il fatto è che se una Lucens è stata ferma per cinquant'anni, hai voglia a dargli il silicone....

Io ho anche provato a smontare la penna, far rinvenire il sughero in acqua calda, paraffinarlo e rimontarlo. Funziona per una carica - se fatta con cautela - ma poi cede.

Le guarnizioni della 88 possono essere fatte rivivere, ma non sono di sughero!

Just my 2 cents :-)
In linea di massima hai ragione. Infatti non era certo mia intenzione dare illusioni all'amico Jacopo sul fatto che la sua Omas possa tornare in perfetta efficienza senza la sostituzione della guarnizione; è pacifico che tu, io, ed i molti altri che hanno una sufficiente pratica con la manutenzione delle penne non avrebbero esitato un attimo ad eseguire immediatamente l'intervento necessario. Ma poiché mi è parso d'intendere che il fortunato possessore della Omas non abbia dimestichezza con questi lavori e che sia al contempo desideroso di provare a scrivere con la sua bella Extra Lucens, ciò che gli ho voluto dire è semplicemente che, se la penna è comunque in grado di aspirare l'inchiostro, l'intervento può essere tranquillamente rinviato senza che venga preclusa la possibilità di utilizzarla e neppure che venga messo a repentaglio il candore delle sue camicie.
Si deve poi considerare che, salvo i casi più disperati, il sughero una qualche possibilità di recupero effettivamente la possiede; inoltre, mentre nella 88 ed in tutte le penne a stantuffo "tradizionale" la tenuta del pistone deve essere totale, pena la compromissione del funzionamento, nel caricamento Lucens con tale concetto si può in qualche misura venire a patti....
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Messaggio da Jacopo »

Cari amici!
Con abili stratagemmi mi sono ritagliato mezz'ora per incontrare il venditore-riparatore di fiducia della mia città.
Inutile dire che gli ho portato a vedere prima una vecchia Pelikan Souveran verde (rotta in punta) e una nera, per sapere cosa farne... Ma alla vista della Omas si è illuminato e non credeva davvero avesse il meccanismo tuffante!
Peggio di un bambino felice... In qual momento lo chiama l'azienda da Bologna e lui si è messo a parlare con la sede centrale della mia penna, maneggiandola come l'anello di Tolkien... :D

Veniamo al responso. Il tappo dietro è staccabile e dovrebbe restare attaccato allo stantuffo, che offre poca resistenza per la poca pressione o depressione interna... Insomma, ci sono un po' di lavori da fare, per fortuna il pennino è bello e flessibile e non ha bisogno di nulla.. Ah, anche le guarnizioni ovviamente vanno cambiate, posto che ho segnalato la lieve perdita di cui dicevamo..

Mi ha detto comunque che vale la pena assolutamente di mettere a posto tutto e mi ha anche detto, felice, che sono stato ben consigliato per tutti i trattamenti... Ha avuto un brivido quando gli ho parlato del mio mini restauro...temeva qualche sapone o solvente!
Vi terrò informati se vi fa piacere... Magari a riparazione avvenuta faccio una prova di scrittura per confronto
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Messaggio da roberto v »

E non ti sei fatto fare un preventivo?

Speriamo non ti intortino...

Tutto quello che devono fare é tagliare un pezzo di sughero e ricavarne un anello di diametro esterno 11mm con foro da 7,8, spesso 6mm e montarlo...

Un'operazione che io, da amatore, faccio in 1/2 ora...
Roberto
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