Nuova penna stilografica
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- Snorkel
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Nuova penna stilografica
Cari intenditori ed esperti del settore,
dopo un anno di utilizzo della mia Pelikan m 151, che reputo un pò troppo piccola dato che spesso tendo a scrivere senza cappuccio ed avendo un pennino M troppo abbondante, ho deciso di regalarmi una nuova stilografica.
Il punto è che essendomi abituato al cappuccio a vite e al caricamento a stantuffo la scelta cadrà sicuramente su penne molto più costose della m 151, ma il mio budget purtroppo è intorno ai 100 euro.
Chiedo, quindi, un vostro parere su quale penna orientarmi, considerando anche un caricamento converter, tra queste stilografiche o se avete voi qualche altro modello da proporre:
1) TWSBI 580
2) Aurora Y o Delux
3) Delta Italiana
4) Delta Serena
5) Sailor professional gear standard
6) Montegrappa Parola
Eventualmente su quella cifra ci sarebbe anche un buon usato da prendere in considerazione?
Spero che possiate darmi qualche consiglio!
Grazie anticipatamente
dopo un anno di utilizzo della mia Pelikan m 151, che reputo un pò troppo piccola dato che spesso tendo a scrivere senza cappuccio ed avendo un pennino M troppo abbondante, ho deciso di regalarmi una nuova stilografica.
Il punto è che essendomi abituato al cappuccio a vite e al caricamento a stantuffo la scelta cadrà sicuramente su penne molto più costose della m 151, ma il mio budget purtroppo è intorno ai 100 euro.
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- Papo56
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Sono l'ultimo che dovrebbe darti un consiglio, perché non sono un esperto, ma son certo che chi verrà dopo di me, saprà indirizzarti al meglio.
Io uso uso quotidianamente la stilografica e solo la stilografica, avendo bandito le penne a sfera. Contagiato da questo simposio di scriteriati adesso mi porto appresso più di una penna, ma fino a poco tempo fa, quando ero ancora savio, avevo un unica penna, una Lamy 2000 Millenium. Rientra nel tuo budget di spesa, ha un notevole rapporto qualità/prezzo, è robusta, scrive sempre (se c'è inchiostro), ha dimensioni ottimali, non perde e non perde il cappuccio ed ha persino il pennino in oro rodiato. L'estetica è essenziale, per dirlo eufemisticamente, è fredda, per dirlo cinicamente. Se prediligi un tratto sottile, scegli un pennino F o EF (se esiste), perché il pennino M ha un tratto che il Rio delle Amazzoni parrebbe un rigagnolo.
Ciao,
Roberto
Io uso uso quotidianamente la stilografica e solo la stilografica, avendo bandito le penne a sfera. Contagiato da questo simposio di scriteriati adesso mi porto appresso più di una penna, ma fino a poco tempo fa, quando ero ancora savio, avevo un unica penna, una Lamy 2000 Millenium. Rientra nel tuo budget di spesa, ha un notevole rapporto qualità/prezzo, è robusta, scrive sempre (se c'è inchiostro), ha dimensioni ottimali, non perde e non perde il cappuccio ed ha persino il pennino in oro rodiato. L'estetica è essenziale, per dirlo eufemisticamente, è fredda, per dirlo cinicamente. Se prediligi un tratto sottile, scegli un pennino F o EF (se esiste), perché il pennino M ha un tratto che il Rio delle Amazzoni parrebbe un rigagnolo.
Ciao,
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... via... tutto il resto è già poesia
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Le Aurora NON hanno il cappuccio a vite; la Sailor è, secondo me, ottima, specie se prediligi un bel pennino, ma leggermente fuori dal tuo budget. Salutilapis ha scritto:Cari intenditori ed esperti del settore,
dopo un anno di utilizzo della mia Pelikan m 151, che reputo un pò troppo piccola dato che spesso tendo a scrivere senza cappuccio ed avendo un pennino M troppo abbondante, ho deciso di regalarmi una nuova stilografica.
Il punto è che essendomi abituato al cappuccio a vite e al caricamento a stantuffo la scelta cadrà sicuramente su penne molto più costose della m 151, ma il mio budget purtroppo è intorno ai 100 euro.
Chiedo, quindi, un vostro parere su quale penna orientarmi, considerando anche un caricamento converter, tra queste stilografiche o se avete voi qualche altro modello da proporre:
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Eventualmente su quella cifra ci sarebbe anche un buon usato da prendere in considerazione?
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Grazie anticipatamente
- Stefano67
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Ciao,
un'altra bella Pelikan ma della serie 200 con pennino fine ?
un'altra bella Pelikan ma della serie 200 con pennino fine ?
- PeppePipes
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Da collezionista ed amante delle vecchie stilografiche ti propongo di prendere in considerazione una "vintage"; la Omas 361, per esempio, che ha il caricamento a stantuffo ed un esclusivo sistema di scrittura che semplicemente ruotando la penna consente di avere un pennino rigido o flessibile. Le versioni normali non costano care: recentemente una in ottimo stato e completa di scatola è stata venduta ad una settantina di euro....
