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Consiglio per una stilografica del 1958?

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Silente
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Consiglio per una stilografica del 1958?

Messaggio da Silente »

Da amante delle Pelikan a pistone, per la loro versatilità in termini di pulizia (i pennini si svitano), di robustezza e di scorrevolezza del pennino, potrei consigliare anch'io la Pelikan 140 e la 400NN.
Personalmente le possiedo entrambe e le uso quasi quotidianamente.
La mia 40NN del 1957 (credo sia stata prodotta fino al 1965) con livrea tartarugata, cappuccio e fondello (arrotondato) marroni, pennino F 14C. Trovo che sia una penna eccezionale, leggera, con delle dimensioni "oneste", circa mezzo centimetro maggiori della "canonica" M200. E' caratteristica la testina del cappuccio a cupolina.
La 140, invece, si presenta nel suo classico aspetto a strice nere e verdi, capuccio e fondello neri arrotondati, pennino OB 14C. Dimensioni un po' più corte della M200 (circa 5 - 7 mm in meno da fondello a pennino). Penna molto leggera e pennino scorrevole, nonostante la particolarità della misura B obliqua, e capace di rendere accattivante persino una grafia poco curata come la mia.
Entrambe erano penne in produzione nel 1958. Si possono trovare agevolmente in rete a prezzi decenti e vanno bene per un uso quotidiano.
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

Sembra che abbiano cessato la datazione nel 1951.
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Silente
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Messaggio da Silente »

Per quanto riguarda la datazione dei modelli, mi sono basato su queanto riportato da questa fonte:

http://www.ruettinger-web.de/e-index.html

Non saprei rispondere se le Pelikan siano databili, personalmente ne possiedo più di qualcuna, ma non ho mai notato incisioni o riferimenti sulla data... Mi devo fidare del venditore e delle notizie che si reperiscono in rete sui vari modelli.
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

raver ha scritto:Grazie per le risposte.
Ma le Pelikan sono databili? E riguardo alla Sheaffer PFM, ho visto che ce ne sono almeno 5 (forse 8) versioni, quale sarebbe preferibile?
Credo che, come la stragrande maggioranza delle penne e fatte salve le serie limitate, le Pelikan siano databili con una certa approssimazione: data d'introduzione di un modello o di una variante - data di fine produzione; sono però normalmente intervalli piuttosto lunghi.
Tecnicamente le P.F.M. sono pressoché identiche; la preferibile è senz'altro quella che ti piace di più. Se non ricordo male esiste in 5 colori: nera, blu, verde, grigia, bordeaux. Credo che per ogni colore esista la versione con foniture dorate o in metallo "bianco". Poi esiste col cappuccio in tinta o laminato oro, ed infine interamente laminata. C'è da sbizzarrirsi.
Tieni conto tuttavia che è una penna molto ambita collezionisticamente e le varianti più rare possono raggiungere quotazioni considerevoli. La più comune ed economica è la nera, senza grosse differenza tra cappuccio dorato od in tinta.
A mio parere in questa tinta è una penna classica ed elegantissima in entrambe le versioni e penso che con un po' di pazienza si possa trovare intorno ai cento euro. La grigia, che credo sia la più rara, può costare tranquillamente tre volte tanto ed è per contro decisamente la meno gradevole (secondo me).
Poi, de gustibus.....
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Messaggio da maxpop 55 »

PeppePipes ha scritto:
maxpop 55 ha scritto:Questa Sheaffer come la Imperial è una penna che adoro, mi piace in tutte le salse.
Concordo totalmente: hanno un'eleganza quasi irraggiungibile. Sono inoltre molto affidabili e longeve.
L'unico difetto, per gli amanti dei pennini flessibili e "calligrafici", che questi sono decisamente rigidi; in compenso sono scorrevolissimi.
Ne ho una con pennino ante '63 marcato Sheaffer's che è abbastanza flessibile, strano ma vero.
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Messaggio da maxpop 55 »

