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Pennini Mitchell e false partenze

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Pennini Mitchell e false partenze

Messaggio da Crononauta »

Dopo essermi abbastanza divertito coi pennini Mitchel n.3 e n.4 nell'uso per la "Cancelleresca", ho preso in mano il 2 e l'1 (più grossi) con l'idea di riprendere un po' il gotico. Morale: ho istericamente piantato sul tavolo - accartocciandolo - il n.1 dopo tre quarti d'ora di patimenti.
L'ho bruciato, scaldato, ribruciato sul fuoco, niente: prende benissimo l'inchiostro, anche troppo, quindi è "pulito", nel senso che il flusso, una volta che "parte", è anche eccessivamente generoso, il che poi culmina in spiumaggi eccessivi.
Ma il problema sono le sistematiche false partenze, che mi fanno diventare nevrotico. Nella direzione del pennino ("in giù", per intenderci) non c'è verso che scriva, l'unico modo è andare un po' su e giù finché non si fa una goccia sul foglio, che così sbaverà e farà schifo in quel punto, ma per lo meno poi da lì posso scrivere, almeno finché non interrompo il tratto. Il tratto poi sarà, ad alimentatore "carico", eccessivamente saturo, che produrrà osceni spiumaggi e sbavature.
Se interrompo il tratto, il supplizio ricomincia.
Inutile dire che in queste condizioni non si riesce a scrivere. Col n.4 il problema è minore ma sempre presente. Eppure ho fatto esattamente come col 3 e col 2, che invece vanno benissimo. Sono incapace io o coi pennini più larghi c'è un trucco che mi sfugge?
Posso ancora raddrizzare con una pinza il n.1, tanto è rame e ho visto che si piega facilmente ;-) e fare un'altra prova...
Massimo Bacilieri
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Irishtales
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Pennini Mitchell e false partenze

Messaggio da Irishtales »

Ciao Massimo, credo che il problema sia l'inchiostro. O la carta. O entrambi.
Con certi Diamine mi succedeva lo stesso, ma sono formulati per gli alimentatori delle stilo, i pennini ad intinzione sono tutta un'altra storia.
Ce l'hai un Pelikan Brilliant black? E' più denso degli altri, dovresti poterlo usare senza problemi. Prova anche su qualche foglio con carta differente, bisogna individuare il problema ed escludere i potenziali responsabili...
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Daniela
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courthand
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Pennini Mitchell e false partenze

Messaggio da courthand »

Caro Massimo, penso anch'io che i problemi di spiumaggio siano da imputare alla non compatibilità tra carta ed inchiostro.
Certo che un accorto caricamento del serbatoio aiuta in ogni caso a tenere costante il flusso: personalmente non lo carico mai al "pieno".
I pennini Mitchell hanno bisogno di un posizionamente del serbatoio molto più accurato, per esempio, dei Brause e più largo è il pennino, maggiore il flusso richiesto, più evidente la problematica: hai provato a spostare avanti o indietro il serbatoio, avvicinandolo o allontanandolo dalla punta, e vedere se il problema persiste?
Comunque sia, quando si "fa rifornimento" di inchiostro, è buona norma tenere sotto mano un foglio di carta su cui "provare" la partenza, sempre e comunque ...
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Messaggio da Crononauta »

Ok, con una pinza e qualche colpo ben assestato ho piegato - in senso letterale :mrgreen: - il pennino al mio volere.
Quantomeno sono riuscito ad eliminare le false partenze e a ottenere un flusso gestibile.
Così ho drasticamente ridotto anche gli spiumaggi, che chiaramente finché uso degli A4 di pessima qualità per fotocopiatrice, non potrò eliminare, ma pazienza.
Per adesso ho fatto una prova senza pretese "filologiche", le grazie a coda di rondine sono sbagliate, le proporzioni non vanno molto bene (dovrò produrre una falsariga più adatta, devo calcolare meglio gli spazi), e alcune lettere come la "a" o la "g" sono del tutto inventate... però almeno lo scritto evoca lo stesso l'atmosfera dei vecchi codici :-)
Tibullo - Elegie III,5
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Massimo Bacilieri
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