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Fenice

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Messaggio da Fenice »

Durante un esame nel polo di Milano, mi è capitato di vedere ragazzi che prima ancora di estrarre i codici dalla borsa (codice civile, penale, ecc.) tiravano fuori la penna stilografica.
Uno in particolare, la teneva posizionata in verticale, con il pennino in basso.
Subito mi sono messa gli occhiali (per vedere da lontano) e mi sembrava una Parker Duofold.
Secondo me, il ragazzo, ha pensato ad un maldestro tentativo di "abbordaggio" :lol: In verità stavo "scrutando" la sua stilo! :D
Da lì mi è venuta la curiosità di sapere se ... tra i tanti membri del forum, c'è qualcuno iscritto alla mia stessa università (Unicusano).
Mi farebbe piacere poterci riconoscere in sede d'esame!

In tal caso ... potreste indicare anche in che Polo sostenete gli esami?

Ciao
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maczadri
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Messaggio da maczadri »

No, ma se mi paghi l'iscrizione ti faccio volentieri compagnia alle sessioni di esame :lol: rigorosamente con stilografica.
Luca
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alfredop
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Messaggio da alfredop »

Alla tua Università succedono brutte cose:
http://www.rete29aprile.it/index.php/co ... -petizione

Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Fenice

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Messaggio da Fenice »

Quello che succede dalla parte della cattedra non è di mia competenza e non posso fare osservazioni in merito non conoscendo i "retroscena" di tale realtà.

Posso solo dire, da studente, che le lezioni si svolgono in 2 modi:
- o presso la sede di Roma (in presenza)
- o tramite lezioni videoregistrate dal docente e messe sulla piattaforma didattica e corredate da dispense e slide.
Ovviamente, oltre alle dispense e alle slide (e alle videolezioni) si devono acquistare i libri "standard" che si usano in qualsiasi università.
Al termine dello studio vi sono dei test sulla piattaforma improntati all'autoverifica.

Esami:
- C'è un appello ogni mese e si può fare o scritto (nei poli esterni) o orale (a Roma) e vanno prenotati un mese prima.
- Durante l'esame vi sono 4 membri della commissione che passano tra i banchi a controllare (è impossibile riuscire a copiare).
- L'esame si compone di 3 domande a risposta multipla (in genere di stampo "trabocchetto") e 3 domande a risposta aperta (3 temi); il tutto da svolgersi in 90 minuti.
- Durante l'esame non si può andare in bagno, non si può consultare codici commentati, non si può interagire con altri compagni e non si può neanche appoggiare la borsa sul tavolo; ovviamente è anche vietato l'uso di qualsiasi dispositivo elettronico (cellulare, Ipad, ecc.)
- Se l'esame viene fatto orale a Roma, il voto si sa subito
- se l'esame viene fatto scritto nei poli esterni, i compiti devono essere inviati al docente per la correzione (tempistica 20 giorni prima di sapere l'esito).

Voti
- Decisamente stitici.

Per superare gli esami non ci sono Santi ... si deve studiare.

Alcuni docenti sono particolarmente "rognosi" e pignoli, che godono nel bocciare il 90% di chi si presenta all'esame.
Quindi non è esattamente come prospettato nell'articolo indicato in precedenza, ossia che vi siano professori compiacenti e che "si sfornino" lauree a pagamento.
Credo che sia un insulto per chi studia seriamente (perché comunque è un'università seria) e per chi spiega con passione anche se è davanti ad una videocamera.
Ho sempre odiato diritto amministrativo sin da quando lo studiavo per i concorsi.
Nell'esame ho preso 28.
Avevo un docente che spiegava divinamente!
Altro "terrore dei 7 mari" era Filosofia del diritto.
Un docente terribile e temuto da tutti; uno di quelli che boccia senza pietà e che se vede un minimo tentennamento su un argomento fa domande di approfondimento apposta per fotterti.
Negli scritti con lui era impossibile copiare per il semplice fatto che non chiedeva le nozioni, ma i ragionamenti sulle nozioni!!!
Spiegava in modo sublime.
Anche lui, come quello di Amministrativo I, metteva l'anima della spiegazione e ti faceva appassionare alla materia.
Anche in quell'esame ho preso 28.

Ricordo diritto pubblico.
Un compito perfetto.
Ho preso 21.
O diritto costituzionale.
Non ho sbagliato niente.
Ho preso 24.

Nella mia università non si regalano lauree né tantomeno voti, anzi, il 18 te lo devi sudare!!!

La valutazione degli esami si basa esclusivamente su elementi oggettivi e non, come può avvenire nelle università statali in frequenza, su elementi soggettivi (leggasi "di simpatie").

Questa è la testimonianza di chi vive "dall'altra parte della barricata".
Quello che accade dalla parte della cattedra a me è sconosciuto.
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