E-Reader o no?

[AleArba]

Eterna disputa. Non so se sia stata già affrontata sul Forum, ma io ho cercato e nulla ho trovato [Cit. Yoda]

Pensate che il libro sia insuperabile? Siete cultori del 2.0? O vi ponete a metà strada?

Bhè, io amo il libro, e credo che nella pratica sia insuperabile. Più comodo leggerci e studiarci ma, c'è da ammetterlo senza pregiudizi di sorta, che l' e-reader ha tre grandi pregi principali: trasportabilità, economicità ed è ecologico, non utilizzando carta che, da produrre, è dispendiosa.

Io credo che l' e-reader sia un'ottima integrazione al libro. Quest'ultimo rimane il mio prediletto ma, per molti versi, l' e-reader lo trovo molto comodo e, soprattutto, economico.


A voi i vostri personal pareri.

Sipario.

[ander75it]

Io da oramai tre anni leggo 90% ebook e 10% cartaceo. Secondo me per narrativa e saggistica l'ebook è più pratico (specie in viaggio) ed economico oltre ad essere più leggibile della carta. Ho anche una bella libreria piena di libri e fumetti, ma in borsa ho SEMPRE il Kindle. A maggior ragione perchè leggo parecchia fiction in inglese e certe cose si trovano solo su Amazon.com
Trovo stupide le polemiche del tipo chi ce l'ha più grosso dei due (non mi riferisco a te, ho capito che volevi dei pareri, mi riferisco a certe flame wars online che non sono certo del nostro forum) perchè l'una cosa non esclude l'altra... E' un po' come se, piacendomi le stilografiche, mi rifiutassi di disegnare a matita quando serve.
Non c'è molto altro da dire per quanto mi riguarda.

[ander75it]

Ah: Yoda cmq avrebbe detto "cercato io ho, trovato nulla ho"

[Ottorino]

Mi sto convertendo anche io.
Troppi manuali di lavoro da portarmi dietro, con troppe informazioni sparse qui e la.

Quello che mi riesce difficile è la bidimesionalità del formato elettronico.
Mi ricordo che quell'informazione che che sto cercando era verso il fondo del libro nella pagina sinistra a tre quarti.
Col pdf non ce la faccio. Perdo la sensazione della profondità, della terza dimensione (in cima o in fondo)

Ho preso un sony, perche mi dicono che si può segnare e salvare note e sottolineature

Il balzo al formato elettronico me lo ha fatto fare l'OpenSource, come spesso mi sta succedendo da una decina d'anni a questa parte

http://calibre-ebook.com/

Aggiunge la faciltà della gestione.
Prima avevo tutti i libri sparsi per diversi dischi rigidi.
Ora non piu'.

[player77]

Concordo con quello che avete detto.
I libri cartacei sono stupendi e devo confessarvi che se devo studiare qualcosa il cartaceo per me e' ancora fondamentale.
Inoltre mi piace usare come segnalibro delle cartoline, biglietti di viaggio, opuscoli....e quando mi ricapitano tra le mani e' sempre stupendo ricordare.
Last but not least io ci metto pure l'exlibris!

L'ipad pero' ha innegabilmente tutta una serie di pregi.
1) Posso portarmi in viaggio tutta una serie di materiale di consultazione che altrimenti non potrei portare.
2) Non devo piu' preoccuparmi di rimanere senza romanzi da leggere.
3) Posso collezionare libri senza dovermi preoccupare di dove metterli.
4) Si trova tantissimo gratis online....non e' proprio lecitissima la cosa ma e' oramai di domiinio pubblico.

Giuseppe

[gandalff]

Io trovo il formato elettronico utilissimo per tutti i vantaggi elencati da Giuseppe, evidenziando però che anche spulciando bene il catalogo di Amazon si trovano tanti libri gratuiti sia di autori conosciuti che di autori ancora sconosciuti (e a volte si trovano piccole perle).

Però non rinuncerei mai al formato cartaceo, la sensazione fisica del contatto con il libro è irriproducibile, quando prendo un libro nuovo la prima cosa che faccio è aprirlo a caso ed annusare la rilegatura (lo so che questa è una perversione, ma tant'è ). Inoltre il piacere di sedersi, la sera, in poltrona con della buona musica di sottofondo leggendo un libro vero è assolutamente qualcosa alla quale non posso e non voglio rinunciare.

