Il produttore più importante
- FilippoP
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Il produttore più importante
Domanda del dopo mezzanotte: quale ritenete che sia il produttore che ha fornito il maggiore contributo alla storia della stilografica, in termini di innovazioni e numero di esemplari venduti?
È scontato dire Parker? Penso in particolare a modelli come Duofold, Vacumatic, 51 e persino la T1.
Ciao
È scontato dire Parker? Penso in particolare a modelli come Duofold, Vacumatic, 51 e persino la T1.
Ciao
Filippo
Il produttore più importante
Sono molto ignorante sull' argomento ma Parker ha davvero introdotto cosi' tante innovazioni nel mondo delle stilografiche?
Mi vengono in mente lo stantuffo differenziato, acquisito da Pelikan e immesso sul mercato nel 1929 con la Pelikan 100 e l' invenzione dell' alimentatore multicanale di Waterman. Lo stantuffo differenziato è sicuramente superiore al sistema di caricamento della Vacumatic e penso che la conferma sia che è sopravvissuto fino ai giorni nostri, rimanendo sostanzialmente lo stesso.
Per il numero di vendite non saprei proprio; azzardo dicendo che probabilmente i due produttori che vendono di più al mondo sono Pelikan e Parker ma non escludo che un giorno i cinesi di Twsbi possano fregare agli occidentali anche il mercato delle penne stilografiche
PS: forse è il caso di spostare la discussione in "storia e produttori".
Ora sparisco nella penombra attendendo il Piccardi che, imbracciando un fucile, potrebbe decidere di spararmi per le castronerie dette sopra

Mi vengono in mente lo stantuffo differenziato, acquisito da Pelikan e immesso sul mercato nel 1929 con la Pelikan 100 e l' invenzione dell' alimentatore multicanale di Waterman. Lo stantuffo differenziato è sicuramente superiore al sistema di caricamento della Vacumatic e penso che la conferma sia che è sopravvissuto fino ai giorni nostri, rimanendo sostanzialmente lo stesso.
Per il numero di vendite non saprei proprio; azzardo dicendo che probabilmente i due produttori che vendono di più al mondo sono Pelikan e Parker ma non escludo che un giorno i cinesi di Twsbi possano fregare agli occidentali anche il mercato delle penne stilografiche

PS: forse è il caso di spostare la discussione in "storia e produttori".
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- Phormula
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Premesso che queste discussioni sanno danto di "come mai vai in bagno con il righello in mano?" 
Secondo me il produttore più importante è stato quello che ha inventato l'alimentatore, ovvero quel sistema in cui gravità e capillarità si sposano per consentire di alimentare il pennino con un flusso costante di inchiostro. Senza quello, non esisterebbe la stilografica, quindi l'azienda più importante è quella che ha avuto questa idea e l'ha concretizzata in una penna. Le altre innovazioni (sistemi di caricamento, materiali per pennini, impugnature, ... sono accessorie a questa prima invenzione).

Secondo me il produttore più importante è stato quello che ha inventato l'alimentatore, ovvero quel sistema in cui gravità e capillarità si sposano per consentire di alimentare il pennino con un flusso costante di inchiostro. Senza quello, non esisterebbe la stilografica, quindi l'azienda più importante è quella che ha avuto questa idea e l'ha concretizzata in una penna. Le altre innovazioni (sistemi di caricamento, materiali per pennini, impugnature, ... sono accessorie a questa prima invenzione).
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
-
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Phormula, mi hai fatto andare il tè di traverso
Concordo.
È come il motore per l'automobile.

