Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Per provare un inhiostro
- Papo56
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Per provare un inhiostro
Lungi da me scrivere una recensione su un inchiotro, non ne sarei all'altezza. Ubi maior minor cessat. Però mi piacerebbe provare un inchiostro nuovo in modo corretto. È preferibile usare una penna mai inchiostrata? Se la penna è già usata, è meglio lavarla con acqua o far scorrere molto inchiostro? Dopo quanti metri di tratto si può presumere che l'inchiostro fuoriesca in purezza?
... via... tutto il resto è già poesia
- Irishtales
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Per provare un inchiostro
Non preoccuparti assolutamente, se ce la faccio io, ce la può fare chiunque! E poi le recensioni sono soggettive, per quanto si cerchi di essere obiettivi e di servirsi di riferimenti più o meno scientifici o empirici e misurabili. E il bello delle recensioni è proprio questo. Altrimenti diventano una cosa asettica, e le cose asettiche annoiano. Quindi coraggio, ogni recensione è la benvenuta!
Credo che per recensire un inchiostro tu possa usare qualsiasi penna che ti piaccia inchiostrare con quel colore. Nuova o usata che sia. Dipende solo da te.
Per quanto mi riguarda utilizzo sempre le stesse penne ultimamente, perché sto recensendo inchiostri della stessa marca e mi piace scoprire se ci sono delle differenze fra un colore e l'altro dello stesso produttore. Ma anche perché sono due penne molto diffuse ed è più facile per chi legge e osserva i test, fare un raffronto indiretto con altri inchiostri che utilizza magari sulle stesse penne. O anche sulla stessa carta.
Del resto l'idea di usare penne nuove è diabolica e mi piace. Ma meglio che non ci pensi o mi creerò il pericoloso alibi di comprare una penna nuova per ogni nuovo inchiostro che ordino...e visto che le penne che mi piacciono non sono esattamente economiche, meglio allontanare quest'ideuccia mefistofelica...
Se usi penne già inchiostrate, lavale bene con acqua corrente e lasciale a bagno in acqua (mai calda, ma a temperatura ambiente) e se dopo qualche ora continuano a rilasciare inchiostro, puoi aggiungere all'acqua una goccia appena di sapone neutro. Non mi dilungo oltre, ma se devi fare pulizie più approfondite, consulta il Forum e il Wiki perché l'argomento è stato largamente dibattuto e troverai suggerimenti e strategie di intervento molto efficaci.
Non deve rimanere nessun residuo di inchiostro o d'acqua nella sezione, pena il dilavamento del colore e la contaminazione cromatica dell'inchiostro.
Buona recensione!
Credo che per recensire un inchiostro tu possa usare qualsiasi penna che ti piaccia inchiostrare con quel colore. Nuova o usata che sia. Dipende solo da te.
Per quanto mi riguarda utilizzo sempre le stesse penne ultimamente, perché sto recensendo inchiostri della stessa marca e mi piace scoprire se ci sono delle differenze fra un colore e l'altro dello stesso produttore. Ma anche perché sono due penne molto diffuse ed è più facile per chi legge e osserva i test, fare un raffronto indiretto con altri inchiostri che utilizza magari sulle stesse penne. O anche sulla stessa carta.
Del resto l'idea di usare penne nuove è diabolica e mi piace. Ma meglio che non ci pensi o mi creerò il pericoloso alibi di comprare una penna nuova per ogni nuovo inchiostro che ordino...e visto che le penne che mi piacciono non sono esattamente economiche, meglio allontanare quest'ideuccia mefistofelica...

Se usi penne già inchiostrate, lavale bene con acqua corrente e lasciale a bagno in acqua (mai calda, ma a temperatura ambiente) e se dopo qualche ora continuano a rilasciare inchiostro, puoi aggiungere all'acqua una goccia appena di sapone neutro. Non mi dilungo oltre, ma se devi fare pulizie più approfondite, consulta il Forum e il Wiki perché l'argomento è stato largamente dibattuto e troverai suggerimenti e strategie di intervento molto efficaci.
Non deve rimanere nessun residuo di inchiostro o d'acqua nella sezione, pena il dilavamento del colore e la contaminazione cromatica dell'inchiostro.
Buona recensione!

"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Per provare un inhiostro
Ti ha già detto tutto Irishtales.
Una recensione non deve mai essere obiettiva, anzi non lo è mai.
Non è necessario usare una penna nuova, anzi, io non lo faccio mai, per la semplice ragione che uso una penna che già conosco.
Se usi una penna nuova e qualcosa non va, non saprai mai se è la penna o l'inchiostro a causare il problema.