[ander75it]

Non trovo che un libro sia più "vero" se è in carta o in silicio o in tavoletta cuneiforme... La storia è la stessa. Cmq se la sensazione olfattiva per te è così importante, ti consiglio questo: http://www.geekologie.com/2012/07/perfu ... a-book.php

[gandalff]

No no, il testo in pdf contenuto nell'ipad è lo stesso del testo contenuto nel libro vero, ma non è un libro.
Un libro vero è un "complesso di fogli della stessa misura, stampati o manoscritti, cuciti insieme". Ho volutamente evidenziato la parola vero, perché volevo rimarcare la differenza fisica.
L'idea del profumo di carta è simpatica, ma l'originale è sempre migliore........ non solo per la carta

[ander75it]

E' un po' come dire che il contenitore è più importante del contenuto. Per me non è così, a meno che non subentri l'aspetto collezionistico, ma ovviamente è una questione di gusti. Io però noto che di solito chi compra un e-book reader (NON un tablet come l'iPad) anche se scettico poi finisce con l'apprezzarlo. Ma, come detto sopra, le due cose non le trovo in contraddizione, anche se mi da fastidio lo snobismo in merito.

[Ottorino]

Infatti mi son deciso a prenderlo quando un amico, lettore stimato e poliedrico, mi ha detto che non avrebbe mai creduto fosse cosi' interessante.
La molla che mi ha fatto partire con la decisione di prenderlo è stata il suo commento:
- Non avrei mai creduto !! Cosi' leggo di più e più cose. Ovunque mi trovi. Prima leggevo di meno.

[gandalff]

Non ho detto che il contenitore sia più importante del contenuto, ma che le sensazioni fisiche che mi dà un certo tipo di contenitore sono profondamente diverse e che le preferisco. Non si tratta solo di assimilazione di un testo, ma anche di una gestualità, di una ritualità che con il formato elettronico mi mancano. In fin dei conti si può comodamente scrivere o prendere appunti con un notebook o un ipad, il contenuto è lo stesso....... ma vuoi mettere la differenza con il farlo con una stilografica?

Ti o dato l'impressione di essere snob? Mi spiace ma ti assicuro che non è una questione di snobismo o del fatto che sia un tecnoleso, ho ho sia un e-book reader (acquirente della prima ora) che un ipad (che uso con soddisfazione nei casi che ho specificato sopra) e, per lavoro, mi trovo a scrivere parecchio con il PC (anche se limito la mia esperienza con Word al minimo indispensabile), ma quando lo faccio per piacere puro preferisco la stilografica ed un libro vero.

Non mi sognerei neppure di scrivere un testo di 200 pagine con la stilografica (e neppure con Word), ma non mi sognerei neppure di annotare le mie sensazioni quotidiane su un PC.

In definitiva, non c'è un modo migliore o peggiore in assoluto per leggere o scrivere, c'è quello che ognuno di noi preferisce o quello più adatto alla particolare situazione.

[Irishtales]

E' un po' come dire che il contenitore è più importante del contenuto.

Mica vero. Del resto si può scrivere molto più in fretta e correggere tutti gli errori con una tastiera, ma siamo qui a dissertare su un sito di penne stilografiche, di carta e di inchisotri.
Ci sono sensazioni (alchimie!) che nessuna evoluzione tecnologica può superare.

[ander75it]

Ti o dato l'impressione di essere snob?

No, non parlavo di te in particolare, scusa se ho cagionato questo malinteso.

In definitiva, non c'è un modo migliore o peggiore in assoluto per leggere o scrivere, c'è quello che ognuno di noi preferisce o quello più adatto alla particolare situazione.

Penso che su questo ci troviamo tutti d'accordo

[Resvis71]

Come già detto una cosa non esclude l'altra, grazie al cielo.
La mia preoccupazione è che si arrivi a veder chiudere le librerie, perchè "il mercato ha le sue regole".
Lo stupore e la sensazione incredibilmente bella di entrare in una biblioteca,o in una libreria,non l'ho mai provata entrando in un catalogo on line.
E non oso immaginare cosa potrei provare potendo sfogliare la Bibbia di Gutenberg, anzichè osservarla su di uno schermo.
Trovo inoltre il libro più moderno.Con l'E-book mi sembra di leggere una tavoletta.
Amo la carta.
Mi ritrovo nelle parole di Jacques Derrida : "Dire addio alla carta oggi sarebbe come decidere, un bel giorno, di smettere di parlare perchè ormai si è imparato a scrivere".

[gandalff]

No, non parlavo di te in particolare, scusa se ho cagionato questo malinteso.

Non c'è alcun bisogno di scusarsi, neppure a me piacciono gli snobismi fini a se stessi. Volevo solo precisare che il mio non era snobismo e che la tecnologia mi piace e la uso quando è necessaria e quando mi dà dei vantaggi concreti.