Brause Steno 361 "Blue Pumpkin"

[Irishtales]

Avendolo visto utilizzare in molti video dai professionisti del Copperplate, mi sono incuriosita e ho deciso di provare il noto pennino flessibile. Appena ricevuto, ho abbandonato a sé stesso ogni impegno e nel giro di due minuti, ero già a scarabocchiare curve e controcurve al limite, come non se ne materializzano nemmeno nei peggiori incubi di un pilota di F1.
Ci si può innamorare di un pennino? La risposta è sì.
Ho provato punte metalliche variamente flessibili e con gli innesti più disparati, dai canonici Mitchell a gomito ai Brause 66EF, dai vari Gillott 170, 303, 404, il Leonardt EF Principal nib e il DP111 (sembra il nome di un jet) fra i vari altri, ma mai uno paragonabile a questo ET blu.
Insomma, non posso che consigliarne la sperimentazione agli amanti del corsivo inglese, è decisamente un "buon investimento"!!!

Presto le foto e le prove...

[Rampa]

Lo avevo visto anch'io in un video su youtube, penso che sarà uno dei prossimi acquisti.

[Irishtales]

Buona domenica.jpg (226.92 KiB) Visto 7880 volte

[Rampa]

Direi che il tratto appare considerevolmente più morbido e preciso, corro ad ordinarne anch'io.

[quercio]

Il pennino Brause Steno 361 è veramente eccezionale ma
le mie capacità non gli rendono merito.
Comunque insisto con piacere.
Daniela, la tua prova è di pregio, complimenti.
Gradevole lo stile delle mauiscole in particolare la B, D e F.

[Irishtales]

Ciao Paolo,
se non utilizzi le falsarighe con le linee inclinate sotto il foglio, devi dirmi come fai a mantenere costante l'inclinazione!!! Io senza falsarighe sarei perduta!
Ti ringrazio moltissimo, fra l'altro grazie alle tue prove ho acquistato i pennini già da te sperimentati ( purtroppo non ho ancora il famoso Hunt 101 ) e li ho trovati superbi!
Il portapennini Speedball angolare è magnifico, inoltre il pennino si può far ruotare nella sua postazione in modo da scrivere nel modo migliore possibile: una rivelazione!
Il Leonardt DP 111 EF si avvia a diventare uno dei miei preferiti per la scrittura di dimensioni contenute, credo sia un pennino che si farà apprezzare sulla lunga distanza, nitidissimo e robusto. Questa "zucca blu" Brause invece è stata una folgorazione, come i due super flessibili e delicatissimi Brause 66 EF e Gillott 170, con cui ho subito cominciato a cimentarmi con svolazzi di vario genere, a dire il vero un po' arditi, infatti uno dei Brause 66 EF dopo un'ora di lavori forzati è caduto sul campo di battaglia. Ma sono pennini meravigliosi, che inesorabilmente mi inducono a studiare soggetti per il flourishing che si discostino dalla inspiegabile passione ornitologica che pare aver quasi monopolizzato i pur raffinatissimi maestri dello Stile Ornamentale.
Quindi ho cominciato anche a spaziare sulle lettere capitali, in particola modo sulle mie iniziali (MRDBG) quasi tutto l'alfabeto, insomma! E questo pennino dalle dimensioni generose è facile da guidare, anche se per certe dimensioni del testo bisogna andare molto lentamente e disegnare con cura le lettere e io devo controllarmi parecchio perché con i pennini flessibili in mano tendo invece ad accelerare. La D e la B le ho "inventate" nella parte destra che riprende l'inclinazione della falsariga e sottolinea l'inclinazione stessa del testo. Alcune maiuscole mi daranno filo da torcere. Adoro questo stile perché è molto ricercato, studiato, accurato, insomma "scientifico" e pensare che a vedere una pagina di Copperplate si ha subito una sensazione quasi romantica. Lo adoro per questo, per la sua sintesi assoluta e perfetta.
(Sono OT?! Speriamo il mod della sezione non se ne accorga... )

[Irishtales]

La zucca blu si sta rivelando una zucca magica, come nelle migliori favole: con l'utilizzo il pennino è sempre più flessibile e molto robusto. Ama gli inchiostri abbastanza densi, come e più degli altri pennini da intinzione, e che siano anche ben ricchi di gomma arabica. Inchiostri più liquidi e meno fluidi lo rendono più propenso a rilasciare una grossa quantità di inchiostro - più o meno tutto quello che ha appena pescato dal calamaio! - non appena si fa un minimo di pressione per ottenere un tratto più largo.

[Gladio]

... Ci si può innamorare di un pennino? La risposta è sì ... mai uno paragonabile a questo ET blu ... non posso che consigliarne la sperimentazione ...

Benissimo!
E' uno dei primi arrivati ma ancora non provati; lo farò con molta fiducia.
A proposito: sotto i Mitchell il posizionamento del serbatoio segue qualche particolare regola? La punta a quale distanza dalla punta del pennino?
Grazie Daniela
Ciao

Alberto

[Irishtales]

Ciao Alberto,
sono certa che apprezzerai la flessibilità del pennino Brause 361!
Il serbatoio sui Mitchell va collocato a circa un paio di mm sotto la punta del pennino. Prova e riprova fino a trovare la posizione giusta, ma dopo aver intinto nell'inchiostro il gruppo pennino+serbatoio, libera il sistema dall'inchiostro in eccesso; basta accostare uno dei lati del pennino, sulla punta, al bordo interno del flacone di inchiostro che possiamo in questi frangenti a buon titolo chiamare calamaio!
Anche con il serbatoio installato, il rischio che si producano macchie su foglio è elevato se si imbarca troppo inchiostro.
Altrimenti puoi dosarlo con un piccolo pennello senza intingere il pennino nel calamaio, ma è una pratica che richiede un margine di pazienza che personalmente, purtroppo, non riesco a raggiungere ...vedi come ti riesce meglio!

[lolnarcan]

Io lo adoro!!!!!

[Irishtales]

Io lo adoro!!!!!

...e non ci fai vedere nulla???

[lolnarcan]

Provvederò, ma il mio spencerian è abbastanza orribile

[Irishtales]

Non potrà mai essere peggiore del mio!
Vedere, vedere, vedere!!!

[Gladio]

Tutto chiaro Daniela.
Per la pratica con il pennello manca anche a me tale pazienza.
Stasera ho finalmente scovato in un ipermercato un blocco Favini 'Schizza e Strappa'; comprato e portato a casa! Domani comincio
Grazie Daniela, sei molto gentile e la tua scrittura è meravigliosa; ... preparerò molti libretti di assegni se vorrai tenermi lezioni
Ciao Daniela

Alberto

[Irishtales]

Grazie Alberto! Prepara i libretti, ma non quelli degli assegni: meglio quelli di calligrafia
Coraggio, coraggio, all'opera!!! Buona scrittura...