Attenzione agli inchiostri neri ??

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
Resvis71
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Attenzione agli inchiostri neri

Messaggio da Resvis71 »

Phormula ha scritto:La garza non filtra molto, serve almeno un filtro in cotone. Non sono le impurità grossolane a creare problemi, ma quelle che possono essere aspirate dentro l'alimentatore.
Ma la domanda che pongo è "ne vale la pena?" Capisco un certo accanimento terapeutico, ma di fronte al rischio di trovarsi con una penna intasata, forse è meglio lasciar perdere e comprare un calamaio nuovo.
Concordo.
Però la voglia di sperimentare e la curiosità è sempre molta, e tutti noi, credo, abbiamo penne destinate alle missioni ad alto rischio :)
Quali impurità ci potrebbero essere a parte quelle grossolane e visibili?Piu piccole e invisibili?Io credo si stesse parlando di inchiostri in "soluzione".Chiedo per capire.
Massimiliano
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Attenzione agli inchiostri neri

Messaggio da gbiotti »

raffaele90 ha scritto:Ciao Geraldo,

il calamaio originale Aurora è stato aperto una sola volta e metà dell' inchiostro in esso contenuto è stata riversata nel calamaio Diamond 50 che è stato prima lavato e disinfettato con ossigeno attivo. Può essere che un calamaio, per come è costruito, faciliti il formarsi di muffe ma il motivo di questa degradazione è certamente da attribuirsi alle continue aperture e alle contaminazioni dovute al continuo inserimento di pennini non di certo sterili.
Ho il timore che quel calamaio predisponga anche alle muffe a causa del canaletto del semitappo; ieri ho aperto una discussione in cui ho parlato della formazione di un grumo che bloccava completamente il passaggio dell' inchiostro. Non voglio certo fare terrorismo, ora le mie penne sembrano scrivere bene, comunque visto ciò che è accaduto, una penna malfunzionante per ragioni non chiare, potrebbe essere semplicemente carica di inchiostro contaminato.

Il blue royal è fatto con il blu dimetilene?
Quello che dici farebbe appunto pensare ad una contaminazione o un degrado avvenuto soltanto nella parte travasata.
Si possono fare tutte le ipotesi che vogliamo, potrebbe effettivamente dipendere anche da un lotto problematico; l'unica certezza la darebbero soltanto le analisi scientifiche, ma c'e' da chiedersi, come giustamente dice Phormula, quanto ne valga effettivamente la pena.

Saluti, Geraldo.
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Attenzione agli inchiostri neri ??

Messaggio da Irishtales »

Attenzione anche ai pennini ad intinzione: sono spesso lasciati all'aria - e quindi alla polvere, che può contenere spore, batteri, etc. - o contengono tracce di incrostazioni residue o ossidazioni. In quel caso, piuttosto che intingere n volte un pennino del genere in una boccetta che poi servirà a ricaricare le stilo, preferisco travasare una parte di inchiostro o usare quel calamaio con quella sola funzione.
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Messaggio da Resvis71 »

Irishtales ha scritto:Attenzione anche ai pennini ad intinzione: sono spesso lasciati all'aria - e quindi alla polvere, che può contenere spore, batteri, etc. - o contengono tracce di incrostazioni residue o ossidazioni. In quel caso, piuttosto che intingere n volte un pennino del genere in una boccetta che poi servirà a ricaricare le stilo, preferisco travasare una parte di inchiostro o usare quel calamaio con quella sola funzione.
Quoto in toto.
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Attenzione agli inchiostri neri ??

Messaggio da raffaele90 »

Di calamai di 4001(moderno) ne ho usati 2/3 e posso dire, al contrario di ciò che si è letto in giro, che non ho mai avuto problemi con grumi e muffe; è semplicemente troppo denso e mi ha causato false partenze oltre che rendermi le penne stitiche e poco scorrevoli, quindi antipatiche. De gustibus insomma, forse su alcuni cannoni ad inchiostri può essere utile(come sulla "mia" Omas) ma in generale lo evito come la peste.
Sicuramente ci sono inchiostri più o meno resistenti a muffe e degradazioni varie come c'è anche il fattore incognito della conservazione dell' inchiostro(che può essere buona o cattiva) e anche delle muffe che possono entrare all' interno a causa della contaminazione casuale quando si inserisce un pennino non sterile. Ci possono anche essere "partite avariate" per il fatto che non tutti i produttori appongono una data di scadenza/produzione quindi è impossibile sapere con certezza quanti mesi/anni abbia l' inchiostro se non cercando di risalire alla data tramite il numero di serie(se c'è). Non penso che fare delle analisi chimiche/microbiologiche serva a qualcuno quindi ciò che conta è corservare gli inchiostri con attenzione osservando delle semplici regole. Solo l' esperienza di chi scrive tanto può discriminare tra un inchiostro buono che non ha mai fatto muffe/depositi e uno meno buono che a volte ha dato problemi.
Da questo punto di vista, il Dupont nero, con il suo odore molto intenso è sgradevole, mi da una sensazione di sicurezza maggiore perchè sono convinto che l' odore dipenda dal componente antimuffa presente in soluzione. Altri inchiostri come Aurora ed Herbin sono inodori e forse anche meno resistenti(a meno che non usino antimuffa inodori, sono ignorante dal punto di vista chimico).
Usavo il Pelikan 4001 da bambino, nel 1998; era molto fluido, nero e brillante oltre all' avere un odore un po' sgradevole. Questo si è detto molte volte riguardo al cambio di formulazione a partire dagli anni 2000 del 4001. Non è nemmeno l' unico, so che molti inchiostri sono cambiati a partire dal Delta nero e recentemente(guardate il post di La Fountain) anche il lamy nero.

