stilografici, come ci vedono e come siamo

[mammifero]

da poche settimane nella mia borsa (sono agente di commercio) mi accompagna, nel mio safari quotidiano, la LAMY tratto M.
avendo a che fare per lavoro dal titolare dell'azienda all'operatore su macchine utensili ho avuto modo di sentirmi messo sotto esame dagli estremi opposti della giungla lavorativa che si incontra oggi giorno, non tanto per le mie capacità, ma perché ho una penna stilografica!

gli sguardi e commenti sentiti/ricevuti sono i più disparati
- fighetto che si dà delle arie
- spendaccione
- invidia
- minchione d'altri tempi
- stupore misto curiosità

io m sento bene, come sono?
semplice, all'inizio anche timoroso di usarla in pubblico perché è una cosa diversa

[maxpop 55]

A me piace scrivere con la stilo e me ne frego dei commenti e degli sguardi altrui, l'importante è che io mi sento quel che sono, un amante delle stilografiche.
Scrivere con una stilo è un piacere che può capire solo chi ama questo meraviglioso oggetto senza tempo.

[Corrado]

Quando mi capita di alzare lo sguardo e incrociare quello di qualcuno che mi osserva incuriosito o stupito gli sorrido, ma mai nessuno ha provato ad intavolare un discorso a riguardo, anche solo per chiedere perché una stilografica e non una roller. Non mi stupisco per gli estranei, ma nemmeno le persone con cui ho più confidenza hanno mai detto niente a riguardo.

Sarà perché quando sorrido somiglio più a Joker che a Brad Pitt?

[Monet63]

Ho sempre usato pennini da intinsione, in quanto strumenti che vanno a braccetto con il mio modo di scrivere (grafia, impugnatura dello stilo, angolatura etc). Per quanto mi riguarda ho iniziato ad usare la prima stilografica (una splendida Waterman C/F gold regalatami) all'età di 12 anni, un paio di anni prima di scoprire i pennini, come mezzo moderno, comodo, immediato. Negli anni ho usato ovviamente anche le comuni biro e qualche roller. La svolta è avvenuta nel 2007 o giù di lì, quando improvvisamente ho dato larghissimo spazio alle stilografiche. I pennini li uso ancora, ma molto più di rado, quando è necessario o quando voglio usare la china. Ho anche un roller Visconti Van Gogh, un regalo a cui tengo molto e che uso quando serve.
In quanto alle opinioni altrui, ai giudizi/commenti: non mi toccano, anche se in contrasto ed in schiacciante maggioranza rispetto ai miei personali gusti in fatto di penne, o musica, o vini, o canottiere, o cinema, o qualsiasi altra cosa, ed ho la tendenza ad ignorarli totalmente, a maggior ragione se frutto di luoghi comuni, preconcetti e superficialità. Se così non fosse, tanto varrebbe prendere sul serio una famosa frase che Marcello Marchesi riportò sul suo libro umoristico "Il Malloppo", riguardante le mosche.
Ciao ciao.

[A Casirati]

A me piace scrivere con la stilo e me ne frego dei commenti e degli sguardi altrui, l'importante è che io mi sento quel che sono, un amante delle stilografiche.
Scrivere con una stilo è un piacere che può capire solo chi ama questo meraviglioso oggetto senza tempo.

Sottoscrivo al 1000%!

[Guenda]

Fatta come gli altri la dovuta premessa che poco mi importa di quel che pensa la gente, posso dirti che tirare fuori una stilografica desta sempre "attenzione" tra gli astanti
Il più delle volte registro meraviglia/curiosità e qualche commento tipo: ah, ti piacciono le penne! Quindi significa che comunemente la stilografica viene considerata LA penna e possederne una oggigiorno significa essere necessariamente un pennofilo.. E ciò accade incondizionatamente sia che tiri fuori una Safari sia una qualche costosissima tiratura limitata..
Ovviamente con orgoglio rispondo che è una delle mie più grandi passioni..
In altri casi non ricevo alcun commento, solo mi accorgo che lo sguardo del mio interlocutore cade su questo oggetto misterioso tra le mie mani
Ad ogni modo, sono contenta così.. Le cose che restano (o meglio diventano!) di nicchia sono le più piacevoli..

[Inky]

Posso solo dire che ogni volta che tiro fuori la penna c'è sempre qualcuno che fa un commento del tipo: "guardala lei, che scrive con la stilografica..." (se siamo in confidenza ovviamente), come se fosse chissà che roba da fighetti o magari da strambi a me comunque non importa, e poi sono sicura che in realtà le stilografiche piacciano alla maggior parte delle persone, anche se magari non le userebbero.

[Gustav]

Nella mia esperienza recente ho fatto rinascere la passione a molti che l'avevano un po' messa da parte. A volte è bastato guardare una mia penna e scoprire che non costava poi così tanto. Devo dire che non mi sento osservato male e anzi la mia grafia viene apprezzata e soprattutto credo che venga apprezzato, in un mondo di email e sms, qualche biglietto scritto a mano.