Le PFM sono i mod marcati I-II-III-IV-V asseconda se sono con fregi e pennino in acciaio, cappuccio in acciaio e pennino in acciaio, un l'altro modello mi pare che sia totalmente in acciaio tranne l'impugnatura, un altro con fregi in oro e pennino oro, cappuccio oro e pennino oro.
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Messaggio da PeppePipes »

maxpop 55 ha scritto:Le PFM sono i mod marcati I-II-III-IV-V asseconda se sono con fregi e pennino in acciaio, cappuccio in acciaio e pennino in acciaio, un l'altro modello mi pare che sia totalmente in acciaio tranne l'impugnatura, un altro con fregi in oro e pennino oro, cappuccio oro e pennino oro.
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Messaggio da obetino »

Ti allego un'altra proposta. Parker vs (1946-7 - 1950) sottostimata dagli esperti ma, a mio avviso, penna assolutamente affidabile, vintage q.b., relativamente economica, rintracciabile e soprattutto vacumatic.
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Messaggio da obetino »

qualità foto scadente, scusate.
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Messaggio da Ottorino »

obetino ha scritto:Se mi posso permettere...essendo classe 58 anche io, vorrei dire la mia.
Io credo che la Pelikan 140, con l' originale pennino demi flex F sia la scelta più idonea a una persona che si riavvicina alla stilografica, la vuole usare tutti i giorni, e a questo proposito l' affidabilità è nota, e vuole un prezzo contenuto, vintage ma di qualità.
Se ha perso un po' la mano, con un flessibile potrebbe non trovarsi.
Da questo punto di vista le Sheaffer, molto rigide, sono una garanzia per il riavvicinamento alla stilo.

Una nota sulle 88P, dettata dalla mia ignoranza.
Non c'e' un numero seriale sul puntale ?
Come sulla 88K, per intendersi.

Semmai trovarne una col numero seriale basso (leggi prodotta nel 1958), non è banalissimo e forse anche costoso.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

obetino ha scritto:Ti allego un'altra proposta. Parker vs (1946-7 - 1950) sottostimata dagli esperti ma, a mio avviso, penna assolutamente affidabile, vintage q.b., relativamente economica, rintracciabile e soprattutto vacumatic.
L'inusuale pulsante può ingannare, ma in realtà la VS non ha un caricamento Vacumatic, bensì un normale "button filler" con serbatoio di gomma interno.
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Messaggio da Ottorino »

http://parkercollector.com/parkervs.html
per ulteriori informazioni, anche su altre Parker
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Messaggio da Papo56 »

A differena delle moto, per le quali dico: "Son tutte belle le moto del mondo.", per le penne faccio dei distinguo, ma la Sheaffer PFM mi fa letteralmente impazzire, ma non riesco a trovarne una funzionante (da usare quotidianamente). Bella lei, bello il nome (lungi da me ogni allusione maschilista), bella la musica della Premiata Forneria Marconi.
Ottimo il consiglio di PeppePipes.
Ciao
... via... tutto il resto è già poesia
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Messaggio da Papo56 »

Ho appena estratto dal mio taschino un'Aurora 88P, a me sembra che il numero seriale sul puntale ci sia: 3402235 F, mi spiace non aver modo di fotografarlo ora, per farvelo vedere, però chiedo a Ottorino ed alla sua enciclopedica cultura in molti campi, ma soprattutto in materia di stilografiche se effettivamente il sopra citato è un numero seriale e quale significato abbia.
Grazie
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Messaggio da piccardi »

Aggiungo alla lista una penna secondo me molto interessante, anche storicamente, ma altrettanto sottovalutata, la Waterman CF, prima penna a cartuccia in plastica e capostipite del più diffuso sistema di caricamento. Nasce nel 1953 ed è rimasta per vari anni (a cura della filiale francese) anche dopo la chiusura della Waterman americana.

Simone
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