Ecco la mia recensione di un verde di J. Herbin, il Vert Pré.
Inizio dalla fine, le mie conclusioni sull'inchiostro: "non lo so...". Quello che voglio dire è che l'inchiostro si comporta bene, non da problemi e il colore fondamentalmente mi piace, purtroppo è molto chiaro, quindi fatico a trovargli un uso pratico.
Ma ritorniamo all'inizio: pur apprezzando la varietà di colori di Herbin non sono solito comprare questi inchiostri in quanto io cerco inchiostri resistenti all'acqua. Tuttavia Herbin vende anche confenzioni con 4 flanconcini da 10 ml (11€) di colore diverso (in questo caso 2 verdi e due marroni), quindi mi sono detto "perché no?", male che vada mi restano 4 comodi flanconcini per esperimenti inchiostrati...
Sul subito questo inchiostro mi ha lasciato stupito per quanto è chiaro (tanto che all'inizio premevo la penna pensando non uscisse abbastanza inchiostro, ma poi mi sono accorto che il flusso è sempre abbondante). Poi mi sono trovato altrettanto stupito guardando una pagina scritta fitta: il testo variava dal giallo-verde al verde erba (Verde PRATO, appunto), sembrava davvero un prato...
Ma torniamo alla nostra prova:
Prezzo/capacità: 6€ per flacone da 30ml, 11€ per la confenzione da 4 campioni da 10ml in colori assortiti
Penna usata: Pelikan M200 F e ERO pennino 14KT M
Saturazione: colore molto chiaro, su carta molto bianca si fa quasi fatica a leggere le parole più chiare
Asciugatura: dipende molto dalla carta, comunque a 7s si è in sicurezza su tutte le carte
Feathering: non molto evidente visto il colore chiaro, tuttavia è piuttosto sensibile alla qualità della carta
Bleed Through: altro parametro molto sensibile alla carta, da evidente a totalmente assente a seconda di quando la carta assorba.
NOTA: i tre parametri precedenti sono molto sensibili alla qualità della carta. Questo, notoriamente, vale per tutti gli inchiostri, quello che voglio dire è che con questo inchiostro la sensibilità all'assorbimento della carta è molto più evidente che con altri inchiostri. Penso che ciò sia causato dal fatto che l'inchiostro è molto "acquoso".
Flusso/scorrevolezza: flusso sempre abbondante, nessun problema di scorrevolezza, salti o false partenze anche dopo giorni di fermo.
Resistenza all'acqua: nulla
Giudizio finale: Buon inchiostro, dal bel colore (per me), ma dagli scarsi utilizzi
Insomma, a me piace, tuttavia non so come usarlo se non per note o veloci appunti personali. Credo che in mano agli amici del circolo artistico, magari assieme altri altri fratelli marroni e verdi, potrebbe tirare fuori il meglio di sè.
Ciao,
Giovanni
Recensione J. Herbin Vert Pré
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Recensione J. Herbin Vert Pré
Grazie per la recensione, anche per me questi inchiostri sono inutilizzabili.
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Giovanni, complimenti per la recensione! Ma come ho fatto a non vederla prima?!
Un verde davvero troppo chiaro per scrivere - ne ho uno anche io, il Diamine Light green - ma molto interessante nel disegno e nella pittura ad inchiostro; sembra adatto per essere acquerellato!
Anche in calligrafia può essere utilizzato senz'altro per decorazioni e fioriture...
Un verde davvero troppo chiaro per scrivere - ne ho uno anche io, il Diamine Light green - ma molto interessante nel disegno e nella pittura ad inchiostro; sembra adatto per essere acquerellato!
Anche in calligrafia può essere utilizzato senz'altro per decorazioni e fioriture...

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Recensione J. Herbin Vert Pré
Grazie dell'apprezzamento.
Al momento sto usando anche l'Herbin Vert Reseda nel mini-converter della Kaweco Sport. Ancora un po' di sperimentazione poi butterò giù due righe anche su quel verde.