Ciao a tutti!
raffaele90

Attenzione agli inchiostri neri ??

Messaggio da raffaele90 »

A proposito:

Chi ha aggiunto i due punti di domanda al titolo della discussione? Mi prendete in giro? :mrgreen: Ahahahah...
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Messaggio da Irishtales »

Invece a mio avviso è molto importante analizzare gli inchiostri problematici. Si rischia, diversamente, di mettere alla gogna una formulazione per poi magari scoprire che le cause sono altrove.
Non so chi abbia aggiunto i punti interrogativi ma credo che siano più che legittimi, proprio perché le tue ipotesi iniziali sono appunto delle supposizioni, non comprovate scientificamente ;)
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Daniela
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Attenzione agli inchiostri neri ??

Messaggio da raffaele90 »

Ahahah Daniela, assumero un team di ricerca scientifica votato alla causa :mrgreen:
Dalla mia esperienza personale i neri sono più problematici ma non rimango fisso sulle mie posizioni; considera anche che io scrivo prettamente in nero quindi a livello statistico potrei non essere esattamente affidabile.
Gli inchiostri problematici si possono identificare grazie a questo fantastico forum; oggi parlo male e racconto un difetto dell' Aurora nero, nei prossimi 6 mesi altre tre persone avranno lo stesso difetto(ipotesi). Stare alla larga dall' Aurora nero non è la decisione giusta dal momento che, per adesso, rappresento una minoranza statistica.
Il mio messaggio era in realtà un monito al controllo della qualità dell' inchiostro che può creare davvero grossi disastri. Ho avuto problemi su tutte le mie penne, in particolare sulla 205, arrivando ad "abusare" dei trattamenti ad ultrasuoni per pulirla senza minimamente pensare che il problema fosse imputabile all' inchiostro invece che alla penna.

Al di la di questa lunga discussione spero di aver lanciato un monito al controllo dell' inchiostro quando la penna non funziona bene come dovrebbe; quel che mi è successo dimostra che anche inchiostri aperti da 2/3 mesi possono dare problemi.

A presto ;)
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Attenzione agli inchiostri neri ??

Messaggio da Ottorino »

Nulla sfugge a questo alto comando !!!
Faccina sorridente. Che da mobile non la vedo
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Attenzione agli inchiostri neri ??

Messaggio da lolnarcan »

È possibile che qualche flacone esca difettato, alla fine se succede una sola volta non ci sono problemi. Sono le recidive che son problematiche. Detto ciò, il mio flacone di Aurora nero nonostante abbia un annetto buono non presenta nessun sedimento.

Apro parentesi e chiudo.. non vi spaventa un pò che se vi cade inchiostro sulle mani, questo contine fenolo?
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Attenzione agli inchiostri neri ??

Messaggio da Crononauta »

Ottorino ha scritto:Allora è possibile che sia un fenolo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fenoli
Mi pare che tu avessi dimestichezza coi motori.
Odore tipo "creolina", quella soluzione marroncina che si usava per pulire i carburatori ?
Ho dimestichezza con le bici, i motori li conoscevo in teoria, ma non ho mai fatto vita "di officina". Le mie memorie con sostanze e odori sono più legate al laboratorio di chimica e biomedica. E sono proprio memorie ormai vecchie di più di 15 anni, tra l'altro :shock:
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Messaggio da Phormula »

Il fenolo in passato era molto usato come conservante. Dal momento che non è il massimo per la salute, oggi si usano altre sostanze come antimuffa. Sono le stesse che si usano nei bagni schiuma, nei saponi liquidi e nei detersivi.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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