[Inky]

Vero, anche se a volte ci danno degli "antiquati". A me piace scrivere lettere, per alcuni non ha senso essendoci la possibilità di inviare email... ma vuoi mettere?!

[raffaele90]

Vero, anche se a volte ci danno degli "antiquati". A me piace scrivere lettere, per alcuni non ha senso essendoci la possibilità di inviare email... ma vuoi mettere?!

Condivido Anch'io lo faccio! Una lettera scritta a mano con la propria grafia è qualcosa di strettamente personale oltre che di valore secondo me. Vogliamo paragonare una lettera ad una asettica email?

[raffaele90]

semplice, all'inizio anche timoroso di usarla in pubblico perché è una cosa diversa

Che ti importa di cosa pensano le persone? Comunque non avere timori; ti assicuro che scrivere con una stilografica stimola quasi sempre curiosità nelle persone che ti circondano e praticamente mai ostilità. Qualcuno potrà pensare che la stilografica sia uno strumento antiquato ma non è esattamente cosi'.
Sinceramente ho sempre suscitato curiosità e ammirazione nelle persone che mi hanno visto impugnare una stilografica e ho spesso sorriso nel vedere la loro ignoranza sull' argomento; non di rado mi è capitato che qualcuno si avvicinasse e mi chiedesse se stavo scrivendo con una Mont Blanc, ignorando completamente tutti gli altri marchi che ci sono in commercio!

Credo che in altri paesi del mondo ci sia più apertura mentale verso questo strumento.
Nella "moderna" Italia invece, in nome del progresso, tutti scrivono con orrende sfere pubblicitarie che pian piano stanno lasciando il posto alla scrittura digitale che renderà l' Italia un luogo di "analfabeti", che non saranno più in grado di comunicare senza corrente elettrica. L' altro giorno sono rimasto senza corrente elettrica per diverse ore e mi sono reso conto di quanto siamo ormai dipendenti dall' energia. Trovare delle candele in casa è stata un' impresa e trovo quindi che affidarsi totalmente alla scrittura digitale sia pura follia. Il giorno che finirà il petrolio useremo una mano per battere i tasti sulla tastiera e l' altra per azionare una manovella e far funzionare il computer
Qualcuno obietterà che esistono anche le macchine da scrivere ma io preferisco sempre la stilografica!!!

[maczadri]

Io utilizzo la stilo perché è appagante, per me, scrivere con questo tipo di penna, conoscenti e colleghi sono ormai abituati e cmq ultimamente mi faccio meno problemi ad utilizzare un stilografica, al diavolo i pareri altrui

[Phormula]

Sinceramente io non ho mai avurto problemi, anzi... eppure anche in ambiente lavorativo uso la stilografica.
Anzi, ho convertito più di una persona, e la maggior parte non tornerebbe più indietro.

Penso che questo risultato sia la conseguenza di un atteggiamento. Si, scrivo con la stilografica, ma non lo faccio per farmi notare.
Scrivo con la stilografica perchè mi trovo bene e soprattutto questo non va a discapito di altre cose:

In ambiente business ho sempre usato penne stilografiche dall'aspetto sobrio. La Rotring Core la uso a casa.
Non ne ho mai fatto una questione di principio, se devo usare una biro non mi strappo i capelli, tant'è che di solito giro con il portapenne a due posti con dentro stilo e sfera coordinate.
Ho sempre scelto penne affidabili e quando scrivo fuori casa, vado a cartucce. Non voglio trovarmi improvvisamente con le dita inchiostrate, documenti rovinati o altri incidenti imputabili alla penna.
Fino ad ora il disastro peggiore che mi è capitato fuori casa è stato aprire la penna e scoprire che il cappuccio si era allagato. No problem, ho incominciato a scrivere con la biro e ho approfittato di una pausa per andare in bagno, sciacquare la penna sotto il rubinetto e caricare una cartuccia nuova.
Esclusi gli amici appassionati, credo che nessuno sappia quante penne ho.

[GGiovanni]

Io non ho problemi a usare la stilo in pubblico, lavoro in una grossa azienda e ci sono diverse persone che usano la stilo. E anche fra i miei clienti ce ne sono diversi che apprezzano.

Io ritengo che, anche se non diffusissime siano ancora molto apprezzate (se servisse una riprova basta vedere quanto cresce il forum). Nel palazzo dove lavoro siamo in 5 stilografici e solo io sono iscritto al sito, quindi là fuori siamo in molti!

Poi se pensano che io sia un minchione di altri tempi, beh... lo sono!

Ciao,
Giovanni

[FryOne]

"Mamma Ciccio mi tocca! toccami Ciccio ca mamma vo'!"
La curiosità - variamente declinata, in positivo e in negativo - con cui siamo guardati, perlopiù, ci piace.