Devo dire che l'idea dei quattro flanconcini da 10 ml in colori assortiti non è male. Permette di saziare l'insana voglia di colori strani senza sprechi (e i flanconi si possono pure riciclare agevolmente per scambi pigmentati).
Ciao,
Giovanni
Al momento sto usando anche l'Herbin Vert Reseda nel mini-converter della Kaweco Sport. Ancora un po' di sperimentazione poi butterò giù due righe anche su quel verde.
Devo dire che l'idea dei quattro flanconcini da 10 ml in colori assortiti non è male. Permette di saziare l'insana voglia di colori strani senza sprechi (e i flanconi si possono pure riciclare agevolmente per scambi pigmentati).
Ciao,
Giovanni
Re: Recensione J. Herbin Vert Pré
Questo è l'inchiostro che ho acquistato per provare questa marca (insieme all'Amber de Birmanie che non ho ancora testato).
Ho scelto lui perché mi serviva un verde chiaro per lavoro.
Ho preso le cartucce, non la boccetta, e ho notato una cosa bizzarra: se lo uso più volte a distanza di tempo ravvicinata (meno di un'ora) alla fine il colore che ottengo è quello delle immagini di questa recensione. MA se sto per qualche ora/giorno senza usare la penna caricata con queste cartucce, il colore che mi esce al primo utilizzo è un verde parecchio più scuro, come se qualcuno ci avesse versato dentro del verde oliva.
Immagino sia un processo di ossidazione (mi capita anche col Diamine Saddle Brown, sempre in cartucce, il quale diventa praticamente nero).
Succede solo a me?
Ho scelto lui perché mi serviva un verde chiaro per lavoro.
Ho preso le cartucce, non la boccetta, e ho notato una cosa bizzarra: se lo uso più volte a distanza di tempo ravvicinata (meno di un'ora) alla fine il colore che ottengo è quello delle immagini di questa recensione. MA se sto per qualche ora/giorno senza usare la penna caricata con queste cartucce, il colore che mi esce al primo utilizzo è un verde parecchio più scuro, come se qualcuno ci avesse versato dentro del verde oliva.
Immagino sia un processo di ossidazione (mi capita anche col Diamine Saddle Brown, sempre in cartucce, il quale diventa praticamente nero).
Succede solo a me?
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Re: Recensione J. Herbin Vert Pré
E' normale, perchè l'inchiostro che rimane fra alimentatore e pennino perde nel frattempo una seppure minima quantità di acqua per evaporazione e quindi appena si riprende a scrivere, l'inchiostro è più saturo e denso e può anche apparire di tonalità leggermente diversa da quella che ha normalmente.
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Daniela
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Re: Recensione J. Herbin Vert Pré
Guarda, sono piuttosto inesperta in materia, finora ho sempre usato solo inchiostri Pelikan o di marca indefinita comprati al negozietto "tutto a 1 euro": la mia esperienza con questi inchiostri è che sì, per alcuni dopo qualche giorno il tratto inizialmente risulta un pochino più scuro e denso ma, ecco, l'effetto non è minimamente paragonabile a quello che vedo con questo inchiostro anche solo dopo un'oretta che non lo uso.
Nella foto allegata la penna era ferma da un paio d'ore, tre al massimo. E con la fotocamera del cellulare non riesco a cogliere bene il colore: nella realtà la differenza è anche più marcata. Davvero è normale così?
Nella foto allegata la penna era ferma da un paio d'ore, tre al massimo. E con la fotocamera del cellulare non riesco a cogliere bene il colore: nella realtà la differenza è anche più marcata. Davvero è normale così?
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Re: Recensione J. Herbin Vert Pré
Direi che non devi preoccuparti, in più considera che gli Herbin stilografici sono prodotti con coloranti naturali, quindi qualche leggera alterazione nel colore dell'inchiostro è più che plausibile.
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