Ho svuotato la duofold qualche giorno fa, ora sto usando il delta verde, sul flessibile è proprio carino
2.7 è acido. Se l'aceto ha pH 5, questo inchiostro è di circa 2 unità di pH piů acido, quindi 100 volte più acido. Può allarmare, ma l'acidità in sé non è sinonimo di corrosione. Bisognerebbe vedere che metalli sono contenuti in quest'inchiostro per valutare meglio i rischi.. ma è fantascienza
Come in tutte le cose, non esiste una soluzione ideale.
Un inchiostro con pH molto basso ha il vantaggio innegabile di essere più stabile nel tempo, perchè molte muffe e funghi non crescono a pH inferiori a 3,5.
Quindi immergendo nel calamaio la penna con l'impugnatura sporca di residui di grasso della pelle non si rischia di contaminarlo e renderlo inservibile.
Gli inchiostri neutri sono molto più delicati da questo punto di vista.
Per quanto riguarda la resistenza delle penne, è chiaro che un inchiostro acido è più aggressivo, ma non è detto che faccia danni.
la metallurgia odierna è sicuramente migliore di quella di un tempo e le plastiche con le quali sono realizzati gli alimentatori sono meno pregiate ma più resistenti.
A rischio sono le penne più economiche, che potrebbero avere pennini di acciaio non eccelso. Tuttavia se il problema dovesse manifestarsi dopo alcuni anni, sostituire una penna economica non è certo un dramma.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
EVITATE DI PREMERE IL "CITA" SENZA POI SCORCIARE LA CITAZIONE !!
Ci sono utenti che accedendo da cellulare si lamentano di questo comportamento scorretto
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Grazie Daniela per il lavorone davvero utile e interessante.
Ti segnalo anche il Noodler's Navajo Tourquoise se ti capita...
Ciao.
Pierre
"Perché la virtù partorisce quiete, la quiete l'ozio, l'ozio disordine, il disordine rovina, e similmente dalla rovina nasce l'ordine, dall'ordine virtù, da questa gloria e buona fortuna" N. Machiavelli Istorie Fiorentine V. 1
certi confronti così ben fatti tornano utili anche a distanza di tempo, da dire poi che la resa in foto o scansione di inchiostri a confronto non è mai precisa perchè si perde in ripresa e in visione sul monitor (anche usando accortezze di calibrazione), per cui le descrizioni dettagliate spesso dicono di più!
Peccato che pur essendo io un utilizzatore praticamente soltanto di inchiostri blu, al turchese puro non riesco a spingermi... troppo "non blu"!
Arrivo al Diamine Asa, ma ai turchesi non ce la faccio...
tengo il riferimento per il futuro, chissà...
sansenri ha scritto: ↑lunedì 15 novembre 2021, 1:54
Peccato che pur essendo io un utilizzatore praticamente soltanto di inchiostri blu, al turchese puro non riesco a spingermi... troppo "non blu"!
Arrivo al Diamine Asa, ma ai turchesi non ce la faccio...
Anch'io, pur avendoci provato diverse volte (il più deciso mi sembra il Montblanc) concordo con Sanserni e come utilizzatore quasi esclusivamente di blue non ce la faccio ad usare questo colore.
stefano
Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
(Dale Dauten)
Che belle novità: Diamine Havasu e Noodler's Navajo Turquoise sono entrambi finiti nella mia lista della spesa
E' vero, il turchese non è un colore per tutti. Per giunta è esigente: per farsi apprezzare predilige le penne a tratto largo, o meglio tagliato, in grado di esprimere tutte le sue sfumature.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela