La prima regola è… che non ci sono regole.
Non serve nemmeno essere degli esperti, chiunque può farlo.
L'unica condizione è di averlo usato abbastanza da essersene fatti una idea. La prima cartuccia o la prima ricarica dal calamaio possono essere ingannevoli, perchè nella penna possono essere presenti tracce d'acqua o residui di inchiostri precedenti, che possono falsare il giudizio. Ad esempio alcuni inchiostri sono molto sensibili all'acqua, nel senso che se si mette una cartuccia o si carica una penna che è stata precedentemente lavata e contiene ancora tracce d'acqua all'interno dell'alimentatore, possono cambiare il colore, che diventa sslavato, o il comportamento, ad esempio il tempo di asciugatura o la tenuta del colore nel tempo. Personalmente, salvo casi particolari, prima di scrivere una recensione, cerco di essere almeno alla terza cartuccia o alla terza ricarica da calamaio. Sono così sicuro che la penna e l'inchiostro sono "andati a regime" e non rischio di prendere cantonate.
Esiste un ottimo foglio di valutazione, preparato da Daniele disponibile a questo link, che si può stampare ed utilizzare come linea guida.
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Ma non siete obbligati ad usarlo, io, ad esempio, non lo faccio, preferisco seguire uno schema che ho elaborato io nel corso del tempo.
Lo scopo di una recensione è condividere con gli altri la propria esperienza con un particolare inchiostro.
Ci sono due tipi di informazioni che si possono condividere: quelle di natura tecnica e quelle di tipo personale.
Le informazioni tecniche
Partiamo dalle prime. L’inchiostro, insieme alla carta ed al pennino, è uno degli elementi fondamentali nel rapporto tra voi e la scrittura. Ogni inchiostro ha delle caratteristiche tipiche: tonalità, saturazione, sfumature, flusso, lubrificazione, feathering, bleed through, tempo di asciugatura, resistenza all’acqua, facilità di rimozione dalla penna, presenza di residui o di opacizzazioni...
In realtà è tutto molto più semplice. Basta mettersi nei panni di chi legge la recensione, immaginare di essere interessati a quel particolare inchiostro, ma di non averlo mai usato.
Sicuramente nella vostra testa ci saranno domande del tipo:
- Se io volessi utilizzare questo inchiostro, che cosa mi posso aspettare?
E’ un inchiostro con un bel tratto pieno o è un colore tenue, slavato?
Che tipo di colore è, per esempio è un verde brillante o un verde scuro?
Accanto al colore primario si possono individuare sfumature, ad esempio è un blu con una sfumatura verde o porpora?
Il colore dell'inchiostro è uguale a quello indicato sulla confezione o nelle immagini in rete, oppure è diverso? Se è diverso, come: più chiaro, più scuro, diverso come colore?
Mi posso aspettare un tratto uniforme, come quello di un pennarello, o cambia di tonalità nelle zone in cui il pennino mette giù più o meno inchiostro?
Devo utilizzarlo solo su carta poco assorbente di buona qualità o va bene su qualsiasi carta?
Se lo uso su carta comune, il tratto si allarga perchè viene assorbito dalla carta (feathering) e, girando la pagina si vede l'inchiostro sul retro (bleed through)?
Su quale penna è meglio di usarlo, una con un pennino che mette giù un sacco di inchiostro o una con un tratto più secco?
Meglio un pennino largo o uno fine?
Il pennino scorre bene sulla carta, o tende a grattare?
Il flusso è regolare oppure ogni tanto devo ripassare perchè ha saltato un tratto?
Asciuga subito o ci mette un po?
Dopo quanto ci si può passare sopra la mano senza sbavare?
Se lascio la penna senza tappo per qualche minuto e ricomincio a scrivere, riparte subito o bisogna insistere?
Se lascio una penna inchiostrata per qualche giorno, riparte subito o per farla scrivere bisogna insistere e, se si, quanto?
Se ci verso sopra una goccia d’acqua, quel che ho scritto diventa illeggibile?
Se lo usate da molto tempo, quel che avete scritto in passato è ancora leggibile o con il passare del tempo è sbiadito o ha cambiato colore?
Quando si decide di cambiare inchiostro e si deve lavare la penna, è facile farlo o ci vuole un lavaggio particolarmente intenso?
L'inchiostro ha lasciato incrostazioni nella penna o opacizzazioni, se la penna era trasparente?
L'inchiostro provato è in cartucce o in calamaio?
Se lo avete usato in cartucce, erano nuove o avevano una bolla d'aria evidente al loro interno, segno che non erano recentissime?
Quanto costa? E' un inchiostro economico o di lusso?
Secondo voi il prezzo di vendita è appropriato?
E' facile da trovare o bisogna ordinarlo?
Ripeto, fate finta di avere un amico di fronte, al quale consigliare su quale tipo di penna e di carta usare questo inchiostro. Dove vi siete trovati bene e dove male. Le recensioni migliori sono come i consigli che ricevete da un amico e vi aiutano a capire se vale la pena di provare questo inchiostro oppure no. Se possibile, fate una scansione o una fotografia di un testo che avete scritto con quell'inchiostro, come sempre una immagine aiuta più di mille parole. Alcune persone scrivono la recensione su un foglio di carta, usando proprio quell'inchiostro, e pubblicano la scansione.
Se non avete abbastanza esperienza di un inchiostro o conoscenze tecniche per poter dire dove va bene e dove va male e perchè, ma trovate bene con questo inchiostro su una penna in particolare, utilizzandolo su un certo tipo di carta, va bene lo stesso. Basta spiegare con quale penna lo si usa e su quale tipo di carta si scrive abitualmente. Chi vi legge saprà che avendo una penna dalle caratteristiche simili molto probabilmente si troverà altrettanto bene.
Le informazioni personali
Se dal punto di vista tecnico ci sono poche regole, si tratta più che altro di dare dei consigli su dove usare questo o quell’inchiostro, dal punto di vista emotivo ce ne sono ancora meno. Se un inchiostro vi piace per un motivo o per una caratteristica, vi ricorda una parte della vostra vita, ci siete affezionati perché l’avete usato per scrivere la vostra prima lettera d’amore, va benissimo, gli inchiostri raccontano delle storie che meritano di essere condivise con gli altri utenti del forum. Ognuno di noi è la somma delle proprie esperienze, il sogno di un uomo è l’incubo di un altro. Se vi piace un inchiostro perché ne amate il colore brillante, fate benissimo a dirlo, chi ama i colori tenui farà altre scelte, ma non potrà mai criticare la vostra scelta.
Premesso che i gusti sono appunto personali, si possono dare consigli particolarmente utili agli utenti, ad esempio:
- Consigliereste questo inchiostro ad uno studente per i suoi appunti o per un compito in classe?
Lo usereste per firmare un documento ufficiale o nella corrispondenza di ufficio?
Mandereste una nota scritta con questo inchiostro al vostro capo?
Può essere utilizzato per sottolineare o per correggere bozze?
Se tenete un diario o un quaderno personale, ci scrivereste sopra con questo inchiostro? Sempre o solo in particolari momenti o stsati d'animo?
Se tenete un diario personale, lo usereste per scriverci?
Vi sembra appropriato per scriverci un biglietto di auguri o una nota di ringraziamento?