Ricordati che il risultato è 1/3 carta + 1/3 pennino + alimentatore + 1/3 inchiostro
quindi ogni volta che si fa una prova è importante dire, oltre all'inchiostro, di che penna si trattava e su che carta è stata usata.
Detto questo, io, tranne casi particolari, in cui lo dico chiaramente, non recensisco mai un inchiostro di cui non ho esperienza di 2-3 ricariche (o cartucce) sulla stessa penna.
Ho visto che la prima ricarica o la prima cartuccia ti possono far prendere cantonate, se ti rimangono tracce d'acqua nell'alimentatore, che diluiscono l'inchiostro.
Alcuni inchiostri non fanno la minima piega, ma il Lamy Blue, per esempio, soffre tantissimo la diluizione.
La recensione a partire dalla terza ricarica mi permette di essere sicuro che la penna si è adattata e nel frattempo, avendola testata in una serie di situazioni, mi permette di scrivere con una ragionevole esperienza di quell'inchiostro, soprattutto quando si tratta di valutare la ripartenza dopo un mancato utilizzo.
Come carta io uso il blocco Rhodia/Clairefontaine, che è una carta molto liscia, quindi esalta le differenze di flusso, saturazione, allunga i tempi di asciugatura ed evidenzia la resistenza all'acqua.
In questo modo riesco a notare le differenze tra un inchiostro e l'altro, anche perchè la carta ha sempre la stessa qualità.
Sulla penna, va bene qualsiasi penna che usi, purchè tu indichi di che penna si tratta e con quale pennino.
E' importante, perchè se la penna ha un flusso particolarmente magro o abbondante, chi ti legge, sapendolo, può trarre le sue conclusioni.
Se un inchiostro va bene su una penna dal flusso magro, se lo metti in una dal flusso abbondante, rischi di trasformarla in un annaffiatoio.
Io ormai conosco i miei polli, cioè le mie penne, e so quale è più critica su un aspetto e quale su un altro.
Se ho un inchiostro che ho il sospetto possa seccare nel pennino dopo qualche giorno di mancato utilizzo e darmi problemi di ripartenza, ci carico la Ondoro, la uso per qualche pagina e la riprovo dopo 3 giorni, se riparte senza fare una piega, so che sulle altre penne non avrò problemi dopo una settimana o quindici giorni.
Non ti preoccupare se le recensioni all'inizio non ti sembrano all'altezza, come in tutte le cose si impara strada facendo e facendo tesoro dei consigli degli altri.
Io fino a tre anni fa non avevo mai recensito una penna e fino a due mesi fa un inchiostro...
Per concludere la regola d'oro quando si fa una recensione è mettersi dalla parte di chi legge.
Immagina di leggere la tua recensione non sapendo nulla di quell'inchiostro o di quella penna.
Cos'è che vorresti sapere, cos'è che ti aiuterebbe nella scelta?
Che informazioni ti servirebbero per decidere se comprarlo o no?
Fatti le domande, guarda la tua recensione e chiediti se è utile da questo punto di vistaa.
Se così è, è una buona recensione.
Una recensione non deve mai essere obiettiva, anzi non lo è mai.
Non è necessario usare una penna nuova, anzi, io non lo faccio mai, per la semplice ragione che uso una penna che già conosco.
Se usi una penna nuova e qualcosa non va, non saprai mai se è la penna o l'inchiostro a causare il problema.
Ricordati che il risultato è 1/3 carta + 1/3 pennino + alimentatore + 1/3 inchiostro
quindi ogni volta che si fa una prova è importante dire, oltre all'inchiostro, di che penna si trattava e su che carta è stata usata.
Detto questo, io, tranne casi particolari, in cui lo dico chiaramente, non recensisco mai un inchiostro di cui non ho esperienza di 2-3 ricariche (o cartucce) sulla stessa penna.
Ho visto che la prima ricarica o la prima cartuccia ti possono far prendere cantonate, se ti rimangono tracce d'acqua nell'alimentatore, che diluiscono l'inchiostro.
Alcuni inchiostri non fanno la minima piega, ma il Lamy Blue, per esempio, soffre tantissimo la diluizione.
La recensione a partire dalla terza ricarica mi permette di essere sicuro che la penna si è adattata e nel frattempo, avendola testata in una serie di situazioni, mi permette di scrivere con una ragionevole esperienza di quell'inchiostro, soprattutto quando si tratta di valutare la ripartenza dopo un mancato utilizzo.
Come carta io uso il blocco Rhodia/Clairefontaine, che è una carta molto liscia, quindi esalta le differenze di flusso, saturazione, allunga i tempi di asciugatura ed evidenzia la resistenza all'acqua.