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Massimiliano
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A dire il vero nel campo dell'automobile è facile: Bertha Benz.
Se non ci fosse stata lei, l'automobile non sarebbe mai stata inventata oppure sarebbe rimasta un giocattolo per ricchi.
Poi non è detto che un marchio "storico" oggi realizzi un buon prodotto.
Se non ci fosse stata lei, l'automobile non sarebbe mai stata inventata oppure sarebbe rimasta un giocattolo per ricchi.
Poi non è detto che un marchio "storico" oggi realizzi un buon prodotto.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- FilippoP
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Vorrei precisare che non intendevo riferirmi al produttore "senza di cui" la stilografica non esisterebbe, ma a quello più consistente per numero di innovazioni, non solo tecniche ma anche stilistiche, e presenza sul mercato.
La domanda è nata perché fino a ieri avevo un po' sottovalutato le penne Parker, poi mi sono reso conto che molti suoi modelli sono arrivati in anticipo sui tempi.
La domanda è nata perché fino a ieri avevo un po' sottovalutato le penne Parker, poi mi sono reso conto che molti suoi modelli sono arrivati in anticipo sui tempi.
Filippo
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Beh, in questo caso la risposta è semplice, basta prendere una penna moderna a cartucce (ovvero la tipologia più diffusa nel mondo) e vedere chi ha introdotto le soluzioni che stanno alla base.
Il numero di innovazioni in sè conta poco, una innovazione è tale quando la imitano anche gli altri.
Poi ci sono le cose che sono innovative al momento della loro introduzione, ma oggi sono superate.
Ad esempio io ho sempre considerato geniale il sistema di riserva di inchiostro della Rotring Core, però non l'ho visto copiare da altri.
Sarebbe interessante, oggi, capire quali sono i marchi che investono maggormente in ricerca tecnica e non solo nel design.
Molti produttori si focalizzano sul desgin e acquistano blocchi pennino + alimentatore già pronti.
Il numero di innovazioni in sè conta poco, una innovazione è tale quando la imitano anche gli altri.
Poi ci sono le cose che sono innovative al momento della loro introduzione, ma oggi sono superate.
Ad esempio io ho sempre considerato geniale il sistema di riserva di inchiostro della Rotring Core, però non l'ho visto copiare da altri.
Sarebbe interessante, oggi, capire quali sono i marchi che investono maggormente in ricerca tecnica e non solo nel design.
Molti produttori si focalizzano sul desgin e acquistano blocchi pennino + alimentatore già pronti.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Sono d'accordo con te! Se non fosse cosi' ora useremmo i pennini da intinzione!!Phormula ha scritto:
Secondo me il produttore più importante è stato quello che ha inventato l'alimentatore
- piccardi
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Quale tipo di innovazioni (stilistiche? tecniche?) e come le pesi? E per le vendite a quale periodo storico fai riferimento? dove inizi e dove ti fermi?FilippoP ha scritto:Domanda del dopo mezzanotte: quale ritenete che sia il produttore che ha fornito il maggiore contributo alla storia della stilografica, in termini di innovazioni e numero di esemplari venduti?
E' una domanda troppo generica...
Simone
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Nel campo delle stilografiche non c'è un inizio chiaro, nonostante le pretese di Waterman. L'evoluzione degli alimentatori è stata progressiva, basta una scorsa alla pagina del wiki dove c'è pure un elenco sterminato dei brevetti ad esso correlati, da cui tra l'altro sono assenti la gran parte dei più antichi.Phormula ha scritto:A dire il vero nel campo dell'automobile è facile: Bertha Benz.
Ma anche ci fosse, e volessimo utilizzare come riferimento i primi tentativi di Wirt e Holland (i più grossi produttori di fine '800), francamente avrei grossi dubbi a qualificarli come i più importanti produttori della storia della stilografica, visto che dopo il 1900 non han combinato praticamente più nulla. Un conto essere l'inventore iniziale, un altro è essere un produttore una azienda che è riuscita a far evolvere lo strumento nel tempo.
Secondo me alla fine si possono fare valutazioni di tutti tipi perché la domanda è troppo vaga, e come tale ha mille risposte, tutte vere e tutte false...
Simone
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Provo a delimitare il campo, riproponendo la questione in altri termini: quale secondo voi era la più "big" tra le Big Four, assumendo come criteri di giudizio i medesimi criteri che hanno permesso di circoscriverle appunto come "big" tra le altre? Esistono produttori extra-americani che, sempre adottando i medesimi criteri, possono contendere il titolo di "biggest" a una di queste grandi?
Nella formulazione iniziale avevo inserito un "ritenete" proprio perché non mi aspettavo una risposta assoluta, indiscutibile, ma un confronto di opinioni personali, frutto anche delle inevitabili "simpatie" di ciascuno, ognuna delle quali coglie probabilmente un aspetto della faccenda.
Nella formulazione iniziale avevo inserito un "ritenete" proprio perché non mi aspettavo una risposta assoluta, indiscutibile, ma un confronto di opinioni personali, frutto anche delle inevitabili "simpatie" di ciascuno, ognuna delle quali coglie probabilmente un aspetto della faccenda.
Filippo