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
- vito72
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Anche io sono della stessa opinione, una M200 o 205 se preferisci la rodiatura all'oro, visto che la 150 ha finiture oro, risponde a tutte le caratteristiche da te elencate, affidabile, robusta, il pennino scorre ottimamente, puoi scegliere molteplici tinte compreso la demonstrator. Inoltre il tratto F lo trovi disponibile. Il tutto ad un prezzo che rientra nella fascia delle penne in elenco, anzi forse anche un poco in meno di alcune, credo che solo la TWSBI sia al di sotto come fascia di prezzo.Stefano67 ha scritto:Ciao,
un'altra bella Pelikan ma della serie 200 con pennino fine ?
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Grazie mille dei consigli, per quanto riguarda la m 200/205 ho letto che è solo 5 mm più lunga della m151, possibile ?
- vito72
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Non le ho misurate ma a mente mi sembra davvero poco più lunga, ma ben più grossa di diametro e meno esile, io la uso solo e sempre senza tappo calzato e mi trovo benissimo.lapis ha scritto:Grazie mille dei consigli, per quanto riguarda la m 200/205 ho letto che è solo 5 mm più lunga della m151, possibile ?
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Avete qualche esperienza con le Delta versione Italiana o Serena?
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La delta italiana mi attira molto anche a me! Sarebbe bella una comparativa con la visconti rembrandt e la montegrappa parola!
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Nuova penna stilografica
Interesserebbe anche a me un confronto tra Delta e Montegrappa, se non altro per valorizzare un po' il Made in Italy e non espatriare sempre in Germany!
Nessuno di voi ha provato la linea Delta Italiana o Serena o Montegrappa Parola per un feedback in merito?
Nessuno di voi ha provato la linea Delta Italiana o Serena o Montegrappa Parola per un feedback in merito?
- Papo56
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OT
Leggendo Lapis mi è tornato alla mente che nonno, grande invalido della prima guerra, quando doveva scrivere chiedeva un Lapis e dentro a questa parola potev starci di tutto, dalla matita alla biro. Ma esattamente, per lapis cosa si intende? Una volta posi a mio padre la stessa domanda e l risposta fu: "una matita copiativa". Non indagai oltre.
Leggendo Lapis mi è tornato alla mente che nonno, grande invalido della prima guerra, quando doveva scrivere chiedeva un Lapis e dentro a questa parola potev starci di tutto, dalla matita alla biro. Ma esattamente, per lapis cosa si intende? Una volta posi a mio padre la stessa domanda e l risposta fu: "una matita copiativa". Non indagai oltre.
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Lapis, infatti, è la matita con cui mio nonno appuntava su quaderni o calendari le sue note. La stilografica era sicuramente un lusso all'epoca per cui il termine lapis per me indica non solo il mezzo di scrittura più elementare ma allo stesso tempo equivalente a qualsiasi altro sofisticato e lussuoso strumento per incidere i propri pensieri ma e' anche il modo per ricordarmi che non è lo strumento a valorizzare quello che si scrive ma il contenuto di quello che si scrive!
- Papo56
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Quoto
Saggio, molto saggio e profondo, molto profondo!

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L' Aurora Ipsilon è un ottima penna, provata personalmente. La resina nera è ben più spessa di quella Pelikan(anche se non quanto una Delta o una Montegrappa) e il pennino scrive bene, scorrevole con flusso abbondante.
Se hai le mani grandi non troverai grande giovamento dall' acquisto della M205 che è comunque piuttosto piccola, 5 mm più lunga della 150, come ti hanno fatto notare. La 205 ce l'ho, è ottima ma piccola.
La Twsbi non mi sento di consigliertela visto i tanti problemi che si sono presentati in questi mesi. Tienila però in considerazione per tanti motivi:
Non è in plastica trasparente ma in policarbonato;
è grande e leggera ma non plasticosa(da una bella sensazione di robustezza in mano e il peso è concentrato prevalentemente nel cappuccio), l' impugnatura è perfetta;
c'è un ottimo servizio assistenza che fornisce pezzi gratuitamente quando questi si rompono(escluso il pennino);
se scegli il pennino M avrai un penna che scrive con un tratto molto spesso (in maniera simile al tratto M della 150) con flusso abbondante e una punta decisamente morbida per essere quella di un pennino rigido.
Ora è uscita anche una nuova versione con finiture di colore oro rosa che dovrebbe aver introdotto una modifica della composizione del policarbonato rendendo il materiale meno suscettibile alle fratture.
Se hai le mani grandi non troverai grande giovamento dall' acquisto della M205 che è comunque piuttosto piccola, 5 mm più lunga della 150, come ti hanno fatto notare. La 205 ce l'ho, è ottima ma piccola.
La Twsbi non mi sento di consigliertela visto i tanti problemi che si sono presentati in questi mesi. Tienila però in considerazione per tanti motivi:
Non è in plastica trasparente ma in policarbonato;
è grande e leggera ma non plasticosa(da una bella sensazione di robustezza in mano e il peso è concentrato prevalentemente nel cappuccio), l' impugnatura è perfetta;
c'è un ottimo servizio assistenza che fornisce pezzi gratuitamente quando questi si rompono(escluso il pennino);
se scegli il pennino M avrai un penna che scrive con un tratto molto spesso (in maniera simile al tratto M della 150) con flusso abbondante e una punta decisamente morbida per essere quella di un pennino rigido.
Ora è uscita anche una nuova versione con finiture di colore oro rosa che dovrebbe aver introdotto una modifica della composizione del policarbonato rendendo il materiale meno suscettibile alle fratture.