In questo modo riesco a notare le differenze tra un inchiostro e l'altro, anche perchè la carta ha sempre la stessa qualità.
Sulla penna, va bene qualsiasi penna che usi, purchè tu indichi di che penna si tratta e con quale pennino.
E' importante, perchè se la penna ha un flusso particolarmente magro o abbondante, chi ti legge, sapendolo, può trarre le sue conclusioni.
Se un inchiostro va bene su una penna dal flusso magro, se lo metti in una dal flusso abbondante, rischi di trasformarla in un annaffiatoio.
Io ormai conosco i miei polli, cioè le mie penne, e so quale è più critica su un aspetto e quale su un altro.
Se ho un inchiostro che ho il sospetto possa seccare nel pennino dopo qualche giorno di mancato utilizzo e darmi problemi di ripartenza, ci carico la Ondoro, la uso per qualche pagina e la riprovo dopo 3 giorni, se riparte senza fare una piega, so che sulle altre penne non avrò problemi dopo una settimana o quindici giorni.
Non ti preoccupare se le recensioni all'inizio non ti sembrano all'altezza, come in tutte le cose si impara strada facendo e facendo tesoro dei consigli degli altri.
Io fino a tre anni fa non avevo mai recensito una penna e fino a due mesi fa un inchiostro...
Per concludere la regola d'oro quando si fa una recensione è mettersi dalla parte di chi legge.
Immagina di leggere la tua recensione non sapendo nulla di quell'inchiostro o di quella penna.
Cos'è che vorresti sapere, cos'è che ti aiuterebbe nella scelta?
Che informazioni ti servirebbero per decidere se comprarlo o no?
Fatti le domande, guarda la tua recensione e chiediti se è utile da questo punto di vistaa.
Se così è, è una buona recensione.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- Papo56
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- Località: Rivoli (TO)
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Per provare un inhiostro
Grazie, entrambi mi avete dato i giusti consigli, come d'abitudine.
Volendo seguire scrupolosamente le vostre indicazioni, caricherò i tre inchiostri su tre penne diverse e li userò per un po', poi vi racconterò le mie impressioni.
Un fattore al quale non avevo proprio pensato è la carta. E' verissimo, da una carta all'altra la scrittura cambia enormemente.
Nei prossimi giorni sarò a Viareggio, lì c'è un negozio Pineider. Ho intenzione di acquistare un blocco di carta Florentia, che a me piace tantissimo. Mi piace tutto di lei, il colore, la consistenza al tatto, il profumo, il timbro in basso rilievo. Non bisogna aver fretta, perchè assorbe l'inchiostro molto lentamente, ma poi non lo lascia più, anche immergendola in acqua. La conoscete? Può andar bene per la prova?
Volendo seguire scrupolosamente le vostre indicazioni, caricherò i tre inchiostri su tre penne diverse e li userò per un po', poi vi racconterò le mie impressioni.
Un fattore al quale non avevo proprio pensato è la carta. E' verissimo, da una carta all'altra la scrittura cambia enormemente.
Nei prossimi giorni sarò a Viareggio, lì c'è un negozio Pineider. Ho intenzione di acquistare un blocco di carta Florentia, che a me piace tantissimo. Mi piace tutto di lei, il colore, la consistenza al tatto, il profumo, il timbro in basso rilievo. Non bisogna aver fretta, perchè assorbe l'inchiostro molto lentamente, ma poi non lo lascia più, anche immergendola in acqua. La conoscete? Può andar bene per la prova?
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Conosco bene la carta Florentia, è ottima.
La utilizzo spesso anche in formato lettera e biglietti. Per le recensioni ultimamente utilizzo un blocco Rhodia, ma non abbiamo un protocollo, si può usare qualsiasi carta, è comunque importante specificare quale, se possibile, in modo che chi legge possa regolarsi.
Dimenticavo la cosa più importante; il nostro mitico admnin ha provveduto tempo fa a pubblicare un riferimento che contiene le informazioni essenziali per le recensioni degli inchiostri:
viewtopic.php?f=9&t=1513
Tutto ciò che si può aggiungere è comunque molto gradito
La utilizzo spesso anche in formato lettera e biglietti. Per le recensioni ultimamente utilizzo un blocco Rhodia, ma non abbiamo un protocollo, si può usare qualsiasi carta, è comunque importante specificare quale, se possibile, in modo che chi legge possa regolarsi.
Dimenticavo la cosa più importante; il nostro mitico admnin ha provveduto tempo fa a pubblicare un riferimento che contiene le informazioni essenziali per le recensioni degli inchiostri:
viewtopic.php?f=9&t=1513
Tutto ciò che si può aggiungere è comunque molto gradito

"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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