Onoto vintage

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A Casirati
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Onoto vintage

Messaggio da A Casirati »

Buonasera a tutti.
Da qualche tempo, ho sviluppato un certo interesse per le stilografiche d'epoca del marchio inglese. :D
Ho trovato qualche rivenditore estero, ma non riesco a trovare nessun rivenditore, o appassionato, italiano. :(
Qualche consiglio?
Grazie in anticipo e buon weekend a tutti.
Alberto Casirati
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Purtroppo in Italia ci concentriamo molto sui marchi italiani. Per cui l'interesse sulle Onoto, penne che erano all'avanguardia rispetto a tutto il mondo, è relativamente scarso. Cosa che fa si che siano anche poco cercate dai rivenditori nostrani.

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Perchè dici cosi' Simone? A me pare che in Italia siano molto più gettonati i marchi tedeschi che non quelli italiani. Mi viene in mente Lamy e Pelikan per non dimenticare i giapponesi come Pilot e Sailor che, almeno su questo forum, sembrano essere anche fin troppo apprezzati. Aurora, Delta e Montegrappa fanno oggettivamente ottime penne ma bisognerebbe stimare in che numero sono diffuse rispetto a penne di altri marchi. Personalmente ho avuto anche Waterman e Parker ma sui modelli economici mi sono trovato male.
... e non scordiamoci dei taiwanesi; chi non ha una twsbi 540 nella sua collezione?

PS: Mai sentito "Onoto", sono un ignorantone :mrgreen:
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

raffaele90 ha scritto:Perchè dici cosi' Simone?
Perché stiamo parlando di stilografiche d'epoca.

Simone
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raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Eheheheh... è un punto che mi era sfuggito :mrgreen: Beh dai, anche le parker vacumatic e le pelikan vintage come la M400NN, la M120 e 140 mi sembrano piuttosto appetibili ai collezionisti, anche in Italia. Se sbaglio ovviamente me ne tiro fuori.
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FilippoP
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Messaggio da FilippoP »

Una delle prime (e tuttora poche) penne antiche che mi sono comprato è stata una Onoto, acquistata su un sito inglese un paio di anni fa. Sul fondello reca inciso il codice 6234, è un modello con caricamento a siringa rovesciata e lunga finestra per la visualizzazione dell'inchiostro, sebbene ormai quasi totalmente annerita.
Per uno strano meccanismo psicologico che mi fa procrastinare i il piacere delle cose belle, mi sono deciso ad inchiostrarla soltanto poche settimane fa. Ha un gradevole pennino stub, bisogna solo ricordarsi di svitare il fondello prima di scrivere, altrimenti l'inchiostro non scende.
Essendo un po' piccola per le mie mani, almeno senza cappuccio, avevo persino pensato di venderla, ma dopo averla provata mi sono ricreduto.
Se vuoi fondare un club di appassionati delle Onoto, io mi iscrivo. :-)

Ciao
Filippo
rembrandt54

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Messaggio da rembrandt54 »

raffaele90 ha scritto:Eheheheh... è un punto che mi era sfuggito :mrgreen: Beh dai, anche le parker vacumatic e le pelikan vintage come la M400NN, la M120 e 140 mi sembrano piuttosto appetibili ai collezionisti, anche in Italia. Se sbaglio ovviamente me ne tiro fuori.
Non stai sbagliando Raffaele, è solo che la Onoto de La Rue ha origini nel 1813 http://www.fountainpen.it/Onoto , mentre le Pelikan che citi sono degli anni '50. ( ma senza la M ) http://www.fountainpen.it/Categoria:Pelikan
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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

FilippoP ha scritto:Una delle prime (e tuttora poche) penne antiche che mi sono comprato è stata una Onoto, acquistata su un sito inglese un paio di anni fa. Sul fondello reca inciso il codice 6234, è un modello con caricamento a siringa rovesciata e lunga finestra per la visualizzazione dell'inchiostro, sebbene ormai quasi totalmente annerita.
Per uno strano meccanismo psicologico che mi fa procrastinare i il piacere delle cose belle, mi sono deciso ad inchiostrarla soltanto poche settimane fa. Ha un gradevole pennino stub, bisogna solo ricordarsi di svitare il fondello prima di scrivere, altrimenti l'inchiostro non scende.
Essendo un po' piccola per le mie mani, almeno senza cappuccio, avevo persino pensato di venderla, ma dopo averla provata mi sono ricreduto.
Se vuoi fondare un club di appassionati delle Onoto, io mi iscrivo. :-)

Ciao
Mi piacerebbe molto veder realizzata l’idea di un “club” di estimatori delle stilografiche Onoto. Mi piacerebbe ancora di più che si potesse pensare a una sorta di “gruppo d’interesse speciale” inserito nel forum, anche a beneficio di tutti gli altri appassionati, che potrebbero comunque apprezzare qualcuna delle relative discussioni.

Per entrare nel merito della tua vintage, il codice impresso è ovviamente relativo alla serie 6000, che nella numerazione di fabbrica distingueva le cosiddette “Long streamline (i.e. slip-cap over barrel)”. Normalmente, le stilografiche della serie 6000 erano dotate di pennini misura 3, 4 o 5. La tua quale monta?

Naturalmente, immagino tu sappia che la Onoto odierna riporta sul suo sito internet i riferimenti di alcuni specialisti che potrebbero revisionare completamente la tua penna, se lo desiderassi, dando anche luogo ad una pulizia interna che potrebbe allungarne la vita e renderne più piacevole e sicuro l’utilizzo.

In alternativa, posso consigliarti un interessantissimo libretto dedicato alla tecnica ed alla riparazione delle Onoto d’epoca. Basta un MP.

Buon pomeriggio!
Alberto Casirati
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FilippoP
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Messaggio da FilippoP »

Ciao Alberto,
non sapevo affatto che la Onoto odierna avesse ancora legami con la antica, la penna l'ho appena fatta riparare dal mio riparatore di fiducia perché si era bloccata l'asta, ma se l'avessi saputo prima ci avrei pensato.
Accetto volentieri l'indicazione del manuale, se vuoi mandarmi MP.

Sul pennino mi sembra di leggere "3/ST.", ma su quella S non ci giurerei. Comunque è molto piccolo.

Grazie mille
Filippo
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