Quest' ultimo mese ho intasato un paio di penne, in particolar modo una Pelikan M205 che ad ogni 3 cicli di carica si intasava sistematicamente registrando una riduzione consistente del flusso d'inchiostro. L' inchiostro nel calamaio sembrava in buone condizioni e non avevo notato alterazioni particolari. Ho incolpato l' età e l' uso incessante di questa penna per praticamente tutti i miei scritti salvo accorgermi in seguito che l' inchiostro era "andato a male".
Ho svuotato il calamaio accorgendomi solo in seguito della sgradevole presenza di una cospicua quantità di sedimentazioni simil sabbiose di colore marrone, tendenti al rosso. Adesso tutti i miei alimentatori che sono stati carichi con Aurora recentemente, sono in ammollo in una bacinella piena d'acqua e l' inchiostro e stato gettato e sostituito con una frazione nuova d' inchiostro.
Il consiglio che posso darvi da questa mia esperienza è di consumare velocemente i neri oppure scrivere con inchiostro blu. Vi consiglio inoltre di non pescare inchiostro dalla boccetta originale ma di frazionarlo, sopratutto se non scrivete molto, evitando quindi di alterare completamente l' inchiostro con il trascorrere dei mesi.
Ringrazio Vikingo60 che, dopo avergli parlato di questi continui intasamenti, mi ha raccontato di aver avuto problemi in passato con nero Aurora che presentava in soluzione proprio questi sedimenti di color marrone. L' inchiostro Aurora resta sempre ottimo ma purtroppo, come altri, si deteriora molto velocemente. Sono rimasto particolarmente sorpreso in quanto ho avuto un Perle Noire della Herbin per quasi un anno e sono riuscito a consumarlo completamente senza registrare problemi.
Spero adesso di non avere impedimenti con gli alimentatori; nel caso mi affiderò come sempre all' ottima sezione riparazioni
