Sono Guido, genovese, amante di tanti oggetti oggi "anacronistici".
Sin dalle scuole elementari ho sempre usato penne stilografiche. Niente di incredibile, delle Pelikan scolastiche, tranne che un'Aurora 88 "paterna" finché lo stantuffo (che già perdeva colpi) decise di farla finita.
Dopo le Superiori sono passato al "lapis automatico" ed alle gel. Le biro sinceramente non le ho mai sopportate, a parte appunto le scorrevolissime (e macchievolissime) Gel o, per un certo periodo, le sferografiche scolastiche Pelikan. Con questo non voglio dire che non ho mai toccato una penna biro, semplicemente non ne ho mai comprata una
Da molti anni covo la voglia di tornare alle stilografiche. Anche l'idea di giocare con gli inchiostri senza dover dare conto alle cartucce mi ha sempre stuzzicato.
Superati da poco i 30, penso che sia il momento di dedicarmi a questa passione latente. Affiancandola magari a qualche tentativo sulla strada della calligrafia.
Leggendo il forum in questi giorni credo di essermi già fatto qualche minima idea per cominciare a fare qualche scorribanda (tedesca con un po' di pennini).
Ho aperto questo messaggio affermando di amare "oggetti anacronistici", fuori dal tempo. In parte forse è una fuga dalla realtà "digitale" che tra computer, telecamere e altre decine di oggetti elettronici mi circonda sin da piccolo.
Amo profondamente il mondo degli orologi meccanici, il modellismo statico e dinamico (che purtroppo ultimamente ho poco tempo di coltivare) nonché gli impianti audio di alta fedeltà.
Senza contare le, appunto, innumerevoli altre passioni ed interessi più o meno approfonditi negli anni. Ah, se vi piace discutere di serie televisive... eccomi qua
Sono stato eccessivamente prolisso, perdonatemi, a rileggerci nelle sezioni
